Corso di Laurea in Biotecnologie
Informatica
(Programmazione)
Variabili e tipi primitivi
Anno Accademico 2009/2010
1
Le variabili
In generale una variabile è un simbolo che
può assumere un valore appartenente a un
determinato insieme, che prende il nome di
definizione della variabile.
Ad esempio, dato l’insieme degli interi
positivi I+={1,2,3,4,…,}, una variabile x
definita su I+, è un simbolo x che può
assumere solo i valori che vanno da 1 a .
2
Le variabili
In programmazione una variabile
rappresenta una locazione di memoria sul
calcolatore destinata a contenere dati.
Essa:
 possiede un nome, associatole tramite un
identificatore
 può contenere valori appartenenti ad un
determinato insieme, che ne definisce il tipo
3
Le variabili
Una variabile, prima di poter essere
utilizzata, deve essere dichiarata. La
dichiarazione comporta:
 l’assegnazione di un identificatore (nome)
attraverso cui accedere al suo contenuto
 la specifica del tipo di valore che dovrà
contenere
4
Dichiarazione di variabili
In Java, la dichiarazione di una variabile ha
la seguente forma generale:
<type> <id>;
In cui:
<type>  tipo di dato che può contenere la
variabile
<id>  nome da usare per accedere al
contenuto della variabile
5
Dichiarazione di variabili
In Java, la dichiarazione di una variabile ha
la seguente forma generale:
<type> <id>;
L’esempio seguente riporta la dichiarazione di una
variabile, identificata dal nome “isVariable”, che può
contenere gli interi da -32768 a +32767:
int isVariable;
identificatore (o nome) della
variabile
int è la parola chiave Java che identifica il tipo primitivo dei numeri interi
con segno che occupano 4 byte di memoria (vedere nel seguito…)
6
Dichiarazione di variabili
La dichiarazione di una variabile in Java può
comprendere anche l’inizializzazione del suo
contenuto. La forma generale di
dichiarazione con inizializzazione è:
<type> <id>=<init_value>;
In cui:
<init_value>  valore (dello stesso tipo
specificato in <type>) da assegnare alla
variabile
7
Dichiarazione di variabili
La dichiarazione di una variabile in Java può
comprendere anche l’inizializzazione del suo
contenuto. La forma generale di
dichiarazione con inizializzazione è:
<type> <id>=<init_value>;
L’esempio seguente riporta la dichiarazione di una
variabile, identificata dal nome “isVariable”, che può
contenere gli interi da -32768 a +32767, e che viene
inizializzata con il valore 100:
int isVariable=100;
8
Dichiarazione di variabili
n variabili dello stesso tipo possono fare
parte di una dichiarazione multipla:
<type> <id1>,<id2>,…,<idn>;
In cui:
<type>  tipo di dato che possono
contenere le n variabili
<id1>,…,<idn>  n nomi da usare per
accedere al contenuto delle n variabili
9
Dichiarazione di variabili
n variabili dello stesso tipo possono fare
parte di una dichiarazione multipla:
<type> <id1>,<id2>,…,<idn>;
L’esempio seguente riporta la dichiarazione di tre
variabili, identificate dai nomi “isVar1”, “isVar2” e
“isVar3”, che possono contenere gli interi da -32768 a
+32767:
int isVar1, isVar2, isVar3;
10
Dichiarazione di variabili
Allo stesso modo una dichiarazione multipla
può comprendere anche l’inizializzazione
delle variabili
L’esempio seguente riporta la dichiarazione di tre
variabili, identificate dai nomi “isVar1”, “isVar2” e
“isVar3”, che possono contenere gli interi da -32768 a
+32767, e che vengono inizializzate rispettivamente
con gli interi 2, 10 e 100:
int isVar1=2, isVar2=10, isVar3=100;
11
Identificatore di variabile
La convenzione per attribuire ad una variabile
un identificatore è la seguente:
 deve rappresentare bene ciò che la variabile
rappresenta
 deve iniziare con una lettera minuscola
 se l’identificatore è composto da più parole,
ogni parola (eccetto la prima) deve iniziare con
la lettera maiuscola
 non deve contenere il carattere $
12
Il tipo di dati
Un tipo di dati determina:
 il valore che una variabile di quel tipo può
contenere
 le operazioni che possono essere effettuate su una
variabile di quel tipo
In Java esistono due categorie di tipi di dati:
 tipi primitivi  i più semplici e non ulteriormente
scomponibili
 tipi non primitivi  complessi e composti da altri
tipi di dati (a loro volta primitivi e non). Ad esempio:
classi, interfacce, array (non ci interessa!)
13
I tipi primitivi in Java
Tra i tipi primitivi in Java troviamo:
 i tipi per gli interi con segno che sono:
 il tipo intero a 1 byte identificato tramite la
parola chiave byte
 il tipo intero a 2 byte identificato tramite la
parola chiave short
 il tipo intero a 4 byte identificato tramite la
parola chiave int (visto negli esempi precedenti…)
 il tipo intero a 8 byte identificato tramite la
parola chiave long
14
I tipi primitivi in Java
…
 i tipi per i numeri in virgola mobile che sono:
 il tipo in virgola mobile a 4 byte identificato
tramite la parola chiave float
 il tipo in virgola mobile a 8 byte identificato
tramite la parola chiave double
 il tipo a 4 byte per il singolo carattere,
identificato tramite la parola chiave char
 il tipo a 1 bit per i valori booleani (cioè true e
false), identificato tramite la parola chiave boolean
15
I tipi primitivi interi
Parola
chiave
Memoria
usata
Valori possibili
byte
8 bit (1 byte)
[-128, +127]
short
16 bit (2 byte)
[-32768, +32767]
32 bit (4 byte)
[-2.147.483.648,
+2.147.483.647]
64 bit (8 byte)
[-9.223.372.036.854.775.808,
+9.223.374.036.854.775.808]
int
long
Tipo di
valore
intero
16
… e gli altri tipi primitivi
Parola
chiave
float
double
Tipo di
valore
Memoria
usata
Valori possibili
floating point
(virgola
mobile)
32 bit (4 byte)
+/- 3,4028… x 10+38,
+/- 1,4023… x 0-45
64 bit (8 byte)
+/- 1,767… x 10+308,
+/- 4,940… x 0-324
char
singolo
carattere
16 bit (2 byte)
tutti i caratteri Unicode
boolean
true o false
1 bit
{true, false}
17
I tipi primitivi (un esempio Java)
public class EsempioDichiarazione {
public static void main(String arg[]) {
byte isByte=100;
short isShort=1000;
int isInt=1000000;
long isLong=10000000000;
float isFloat=30.205;
double isDouble=1000.134567;
char isChar=‘a’;
boolean isBoolean=true;
}
}
18
Letterali stringa e carattere
Letterale stringa  sequenza di caratteri
racchiusa tra doppi apici
esempio: “Hello world!” è un letterale stringa
composto da 12 caratteri
Letterale carattere  carattere
appartenente al codice Unicode racchiuso tra
singoli apici
esempio: ‘a’ è un letterale carattere
Attenzione! La scrittura ‘a’ denota un singolo carattere, mentre
la scrittura “a” denota una stringa composta di un singolo carattere
19
Scarica

VariabiliTipiPrimitivi