Comitato Tecnico sull’Interoperabilità
MUR, 22-07-2008
L. Merola
Agenda della riunione del Comitato Tecnico sull’Interoperabilità
dei progetti dell’Avviso 1575/2004
MUR, P.le Kennedy, 20 – EUR ROMA
22 luglio 2008 - Ore 10, Sala CUN - I piano
1)
Resoconto del convegno sull’HPC (Cetraro) e di altri eventi.
2)
Preparazione della partecipazione a SuperComputing 2008.
3)
Stato dei lavori sull’Interoperabilità e cooperazione in IGI.
4)
Resoconto dell’incontro di Catania tra i rappresentanti del ROC
di INFNGrid e i progetti 1575 e discussione sulle azioni da
prendere.
Approvazione dell’Executive Summary.
2
Servizi aggiuntivi per gLite
ID
Servizi Grid aggiuntivi per gLite
1
Supporto a MPI-1 e MPI-2
Supporto a MPI-1 e MPI-2 per Infiniband
oltre che per Gigabit Ethernet
Supporto a OpenMP
Supporto a OpenMPI
Sistema di gestione di licenze di software
commerciale
Storage sicuro (criptato)
Accesso a Grid tramite e-token, smartcard
e certificati Robot
2
3
4
5
9
Framework per sviluppo di archivi digitali
Interfaccia Grid a Database relazionali
Supporto per i job interattivi
Supporto per il sistema operativo MS
Windows (User Interface e Worker
Nodes)
10
Supporto nativo delle API di gLite in Java
6
7
8
Poco importante
Importante
Molto importante
Portali grid con accesso senza certificato
utente (solo tramite certificati robot)
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14
15
16
Supporto per installazione manutenzione
di software di librerie scientifiche
Supporto a SO Linux diversi da quelli
ufficialmente supportati da gLite
Supporto per Worker Nodes AIX e MAC
Altro 1
Altro 2
Altro 3
3
Executive Summary
dell’” Incontro dei Progetti PON Avviso 1575 con il ROC di INFN Grid”
Breve Verbale della Riunione:
L’”Incontro dei Progetti PON Avviso 1575 con il ROC di INFN Grid”, tenutosi a Catania il 4
Luglio 2008, ha mostrato la presenza di nuovi requirements provenienti dalle nuove
comunità scientifiche utilizzatrici del Grid Computing supportante dai Progetti PON.
Accanto a questi nuovi requirements ci sono delle customizzazioni del middleware prodotte
dai PON, sia in termini di nuove componenti, sia di modifiche di quelle esistenti, per
supportare specifici requisiti come: MPI, MPI2, Librerie Scientifiche, Software Commerciale,
Accounting ed altro. E’ stata inoltre trattata la questione dei certificati robot, molto richiesti
dalle comunità applicative.
I progetti PON hanno segnalato la necessità che tali componenti vengano supportate
sull’infrastruttura nazionale come condizione essenziale per la condivisione delle risorse. I
rappresentanti del ROC hanno sottolineato la criticità dell’argomento e l’esigenza di
selezionare le componenti più mature, in base anche ai requisiti delle comunità scientifiche
di utenti che devono essere supportate.
4
Dal confronto dell’attività di interoperabilità svolta con l’infrastruttura del ROC, al di là del
middleware di base, sono emersi altresì molti punti di contatto tra le due esperienze, in
particolare l’utilizzo di GStat, il concetto di un'unica VO che esegue i test di certificazione
tramite SAM, la gestione dei downtime. Manca invece nell’esperienza PON l’utilizzo di
alcuni strumenti ed automatismi come quelli forniti dal GOCDB.
E’ stato segnalato che in prospettiva EGEE-III è stato pianificato di trasferire l’onere di
eseguire i job di certificazione a livello locale attraverso dei server di sito su cui gira Nagios.
Ancora in relazione alla release, i progetti PON hanno segnalato le difficoltà riscontrate
negli upgrade del middleware. Il ROC ha presentato il processo di rilascio della release
INFN-GRID che pone rimedio ad alcuni bachi di gLite diminuendo altresì il numero di
update. Resta aperto il problema di supportare più versioni della release o di avere delle
guide per passare dalla versione n alla versione n+m, con m anche dell’ordine di 10 e oltre.
Relativamente ai sistemi di ticket è stato presentato l’attuale implementazione del supporto
di EGEE-III che prevede un approccio centralizzato verso il Global Grid User Support
(GGUS), al quale si agganciano i sistemi dei singoli ROC.
Il ROC italiano utilizza un sistema basato su Xoops/Xhelp che parla con il GGUS tramite
gSOAP in uscita e SMTP in ingresso. Non ci sono state proposte unitarie rilevanti per
l’interoperabilità tra i sistemi PON.
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Possibile Piano Operativo (fino alla fine del 2008):
1) Partire subito con abilitare i job di Certificazione SAM fatti da EGEE. Questo
permetterebbe di capire quanto le infrastrutture PON sono vicine dall'essere
standard secondo i criteri di EGEE.
2) Abilitare quindi le VO OPS, DTEAM e INFNGRID, utilizzate unicamente per i job di
certificazione, su uno o più siti pilota tra quelli dei PON e far partire dei test ad alta
priorità e bassissimo numero di job contemporanei (per esempio, 1).
3) Interfacciare i sistemi di supporto dei PON a quello di INFN-GRID.
4) Definire e distribuire il questionario sulle componenti middleware aggiuntive da
inserire nella release.
5) Definire un gruppo che studi e testi il supporto ai job MPI sviluppato all’interno del
progetto PI2S2 su alcuni dei siti di INFN-GRID e dei PON, abilitando una o più delle
VO dei PON.
6) Definire un gruppo che studi e testi il sistema di storage accounting sviluppato
all’interno del progetto PI2S2 su alcuni dei siti di INFN-GRID e dei PON, verificando
la sua integrabilità con DGAS.
7) Decidere una tipologia condivisa di hardware da acquistare all’interno
dell’infrastruttura italiana nelle prossime gare.
8) Definire, da un punto di vista di politica scientifica, le condizioni per la condivisione
delle risorse.
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Sono emerse quindi le seguenti questioni:
Studiare quali componenti middleware e quali software applicativi tra quelli prodotti e
supportati dai PON possono essere introdotte nella release di INFN-GRID e diffusi nelle
infrastrutture nazionali, e in che modalità. La collezione dei requirement sarà fatta
mediante un unico questionario, opportunamente concordato, che sarà distribuito a tutti
gli utenti delle varie infrastrutture (PON, INFN-GRID, altri membri di IGI, ecc.)
Necessità di creare un gruppo tecnico operativo nazionale, eventualmente in ambito
IGI, per gestire le questioni di release ed il supporto.
Creare una release nazionale nata come customizzazione di gLite, che contenga i
contributi di tutti: dei PON, di INFN-GRID e, in prospettiva, degli altri attori di IGI.
La possibilità nell’immediato di inserire i progetti PON nel circuito di job di certificazione
di EGEE al fine di vedere quali sono le difficoltà nel mantenere queste infrastrutture nel
circuito EGEE puro, senza requirement specifici di
INFN-GRID.
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CTI_Merola(22-07