Il kernel Il kernel di LINUX è il cuore del sistema operativo: alloca risorse (tempo e memoria) ai programmi e manipola i files e le comunicazioni come risposta a chiamate a funzioni di sistema. . La shell La shell funziona da interfaccia tra utente e kernel. Quando un utente si collega, il programma che gestisce il login verifica lo username e la password e quindi inizia l' esecuzione di un altro programma detto shell. La shell è un interprete di comandi (CLI). Interpreta i comandi dati dall' utente e provvede alla loro esecuzione. I comandi sono dei programmi: quando termina la loro esecuzione la shell restituisce un nuovo prompt ($). Su LINUX tutto appare come un file o un processo. Processo Un processo è un programma in esecuzione caratterizzato da un identificatore o Process IDentificator (PID). Ogni processo ha un processo padre da cui è stato chiamato (PPID). Esistono Processi particolari detti daemon che sono residenti e sempre operativi che servono per soddisfare le richieste del sistema e degli utenti. alcuni esempi sono: mail, ftp, http, telnet, lpd. File Un file è una collezione di dati. Può essere creato dall' utente usando text editors, compilatori etc. La struttura delle directory Tutti i file sono raggruppati nella struttura delle directory. L' insieme dei files (file-system) è organizzato gerarchicamente come albero invertito. Il punto di partenza della gerarchia è usualmente chiamato "root" ed e' indicato da uno slash (/). Home directory Quando ci si collega la directory corrente è costituita dalla cosiddetta home directory stabilita una volta per tutte dall'amministratore di sistema (detto root). La home directory ha lo stesso nome dello username. Elencare files e directories ls (list schema) Il comando ls elenca il contenuto della home directory. Se nella directory non c'è alcun file visibile si riottiene il prompt. File nascosti Files il cui nome inizia col punto (.) sono chiamati files nascosti ed usualmente contengono informazioni utili alla configurazione di programmi o alla personalizzazione dell' ambiente di lavoro. Il motivo per "nasconderli" è di non ingombrare eccessivamente di nomi l'elenco dei files e directories. Per elencare tutti i files, inclusi quelli nascosti, si può usare il comando: ls -a Le directory . e .. , "." indica il nome della directory corrente per cui ".." indica il genitore della directory corrente. Quindi il comando Creare una directory mkdir nome (make directory) Crea la sotto directory “linuxstuff” nella home directory per metterci i files che saranno creati nel corso di questa introduzione Verifica la sua presenza con il comando ls Cambiare directory cd nome-directory (change directory) . Cambia directory ponendoti nella directory appena creata. Verificane il contenuto Crea al suo interno la directory “projects” cd . indica di stare dove si e' (la directory unixstuff ). cd .. ci porterà una directory piu' in su nella gerarchia (nel presente esempio, nella home directory). Provare. cd senza argomenti fa sempre tornare nella home directory. Dove sono? pwd (print working directory) Stampa l’indirizzo assoluto (a partire dalla directory root) della directory corrente Trova l’indirizzo assoluto della home-directory Individuazione univoca dei file Andate nella home directory e date i comandi ls unixstuff. Cosa ottenete? ls projects. Cosa ottenete? Per usare comandi su files (o directory) occorre individuare univocamente il file. Che comando devo utilizzare per vedere il contenuto della directory projects a partire dalla home directory? Si può sempre fare riferimento alla home directory mediante il carattere tilde ~ . Per esempio, ls ~/unixstuff elencherà il contenuto di unixstuff indipendentemente da quale è la directory di default corrente. Prevedete cosa elencherà allora il comando ls ~ E cosa verrà visualizzato dal comando ls ~/.. Scrivere un file con VI: basi vi nomefile Se il file non esiste viene aperto (ma non creato fino al salvataggio) VI consiste di due strati: all’inizio il programma entra nel command layer Edit layer i : inizia a scrivere a inizio riga a : inizia a scrivere a fine riga o : crea una nuova riga sotto O : crea una nuova riga sopra Command layer :w salva :w nomefile salva su file nuovo :q esci senza salvare :q! esci forzando a non salvare :wq salva ed esci <ESC> Scrivere un file con VI: basi Creare nella directory project il file dati.txt, scriverci il proprio nome e cognome e uscire Verificare che sia stato creato Dimensioni di un file ls –l Riaprire il file dati.txt e aggiungere una riga che indichi il luogo e la data di nascita Verificare la nuova dimensione del file wc file (word count) Conta i caratteri, le parole e le righe in un file. Copiare file cp file1 file2 (copy) fa una copia del file file1 nella directory corrente e lo chiama file2. cp file1 dir (copy) fa una copia del file file1 nella directory dir. Copiare il file dati.txt nel nuovo file datinuovi.txt Aprire il nuovo file e aggiungere una riga: MATRICOLA numero di matricola Cambiare nome ai file mv file1 file2 (move) mv cambia il nome file1 in file2 Il comando cambia il nome completo di un file (inclusa la specifica sulle directory) simulando l'effetto di spostare il file da una directory ad un'altra. Cambia nome a datinuovi.txt, spostandolo nella directory precedente e chiamandolo matricola.txt Cancellare file e directory rm nomefile rmdir nomedir (remove), (remove directory) Il comando rm cancella (rimuove) un file. Per cancellare le directories si usa il comando rmdir (purchè la directory sia vuota). Permessi di accesso Ad ogni file (e quindi anche ad ogni directory) sono associati diritti di accesso che possono essere elencati con ls -l. -rwxrw-r-- 1 ee51ab beng95 2450 Sept29 11:52 file1 Directory o file Altri Gruppo . Permessi di accesso per i files. r (o -), indica permesso a leggere e copiare il contenuto del file. w (o -), indica permesso di alterare il contenuto del file. x (o -), indica permesso di esecuzione Possessore Permessi di accesso per le directories. r permette di elencare il contenuto della directory; w fornisce la possibilità di cancellare i files dalla directory o di copiarli (o muoverli) nella directory; x concede il diritto di accedere alla directory. Mostrare su schermo il contenuto dei files clear (clear screen) cat file (concatenate) Mostra il contenuto di un file sullo schermo. more file Scrive sullo schermo il contenuto del file una pagina alla volta. head file [-num] Scrive sullo schermo le prime dieci righe (o le prime num righe) di un file. tail file [-num] Scrive su schermo le ultime 10 righe (o le ultime num righe) di un file. Ricercare nel contenuto di un file grep parola file . Ricerca nei files parole o sequenze di caratteri. grep Matricola matricola.txt scrive ogni linea che contiene la parola Matricola. O no?? Il comando grep è "case sensitive"; cioè distingue maiuscole e minuscole: Per ignorare la distizione tra maiuscole e minuscole si puo' usare il modificatore -i Per ricercare una frase o una sequenza che contiene spazi occorre racchiuderla tra apici. -v mostra le linee che NON contengono -n premette il numero di riga davanti ad ogni riga che riporta -c riporta solo il conteggio delle linee che contengono la sequenza -l riporta i nomi dei file che contengono la stringa cercata Ridirezione La maggioranza dei processi iniziati da comandi LINUX scrive sullo standard output (cioè scrive sul terminale o sulla finestra-terminale) e prende l'input dallo standard input (cioè leggono dalla tastiera ). SCHERMO Standard input Standard output COMANDO Input ridirezionato Output ridirezionato FILE Ridirezione dell' output Useremo il simbolo > per ridirigere l'output di un comando. cat Quindi digitare alcuni nomi di frutti. Premere [Return] dopo ogni nome. pera banana mela ^D [control d per terminare] cat > list1 Il simbolo > ridirige l'output di cat, che normalmente andrebbe sullo schermo, in un file di nome list1 Per leggere il contenuto del file dare: cat list1 Usando il precedente metodo, creare ultro file di nome list2 contenente la seguente frutta: arancia, prugna, mango, uva. Leggere il contenuto di list2 Ridirezione dell' output La forma >> appende lo standard output ad un file. cat >> list1 Quindi inserire i nomi di altri frutti: pesca uva ananas ^D [control d p finire con l' input] cat list1 list2 > biglist Il contenuto dei files list1 e list2 vene letto e l' output di questa lettura consecutiva viene ridiretto sul file biglist Esiste inoltre il comando paste che consente di unire due files su due colonne affiancate. paste list1 list2 > list12 Ridirezione dell' input Il simbolo < ridirige l' input di un comando. Il comando sort ordina una lista alfabeticamente o numericamente. Dare $ sort Quindi immettere nomi di ortaggi. Premere [Return] dopo ogni nome. patata carota cipolla ^D [control d per terminare l'input] Usando < si può ridirigere l' input in modo che sia letto da un file invece che da tastiera. Per esempio per ordinare la lista della frutta: sort < biglist Per scrivere la lista ordinata su un file: sort < biglist > slist Pipe Concatena due programmi ridirezionando l’output del primo come imput per il secondo Una pipe viene indicata dal simbolo | ls | sort Ordina i file della directory corrente ls | wc Conta quanti file sono contenuti nella directory corrente In quanti file è contenuto il vostro cognome? Caratteri jolly Il carattere * è detto un carattere jolly (wildcharacter), e sta per nessuno o più caratteri se presente nel nome di un file o directory. ls *.txt Convenzioni sui nomi dei files Una directory è solo un tipo speciale di file. Le regole e le convenzioni sui nomi dei files si applicano alle directories. Nel dare nomi ai files i caratteri con significato speciale come / (slash) vanno evitati. Il modo più sicuro di dare un nome ad un file e' di usare solo caratteri alfanumerici, cioè lettere e numeri insieme al carattere di underscore (_) ed al punto (.). Convenzionalmente i nomi dei files terminano con un punto seguito da un gruppo di lettere che indica il contenuto del file. Per esempio i files che terminano per .c (es: prog1.c) corrispondono convenzionalmente a sorgenti di programmi scritti in C . Attenzione: anche se la scelta è convenzionale, talvolta alcune applicazioni richiedono esplicitamente un certo suffisso. Inoltre, alcune applicazioni danno lo stesso nome ai files che generano. Per esempio alcuni compilatori, a meno di una definizione esplicita, producono files binari eseguibili di nome a.out. In tal caso è altamente consigliabile cambiare nome al file in modo da mantener traccia del contenuto attraverso il nome. Aiuto man comando (manuale) Si cercano informazioni nei manuali on-line In particolare si può ottenere informazione circa le opzioni possibili per un particolare comando e i loro effetti. Per esempio, per trovare come usare il comando wc (word count) : man wc apropos comando Se non si e' sicuri circa il nome di un comando apropos keyword darà la lista dei comandi con keyword nella descrizione. Provare ad esempio apropos copy Un comando utile (for) Esegue una serie di operazioni su di un insieme di file. for nome do elenco comandi done df -k Il comando df informa sulla quantità libera di spazio e fornisce informazioni in Kilobytes dello spazio occupato e libero del file system in cui siamo. Un esempio di un tipico output di df è Device /dev/hd0 /dev/hd1 /dev/hd2 ic Total KB 19368 24212 9744 free 9976 4808 9352 %used 48% 80% 4% iused 4714 5031 1900 %iused 5% 19% 4% Mounted on / /usr /usr/appl du -k Il comando du e' utile per trovare quale directory ha i files con la maggior occupazione di spazio disco. Utile se si e' oltre la quota e si vuol trovare quale directory contiene i files più ingombranti. tar Il comando tar manipola archivi scrivendo o riscrivendo files da o in un archivio. I flags più importanti sono: -c crea (se esiste sovrascrive!) -x estrae (nello stesso ordine di creazione) -t legge il contenuto e lo scrive sullo schermo -v verifica l'operazione -f specifica il nome dell'archivio