FORUM PROFESSIONALE – COMUNITA’ DI MESTIERE DEI SERVIZI FINANZIARI Formazione e gestione del Bilancio 2015 – 2017 Alla luce della Legge di stabilità 2015 e dell’armonizzazione dei bilanci pubblici Gennaio - Febbraio 2015 Vincenzo ACCARDO Dirigente Area Servizi Finanziari e Patrimoniali Città di Chieri AREA DECENTRAMENTO, SISTEMA INFORMATIVO E ORGANIZZAZIONE Servizio Sviluppo organizzativo, regolamenti e qualità- CB6 www.cittametropolitana.torino.it 1 AGENDA Differimento termini approvazione bilancio Imposizione locale 5 per mille, Art Bonus e Compartecipazioni Fondo di Solidarietà Comunale Contributi dallo Stato Oneri di Urbanizzazione Finanziamento investimenti Riscossione Previsioni in entrata con principio competenza c.d. potenziata Patto di stabilità interno Spese per il personale Spese Uffici giudiziari Organismi partecipati Fondi Tersoreria e somme vincolate Reverse Charge e Split Payment Disavanzo di amministrazione derivante da riaccertamento straordinario dei 2 residui al 1.1.2015 Termini approvazione bilancio Differimento al 31 Marzo 2015 DM 24.12.2014 3 Tributi Imposta Unica Comunale Imposta Municipale Propria Tributo Servizi Indivisibili Imposta Municipale Secondaria 4 Imposta Unica Comunale (IUC) Imposta Comunale sugli Immobili (IMU) D.L. 24.1.2015, n. 4, art. 1, Comuni montani ISTAT comma 5 Posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori Da 2015 Riderminazione esenzioni terreni agricoli e non coltivati agricoli o dati conduzioni a coltivatori diretto o imprenditori agricoli nei Comuni parzialmente montani ISTAT. Per il solo 2014 anche i terreni esenti da DM 28.11.2014 Termini pagamento IMU 2014 Terreni agricoli Proroga al 10 febbraio 2015 senza sanzioni Tributo Servizi Indivisibili (TASI) Aliquota Base 1 per mille, fissa per fabbricati rurali strumentali Riducibile sino a zero Incrementabile con limite somma TASI e IMU entro aliquote massime IMU, con deroga 0,8 e nel massimo del 3,3 negli anni 2014 e 2015 L.190/2014 Art. 1, comma 679 5 Imposta Municipale Secondaria Mancata proroga istituzione Nuovo Tributo Prevista al 2015 Art. 11, comma 1 D.Lgs. 23/2011 L. 147/2013, Art.1 , comma 714, lettera b) Contestuale soppressione TOSAP, IMP e DPA, COSAP, CIMP e Addizionale Ex ECA Decreto Ministeriale da emanare Le pubbliche affissioni non saranno servizio obbligatorio 6 Cinque per mille e Art Bonus Cinque per mille Applicazione a regime dal 2015 Gettito assegnato 500 milioni euro L. 190/2014, art.1, comma 154 Art Bonus - Credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura DL 83/2014, Regime fiscale agevolato di natura temporanea per art.1 erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo. Credito d’imposta in tre quote annuali di pari importo 65% erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015 50% erogazioni effettuate nel 2016 Erogazioni effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, ... 7 Partecipazione dei Comuni al contrasto dell’evasione fiscale erariale Per gli anni 2015, 2016 e 2017 Assegnazione ai Comuni del 55% del maggior gettito riscosso a seguito partecipazione all’accertamento di tributi erariali L. 190/2014, art.1, comma 702 8 Compartecipazione tributi erariali trasferimenti immobiliari A decorrere dall'anno 2014, ai comuni e' DL 23/2011, attribuita una compartecipazione pari al art. 7, comma 30% del gettito dei tributi nell'ipotesi di 2 trasferimento immobiliare Atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili in genere Atti traslativi o costitutivi di diritti reali immobiliari di godimento, compresi la rinuncia pura e semplice agli stessi Provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità Trasferimenti coattivi 9 Fondo solidarietà comunale Riduzione della dotazione del Fondo solidarietà comunale previsto da art.1, comma 380 della Legge n. 228/2012 Dotazione iniziale 2014 I° Riduzione DL 66/2014 2° Riduzione DL 66/2014 Riduzione L. 190/2014 Riduzione L. 147/2013 Dotazione iniziale 2015 6,647 miliardi di euro L. 190/2014, art.1, comma 435 0,376 miliardi di euro 0,188 miliardi di euro 1,200 miliardi di euro 0,100 miliardi di euro 4,783 miliardi di euro Apporto da Comuni Gettito IMU 4,718 miliardi di euro 10 Fondo solidarietà comunale Proroga tagli FSC del DL 66/2014 dal 2017 al 2018 L.190/2014, art.1, comma 451 Ripartizione ai Comuni con DM entro il L 190/2014, 31.12.2014 20% assegnato sui fabbisogni standard e capacità fiscale da gettito IMU e TASI Riduzioni DL 66/2014 e L 190/2014 Clausola salvaguardia art.1, commi 459 11 Contributi dallo Stato Mantenimento nel 2015 L. 147/2013 art. 1, comma Fondo a copertura perdita gettito IMU terreni 711 agricoli e fabbricati strumentali Dal 2014 110,7 milioni di Euro Soppressione dal 2015 Fondo a copertura tagli FSC IMU immobili Art. 10-quater comunali DL 35/2013 Nel 2014 270 milioni di euro Fondo per finanziare abitazione principale detrazioni Per l’anno 2014 625 milioni di Euro TASI L. 147/2013 art.1,12comma 731 Utilizzo Oneri di urbanizzazione Modifica Art.2, comma 8 L. 244/2007 L. 190/2014, art. 1, comma 536 In deroga per gli anni dal 2008 al 2015 Max 50% finanziamento di spese correnti Max 25% spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale 13 Finanziamento investimenti Limite all’indebitamento Modifica Art. 204, comma 1 D.Lgs 267/2000 Rapporto Interessi annuali su entrate correnti L. 190/2014, art. 1, comma 539 12% nel 2011 8% dal 2012 al 2014 10% dal 2015 Rinegoziazione mutui e prestiti degli enti locali Possibilità di rinegoziare mutui e prestiti, anche già rinegoziati L. 190/2014, art. 1, comma 537 Max 30 anni Fondo statale operazioni indebitamento enti locali Contributo in conto interessi di 125 milioni nel 2016 e 100 milioni annui dal 2017 al 2010 Assegnato ai Comuni per operazioni di indebitamento del 2015 con ammortamento dal 2016 L. 190/2014, art. 1, comma 540 14 RISCOSSIONE Attività di accertamento e riscossione delle entrate svolte L. 190/2014 art. 1 comma 642 da Equitalia e altri concessionari riscossione Modifica Art.10, comma 2-ter DL 35/2012 Proroga al 30.6.2015 Insegibilità quote affidate all’agente della riscossione Modifica art. 19 Decreto Legislativo 112/1999 Modifica comunicazioni insegibilità quote affidate Entro il terzo anno successivo alla consegna del ruolo, comprensive L. 190/2014, art. 1, commi 682 di partite interessate da procedure esecutive, contenzioso, dilazioni In deroga gli anni dal 2000 al 2013 Nel 2018 per l’anno 2013 L. 190/2014, art. Nel 2019 per l’anno 2012 1, commi 684 … Nel 2031 per l’anno 2000. Rimborso spese sostenute agente della riscossione L. 190/2014 art. 15 procedure eseguite per conto dei Comuni 1, comma 685 Carico dello Stato RISCOSSIONE Procedura di discarico per inesigibilità quote affidate all’agente della riscossione L. 190/2014 art. 1 comma 683 Modifica art. 20 Decreto Legislativo 112/1999 Notifica all’agente della comunicazione avvio procedimento di controllo Controllo non superiore al 5%, limitato alle quote di importo superiore a 300 euro Entro 180 giorni notifica atto di contestazioni 16 PREVISIONI STANZIAMENTO COMPETENZA ENTRATE Comma 3 Allegato 4/2 D.Lgs 118/2011 e Art. 179 D.Lgs. 267/2000 • 3.7.1 Le entrate tributarie riscosse attraverso ruoli ordinari e liste di carico • • 3.7.5 Le entrate tributarie riscosse per autoliquidazione dei contribuenti • • Previsione basata sulla base dei servizi che saranno resi all’utenza 3.10 Le entrate derivanti dalla gestione dei beni patrimoniali • • Previsione basata sulle possibili riscossioni entro la data di approvazione del rendiconto • Importo non superiore a quello stimato dal MEF su portale Federalismo fiscale 3.8 Le entrate derivanti dalla gestione dei servizi pubblici • • Previsione dell’ammontare del ruolo o lista di carico Previsione basata sui servizi resi e sulla esigibilità della relativa entrata 3.11 Le entrate derivanti da concessioni pluriennali • 17 Entrate straordinarie non ricorrenti, sono considerate entrate destinati al PREVISIONI STANZIAMENTO COMPETENZA ENTRATE Comma 3 Allegato 4/2 D.Lgs 118/2011 e Art. 179 D.Lgs. 267/2000 • 3.11 Le entrate derivanti da permessi di costruire • • • La prima quota degli oneri di urbanizzazione è esigibile all’atto del ritiro del permesso di costruire La seconda quota del costo di costruzione è esigibile nel corso dei lavori e comunque entro 60 giorni dalla conclusione 3.13 – 3.14 – 3.15 Le entrate derivanti dalla cessione di beni immobili e di diritti sui beni • Previsione data del rogito • 3.18 Le entrate derivanti dall’assunzione di mutui e prestiti • 3.19 Le entrate derivanti da finanziamenti attivati con linee di credito • • • Nell’esercizio nel quale la somma è prevista la stipula del contratto o l’emanazione del provvedimento Previsione dell’esercizio in cui è utilizzata la linea di credito e per l’importo richiesto 3.25 Le entrate derivanti da leasing finanziario costituiscono18 indebitamento PREVISIONI STANZIAMENTO COMPETENZA ENTRATE Comma 3 Allegato 4/2 D.Lgs 118/2011 e Art. 179 D.Lgs. 267/2000 • 3.3 Le entrate che negli esercizi precedenti sono state accertate per cassa continuano ad essere accertate per cassa fino al loro esaurimento, comprese entrate tributarie e extratributarie riscosse a mezzo ruoli, liste di carico e i ruoli coattivi. • 3.3 Le entrate di dubbia e difficile esazione per le quali non è certa la riscossione totale (Sanzioni CDS, Lotta evasione, ecc.) (L.190/2014, art. 1, comma 509) • • Sono accertate per l’intero importo del credito Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità • • • • • • • Primo esercizio almeno il 36% dell’importo risultante dal prospetto Secondo esercizio almeno il 55% Terzo esercizio 70% Quarto esercizio 85% Quinto esercizio 100% Termine esercizio si forma economia di bilancio e incolo quota avanzo di amministrazione Quando il credito è dichiarato inesigibile • • Eliminato dalle scritture finanziarie Riduzione di pari importo quota accantona risultato di amministrazione 19 PATTO STABILITA’ INTERNO 2015-2018 Determinazione obiettivo Competenza mista Regionalizzazione del Patto di stabilità interno Patto regionale verticale incentivato Patto regionale integrato e Patto nazionale orizzontale 20 DETERMINAZIONE OBIETTIVO Modifica art. 31, comma 2, L. 183/2011 Nuova base di calcolo L. 190/2014 art.1, comma 489 L. 190/2014, art.1, comma 491 L. 190/2014, art.1, comma 492 21 Media spesa corrente Registrata negli anni 2010-2012 Nuove percentuali 2015 8,60% in riduzione rispetto al precedente 14,07% 2016 - 2018 il 9,15% in riduzione rispetto al precedente 14,62% Rimodulazione obiettivi tra enti capofila e enti associati Obbligo accordo tra enti Abrogazione virtuosità enti locali COMPETENZA MISTA Principio Competenza finanziaria c.d. Potenziata Saldo Ibrido = Stanziamento Fondo Pluriennale di parte corrente Entrate + Stanziamento Fondo Pluriennale di parte corrente Spesa Accertamenti Titoli I – II – III + Riscossioni Titolo IV, al netto riscossione di crediti Impegni Tit. I + Stanziamento Fondo crediti di dubbia esigibilità + Pagamenti Titolo II, al netto concessione di crediti Circolare Ragioneria Generale dello Stato n. 6 del 18.02.2014 L. 190/2014 art.1, comma 490 22 Patto di stabilità interno anni 2015 – 2018 Enti esclusi Comuni istituiti a seguito di fusione dal 2011 Assoggettati al patto stabilità interno dal quinto anno successivo Unioni di Comuni L. 190/2014 art.1, comma 498, lettera b) L 183/2011, art. 31 23 Regionalizzazione Patto di stabilità interno Abrogazione Patto di Stabilità Regioni – enti locali del territorio Integrato Abrogazione Art. 32, comma 17 L. 183/2011 Legge 190/2014, art.1, comma 493 Le regioni possono autorizzare gli enti locali Peggiorare il proprio obiettivo per consentire un aumento nei pagamenti in conto capitale Legge 190/2014, art. 1, comma 480 Le regioni in alternativa Rideterminano il proprio obiettivo di saldo tra entrate e spese finali in termini di cassa Migliorano di pari importo gli obiettivi dei rimanenti enti locali, previo confronto con Consiglio Autonomie, ANCi, UPI 24 Regionalizzazione Patto di stabilità interno Gli enti locali richiedono gli spazi entro il 15 aprile Comunicazione ANCI, UPI, Regione Piemonte L. 190/2014, art. 1, comma 481 La Regione entro il termine perentorio del 30 aprile Comunicazione enti locali e al MEF L. 190/2014, art. Gli enti locali richiedono ulteriore modulazione degli spazi 1, comma 482 entro il 15 settembre Comunicazione Regione Piemonte La Regione entro il termine perentorio del 30 settembre Comunicazione enti locali e al MEF Gli enti locali che cedono spazi riconosciuti L. 190/2014, art. Nel biennio successivo modifica migliorativa saldo obiettivo pari 1, comma 483 agli spazi ceduti Gli enti locali che acquisiscono spazi Nel biennio successivo modifica peggiorativa saldo obiettivo pari agli spazi acquisiti 25 Patto regionale verticale incentivato L. 190/2014 Per il solo 2015 è assegnato alle Regioni un contributo art. 1, commi straordinario di 1,0 Miliardi di Euro destinati dalla Regione Estinzione anticipata proprio debito Cessione agli enti locali di almeno 1,2 miliardi di spazi validi ai fini del patto di stabilità interno 485 e 486 300 Milioni Città metropolitane, 20 Milioni in Piemonte 900 Milioni Comuni, 60 Milioni in Piemonte Pagamento debiti commerciali di parte capitale maturati al 30 giugno 2014 Miglioramento pari importo ceduto del proprio saldo di cassa tra entrate finali e spese finali Gli enti locali richiedono gli spazi entro il 15 aprile Comunicazione ANCI, UPI, Regione Piemonte La Regione entro il termine perentorio del 30 aprile Comunicazione enti locali e al MEF 26 Patto orizzontale nazionale Patto orizzontale nazionale L. 147/2013, Modifica Art. 4-ter DL 16/2012 art.1, comma I comuni possono concedere o richiedere spazi 544 agli altri enti locali I Comuni richiedono o concedono gli spazi entro il 15 giugno con comunicazione al MEF Il Ministero ridetermina gli obiettivi entro il 10 luglio Gli spazi concessi sono destinati al pagamento di residui passivi di parte capitale I Comuni che cedono spazi riconosciuti nel biennio successivo Modifica migliorativa saldo obiettivo pari agli spazi ceduti I Comuni che acquisiscono spazi nel biennio successivo Modifica peggiorativa saldo obiettivo pari agli spazi acquisiti 27 Personale Indennità vacanza contrattuale sino al 2018 quella in godimento al 31.12.2013 Procedura contrattuali e negoziali Modifica Art.9, comma 17 DL 78/2010 Sospensione per parte economica sino al 31.12.2014 Trattamento accessorio al personale Sblocco limite di spesa importo anno 2010 L. 190/2014, art. 1, comma 255 L. 190/2014, art. 1, comma Art.1, comma 254 Art.9, comma 2-bis DL 78/2010 Gestione separata INPS Revisione aliquota pensionati o iscritti ad altre forme pensionistiche Nel 2014 dal 21% al 22% Nel 2015 dal 22% al 23,5% Dal 2016 al 24% L. 147/2013, art. 1, comma 491 28 Personale Spesa del Personale DL. 90/2014, art. 3, Art.1, comma 557-ter L. 296/2006 comma 5-bis Dal 2014 limite spesa annua pari al valore medio del triennio 2011-2013 Assunzione personale a tempo indetermInato Limite spesa personale di ruolo cessato nell’anno DL 90/2014, art.3, precedente comma 5 Consentito cumulo nel triennio risorse destinate alle assunzioni Gradualità generale 2014-2015 2016-2017 Dal 2018100% 60% 80% Gradualità specifica per enti con un incidenza della DL 90/2014, art. 3, comma 5-quater spesa del personale sulle spese correnti pari o inferiore al 25% 2014 80% Dal 2015100% 29 Personale Utilizzo spazi assunzionali personale a tempo indetermInato L190/2014, art. 1, comma 424 Immissione in ruolo vincitori di concorso graduatorie approvate e vigenti entro il 31.12.2014 Ricollocazione in mobilità personale PA soprannumerario destinate alle assunzioni In deroga Regioni e enti locali negli anni 2015 e 2016 per ricollocazione personale PA in mobilità Sostituzione personale cessato fuori spazi assunzionali 30 Spese funzionamento uffici giudiziari Modifica Art. 1, comma 2 L. 392/1941 L190/2014, art. 1, comma 526 Dal 1.9.2015 Spese funzionamento uffici giudiziari passano dai Comuni al Ministero della Giustizia Non sono dovuti canoni ai Comuni per utilizzo immobili di proprietà comunale 31 Organismi Partecipati Sana gestione dei servizi Criteri di economicità ed efficienza Definizione parametri standard di riferimento L. 147/2013, art. 1, comma 553 Programma di razionalizzazione delle società e L. 190/2014, delle partecipazioni dirette e indirette Conseguimento riduzione delle stesse e contenimento dei costi di funzionamento entro il 31.12.2015 Piano operativo, comprensivo relazione tecnica art. 1, comma 610-612 Approvato dal Sindaco entro il 31.3.2015 Pubblicato sito internet e trasmesso alla Corte dei Conti Relazione risultati conseguiti Predisposto dal Sindaco entro il 31.3.2016 Pubblicato sito internet e trasmesso alla Corte dei Conti 32 Organismi Partecipati in perdita Fondo vincolato controllante perdite d’esercizio sulla L. 147/2013, Accantonamento anno successivo perdita esercizio o risultato finanziario negativo art. 1, comma 551,552 Pro-quota partecipazione Reso disponibile all’atto del ripiano A partire dall’anno 2015 Risultato medio 2011-2013 migliorato del 25% anno 2015, 50% anno 2016, 75% ano 2017 33 Spesa Personale Organismi Partecipati Riduzione della spesa organismi totalmente pubblici L. 147/2013, art. 1, comma 550,557 Modifica Art.18, comma 2-bis DL 112/2008 Estensione agli organismi partecipati Limiti e divieti assunzioni di personale DL 90/2014, Riduzione rapporto spese del personale su spese correnti art.3, comma 5 Contenimento oneri, vincoli retribuzione individuale e accessoria, consulenze Atto di indirizzo dell’ente controllante su vincoli e limiti Esclusione per servizi pubblici locali e con deliberazione per Consorzi sociali, IPAB e farmacie Obbligo di contenimento spesa del personale Dal 2015 giusta causa revoca amministratori Abrogazione calcolo spesa personale ente controllante Abrogazione Art. 76, comma 7 DL 112/2008 DL 90/2014, art.3, comma 5 34 DETERMINAZIONE IN SPESA FONDI Art. 167 D.Lgs. 267/2000 •Iscritti nella Missione “ Fondi e Accantonamenti” • Programma “Fondo crediti di dubbia esigibilità” •Fondo crediti di dubbia esigibilità • Comma 3.3 Allegato 4/2 D.Lgs. 118/2011 • Dimensione stanziamento crediti che si formeranno nell’esercizio • Trend storico ultimi cinque esercizi • Programma “Altri Fondi” •Fondo passività potenziali • Comma 5.2, lettera h) Allegato 4/2 D.Lgs. 118/2011 •Fondo Spese per indennità di fine mandato • Comma 5.2 lettera i) Allegato 4/2 D.Lgs. 118/2011 •Non sono oggetto di impegno e confluiscono nell’avanzo di amministrazione quota accantonata 35 Tesoreria Tesoreria Unica Modifica art. 35, comma 8 DL 1/2012 Proroga dal 2014 al 31.12.2017 L. 190/2014, art. 1, comma 395 Anticipazione di cassa L. 190/2014, art. Modifica art. 2, comma 3-bis, DL 4/2014 1, comma 542 Proroga dal 2014 al 31.12.2015 del limite massimo di ricorso da parte degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria Elevato da tre a cinque dodicesimi 36 Somme Vincolate Comma 10 allegato 4/2 d.Lgs. 118/2011 Dal 1.1.2015 obbligo Indicare su mandati e sulle reversali i vincoli di destinazione per legge, prestiti e trasferimenti correnti Determinare incassi vincolati al 31.12.2014 Presuntivi e definitivi dopo approvazione rendiconto Per utilizzo a spese correnti Mandato a partite di giro “Utilizzo incassi vincolati” Reversale a partite di giro “Destinazione incassi vincolati a spese correnti” Per il reintegro Mandato a partite di giro “Destinazione incassi liberi a reintegro incassi vincolati” Reversale a partite di giro “Reintegro incassi vincolati” 37 Riaccertamento Straordinario dei Residui Art.3, commi 7-17 D. Lgs. 118/2011 Contestualmente all’approvazione del Rendiconto 2014, previo parere del Collegio dei Revisori, la Giunta approva il riaccertamento straordinario dei residui al 1.1.2015 Eliminazione residui cui non corrispondono obbligazioni perfezionate ed esigibili al 1 gennaio 2015 Se perfezionata, cancellazione residui e reimputazione all’esercizio in cui l’obbligazione diviene esigibile Determinazione fondo pluriennale vincolato Determinazione accantonamento fondo crediti di dubbia esigibilità Rideterminazione risultato di amministrazione In presenza di disavanzo ripiano in non più di 30 esercizi a rate costanti Art.1, comma 538 Legge n. 190/2014 Variazione al sistema di bilancio DPR 194/1996 e D.Lgs 118/2011 38 Reverse Charge o Inversione contabile Applicata alle operazioni indicate all’articolo 17 del DPR 633/1972 Servizi di pulizia, demolizione, installazione impianti, e di completamento relative ad edifici L. 190/2014, art. 1, comma 629, lettera a) e comma 631 Fornitore Emette fattura senza IVA con annotazione “Inversione contabile” PA Integra la fattura con aliquota IVA di legge 39 Split Payment o Scissione Pagamenti Applicata alla cessione di beni e servizi alla Pubblica amministrazione Esigibili dal 1.1.2015 Fatture datate dal 1.1.2015 Esclusi i compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute alla fonte Fornitore Emette fattura con IVA L. 190/2014, art. 1, comma 629, lettera b) Circolare MEF n. 9 del 9.1.2015 PA Paga a scadenza al fornitore il solo importo imponibile al netto dell’IVA Mandato lordo totale sull’impegno annotato Reversale a partite di giro pari all’importo IVA Versa all’erario l’IVA trattenute entro il 16 del mese successivo al pagamento al fornitore Mandato a partite di giro In caso di mancato pagamento iVA all’erario Sanzioni previste dall’articolo 13 del D.Lgs 471/1997 40