UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
SCIENZE PEDAGOGICHE
PEDAGOGIA DELLA DISABILITA’ - MODULO A
II SEMESTRE
Dott.ssa Angela Fiorillo
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
SOMMARIO
- Alcune definizioni
- I Disturbi Specifici di Apprendimento
- La Discalculia
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
DISTURBO
A-
QUANTITATIVO
=
DEFICIT
B-
QUALITATIVO
=
DISORDINE
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
DISTURBO/DISABILITA’
• PRIMARIO – SPECIFICO
• SECONDARIO – DERIVATO
• NON SPECIFICATO
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
DISFUNZIONI/DISTURBI
– ORGANICO
– FUNZIONALE
– ORGANICO-FUNZIONALE
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
I disturbi qualitativi coinvolgono globalmente i
processi cognitivi,
di coordinamento/organizzazione di funzioni.
Coinvolgono spesso la struttura della successione.
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
SINDROMI QUANTITATIVE
L’indicatore è il livello di gravità, il confronto con il
livello medio, la normalità, condizione esprimibile
come minorazione, deficit.
SINDROMI QUALITATIVE
L’indicatore è la diversità funzionale, la differente
abilità, condizione esprimibile come disordine.
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
I
DISTURBI QUALITATIVI
NON SONO MISURABILI
SONO APPREZZABILI
SONO DESCRIVIBILI
SONO NARRABILI
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
Relazioni fra la condizione di minorità/deficit e
quella di diversità/disordine
 Deficit che non comportano disordini qualitativi
(es.: ritardo mentale);
 Deficit che comportano disordini qualitativi
(es.: deficit dell’udito e della vista);
 Disordini che possono generare deficit
quantitativi
(es.: autismo, DSA);
 Disordini che non generano deficit quantitativi
(es.: disordini sequenziali, spazio-temporali);
 Stati di indistinzione tra deficit e disordine
(disturbi della memoria, dislateralità).
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
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DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
in assenza di
DISTURBI SENSORIALI
RITARDO MENTALE GRAVE
DISTURBO DELLA SIMBOLIZZAZIONE
DISTURBI DEL LINGUAGGIO
PATOLOGIE PSICOLOGICHE PRIMARIE
PATOLOGIE NEUROLOGICHE GRAVI
FORTE DIVERSITA’ CULTURALE
SCARSA SCOLARIZZAZIONE
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
DISLESSIA, DISGRAFIA E DISCALCULIA COME DISTURBI:
– UNITARI
– PARZIALMENTE PERVASIVI
– SPECIFICI (PRIMARI - ESSENZIALI)
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
I tre principali ambiti nei quali si esprimono i DSA:
 i disturbi della lettura;
 i disturbi della scrittura;
 i disturbi del calcolo e della comprensione dei problemi.
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
PERCHE’ NON APPRENDE?
a. Ritardo mentale: gli apprendimenti risultano in sofferenza nei
casi di ritardo mentale medio o grave.
b. Disturbo della simbolizzazione: nella forma della asimbolia o
dell’insufficienza simbolica, che comportano rispettivamente
l’incapacità o la lentezza nell’attribuire significato ai simboli, si
rilevano gravi o lievi difficoltà negli apprendimenti che
comportano processi simbolici, quindi di letto-scrittura,
matematici, fisici, di riconoscimento di icone, codici simbolici,
ecc.
c. Forte demotivazione: condizione presente in svariate
situazioni ambientali o soggettuali.
DISCALCULIA
DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO
d. Forte diversità culturale: condizione connessa alle
migrazioni, alle adozioni internazionali, agli stati di
intensa deprivazione culturale, marginalità, ecc.
e. Scarsa competenza linguistica: condizione connessa alla
forte diversità culturale, alle condizioni di bilinguismo o
di poliglossia oppure a consistenti logopatie.
f. Disturbi del comportamento: varie sindromi
comportamentali possono mettere in difficoltà i processi
apprenditivi, ad es. l’ADHD, consistenti ipercinesie,
disturbi neuro-motori gravi, disturbi mentali e di
personalità.
IL PENSIERO E LA MATEMATICA
• La Logica: il dispiegarsi dell’intelligenza, il pensiero , le
relazioni topologiche, le relazioni di quantità, le relazioni di
interdipendenza, le relazioni di probabilità ed ipotesi, le
capacità di inferire, generalizzare, astrarre, l’elaborazione di
concetti astratti come il finito-infinito, il misurabile-non
misurabile, ecc.
• La Cognitività: l’organizzazione e il coordinamento del
pensiero in ogni sua manifestazione.
• La Simbolizzazione: la codificazione, l’attribuzione o il
riconoscimento di segni convenzionali a componenti del
pensiero matematico quali le quantità, le relazioni di quantità,
le posizioni nel tempo e nello spazio. La transcodificazione con
il passaggio dal codice verbale a quello iconico dei numeri e
degli altri segni, e viceversa.
LE COMPETENZE
1 - COMPETENZE PRE-NUMERICHE
 Organizzazione spaziale
 Organizzazione temporale
 Ordinamenti (per altezza, lunghezza, colore, ecc.).
 Raggruppamenti in classi.
 Discriminazione delle quantità.
- discriminazione di uno-molti, pochi-tanti, vuoto, di più-di meno;
 Corrispondenze.
- corrispondenze qualitative;
- corrispondenze quantitative (termine a termine)
- corrispondenze simboliche.
 Competenze simboliche
- Riconoscimento di simboli matematici (più, meno, per, diviso, maggioreminore, parentesi, ecc.).
LE COMPETENZE
2 - COMPETENZE NUMERICHE
Costruzione del numero
– Associazione di simboli a quantità.
– Associazione di numeri a quantità.
– Posizionatura del numero nella linea.
– Individuazione del uno-di-più ed uno-di-meno.
– Movimento nella linea dei numeri.
Lettura e scrittura di numeri
– Riconoscimento di simboli numerici.
– Scrittura di numeri .
– Lettura di numeri di una o due cifre.
– Scrittura di numeri di una o due cifre.
– Traduzione in cifre di quantità verbali (es. ventitré = 32, duecentrotredici = 231).
– Traduzione numerica di quantità verbali (un paio, due coppie, mezza dozzina….).
LE COMPETENZE
3 - COMPETENZE DI CALCOLO
Calcolo orale
– Percezione della quantità al colpo d’occhio.
– Contare intuitivo.
– Contare
– contare in avanti;
– contare in dietro;
– associare quantità a numeri;
– Ordinamento di quantità
– Ordinamento di numeri
– Movimento nella linea dei numeri.
– Numerazioni orali.
– Processi additivi (Addizioni orali).
– Processi sottrattivi (Sottrazioni orali).
– Partizioni orali.
LE COMPETENZE
Calcolo scritto
• Numerazioni scritte.
• Incolonnamento di operazioni.
• Posizionatura dei riporti.
• Posizionatura dei prestiti.
• Direzione spaziale del calcolo (verticale-orizzontale).
• Senso spaziale del calcolo (da sinistra a destra, da destra a
sinistra, dall’alto in basso, dal basso in alto).
• Conteggio di addizioni o sottrazioni.
• Tavola delle moltiplicazioni.
• Comprensione dello zero in numeri.
LE COMPETENZE
4 - COMPETENZE DI COMPRENSIONE E SOLUZIONE DEI
PROBLEMI MATEMATICI
Comprensione del testo di problemi
• a. Comprensione generale del testo.
• b. Traduzione dei dati verbali in dati numerici (un paio, due
coppie, mezza dozzina…).
• c. Comprensione sequenziale di domande.
• d. Isolamento di dati inessenziali.
LE COMPETENZE
5 - COMPETENZE GEOMETRICHE E DELLA
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Costruzione grafica da dettato geometrico di composizioni
geometriche:
• un cerchio dentro un triangolo;
• un triangolo dentro un quadrato;
• un cerchio dentro un rettangolo;
• un triangolo fuori ad un cerchio;
• un cerchio con dentro un quadrato e fuori un triangolo;
LE COMPETENZE
Le capacità funzionali (i requisiti):
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percettive;
spaziali;
temporali;
mestiche;
simboliche;
attentive;
logiche;
organizzative (strategiche, cognitive).
DISCALCULIA - DEFINIZIONI
E’ un gruppo eterogeneo di disordini che si manifestano come difficoltà
nell’esercizio di alcune funzioni connesse al pensiero matematico,
tradizionalmente indicati come disabilità matematiche, difficoltà
matematiche, difficoltà di apprendimento aritmetico o discalculia.
Tali disturbi compaiono a carico di molteplici prestazioni:
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azioni pre-numeriche
scrittura di numeri;
incolonnamento di operazioni;
calcolo orale;
comprensione di testi di problemi;
costruzione di figure geometriche;
costruzione di composizioni di figure geometriche.
disturbi combinati.
FATTORI DI ESCLUSIONE
• Deficit logici (ritardo mentale).
• Mancata simbolizzazione dei numeri (disturbo della
simbolizzazione).
• Ritardi apprenditivi (mancata comprensione del valore di
posizione delle cifre).
• Forte demotivazione.
• Disturbi di comportamento.
GLI AMBITI
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AREA PRE-NUMERICA
AREA NUMERICA
AREA DEL CALCOLO
AREA DELLA COMPRENSIONE E SOLUZIONE DI
PROBLEMI
• AREA GEOMETRICA E DELLA RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
ESERCITAZIONE
Progettare degli esercizi per l’accertamento delle competenze
pre-numeriche, numeriche, di calcolo, di soluzione dei
problemi.
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Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione