La II declinazione
La II declinazione
La II declinazione
I sostantivi maschili e femminili in -us
I sostantivi neutri in -um
I sostantivi maschili in -er
La flessione di vir
La II declinazione
Particolarità della II declinazione
Lessico
La II declinazione
La II declinazione comprende:
• sostantivi maschili, femminili (rari) e neutri.
Il tema è in -o-.
Le uscite caratteristiche sono:
• il genitivo singolare in -i;
• il nominativo singolare in -us (maschile e femminile), -um
(neutro);
• il nominativo singolare in -er / -ir (alcuni maschili);
• Il vocativo in -e.
I sostantivi maschili e femminili in -us
I sostantivi maschili e femminili presentano le stesse uscite.
Ecco la flessione di domĭnus, -i, «padrone».
SINGOLARE
PLURALE
N.
domin-us
domin-i
G.
domin-i
domin-ōrum
D.
domin-o
domin-is
Acc.
domin-um
domin-os
Voc.
domin-e
domin-i
Abl.
domin-o
domin-is
I sostantivi maschili e femminili in -us
Ricorda che…
Nella flessione, alcune forme presentano la stessa uscita:
• -i: genitivo singolare, nominativo e vocativo plurale;
• -o: dativo e ablativo singolare;
• -is: dativo e ablativo plurale.
La desinenza -i, con i nomi di città e piccola isola, serve a esprimere
l’antico caso locativo, cioè il complemento di stato in luogo:
Es.: Tarenti, «a Taranto».
I sostantivi maschili e femminili in -us
Verifica immediata
Scrivi le singole forme in corrispondenza del caso e del numero
corretti, ricostruendo la flessione di agnus, -i, «agnello».
Forme da scrivere
SINGOLARE
PLURALE
N.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
G.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
D.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
ACC.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
VOC.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
ABL.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
agno - agnum - agnorum - agni agnis - agnus - agnos - agni agnis - agne - agno - agni
I sostantivi neutri in -um
I sostantivi neutri seguono la stessa flessione dei nomi maschili e femminili, ma
presentano uscite proprie nei casi diretti del singolare e del plurale.
Ecco la flessione di bellum, -i, «guerra».
SINGOLARE
PLURALE
N.
bell-um
bell-a
G.
bell-i
bell-ōrum
D.
bell-o
bell-is
Acc.
bell-um
bell-a
Voc.
bell-um
bell-a
Abl.
bell-o
bell-is
I sostantivi neutri in -um
Ricorda che…
Nella flessione, alcune forme presentano la stessa uscita:
• um: casi diretti del singolare;
• a: casi diretti del plurale;
• o: dativo e ablativo singolare;
• is: dativo e ablativo plurale.
Tre sostantivi neutri escono in -us nei casi diretti del
singolare:
• pelăgus, «mare»;
• virus, «veleno»;
• vulgus, «popolo».
I sostantivi neutri in -um
Verifica immediata
Scrivi le singole forme in corrispondenza del caso e del numero
corretti, ricostruendo la flessione di saxum, -i, «masso».
Forme da scrivere
SINGOLARE
PLURALE
N.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
G.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
D.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
ACC. Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
VOC. Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
ABL.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
saxa - saxum - saxis - saxi saxorum - saxo - saxum - saxa saxis - saxum - saxa - saxo
I sostantivi maschili in -er
Questi sostantivi si dividono in due gruppi:
• quelli che mantengo la -e- nell’intera flessione (es. puer, pueri);
• quelli che presentano la -e- solo al nominativo e al vocativo singolare
(es. magister, magistri).
tipo puer, puĕri, «fanciullo»
tipo magister, magistri, «maestro»
SINGOLARE
PLURALE
SINGOLARE
PLURALE
N.
puer
puer-i
magister
magistr-i
G.
puer-i
puer-ōrum
magistr-i
magistr-orum
D.
puer-o
puer-is
magistr-o
magistr-is
ACC. puer-um
puer-os
magistr-um
magistr-os
VOC. puer
puer-i
magister
magistr-i
ABL.
puer-is
magistr-o
Magistr-is
puer-o
I sostantivi maschili in -er
Verifica immediata
Scrivi le singole forme in corrispondenza del caso e del numero
corretti, ricostruendo la flessione di saxum, -i, «masso».
Forme da scrivere
SINGOLARE
PLURALE
N.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
G.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
D.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
ACC. Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
VOC. Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
ABL.
Inserire qui il testo
Inserire qui il testo
agros - agrum - agri - ager agris - agro - agrorum - ager agri - agris - agro - agri -
La flessione di vir
Ecco la flessione di vir, viri, «uomo», e dei suoi composti; questo è
l’unico sostantivo che esce in -ir.
SINGOLARE
PLURALE
N.
vir
vir-i
G.
vir-i
vir-orum
D.
vir-o
vir-is
Acc.
vir-um
vir-os
Voc.
vir
vir-i
Abl.
vir-o
vir-is
Particolarità della II declinazione
Il genitivo dei sostantivi uscenti in -ius e -ium, può avere sia la forma regolare -ii,
sia quella contratta -ī.
Esempio
consilium, consilii/consilī
I nomi propri uscenti in -ius e i sostantivi filius e genius hanno
il vocativo singolare in -i
Esempio
Pompeius, -ii/ī, voc. sing.: Pompei
filius, -ii/ī, voc. sing.: fili
Particolarità della II declinazione
Alcuni sostantivi hanno un significato diverso al singolare e al plurale.
Esempio
auxilium, -ii, «aiuto»
castrum, -i, «fortezza»
auxilia, -orum, «truppe ausiliarie»;
castra, -orum, «accampamento».
Alcuni sostantivi sono usati solo al plurale (pluralia tantum):
Esempio
arma, -orum, «armi»; hiberna, -orum, «quartieri
invernali»; libĕri, -orum, «figli» (maschi e femmine).
Particolarità della II declinazione
Il sostantivo deus, «dio», ha una declinazione particolare
SINGOLARE
PLURALE
N.
deus
di, dii, dei
G.
dei
deorum, deum
D.
deo
dis, diis, deis
Acc.
deum
deos
Voc.
deus
di, dii, dei
Abl.
deo
dis, diis, deis
Verifica sommativa
Esercizi di base
Indica se la seguente affermazione è vera o falsa.
I nomi neutri della II declinazione escono sempre in -um nei casi diretti del singolare
Vero
Falso
Verifica sommativa
Esercizi di base
Riordina la declinazione del singolare del sostantivo maschile animus, -i, «animo».
animus
animi
animo (dat.)
animum
anime
animo (abl.)
Verifica sommativa
Esercizi di base
Indica quale tra queste risposte è quella corretta.
La forma serve è
ablativo singolare
accusativo plurale
vocativo singolare
genitivo plurale
Verifica sommativa
Esercizi di base
Indica quale tra queste risposte è quella corretta.
Scegli le traduzioni corrette della forma agrum.
del campo
il campo (ogg.)
dei campi
ai campi
Verifica sommativa
Esercizi di base
Abbina ciascuna forma alla sua analisi.
teli
del giavellotto
telo
al giavellotto
telorum
dei giavellotti
telis
con i giavellotti
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Indica se la seguente affermazione è vera o falsa.
Tutti i nomi in -er mantengono la -e- in tutta la flessione
Vero
Falso
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Riordina la declinazione del plurale del sostantivo neutro proelium, -i, «battaglia».
proelia
proeliorum
proeliis
proelia (acc.)
proelia (voc.)
proeliis (abl.)
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Indica quale tra queste risposte è quella corretta.
La forma oculi può essere
dativo singolare
nominativo plurale
ablativo plurale
genitivo singolare
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Scegli le traduzioni corrette della forma verbis.
delle parole
con le parole
alle parole
le parole (ogg.)
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Abbina ciascuna forma alla sua analisi.
exemplorum
genitivo plurale
caeli
genitivo singolare
ventis
ablativo plurale
legate
vocativo singolare
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Individua il nominativo della forma magistrorum.
magister
magistrus
magistrum
magistre
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Indica quale tra queste risposte è quella corretta.
Il vocativo singolare di filius, filii «figlio» è
filius
filii
fili
filie
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Indica quale fra queste può essere la traduzione di deum.
il dio (ogg.)
il dio (sogg.)
o dio
degli dei
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Abbina ciascuna forma alla sua traduzione.
vinum
accusativo singolare
vino
dativo singolare
vinorum
genitivo plurale
vina
nominativo plurale
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Abbina ciascuna forma alla sua traduzione.
castri
della fortezza
castris
negli accampamenti
auxilio
grazie all’aiuto
auxiliis
con i rinforzi
Lessico
«Vir bonus, dicendi peritus»
Uomo onesto, esperto nel parlare.
Così Catone il Vecchio definisce l’oratore, cioè il cittadino romano che si alza in
assemblea e prende la parola. Questa celebre definizione sintetizza la
convinzione, propria della cultura romana, che l’uomo che parla in pubblico
deve possedere sia capacità tecniche (peritus) che qualità morali (bonus). È di
più che chiedere la responsabilità di ciò che si afferma, cosa scontata in una
situazione comunicativa che non prevede mediazione: io, cittadino, mi alzo in
assemblea davanti a tutti e davanti a tutti espongo il mio pensiero. Quello che
Catone ricorda al cittadino romano è che avere il diritto di dire qualcosa implica
il dovere di essere qualcosa.
Questa visione diventa particolarmente stimolante se trasposta ai giorni nostri,
in cui il legame tra chi dice qualcosa e ciò che viene detto è più labile e di
conseguenza la responsabilità di ciò che viene detto non è più un dato di fatto:
di recente, per esempio, si è molto dibattuto sul problema dell’anonimato in
Rete, ovvero della possibilità di postare su blog e forum qualsiasi cosa senza
che sia possibile, per chi legge, risalire alla persona che ha espresso quel
pensiero. Al di là delle differenze di vedute tra il legislatore (che vorrebbe poter
rintracciare chi commette un reato come la diffamazione) e chi difende
l’assoluta libertà di espressione, su una cosa possiamo essere tutti d’accordo:
la grande potenzialità dei mezzi di comunicazione di oggi richiede a tutti noi di
essere attenti nel valutare le nostre azioni e consapevoli delle loro
conseguenze. Per dirla con una nota battuta cinematografica, «da un grande
potere derivano grandi responsabilità».
Parole e cittadinanza
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