METABOLITI REATTIVI DELL’OSSIGENO • Anione superossido O2- • Perossido di idrogeno H2O2 • Radicale ossidrilico OH Cause: agenti fisici (radiazioni), sostanze chimiche, l’infiammazione, l’invecchiamento ischemia/riperfusione NADPH O2 ossidasi + (fagocitosi) Radicale ossidrilico OH radiolisi dell’acqua Reazione di Fenton: H2O2 + Fe2+ OH- + OH + Fe3+ Reazione di Haber-Weiss: O2- + Fe3+ O2 + Fe2+ 2O2- + 2H+ O2 + H2O2 OH- + OH + Fe3+ OH può agire su tutti i componenti della cellula: • Lipidi perossidazione alterazione nella permeabilità delle membrane cellulari. • Proteine. Si formano, a livello delle proteine di membrana e non, ponti di solfuro, che le denaturano, causando alterazioni nella struttura e nella funzione e l’apertura di canali ionici. - S=S – • DNA. Reazioni con la timina producono rotture nel filamento di DNA SOSTANZE TOSSICHE • Azione diretta • Azione indiretta metaboliti Proteine, fosfolipidi Radicali liberi dell’O2 PIOMBO • Bambini si contaminano mettendo in bocca oggetti verniciati con vernici al piombo (giocattoli, lettini…) • Adulti si contaminano lavorando in fabbriche dove viene utilizzato il piombo (vernici, batterie…). Acqua per tubature, gas di scarico Pb + -SH proteine Mercurio • minatori, • lavoratori delle industrie utilizzanti il mercurio (es. plastica, fertilizzanti), • fabbricanti di cappelli (una volta) • consumatori di pesce contaminato da metilmercurio effetti • Sistema nervoso centrale (SNC): mercurio organico causa tremiti, disturbi mentali, riduzione del campo visivo, perdita dell’udito, disartria (difficoltà di parola). • Rene: mercurio inorganico causa necrosi tubulare oliguria insufficienza renale. RADIAZIONI • radiazioni elettromagnetiche (propagano energia con velocità uguale a quella della luce); • radiazioni corpuscolari (propagano energia mediante particelle atomiche o subatomiche fornite di alta velocità e quindi di energia cinetica). spettro delle radiazioni elettromagnetiche • radiazioni corpuscolari: particelle (costituite da 4 nuclei di elio con carica positiva), particelle (elettroni, con carica negativa), protoni neutroni sorgenti di radiazioni • sorgenti naturali esterne: radiazioni cosmiche (sole) e terrestri (radiazioni naturali prodotte da sostanze radioattive presenti nella crosta terrestre, come uranio, torio, radio). • sorgenti naturali interne: isotopi radioattivi dei vari elementi presenti in tutti gli organismi viventi (K40, C14). Le sostanze radioattive e gli isotopi perdono energia e massa emettendo radiazioni di vario tipo (decadimento nucleare): , , . • sorgenti artificiali: utilizzate per scopi scientifici, medici, industriali e bellici. L’esposizione ambientale deriva dallo sviluppo tecnologico (schermi dei televisori a colori, forni a microonde, telefoni cellulari), dalla ricaduta globale e dall’energia nucleare. L’esposizione medica è dovuta alle tecniche radiologiche di diagnosi e di terapia. Onde radio e microonde • effetti biologici delle onde radio (interazioni tra il campo elettromagnetico delle onde e quello prodotto dai tessuti): livello cerebrale, con alterazioni del comportamento e dei ritmi circadiani. tumori cerebrali e leucemie? nella popolazione vicino ai ripetitori di stazioni radio? • effetti biologici delle microonde (tipo termico -surriscaldamento) occhi con alterazioni del cristallino (cataratta) testicolo con oligospermia. Radiazioni infrarosse • effetto termico (Energia < 1 eV) • lesioni al cristallino con sviluppo di cataratta. I soffiatori di vetro sono le persone maggiormente esposte a queste radiazioni con conseguenti lesioni oculari. Radiazioni ionizzanti E (energia > 10 eV) Atomo o molecola e- ione + unità di misura: rad (radiation absorbed dose) o il gray (100 rad). rad: energia effettivamente assorbita dal tessuto; dipende dalla natura della radiazione e dal tipo di tessuto biologico. Raggi X e Particelle α e β LET (linear energy transfer) Efficacia biologica relativa (EBR): dipende dal numero di ionizzazioni e dal percorso nel tessuto, aumenta con l’aumentare di LET e quindi è maggiore per e che non per X e . Meccanismi d’azione delle radiazioni ionizzanti: • livello molecolare: modo diretto (ionizzazione ed eccitazione di proteine o acidi nucleici) modo indiretto (radicali liberi dell’ossigeno, che derivano dalla radiolisi dell’acqua) • livello cellulare: radiosensibilità • Elevata (25-200 rad lesioni meno gravi, 300-800 rad lesioni gravi). I tessuti sensibili sono quelli a rapido rinnovamento come i linfonodi, il testicolo, l’ovaio, il midollo osseo, l’intestino tenue. • Media (300-1000 rad lesioni meno gravi, 700-2000 rad lesioni gravi). I tessuti sensibili sono la cute, l’occhio, il sistema vascolare. • Bassa (400-2000 rad lesioni meno gravi, 1200-4000 rad lesioni gravi). I tessuti sensibili sono quelli a lento rinnovamento come il polmone, il fegato, il rene. Esposizione – Esposizione lenta, cumulativa di tutto il corpo. Tale esposizione è data dalla radioattività naturale o trattamenti diagnostici. – Panirradiazione acuta. L’esposizione improvvisa di tutto il corpo dà origine a sindromi diverse a seconda della dose della radiazione. – Esposizione localizzata. Tale esposizione è dovuta in genere a trattamenti terapeutici. Effetti: - acuti (necrosi dei tessuti infiammatorio acuto) - tardivi (cronici) complicanze non tumorali processo tumori (danni genetici in cellule somatiche) TUMORI complicanze non tumorali • stenosi e fibrosi: conseguenza di un processo infiammatorio in vari organi. • malformazioni congenite derivano da danni genetici verificatisi nei gameti: microcefalia, riduzione della crescita, ritardo mentale, idrocefalo, cecità, spina bifida, palatoschisi ecc.. Radiazioni con lunghezza d’onda nel visibile Quando c’è l’oscurità completa, non maturano i neuroni della corteccia occipitale e dei corpi genicolati. Livelli intensi di illuminazione (eclissi, esplosioni nucleari, laser) causano lesioni retiniche. La luce nel visibile viene utilizzata per degradare la bilirubina nel caso di ittero neonatale. I neonati vengono esposti a lampade fluorescenti a luce blu (420-480 nmetri) in quanto la bilirubina essendo un composto giallo assorbe a 453 nmetri. Radiazioni ultraviolette • radiazioni eccitanti (Energia tra 1 e 10 eV): spostano in un atomo o in una molecola un elettrone dalla sua orbita in un orbita più esterna, senza allontanarlo come fanno le radiazioni ionizzanti. • l’intensità delle radiazioni naturali che provengono dal sole dipende dall’altitudine, dalle coordinate geografiche, dalla stagione, dalle condizioni metereologiche. • Sorgenti artificiali sono lampade, laser, apparecchi per saldatura. effetto sulla cute degli UV • effetto biochimico, in quanto trasformano il 7-deidrocolesterolo in vitamina D3. • effetti molecolari con: 1. denaturazione delle proteine e quindi inattivazione di enzimi 2. formazione di dimeri di timina a livello del DNA 3. perossidazione dei lipidi di membrana. Conseguenze degli effetti • inattivazione di batteri (sterilizzazione di ambienti e materiale con lampade a UV), • inibizione della divisione cellulare, • mutazioni, • morte cellulare, • tumore. effetti sulla cute • Immediati: (forte esposizione) scottature con eritema, flittene e dolore, seguite successivamente da ipercheratosi e desquamazione. • esposizione graduale: processi di adattamento caratterizzati da ispessimento epidermico con ipercheratosi e iperpigmentazione. • Tardivi: invecchiamento della cute e tumori (carcinoma basocellulare, carcinoma spinocellulare, melanoma).