Clicca il tasto destro del mouse e scegli dal menu: “schermo intero”. Per uscire scegli: “fine presentazione” e torna alla pagina web precedente con la freccia “indietro”. QUANTITA’ FISIOLOGICHE SALUTE alimentazione equilibrata 2 L’Alimentazione equilibrata si realizza attraverso il conseguimento di obiettivi nutrizionali che assicurano il mantenimento dello stato di salute dell’individuo e la prevenzione di numerose malattie definite della “civilizzazione”. Il termine dieta (dal greco diaita = tenore di vita), spesso associato solo ai regimi dimagranti, è in realtà sinonimo di alimentazione corretta ed equilibrata, quella che una persona sana dovrebbe assumere ogni giorno. Alimentarsi correttamente significa, quindi, adottare una dieta che sia in grado di soddisfare il più possibile i veri bisogni fisiologici dell’organismo. Per essere tale, l’alimentazione equilibrata deve soddisfare i bisogni di energia e di nutrienti sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Per comprendere meglio questo argomento verranno sviluppati: •Bisogni energetici •Peso teorico •Dieta equilibrata •Linee guida alimentari BISOGNI ENERGETICI L’uomo per vivere ha bisogno di energia che deve essere garantita con un adeguato apporto di alimenti. In un certo senso il nostro corpo può essere paragonato ad una macchina chimica che utilizza l’energia chimica degli alimenti per le sue attività vitali. Se l’energia introdotta da una persona corrisponde a quella dei suoi fabbisogni si ha un bilancio energetico che rimane in pareggio e quindi il suo peso rimane costante. Se una persona introduce una quantità di energia superiore al suo fabbisogno energetico , il bilancio risulta in attivo e quindi tenderà ad ingrassare. Se una persona introduce meno energia del suo fabbisogno, il bilancio risulta passivo e quindi tenderà a dimagrire perché consuma le sue riserve nutritive. FABBISOGNO ENERGETICO Il fabbisogno energetico totale viene definito come la quantità di energia (espressa in Kcal o KJ) necessaria per mantenere l’organismo in buono stato di salute per molto tempo, allorquando venga svolto un determinato livello di attività fisica. L’energia spesa giornalmente da un individuo per la funzione delle sue attività involontarie o volontarie è data dalla somma di vari fattori che comprendono: metabolismo basale azione dinamico-specifica degli alimenti ADS termoregolazione accrescimento attività fisiche •condizioni fisiologiche particolari (gravidanza,allattamento ecc..) METABOLISMO BASALE Il metabolismo basale MB costituisce una quota di energia fissa che le persone consumano per poter mantenere i processi vitali (respiro, battito cardiaco, ecc…) quando sono in condizioni di riposo assoluto. Il metabolismo basale dipende dall’età, dal sesso, dalla costituzione fisica, e si definisce rigorosamente come la quantità di calorie utilizzate da un individuo sveglio, a digiuno da almeno 12 ore, a completo riposo fisico e mentale. Il metabolismo basale si può stimare considerando l’equazione proposta dalla Commissione della Comunità Europea sulla base del sesso, dell’età e del peso. Nel calcolo è inclusa anche la termogenesi indotta dagli alimenti. Età in anni <3 3-9 10-17 18-29 30-59 60-74 >75 METABOLISMO BASALE MASCHI *peso corporeo in Kg FEMMINE Kcal/giorno Kcal/giorno 59,5 x peso corporeo* - 31 58,3 x peso corporeo - 31 22,7 x peso corporeo + 504 20,3 x peso corporeo + 485 17,7 x peso corporeo + 650 13,4 x peso corporeo + 693 15,3 x peso corporeo + 679 14,7 x peso corporeo + 496 11,6 x peso corporeo + 879 8,7 x peso corporeo + 829 11,9 x peso corporeo + 700 9,2 x peso corporeo + 688 8,4 x peso corporeo + 819 9,8 x peso corporeo + 624 AZIONE DINAMICO SPECIFICA L’azione dinamico specifica degli alimenti o termogenesi indotta dalla dieta, consiste in una extraproduzione di energia conseguente all’introduzione degli alimenti. L’ADS o TID è legata al metabolismo dei principi nutritivi e rappresenta un surplus energetico associato ai processi di digestione, assorbimento e metabolismo dei nutrienti. Essa è specifica per ciascun nutriente e precisamente è più elevata per le proteine, minore per i glucidi ed i lipidi. In una dieta equilibrata è stato valutato che l’aumento del metabolismo basale per l’ADS si deve considerare intorno al 10% circa LA TERMOREGOLAZIONE La temperatura corporea in condizioni di normalità è sempre compresa tra 36,5 °C e 37,2 °C. Quando l’organismo si trova in condizioni ambientali diverse da una temperatura esterna considerata confortevole, normalmente compresa tra 18-22 °C, esso reagisce cercando di ristabilire l’equilibrio termico attraverso i sistemi di termoregolazione. Contro il freddo l’organismo reagisce con il brivido e converte una certa quantità di energia chimica in calore. Contro il caldo il corpo spende energia per attivare l’evaporazione di acqua dalla pelle, sudorazione, e favorire il raffreddamento della superficie corporea. L’ACCRESCIMENTO Durante la fase di accrescimento l’organismo umano spende una quantità di energia necessaria per la costruzione dei tessuti. E’ stato calcolato che 5 Kcal rappresentano il costo energetico per la formazione di 1g di nuovo tessuto. Secondo i dati FAO-WHO il fabbisogno giornaliero di energia per la crescita è di circa 60 Kcal a 10 anni, raggiunge le 100 Kcal a 14 anni e si riduce a 30 Kcal a 17 anni ATTIVITA’ FISICA Il lavoro muscolare comporta sempre un dispendio energetico. Il fabbisogno energetico richiesto dall’attività fisica è proporzionale al lavoro muscolare e dipende dall’intensità delle contrazioni, dal numero di movimenti e da vari fattori soggettivi (sesso, peso, età, allenamento) od oggettivi (ambiente, clima). In una popolazione il livello di attività fisica è la variabile più importante ma anche la più difficile da determinare. Per quantificare l’energia consumata da un individuo nelle 24h si ricorre ai valori calorici forniti dal metabolismo basale che vanno aggiunti all’energia consumata per il lavoro fisico normalmente svolto. Il calcolo del fabbisogno energetico complessivo giornaliero si può ottenere moltiplicando il valore del MB per determinati indici che esprimono il Livello di Attività Fisica (LAF). LIVELLI DI ATTIVITA’ FISICA LAF giornalieri per gli adolescenti Età in anni 10-13 14-17 MASCHI FEMMINE 1,65 1,55 1,58 1,50 viene considerata solo l’attività moderata LAF giornalieri per adulti e anziani UOMINI LAF ETA’ in anni livello di attività LAF 1,55 1,78 2,10 1,51 1,51 18-59 - leggero - moderato - pesante 60-74 - leggero >75 - leggero 1,56 1,70 1,82 1,56 1,56 DONNE PESO TEORICO O DESIDERABILE La definizione del peso teorico, ideale o desiderabile è importante per la programmazione di diete personalizzate. Oggi si è molto cauti nel fissare limiti di peso ben precisi e rigidi , proprio perché occorre considerare molte variabili individuali. Il metodo attualmente più utilizzato è l’indice di massa corporea IMC che è il valore ottenuto dividendo il peso del soggetto, in Kg (P), per il quadrato dell’altezza, in m (A). IMC = P/A² Il valore dell’IMC considerato ottimale per l’uomo è 22 (range 20-24) e per la donna 20,8 (range 18,7 -23). STATO DI NUTRIZIONE IN FUNZIONE DELL’IMC IMC uomo IMC donna <20 SOTTOPESO <19 20 - 25 NORMOPESO 20 - 24 25 - 30 SOVRAPPESO (OBESITA’ 1) 24 - 29 30 - 40 OBESITA’ II 29 - 40 >40 OBESITA’ III >40 ALIMENTAZIONE ECCESSIVA = MALATTIE DA ECCESSO NUTRIZIONE EQUILIBRATA = SALUTE CARENTE = MALATTIE DA CARENZE ALIMENTAZIONE FABBISOGNO ENERGETICO ENERGIA CHIMICA L’energia chimica utilizzata nel metabolismo umano viene misurata tradizionalmente con la chilocaloria (Kcal oppure Cal). Si definisce 1 Kcal (oppure 1 Cal) la quantità di energia che si deve fornire a 1000g di acqua distillata per portarla dalla temperatura di 14,5 °C a 15,5 °C (sul livello del mare e a 45° di latitudine). Lo strumento utilizzato per la misura diretta dell’energia fornita dagli alimenti è il calorimetro o bomba calorimetrica di Berthelot. In questo speciale apparecchio viene attuata una ossidazione completa (combustione)e quasi istantanea dell’alimento. La bomba calorimetrica di Berthelot misura quindi il valore calorico fisico ottenuto dalla combustione degli alImenti ed in particolarei macronutrienti presentano i seguenti valori: 1g di GLUCIDI = 4,1 Kcal 1g di PROTIDI = 5,6 Kcal 1g di LIPIDI = 9,3 Kcal. Bisogna considerare che il valore calorico fisico non corrisponde del tutto con quello fisiologico (in particolare per i protidi) e che la quota dei nutrienti assorbiti non corrisponde a quella introdotta con gli alimenti. Tenendo presente questi due fattori si può affermare che il valore calorico netto apportato dai macronutrienti alle cellule dell’organismo è il seguente: 1g di GLUCIDI = 4 Kcal 1g di PROTIDI = 4 Kcal 1g di LIPIDI = 9 Kcal. Per quanto riguarda l’apporto di bevande alcoliche occorre tener presente che anche l’alcol etilico apporta energia e precisamente: 1g di ALCOL ETILICO = 7 Kcal. Recentemente i nutrizionisti tendono a sostituire il concetto di caloria con quello scientificamente più corretto di Joule. Joule viene definita come la quantità di energia che si spende per muovere 1 Kg lungo la distanza di 1m con la forza di 1Newton. Il termine calorico è comunque largamente accettato. 1Kcal* = 4,184 KJ 1KJ* = 0,239 Kcal *Kcal = chilocalorie - *KJ = chilojoule