CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE A. A. 2003-2004 UNA NUOVA FORMA DI COMUNICAZIONE POLITICA IN INTERNET: IL BLOG Martedì, 14 dicembre 2004 Panzini Isabella Università degli Studi di Pavia L’arrivo di Internet nella campagna elettorale americana • 1992: durante la campagna Clinton - Gore furono messi in rete testi dei discorsi, pagine pubblicitarie e programmi politici dei candidati; • 1996: per la prima volta un candidato (Bob Dole) annuncia l’indirizzo del proprio sito internet; • 2000: la battaglia elettorale sbarca effettivamente sulla rete; • 2004: l’anno dei blogs Una nuova forma di comunicazione: il blog Un weblog è un sito personale a cavallo tra un diario, un articolo di commento e una rassegna stampa, aggiornato quotidianamente o quasi. I blogs hanno una struttura uniforme, ma si distinguono in base ai contenuti. Dalla fine del 2001 il fenomeno blog è esploso sui media americani e successivamente è arrivato anche su quelli europei. Oggi stanno diventando il mezzo standard per la diffusione delle ultime news. La campagna elettorale di Howard Dean: un’innovazione • MoveOn indice le ‘primarie online’ e il popolo della rete elegge Howard Dean come candidato anti-Bush; • Dean inizia una campagna innovativa basata sull’interattività del Web. Per la prima volta un candidato apre un blog per dialogare con gli elettori; • Alla fine Dean si ritira, ma è stato il candidato a fallire, non Internet. Le conventions accreditano i bloggers I blogs non sono nati per le elezioni, ma negli Stati Uniti quelli a tema politico hanno triplicato la loro fama in pochissimi mesi. Il partito repubblicano e quello democratico ne riconoscono la popolarità e l’aspetto rivoluzionario, così le conventions presidenziali 2004 passeranno alla storia come le prime ad aver visto la concessione delle credenziali stampa ai bloggers. Bush vs Kerry: una sfida a colpi di blog • In poco tempo i blogs sono passati da semplice diario personale a strumento di comunicazione privilegiato per la comunicazione politica tra i cittadini e con i cittadini; • Così, anche Bush e Kerry hanno aperto un blog all’interno dei loro siti. I blogs dei due candidati chiaramente non rispettano le caratteristiche standard, ma assolvono sicuramente l’obiettivo principale: coinvolgere ed incitare i cittadini all’azione. Blog: critiche ed elogi • Stretto contatto con i propri elettori e sostenitori; • Creazione di un aperto e continuo dibattito con gli elettori; • Mettere alla prova facilmente e velocemente le proprie idee, modificarle ed ampliarle; • Uso di un linguaggio meno istituzionale e più personale per comunicare con i cittadini; • Comprensione delle critiche degli oppositori; • Diffusione delle proprie idee attraverso un percorso decentralizzato che parte dai sostenitori; • Raccolta fondi per il partito o per la campagna elettorale; • Coinvolgimento degli elettori più giovani nelle vicende politiche; • Eliminazione degli intermediari e diffusione dell’informazione attraverso un approccio bottom-up anziché top-down come i media tradizionali; • Aumento della notorietà quando si è politici sconosciuti o si sta iniziando il proprio percorso politico; • Personalizzazione. E in Italia? • • • • • • Sergio Cofferati; Renato Soru; Giuseppe Caravita; Piero Ruzzante; Lilli Gruber; Mario Adinolfi, Barbara Massaccesi, Mario Mauro, Nicola Zingaretti. In conclusione… Il blog è uno strumento di comunicazione di grande successo, ma mancando dell’impatto e della velocità della televisione per ora funziona più per coinvolgere i propri sostenitori che per attirare nuovi elettori.