Parte IV – I Sistemi Informativi nelle aziende Sistemi, funzioni aziendali e ruoli tecnici. DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Il caso Mango Fashion: moda veloce, sistemi efficaci La sfida: modifiche mensili agli stili ed alla moda; Mango possiede 731 negozi in 72 paesi La soluzione. Un sistema di controllo e riordino delle scorte che tiene traccia di tutte le vendite facendo un rapporto tra magazzino e negozio. Il team di Design si riunisce ogni settimana per riaggiustare i valori di trend. I sistema di distribuzione alloca i singoli prodotti dotati di bar-code ai singoli negozi in base al mix pre-definito di prodotto per territorio / negozio. Il sistema • riduce in maniera determinante il “time to market”, accrescendo la velocità dell’impresa • accresce l’accuratezza del processo decisionale 2 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Le tipologie principali di Sistemi all’interno delle organizzazioni 3 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Sistemi diversi per bisogni diversi Si possono individuare 3 categorie principali di Sistemi destinati ai diversi livelli organizzativi: 4 di 111 1. Sistemi operazionali: sono destinati a supportare l’opera di lavoratori e dei loro responsabili a livello operativo, mantenendo traccia delle attività e delle transazioni elementari 2. Sistemi manageriali: sono quelli che devono servire alle attività di monitoraggio, controllo, decisionali ed amministrative 3. Sistemi strategici: sono destinati al supporto del senior management, in modo da metterli nelle condizioni di valutare e dare una risposta alle problematiche di tipo strategico. DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Le principali tipologie di sistemi • Transaction Processing Systems (TPS) • Management Information Systems (MIS) • Decision-Support Systems (DSS) • Executive Support Systems (ESS) 5 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Le 4 tipologie principali di Sistemi nelle aziende 6 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Transaction Processing Systems (TPS) Livello Operazionale: • Input: transazioni; eventi (anche da altri sistemi) • Processing: ordinamento; elencazione; aggiornamento • Output: report dettagliati ed uscite verso altri sistemi • Utilizzatori: personale di linea; supervisori Esempio: gestione presenze e stipendi del personale. 7 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Rappresentazione simbolica di un sistema transazionale per la gestione delle presenze e degli stipendi 8 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Applicazioni di livello TPS tipiche 9 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Management Information Systems (MIS) Livello Manageriale • Input: volumi elevati di dati di livello transazionale • Processing: modelli semplici • Output: report di sintesi / grafici • Utilizzatori: livelli manageriali intermedi Esempio: budget annuale 10 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Management Information Systems (MIS): come solitamente funzionano 11 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Sistemi MIS: un esempio di reportistica 12 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Decision-Support Systems (DSS) Livello Manageriale • Input: dati del livello transazionale • Processing: Interattivo • Output: analisi per processi decisionali • Utilizzatori : professionisti, manager di staff Esempio: analisi costi nei contratti di acquisto 13 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Decision-Support Systems (DSS) – struttura funzionale Sistema di supporto alle decisioni nella stima dei viaggi per il trasporto su nave 14 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 EXECUTIVE SUPPORT SYSTEMS (ESS) Il livello Strategico • Input: dati aggregati • Processing: interattivo • Output: proiezioni / trend • Utilizzatori: Senior manager Esempio: piano operativo triennale 15 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 La relazione tra i diversi sistemi 16 di 111 Parte V – I Sistemi Informativi e le funzioni aziendali Specializzazione e sistemi IT. DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 La nascita della specializzazione nelle funzioni aziendali L’accrescersi della dimensione e della complessità impone la specializzazione • Pensiamo al passaggio dall’artigiano in bottega alla fabbrica di mobili La specializzazione implica la parcellizzazione delle funzioni: • Le persone fanno al meglio solo determinate cose • L’organizzazione deve raccordare e rendere armonico l’insieme • Il paradigma che ci aiuta a capire il tutto può essere l’orchestra Funzioni = strumenti Coordinamento = localizzazione, spartito, direttore d’orchestra. 18 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi per le funzioni di Sales & Marketing - 1 Funzioni principali dei sistemi: • Gestione delle vendite, ricerche di mercato, promozioni, definizione prezzi, nuovi prodotti Sistemi principali: • Sistema di gestione delle informazioni delle vendite, sistema per le ricerche di mercato, sistema di quotazione e pricing 19 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi per le funzioni di Sales & Marketing - 2 ESEMPIO DI SISTEMA DESCRIZIONE LIVELLO ORGANIZZATIVO Gestione ordini Inserimento, elaborazione e tracking degli ordini Operazionale Analisi del pricing Determinazione dei prezzi per i prodotti ed i servizi Manageriale Previsioni sull’andamento delle vendite Preparazione delle stime triennali di vendita Strategico 20 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi per le funzioni di Manufacturing & Production - 1 Funzioni principali dei sistemi: • Pianificazione, acquisti, spedizione, ricezione, progettazione, operazioni Sistemi principali: • Sistemi di pianificazione dei materiali e delle risorse, sistemi di controllo degli ordini, sistemi di supporto alla progettazione, sistemi di controllo qualità, sistemi per il supporto alla produzione ed all’assemblaggio 21 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi per le funzioni di Manufacturing & Production - 2 ESEMPIO DI SISTEMA DESCRIZIONE LIVELLO ORGANIZZATIVO Controllo macchinari Controllo / direzione delle attività di macchine ed equipaggiamenti Operazionale Pianificazione della produzione Decisioni su quando e quanto produrre Manageriale Localizzazione degli impianti Decisione su dove andare a produrre Strategico 22 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Come funziona un sistema di gestione del magazzino 23 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi per le funzioni di Financing & Accounting Systems - 1 Funzioni principali dei sistemi: • Budgeting, bilancio, fatturazione, contabilità costi Sistemi principali: • Sistema per la gestione del bilancio, sistema per la gestione della fatturazione, sistema per la gestione dei pagamenti, sistema di gestione del budget, sistema per la gestione dei fondi 24 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi per le funzioni di Financing & Accounting Systems - 2 ESEMPIO DI SISTEMA DESCRIZIONE LIVELLO ORGANIZZATIVO Fatturazione Tiene traccia di quanto l’azienda deve ricevere Operazionale Budgeting Preparazione dei budget di breve periodo Manageriale Pianificazione dei profitti Pianificazione dei profitti di lungo periodo Strategico 25 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi per le funzioni di Human Resource - 1 Funzioni principali dei sistemi: • Archivio dati del personale, benefit, sistemi di remunerazione, relazioni sindacali, formazione Sistemi principali: • Sistema di gestione paghe & contributi, di gestione profili del personale, di gestione dei benefit, di gestione dei percorsi di carriera, di gestione della formazione 26 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi per le funzioni di Human Resource - 2 ESEMPIO DI SISTEMA DESCRIZIONE LIVELLO ORGANIZZATIVO Formazione e sviluppo Gestione della formazione, degli skill e della valutazione delle performance Operazionale Analisi dei metodi di remunerazione Monitoraggio dei livelli e della distribuzione dei salari e dei benefit Manageriale Pianificazione risorse umane Pianificazione dei bisogni di personale di lungo periodo Strategico 27 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Come funziona un sistema di HR Mgt.: l’esempio della gestione dati del personale 28 di 111 Parte VI – L’integrazione tra funzioni e modalità operative Una introduzione alle Enterprise Application DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Un organigramma è quanto ci si aspetta di trovare in una qualunque struttura organizzata … — Catena di comando — Esso indica le relazioni di autorità che legano le diverse funzioni Definisce i confini e marchia le strutture in termini di competenze specialistiche Supporta la struttura delle valutazioni e del sistema premiante ma… 30 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 …l’immagine che fornisce un organigramma presenta tutta una serie di problematiche in termini organizzativi quali — gerarchie e processi aziendali — Per chi e come lavoriamo Un organigramma non chiarisce chi sia il Cliente, i servizi che l'azienda stessa gli fornisce e neppure il flusso del lavoro attraverso il quale si produce il servizio erogato. La struttura per “silos” La visione verticale porta inevitabilmente ad una gestione, da parte dei manager, per singole unità, ciascuna a sé stante, stabilendo obiettivi fra loro non interrelati: il risultato è la percezione delle "altre" funzioni come nemiche e non alleate nella battaglia contro la concorrenza. La comunicazione I problemi fra unità non possono essere risolti a livello medio-basso ma "salgono" subito a livello alto in uno scontro (od un accordo) fra i manager che poi comunicheranno verso il basso la soluzione raggiunta (con inevitabile perdita di tempo del Management) L’allocazione delle risorse La lotta di ciascuna funzione per i propri obiettivi porta all'ottimizzazione interna anche a scapito della funzionalità, degli interessi o delle strategie di TUTTA l'azienda. Un tale approccio non facilita certamente la capacità di cambiamento o la velocità di risposta ai cambiamenti esterni. 31 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Per tutte queste ragioni si è affermato il concetto di azienda come sistema di processi: Un'immagine dell'azienda basata su processi porta a meglio comprendere il motivo della sua esistenza, cioè il Cliente, ciò che essa produce, quindi il prodotto, il modo con cui lavora, cioè il flusso di lavoro In tal modo ci si rende conto di come viene effettivamente svolto il lavoro, cioè attraverso processi o flussi di lavoro che "tagliano" le varie funzioni attraversandole Si possono evidenziare con una visione per processi i rapporti interni attraverso i quali vengono prodotti i servizi che si offriranno al Cliente. L'organizzazione viene così vista non più in senso verticale, come una serie di gerarchie di funzioni, ma in senso orizzontale, cioè un sistema/insieme di relazioni E di processi. CLIENTE FORNITORE 32 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Avere un’organizzazione eccellente significa avere processi “best in class” Un'organizzazione è valida solo quando lo sono i suoi processi, quando cioè questi • rispondono alle esigenze del Cliente, • sono efficaci ed efficienti, • hanno degli obiettivi chiari, • sono tenuti sotto controllo. Se infatti ogni funzione esiste per servire determinate esigenze, la misura della sua capacità sarà la quantità di valore aggiunto che essa fornisce E la soddisfazione dei suoi clienti in relazione ai prodotti o servizi che produce I processi Best In Class sono logici, descritti, gestiti, aggiornati; • bisogna esaminare COME gli imput vengono trasformati in output, qual è quella serie di passi miranti a produrre un prodotto o, nel nostro caso, un servizio • troppo spesso non ci sono o ci sono troppo pochi processi ben definiti (in qualche modo il lavoro è svolto, e questo è tutto), mentre quei processi che pure sono descritti sono ormai obsoleti • i risultati sono sempre connessi a processi affidabili, cioè a processi che producono sì valore MA lo fanno in maniera SISTEMATICA, – i processi vanno tenuti sotto controllo affinché non debordino da quanto previsto 33 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Ma un’azienda è un insieme di processi che agiscono come SISTEMA Un sistema è un insieme di parti che interagiscono tra loro funzionando come un tutt’uno Le singole parti agiscono insieme per tentare di raggiungere l’obiettivo del sistema stesso (come nel corpo umano) Non esistono sistemi senza obiettivi, ma esistono obiettivi che non vengono comunicati Un sistema è fatto di sottoinsiemi subordinati. • Come nel corpo umano, respirazione e circolazione sono sottosistemi o parti che supportano l’esistenza del sistema. 34 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I confini del sistema azienda Un'organizzazione è efficace se tutte le funzioni e le attività lavorano insieme come un’orchestra per supportare i fini dell’intero sistema • Il pericolo della sub-ottimizzazione è sempre presente nella forma di sottosistemi che investono risorse per i propri fini a scapito del sistema L’efficacia di una organizzazione non si misura mai all’interno dei suoi confini: oggi il Cliente non può essere sopportato, la scarsa qualità del fornitore non gli può essere solo passata, i processi non possono funzionare “per caso” o per eroismo, le funzioni non si possono permettere di sprecare le risorse. Analisi dei Progettazione consumatori dei servizi e dei processi Fornitori A B C D Ricezione e test del materiale Distribuzione Realizzazione e verifica Controllo di processi, attrezzature e metodi 35 di 111 C l i e n t i DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Processi di Business & SI - 1 I processi di business sono dunque: • La modalità con cui il lavoro viene organizzato, coordinato e finalizzato alla produzione di un prodotto o servizio che sia di valore • E’ la concreta sequenza con cui fluisce il lavoro , i materiali, l’informazione e la conoscenza - tipi di attività • La modalità univoca di coordinamento del lavoro, dell’informazione e della conoscenza 36 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Processi di Business & SI - 2 Modalità con cui utilizzare i SI: • Automazione di segmenti di processo • Coordinamento delle dinamiche del dato attraverso l’organizzazione • Ripensamento completo del processo 37 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Esempi di Business Process - 1 Manufacturing & production: • Assemblaggio prodotti, controllo qualità, produzione lista materiali Sales & marketing: • Identificazione dei clienti, creazione di modelli di sensibilizzazione al servizio, vendita 38 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Esempi di Business Process - 2 Finance & accounting: • Pagamento creditori, produzione di bilanci e consuntivi finanziari, gestione dei conti bancari Human resource: • Assunzione del personale, valutazione delle performance, attribuzione di benefit al personale 39 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Processi di Business & SI - 3 Processi che sono cross-funzionali: • Vanno oltre i confini tra Vendite & Marketing, Produzione, e Ricerca e Sviluppo • Raggruppano il personale e le attività in un taglio diverso dalle singole specializzazioni in una vista che privilegia la realizzazione di qualcosa Esempio: il processo di gestione degli ordini 40 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Processi di Business & SI – 4: l’esempio del processo ordini 41 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Sistemi per l’integrazione dei processi di business attraverso l’intera azienda Le Enterprise Application: • sono progettate per essere di supporto all’intera organizzazione nei suoi processi di coordinamento ed integrazione Sono di solito: • Sistemi di Enterprise Resource Planning (ERP) • Sistemi per la Supply Chain Management (SCM) • Sistemi per la Knowledge Management (KMS) • Sistemi per la Customer Relationship Management (CRM) 42 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 La Enterprise Application Architecture Enterprise Resource Planning 43 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 La visione tradizionale dei SI 44 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi di Enterprise Resource Planning 45 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Benefici degli ERP • Aiutano ad unificare la struttura aziendale e l’organizzazione: il fine è realizzare una sola struttura nelle sue diverse dimensioni Manageriale: processi capaci di gestire tutta l’azienda e basati sulle competenze coordinate di ogni funzione Tecnologica: una sola piattaforma unificata Business: processi di business guidati dalle esigenze del Cliente ed attività operative più efficienti 46 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Le sfide poste dagli ERP • Difficili…da tirare su: richiedono sempre modifiche profonde nel modo con cui funzionano i processi delle varie strutture • Tecnologia: sono necessari ulteriori elementi software per raccordare l’ERP agli ulteriori sistemi esistenti, oltre a notevoli investimenti in tempi, denaro e competenze • Coordinamento dell’organizzazione e dei processi decisionali orientato alla centralizzazione: potrebbe non essere il modo migliore per far funzionare l’azienda 47 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi di Knowledge Management • L’idea di base è che possano raccogliere le competenze ed il sapere rendendolo disponibile ovunque sia necessario per supportare i processi di business e le decisioni manageriali • Sono tipicamente capaci di accedere a ed essere alimentati da fonti esterne • Sono destinati ad essere di supporto ai processi di acquisizione, registrazione, distribuzione ed applicazione delle competenze 48 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Il Knowledge Management: cosa è alla fine della fiera ? Knowledge Management = definizione profili per la registrazione di dati connessi a: •Fatti (sapere esplicito) •Persone (sapere implicito o tacito) Profili = Metadata Metadata = aggregazione di dati elementari ed eterogenei. 49 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Dati, fatti & realtà I dati non sono la realtà •Ne possono essere una rappresentazione, ma solo parziale … Quanto registrato in termini di dati è il miglior test del grado di competenza sulla realtà I dati e le persone sono cose diverse •Una persona può essere rappresentata da un sistema e spesso, sui livelli non particolarmente alti, sostituita da essa … – Chi si fida a condividere una conoscenza che può renderlo sostituibile ? 50 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Un caso d’uso: la collaborazione nei progetti distribuiti Project Portal (Intranet) Quality of Knowledge Search PMC Business Performance Mgt. Publish document Project Portal (Internet) Project Portal (Intranet) Search for document 1 via Search (pull strategy) Create document Check-in document Workflow and Integration 51 di 111 Publish document (push strategy) Search Project Knowledge Repository Workflow Management DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Un ulteriore caso s’uso – la Pfizer Multinazionale Farmaceutica fortemente orientata alla ricerca. Adotta una approccio sistematico alla cattura delle competenze Progettazione di una architettura che integra le fonti informative interne ed esterne dando agli utenti accesso intuitivo e tool di ricerca Collaborazione cross-funzionale tra team multi-disciplinari con esperti di tutte le strutture. Questi team si dedicano a far leva sulle competenze per assicurare benefici diretti come riduzione costi o miglioramento della risposta al Cliente Benefici • n.1 – la Pfizer è in grado di produrre un aggiornamento settimanale relativo ai propri mercati ed ai prodotti di riferimento con base informativa globale sulle principali categorie di prodotti. • n. 2 – Uno spazio informativo coordinato e condiviso che permette agli utilizzatori interni di prevedere i trend e condividerli con i partner. 52 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi di Supply Chain Management (SCM) • Possibilità di operare un raccordo ed un coordinamento stretti delle attività connesse alle operazioni di acquisto, realizzazione e movimento dei prodotti / servizi • Sono sistemi che cercano di integrare fornitori, realizzatori, distributori e clienti • Possono ridurre i tempi, eliminare le ridondanze ed i costi di magazzino 53 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Le funzioni dei sistemi di SCM possono permettere alle aziende di (1): • Decidere quando e cosa produrre, stoccare e spostare • Capacità di propagare gli ordini rapidamente • Tracciare lo status degli ordini • Verificare la disponibilità e monitorarne i livelli 54 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Le funzioni dei sistemi di SCM possono permettere alle aziende di (2): • Ridurre i costi di immagazzinamento, di trasporto e di stoccaggio • Tenere traccia delle spedizioni • Pianificare la produzione sulla base delle richieste effettive dei clienti • Comunicare e diffondere con rapidità le modifiche ai progetti / configurazioni di prodotti e servizi 55 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Il sistema di SCM della Haworth 56 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi di SCM hanno come obiettivo quello di: • gestire tutte le modalità utilizzate dalle aziende per gestire i clienti attuali e potenziali (i c.d. “canali distributivi”) • fornire sistemi per la migliore gestione dell’assistenza al Cliente • dare una vista unificata del Cliente attraverso l’intera azienda • consolidare i dati dei clienti da fonti multiple e fornire dei tool analitici per dare risposta alle loro richieste 57 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 I sistemi di SCM – il Cliente come centro delle attività 58 di 111 Parte VII – Opportunità, sfide e soluzioni Un’agenda per i manager DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Cosa attende i Manager moderni … Le opportunità: straordinarie, di usare i SI per realizzare del vero valore ed accrescere la profittabilità delle proprie imprese Le sfide: • L’integrazione tra sistemi eterogenei e complessi, avendo una visione d’insieme dell’azienda • Formazione manageriale e del personale continua • Responsabilizzazione sui costi dei SI e accrescimento della capacità di gestirli 60 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Alcune idee per affrontare quelle sfide • Tenere sempre aggiornato e controllare l’insieme dei sistemi, le connessioni all’interno e con l’esterno, i sistemi “dedicati” delle singole strutture • La formazione di personale e manager • Responsabilizzazione per costi e benefici sul business e non sui SI 61 di 111 DM– 2009.01.19- PARTE I – rel. 1.0.ppt Versione 1.0 - Roma, 2009.01.19 Domande ? 62 di 111