Economia & Finanza Pubblica
Funzioni dell’investimento
Funzione keynesiana dell’investimento
L’investimento dipende dalle aspettative di profitto ed è effettuato finché esiste un margine di profitto
sul costo finanziario di un investimento.
L’efficienza marginale del capitale è un tasso di attualizzazione del rendimento di un bene capitale. Il valore
dei rendimenti netti attesi dall’investimento è eguagliato al costo finanziario dell’investimento (il tasso di
interesse sul prestito). L’emc decresce all’aumentare degli investimenti perché ci si attendono ricavi decrescenti.
L’acceleratore. Una spiegazione degli investimenti considera lo scarto tra reddito (domanda) attuale e reddito previsto
(domanda futura). La crescita della domanda (di Δ Y) determina un’espansione della produzione, che aumenta in seguito ad un
incremento iniziale di investimenti, privati o pubblici, con il moltiplicatore. Questo aumento causa una spinta per le imprese ad
ampliare la loro capacità produttiva con ulteriori investimenti per soddisfare l’aumento di domanda.
L’acceleratore è un coefficiente a per cui
I = aΔY Si ha un’interazione tra moltiplicatore iniziale ed acceleratore successivo.
L’adeguamento dello stock di capitale
Le imprese effettuano nuovi investimenti in funzione della differenza tra un livello di capitale desiderato Kd ed il capitale
attuale Ka, in funzione di obiettivi futuri di produzione e di capacitò produttiva:
I = f( Kd – Ka). Kd determina l’adeguamento della capacità produttiva delle imprese agli aumenti previsti di domanda.
La teoria Q dell’investimento: è stata proposta da J. Tobin
Q è il rapporto (VB/CR) tra capitale di un’impresa (valore di mercato = valore delle azioni in borsa, VB) ed
il costo di rimpiazzo del suo stock di capitale CR. Q misura la differenza tra il capitale desiderato (finanziario)
ed il capitale esistente (fisico) in un determinato momento. Il costo di rimpiazzo è il costo che l’impresa
dovrebbe sostenere per ricomprare i suoi impianti e le sue strutture ai prezzi di mercato. Q indica l’eventuale
differenza (se è è diverso da 1) tra il valore dell’impresa acquistata sul mercato finanziario ed il suo valore
ricostituito acquistando i beni costitutivi dell’impresa sul mercato dei beni. Se Q > 1 VB > CR e l’impresa è
indotta ad aumentare i suoi investimenti (lo stock di capitale desiderato è maggiore di quello effettivo, e c’è
un incentivo ad adeguare CR a VB con investimenti finanziati sul mercato dei capitali, in quanto l’impresa ha
facilità ad aumentare il capitale vendendo nuove azioni).
Se Q < 1 (e se scende il valore delle azioni) c’è un incentivo alla riduzione del capitale con disinvestimenti.
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L`adeguamento dello stock di capitale