LOCALIZZAZIONE SATELLITARE GEOREFENRENZIATA OBIETTIVI Gestire il database cartografico al fine di poter visualizzare la posizione dei mezzi localizzati, Il database cartografico può contenere elementi in 2D (la normali mappe bidimensionali) o elementi in 3D (modelli tridimensionali del territorio) Rappresentare sul territorio le risorse georeferenziate: postazioni fisse, obiettivi, località, waypoint Definire percorsi mediante la cartografia vettoriale Programmare e gestire i parametri di funzionamento dell’apparato di bordo Gestire i sensori di bordo controllando costantemente il loro stato •Gestire gli allarmi inviati dagli apparati di bordo FUNZIONALITA’ FUNZIONALITA’ •Menu: Consente di accedere alle funzionalità particolari o avanzate •Toolbar Applicativo: Consente di accedere alle funzionalità applicative di utilizzo più corrente •Toolbar Cartografia: Contiene i comandi di gestione della cartografia. Possono dipendere dal tipo di cartografia utilizzata, cioè dallo standard utilizzato dal Fornitore. Pannello di controllo del mezzo •Toolbar Mezzo: Consente di agire sul funzionamento degli apparati installati a bordo dei mezzi mobili. •Identificativo mezzo: Vengono riportati i principali dati anagrafici del mezzo mobile, utili per identificare il mezzo di cui si sta vedendo il dettaglio. •Scelta dettagli: Oltre ai dati principali, è sempre possibile ottenere tutti i dettagli del mezzo; l’esposizione è organizzata in pagine di facile ed immediata consultazione. Pannello di controllo del mezzo •Toolbar Mezzo: pulsanti per attivare alcune funzionalità sulle periferiche . Centra il mezzo sulla cartografia, mantenendo la scala attualmente impostata Disegna la traccia del mezzo: durante il pedinamento di un mezzo, unisce con una linea le ultime posizioni ricevute dal mezzo, per facilitare l’identificazione del percorso seguito. Tiene il mezzo centrato sulla cartografia. Da attivare in particolare durante la gestione delle situazioni di emergenza Anagrafica : apre la seguente finestra mostrata in figura per la modifica/visualizzazione dei dati anagrafici del mezzo. Refresh Dati: ricarica dall’archivio i dati del mezzo corrente. Da utilizzare a seguito di modifiche apportate con altri programmi (es interface server, interface client, ecc.) Pannello di controllo del mezzo •Identificativo mezzo: visualizza i dati salienti del mezzo, utili per identificare l’apparato di cui si sta vedendo il dettaglio. Cod. Mezzo identificativo mnemonico dato dall’amministratore del sistema al mezzo (es targa, nome del proprietario, sigla numerica, ecc. Pulsanti di scorrimento per la visualizzazione dei dettagli dei mezzi contenuti nell’archivio Id Periferica identificativo univoco assegnato dal produttore della periferica all’apparato installato a bordo Gruppo gruppo a cui appartiene il mezzo Pannello di controllo del mezzo •Identificativo mezzo: visualizza i dati salienti del mezzo, utili per identificare l’apparato di cui si sta vedendo il dettaglio. Ora data e ora dell’ultimo dato inviato dalla periferica alla centrale Località nome della località più vicina all’ultima posizione comunicata dal mezzo Obiettivo nome dell’obiettivo più vicino all’ultima posizione comunicata dal mezzo Gruppo gruppo a cui appartiene il mezzo Centra la mappa selezionando automaticamente la scala in modo che siano contemporaneamente visibili sia la posizione del mezzo che dell’obiettivo più vicino Pannello di controllo del mezzo •Scelta dettagli: •Posizione, è disponibile la funzione •Interroga: chiama il mezzo per ottenere l’aggiornamento dei dati di posizione e stato •Pedinamento del mezzo: la periferica viene impostata per inviare un dato di posizione ad intervalli regolari. •Configurazione avanzata: apre la finestra per l’impostazione dei parametri di funzionamento della periferica. •Localizzazione Obiettivi: consente di individuare sulla cartografia gli obiettivi più vicini al mezzo, scegliendo tra alcune famiglie predefinite. Pannello di controllo del mezzo •Scelta dettagli: •Cancellazione log: invia alla periferica il comando di cancellazione di tutti i log.. •Analizza log: visualizza lo stato del log, con la possibilità di richiedere alla periferica l’aggiornamento. •Scarico log: invia alla periferica il comando trasmissione dei log memorizzati. •Visualizzazione dei dati storici: Pannello di controllo del mezzo •Scelta dettagli: •Invio/ Ricezione, è disponibile la funzione Visualizza i messaggi di testo scambiati tra la centrale e gli apparati di bordo dotati di terminale alfanumerico •Stato, è disponibile la funzione Visualizza dello stato del mezzo: sensori, uscite, parametri, allarmi, ecc. la colorazione verde indica che quanto visualizzato corrisponde sia al valore memorizzato in centrale che a quello impostato sulla periferica la colorazione gialla indica che l’operatore ha modificato l’impostazione della casella, ma che tale impostazione non è ancora stata memorizzata nell’archivio la colorazione rossa indica che la nuova impostazione è stata memorizzata, ma non è stata trasmessa alla periferica; il valore visualizzato pertanto non corrisponde a quanto impostato sulla periferica Ingressi Digitali Ingressi Analogici Uscite Parametri Allarmi Pannello di controllo del mezzo •Ingresso analogico/ digitale: Ingresso abilitato •Ingresso Abilitato: Stato dell’Ingresso Mascherature Nome dell’Ingresso ingresso non abilitato: la periferica ignora l’ingresso ingresso controllato: la periferica rileva la variazione dello stato del sensore, ed intraprende le azioni programmate (log, invio, ecc. ) •Nome dell’ingresso: nome mnemonico della funzione attribuita all’ingresso •Stato dell’ingresso: indica lo stato attuale dell’ingresso Pannello di controllo del mezzo •Uscite: elenco degli attuatori collegati alla periferica •Parametri: elenco dei parametri più comunemente utilizzati durante l’ordinaria attività della centrale •Allarmi: elenco degli allarmi definiti per il mezzo corrente Gestione allarmi •Ricezione di un allarme: quando si verifica una condizione di allarme, appare la finestra mostrata in figura, che riporta, per ciascun allarme i seguenti dati: •- numero progressivo dell’allarme •- identificativo della periferica che ha causato l’allarme •- descrizione •- ora di ricezione della situazione di allarme •- numero di ripetizioni dello stesso allarme dalla stessa periferica - tacitazione dell’allarme (segnalato da una X nella casella “off”) Gestione allarmi •Tacitazione di un allarme: con un doppio click del mouse sulla colonna OFF di un allarme, il segnale acustico corrispondente viene interrotto •Accettazione di un allarme: con questo termine identifichiamo la presa visione dell’operatore della situazione di allarme. •Elenco allarmi attivi: Un allarme “tacitato” rimane attivo fino a che non rientra la causa che lo ha generato; ad esempio: •- gli allarmi di “Chiamata in ritardo” rimangono attivi fino a che il mezzo non comunica con la centrale •- il superamento di una soglia dei sensori analogici rimane attivo fino a che il valore non ritorna entro l’intervallo corretto