Università di Roma Tre
PROFESSIONE BIOLOGO
Pianificazione e salvaguardia del territorio e
gestione sostenibile delle risorse ambientali
10 giugno 2014
Dr. Lodovico Vannicelli Casoni
Dipartimento VI - Governo del territorio
Servizio 1 – Pianificazione Territoriale, Ufficio Rete Ecologica Provinciale
Richiami normativi in materia di tutela
e gestione ambientale
Livello europeo/internazionale
Livello nazionale
Livello regionale
Principi ispiratori della normativa ambientale più recente - 1
IL PRINCIPIO DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Nasce nel 1987 nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite per
l’Ambiente e lo Sviluppo (UNCED):
“modello di sviluppo sociale ed economico che risponde
alle necessità del presente senza compromettere la
capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie”
(Rapporto Brundtland, UNCED, 1987)
Principi ispiratori della normativa ambientale più recente - 2
IL PRINCIPIO DELL'AZIONE AMBIENTALE
La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio
culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle
persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una
adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione,
dell'azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei
danni causati all'ambiente, nonche' al principio «chi inquina paga»
che, ai sensi dell'articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni
europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale.
Principi ispiratori della normativa ambientale più recente - 3
IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ
Lo Stato interviene in questioni involgenti interessi ambientali
ove gli obiettivi dell’azione prevista, in considerazione delle
dimensioni di essa e dell’entità dei relativi effetti, non possano
essere sufficientemente realizzati dai livelli territoriali inferiori di
governo o non siano stati comunque effettivamente realizzati
L’ambiente nella Costituzione italiana
•Art. 9 “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e
artistico della Nazione”;
•Art. 32 “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli
indigenti”;
•La lettura combinata dei due articoli ha dato la base ad una
interpretazione estensiva del concetto di ambiente (paesaggio e salute)
nella Costituzione;
•Nel nuovo titolo quinto, riorganizzando la ripartizione di competenze
fra stato e regioni, si assegna alla competenza legislativa esclusiva
dello Stato la "tutela dell'ambiente e dell'ecosistema" (Art. 117)
Funzioni dello Stato e delle Regioni in materia ambientale
Costituzione della Repubblica Italiana - TITOLO V - Art. 117
(con le modifiche introdotte dalla legge costituzionale n.3 del 18 ottobre 2001)
Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:
• a-r (omissis); s) tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.
• sono materie di legislazione concorrente quelle relative a:
(omissis) … governo del territorio; … valorizzazione dei beni culturali e ambientali; …
Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente
riservata alla legislazione dello Stato.
Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro
competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari
e provvedono all'attuazione e all'esecuzione degli accordi internazionali e degli atti
dell'Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che
disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza.
ORDINAMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI
Legge 8 giugno 1990 n. 142; Legge 3 agosto 1999 n. 265; D.Lgs 267/00
•
La Costituzione della Repubblica Italiana (Deliberazione Assemblea Costituente del
22 dicembre 1947, artt. 117 e 118, modificata dalla legge costituzionale n.3 del 18
ottobre 2001 art. 114) attribuisce alle Regioni il compito di organizzare l’esercizio
delle funzioni amministrative a livello locale attraverso le autonomie locali (Enti
Locali):
•
Il processo di decentramento si sviluppa in fasi successive, con la progressiva
attribuzione alle Regioni di funzioni amministrative in misura crescente.
•
La Legge n. 142/90 (e sue succ. mod. e integr.) ed il successivo D. Lgs. n. 267/00
intervengono a fissare i principi fondamentali del rapporto tra le Regioni e gli Enti
Locali; in particolare riconosce alle Regioni il ruolo di soggetto delle funzioni
legislative e di programmazione attribuendo loro compiti di impulso e coordinamento
del sistema delle autonomie locali. Essa stabilisce inoltre la struttura e le funzioni
degli Enti Locali:
Stato
Regioni
Enti Locali
•
•
•
•
Comuni
Province
Comunità Montane
Aree Metropolitane
Strumenti amministrativi per la tutela dell’ambiente
Oggetto della tutela
•Ambiente, ecosistemi, flora, fauna
•Paesaggio
Norme di attuazione della tutela
•Leggi istitutive di Aree Naturali Protette e legge quadro nazionale (L. 394/91)
(Legge Quadro sui Parchi)
- 1991
•L. 8/7/86 n. 349 - Istituzione del Ministero dell’Ambiente e da allora emanazione
di numerose norme in materia di tutela ambientale;
- norme attuative della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) - 1988
- norme attuative della Valutazione di Incidenza (VInc)
- 1997
- norme attuative della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) - 2006
•D.Lgs n. 42/04 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio
Soggetti titolari della tutela
•Stato, Regioni ed Enti locali
•Enti gestori di aree naturali protette
•Cittadini, Associazioni, Stakehoders, Tecnici ed Esperti
- 2004
Nella sua qualità di bene di interesse della collettività, l’ambiente nel suo complesso è oggetto di
tutela e gestione da parte della Pubblica Amministrazione (P.A.), attraverso i propri organi
centrali (Stato) e le autonomie locali (Regioni, Province, Comuni, Comunità montane)
Istituzioni centrali dello Stato
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
L. n. 1089/39
L. n. 1497/39
L. n. 431/85
D.Lgs 42/04 (Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio)
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
territorio e del Mare
L. n. 394/91 (Legge quadro sui Parchi)
D.Lgs 152/06 (VIA – VAS – Vinc.)
Direttive Comunitarie (Rete Natura 2000)
Ministero per le Politiche Agricole
R.D.L. n. 3267/23 (Vincolo Idrogeologico)
Convenzioni internazionali per la tutela biodiversità
Autorità di Bacino
L. n. 183/89 (Legge sulla difesa del suolo)
Piani di Assetto Idrogeologico (PAI)
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Prevenzione e intervento per Calamità naturali
Organismi di gestione, supporto e
controllo
Soprintendenze per i beni ambientali,
architettonici,
artistici
e
storici
Soprintendenze
archeologiche,
Forze
dell’ordine
(Nucleo
CC-TPA
Tutela
Patrimonio Artistico - vigilanza e polizia)
ISPRA (ex APAT “Agenzia protezione dell’ambiente e
territorio”) Ist. Sup. PRotezione Ambiente
Corpo Forestale dello Stato, CC-NOE
(Nucleo Operativo Ecologico - vigilanza e polizia)
Corpo Forestale dello Stato, CC - Tutela
norme comunitarie ed agroalimentari
(vigilanza e polizia)
Autorità distinte per rilevanza del bacino
idrografico (nazionale, interregionale,
regionale)
Dipartimento per la Protezione Civile, Min.
dell’Interno, Vigili del Fuoco, Prefetture etc.
Norme Statali e Regionali fondamentali
per la conservazione della natura:
•
L.R. n. 46/77
Costituzione di un sistema di parchi regionali e delle riserve naturali (Regione Lazio)
•
L. n. 394/91
Legge quadro sui parchi
•
L.R. n. 61/74
Tutela della flora spontanea
•
L.R. n. 17/95
Tutela della fauna selvatica e regolamentazione per l’esercizio della caccia
•
L.R. n. 32/98
Disciplina per la raccolta dei funghi epigei e di prodotti del sottobosco
•
L.R. n. 29/97
Norme in materia di aree naturali protette regionali (nella Regione Lazio)
•
D.P.R. n. 357/97 e n. 120/03 Recepimento delle Direttive Comunitarie “Uccelli” e “Habitat”,
istituzione della Rete di SIC e ZPS “Natura 2000” e istituzione
di norme di
tutela (Valutazione di Incidenza)
•
L.R. n. 39/02
Norme in materia di gestione delle Risorse Forestali
•
R.R, n. 7/05
Regolamento di attuazione delle norme in materia di gestione delle Risorse Forestali
•
DGR n. 534/06 – 363/08 – 928/08 – 612/11 Misure di conservazione ZPS (nella Regione Lazio)
•
D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. Testo Unico dell’Ambiente
Evoluzione degli strumenti di tutela dell’ambiente dai possibili
effetti di opere, piani e programmi
Direttive Comunitarie
Procedure
Norme di recepimento
Dir. 85/337/CEE, 96/61/CE
97/11/CE
Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA)
L. 8/7/86 n. 349, DPCM
n. 377/88 DPCM 27/12/88
D.P.R. 12/4/96 D.Lgs n.
152/06
Dir. 79/409 CEE “Uccelli”
Dir. 92/43 CEE “Habitat”
Valutazione di Incidenza
(VInc)
D.P.R. n. 357/97
D.P.R. n. 120/03
Dir. 2001/42/CE “Valutazione
degli effetti di piani e programmi
sull’ambiente”
Valutazione Ambientale
Strategica (VAS)
D.Lgs n. 152/06
Le procedure (VIA-VAS etc.) vengono coordinate all’interno di una norma unitaria dal
recente “testo unico” ambientale:
•D.Lgs 3/4/06 n. 152 – Norme in materia ambientale
•D.Lgs 16/1/08 n. 4 – Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs 3/4/06 n. 152
D.Lgs 3/4/06 n. 152 – Testo Unico dell’Ambiente
Riorganizza la legislazione italiana in materia ambientale, armonizzandone le norme
con le direttive europee pertinenti e coordinandole tra loro. Il testo si articola in:
•
Parte I – Disposizioni comuni e principi generali
•
Parte II – procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la
valutazione di impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale
integrata (AIA)
•
Parte III – difesa del suolo, lotta alla desertificazione, tutela delle acque
dall’inquinamento e gestione delle risore idriche
•
Parte IV – gestione dei rifiuti e bonifiche
•
Parte V – tutela dell’aria e riduzione delle emissioni in atmosfera
•
Parte VI – danno ambientale
LA TUTELA DELL’AMBIENTE MEDIANTE IL SISTEMA
DELLE AREE PROTETTE
In Italia, a partire dal 1922 fino ad oggi, sono state istituite le seguenti aree naturali
protette a carattere pubblico (Fonte: Min. Amb., 2003):
•
•
•
•
•
•
22
149
20
105
335
141
Parchi Nazionali
Riserve Naturali Statali
Riserve Marine Statali
Parchi Naturali Regionali
Riserve Naturali Regionali
aree naturali protette di altro tipo
Complessivamente l’estensione delle aree protette rappresenta oggi oltre il 10 % della
superficie del territorio nazionale.
Oltre alle aree naturali protette sono tutelati mediante lo strumento del vincolo legislativo
per la loro importanza naturalistica, culturale (archeologica, architettonica,
paesaggistica) e idrogeologico-forestale, anche altri territori di notevole estensione.
L’insieme delle normative vigenti in materia di tutela dei beni culturali e ambientali è stata
riordinata con l’entrata in vigore del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs
n. 42/2004).
LA TUTELA DELL’AMBIENTE MEDIANTE ILSISTEMA
DEI VINCOLI AMBIENTALI
Rassegna dei principali vincoli ambientali
•
R.D.L. n. 3267/23 “Legge Forestale e Vincolo Idrogeologico”
•
L. n. 1089/39
L. n. 1497/39
L. n. 431/85 “Legge Galasso”
D.Lgs. n. 42/04 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio)
-
Protezione delle fasce costiere marittime
Protezione delle coste dei laghi
Protezione dei corsi delle acque pubbliche
Protezione delle montagne sopra la quota di 1.200 mt. Slm
Protezione delle aree boscate
aree gravate da uso civico
Protezione delle zone umide
Protezione aree di interesse archeologico
• L. n. 394/91 (Legge quadro sui Parchi)
Leggi Istitutive Parchi Nazionali e Regionali (Lazio: L.R. n. 29/97)
•
L. n.183/89 Legge sulla difesa del suolo – Autorità di Bacino e Piani di Assetto Idrogeologico
LA TUTELA DELL’AMBIENTE MEDIANTE ILSISTEMA
DEI VINCOLI AMBIENTALI
L’individuazione dei vincoli ambientali avviene mediante decreti istitutivi e perimetrazioni su
base cartografica
La rappresentazione cartografica dei vincoli è riportata su basi cartografiche a varie scale;
le rappresentazioni più comunemente utilizzate riguardano i seguenti ambiti territoriali:
•
Comunale (Piani Regolatori e assimilati)
•
Provinciale (Piani Territoriali Provinciali)
•
Regionale (Piani Territoriali Paesistici Regionali)
•
Bacino Idrografico (Piani di Assetto Idrogeologico delle Autorità di Bacino)
L’insieme dei documenti cartografici riportanti le perimetrazioni dei vincoli ambientali
rappresenta un elemento fondamentale nella pianificazione territoriale e nell’urbanistica
Esse di norma si traducono nell’insieme delle regole che determinano il governo del
territorio ai vari livelli territoriali ed amministrativi (nazionale, regionale, locale)
Verso un “nuovo” concetto di tutela
DELL’AMBIENTE
LE RETI ECOLOGICHE
Approccio protezionistico tradizionale
• tutela dell’ambiente e del paesaggio in ambiti circoscritti
Approccio protezionistico secondo il concetto di rete ecologica
• tutela ambientale diffusa e conservazione degli habitat e degli ecosistemi
• rete ecologica come rete di connessioni ecologico-funzionali
• rete ecologica come insieme di indirizzi specifici e misure operative per la
pianificazione degli interventi sul territorio
Verso un “nuovo” concetto di tutela
DELL’AMBIENTE
LE RETI ECOLOGICHE
Differenti impostazioni per un unico concetto
•Rete strutturale - Rete ecologica come sistema interconnesso di habitat di
cui salvaguardare la biodiversità.
•Rete gestionale – Rete ecologica come sistema di parchi e riserve, inseriti
in un sistema coordinato di infrastrutture e servizi.
•Rete ecologica come sistema paesistico, a supporto prioritario di fruizioni
percettive e ricreative.
•Rete ecologica come scenario ecosistemico polivalente a supporto di uno
sviluppo sostenibile.
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Norme in materia ambientale