UNIONCAMERE TOSCANA Presentazione GECOMED Valencia, 6 luglio 2005 La Toscana in numeri • Popolazione al 31/12/2004: 3.598.269 ab. Import-Export della Toscana - Anno 2004 UE25 8.094 -0,7% Import Mondo 15.386 4,1% UE25 10.561 0,2% Export Mondo 21.527 6,9% Valori in milioni di Euro • Superficie: 22.997 Kmq • Valore Aggiunto 2004: 84.330 mln. di Euro • Valore Aggiunto pro capite 2004: 23.436 Euro Composizione settoriale del V.A. della Toscana - 2004 Servizi 71% Costruzioni 5% Energetici 2% Manifatturiero 20% Agricoltura e Pesca 2% La produzione Industriale Variazioni % SETTORI DI ATTIVITÀ Alimentari, bevande e tabacco Tessile e abbigliamento Cuoio, pelli e calzature Legno e arredamento Prodotti in metallo Industria meccanica Elettronica e mezzi di trasporto Prodotti non metalliferi Chimica, gomma e plastica Manifatturiere Varie TOSCANA 2003 3,5 -6,1 -10,5 -0,8 -1,4 -3,5 6,0 -4,0 0,1 -5,0 -3,4 2004 1,9 -1,3 -3,8 1,0 2,2 -0,7 2,2 -0,5 1,5 -1,7 -0,3 La Toscana in numeri Imprese registrate in Toscana al 31/12/2004 Settore Numero imprese AGRICOLTURA 48.930 MANIFATTURIERO 67.748 Sistema Moda 24.538 Tessile-maglieria 9.176 Confezioni-abbigliamento 6.916 Cuoio-calzature 8.446 Metalmeccanica 15.746 Altre manifatturiere 27.464 EDILIZIA 58.378 SERVIZI 216.436 Commercio-Riparazioni 106.361 Trasporti 13.917 Altri Servizi 96.158 ALTRE 18.346 TOSCANA 409.838 di cui Artigiane 116.368 Occupati per settore di attività economica Industria 32% Agricoltura 4% Servizi 64% Occupazione e disoccupazione 63,2% 5,2% 57,4% 8,0% Tasso di disoccupazione Tasso di occupazione T oscana Italia La Toscana in numeri Distretti industriali Aree territoriali Distretto industriale della Valdinievole Distretto industriale di Castelfiorentino Distretto industriale di Prato Distretto industriale di Santa Croce sull'Arno Distretto industriale di Poggibonsi Distretto industriale Casentino-Val Tiberina Distretto industriale di Sinalunga Distretto industriale di Arezzo Distretto industriale di Capannori Distretto industriale di Carrara Distretto industriale di Valdarno Superiore Distretto industriale di Empoli Fonte: Regione Toscana, Deliberazione 21 Specializzazione Pelle, cuoio e calzature Pelle, cuoio e calzature Tessile, abbigliamento Pelle, cuoio e calzature Legno e mobile Tessile, abbigliamento Legno e mobile Orafo Carta Marmo Pelle, cuoio e calzature Tessile, abbigliamento febbraio 2000 n. 70 Progetto: Infotrust Obiettivo: Creare servizi informativi online per favorire l’accesso al credito delle imprese, nel contesto del nuovo Accordo sul Capitale (Basilea – II). Tali servizi contribuiranno a fornire un quadro più completo dell’azienda, aggregando conoscenze preesistenti provenienti da diverse fonti (istituzionali e non) e producendo informazioni nuove attraverso l’applicazione di tecnologie Knowledge Management a informazione non strutturata (bilanci, note integrative, informazioni contenute in riviste, rapporti finanziari online, ecc.) Schema funzionamento: Utenti (imprese, intermediari di garanzia, istituzioni) Front-end dei servizi Middleware Cooperazione applicativa Sistema di gestione del rischio Internet Middleware Cooperazione applicativa Sistema periferico Infocamere Middleware Cooperazione applicativa Sistema perifericoMEF Middleware Cooperazione applicativa Sistema periferico (Ass. Cat.) Middleware Cooperazione applicativa Sistema periferico Altri soggetti Progetto: Conciliazione on line •Obiettivo: favorire l’informatizzazione del servizio di conciliazione delle Camere di Commercio della Toscana per consentire una risoluzione delle controversie tra imprese e tra imprese e consumatori attraverso l’utilizzo delle tecnologie ICT. •Risultato finale: la conciliazione può essere effettuata collegandosi ad internet da una qualsiasi postazione, evitando inutili e costosi spostamenti. •Schema funzionamento: ogni singola fase del procedimento avviene on-line: dalla domanda di attivazione fino all'accordo finale. Il dialogo fra le parti in lite, facilitato dal conciliatore, si realizza all'interno di un sistema di web conference audio/video provvisto anche di chat room, attraverso il quale si possono esporre le proprie richieste, valutare le posizioni reciproche e tentare di raggiungere, attraverso il confronto, una soluzione soddisfacente per tutti gli interessati. Utenti •DB parti •DB documenti •DB conciliatori •DB esiti conciliazioni Applicativo web DB Applicativo multimediale (chat/audio/video) •Vantaggi: velocità, economicità, informalità, riservatezza. •Autenticazione degli utenti •Gestione Conciliazioni •Condivisione documenti •Parte asincrona della conciliazione on line •Creazione della stanza di conciliazione •Funzioni chat/audio/video •Parte sincrona della conciliazione on line Progetto: Alternanza scuola lavoro Obiettivo: Creazione di un sistema territoriale integrato Camere di Commercio – Scuole – Aziende Enti pubblici per sperimentare un nuovo modello di apprendimento al fine di migliorare l’efficacia didattica favorendo l’acquisizione da parte degli studenti di competenze da utilizzare nel mercato del lavoro. Soggetti della rete: Unioncamere Regione Toscana C.O.A.P. Sistema delle Camere di Commercio Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Pisa Pistoia Siena Organizzazioni Imprese Enti pubblici Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Istituzioni Scolastiche Provinciali Progetto: Alternanza scuola lavoro Schema funzionamento: FORMAZIONE MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Referenti Camerali FORMAZIONE Tutor ATTIVAZIONE SISTEMA organizzazioni FORMAZIONE ORIENTAMENTO MATERIALE DIDATTICO ALTERNANZA studenti DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI Progetto: Innovazione e trasferimento tecnologico alle PMI Obiettivo: 1) 2) 3) 4) Impianto e sviluppo di una rete di monitoraggio sistematico dei fabbisogni tecnologici delle imprese; Realizzazione e sperimentazione di un Sistema Informativo per la gestione dei fabbisogni tecnologici alimentato dalle CCIAA; Rilevazione domanda di innovazione e trasmissione alle Università ed Enti di Ricerca per richiedere una risposta o orientare le future ricerche; Impianto e sviluppo di una rete di “referenti” all’interno delle Università e dei Centri di ricerca pubblica (EPR) presenti sul territorio, per facilitare ed incrementare il trasferimento della ricerca alle piccole e medie imprese. Schema funzionamento: Azioni di audit Ricerca Auditor Formazione Auditor Check Up Tecnologici Analisi degli Esiti check up Ideazione Servizi aggiuntivi Azione di supporto e coordinamento Interventi di promozione dell’innovazione e del Trasferimento Tecnologico