Associazione Acquamagica Piano commerciale Esposizione della missione • Lo scopo dell’Associazione è dare a tutti coloro che ne hanno bisogno la possibilità di svolgere attività riabilitative in acqua con figure professionali abilitate ed adeguatamente preparate. Per raggiungere tale obiettivo l’Associazione intende gestire oppure realizzare una piscina specifica per la riabilitazione in acqua. • La prima fase della nostra attività è stata dedicata al lavoro in piscina. In questi anni abbiamo messo a punto il nostro sistema di lavoro e verificato la sua efficacia con i nostri primi pazienti. Abbiamo ottenuto l’esperienza necessaria per poter operare con successo nel settore della riabilitazione in acqua. In seguito ci siamo occupati della ricerca e della formazione degli operatori ed a studiare su come deve essere l’ideale piscina per la riabilitazione, infine abbiamo cominciato a preparare il progetto di realizzazione della nostra futura piscina. Il team • Presidente dell’Associazione: Simona Bassi. • Vicepresidente: Mirco Compagno. • Direttore Tecnico: Sandro Sollazzo. • Responsabile del progetto piscina: Silvia Mastrogirolamo. • La riabilitazione in acqua può essere uno strumento di aiuto importante per i pazienti solo se svolta da personale professionalmente preparato: fisioterapisti o terapisti dell’età evolutiva. • Il mercato è vastissimo, la domanda di riabilitazione in acqua da parte dei medici ortopedici e dei fisiatri per i loro pazienti è in continuo aumento. • Pur essendo numerose le richieste, per ora, solo pochi fisioterapisti operano in acqua poiché tale lavoro è difficile e faticoso ed è spesso svolto in condizioni disagevoli, inoltre pochi sono realmente preparati e formati per poter sfruttare al meglio le potenzialità dell’ idrokinesiterapia. • La scarsa presenza di strutture idonee al lavoro riabilitativo in acqua e le disagevoli condizioni di orario offerte dai gestori delle piscine, (essi tendono a dare la priorità ad altre attività: nuoto, acquagym, pallanuoto), rendono impossibile soddisfare le richieste di idrokinesiterapia. Attualmente i centri riabilitativi forniti di piscine hanno interminabili liste di attesa; in questa situazione esplode il fenomeno dell’abusivismo professionale, infatti molti istruttori di nuoto, insegnanti di Ed. fisica o altre Opportunità • Identificare i problemi e le opportunità. – I pazienti pur essendo numerosi, spesso non trovano le strutture disponibili per la scarsa disponibilità di accesso a persone con disabilità, per mancanza di personale adeguatamente preparato e per gli orari disponibili. Per questi motivi la domanda del mercato non viene soddisfatta se non in minima parte. – Molte persone anziane o bambini con disabilità, ad esempio, non trovano in zona Roma sud un centro dove iniziare le cure in piscina richieste dai loro medici. I servizi convenzionati presenti sul territorio sono inaccessibili per mesi e gli altri a pagamento hanno costi spesso proibitivi: 40-50 Euro a seduta. – La nostra Associazione vuole inserirsi in questo mercato ancora inesplorato con con uno stile diverso più di tipo sociale e meno interessata al lucro, a costi dimezzati con una professionalità elevata data la nostra formazione specifica. Ad oggi sul territorio sono scarsissime le strutture idonee usufruibili per i disabili. Questi cittadini sono impossibilitati a frequentare le piscine “normali” sia per l’affollamento ivi presente sia per i costi spesso proibitivi. Gli orari a loro offerti sono incompatibili con le normali attività di vita quotidiana, infatti gli spazi per i disabili offerti dalle piscine sono di mattina o nel primo pomeriggio per cui essi dovrebbero perdere la scuola o rinunciare al lavoro. Qualora un disabile, soprattutto se minore, usufruisca di tali strutture, incontra problemi insormontabili riguardo alle barriere architettoniche presenti, alla scarsa disponibilità di spazi ed orari spazi, alla temperatura dell’acqua (le piscine sono fatte per le attività sportive e non riabilitative). Tali problemi rendono nulli i benefici della riabilitazione in acqua ed i sacrifici fatti dai pazienti, infatti sono minimi i risultati terapeutici ottenuti. Politica aziendale • Riepilogare la strategia, l'idea o la tecnologia chiave su cui si basa l'azienda. Formazione specifica nella riabilitazione in acqua. Sviluppo di una tecnica riabilitativa mirata in cui l’operatore funga da mediatore tra l’acqua ed il singolo paziente. creazione e/o gestione di una piscina con un progetto brevettato e specifico per la riabilitazione in acqua in modo da fornire un servizio a costi dimezzati rispetto al mercato = PROGETTO ACQUAMAGICA Concorrenza Nella zone di Roma sud ci sono numerose strutture sanitarie convenzionate che forniscono servizi riabilitativi ma poche di esse hanno le piscine riabilitative. Santa Lucia IRRCS ( zona ardeatina) Villa Fulvia (zona appia), Centro Vojta (zona eur-marconi). Le liste di attesa in questi posti sono interminabili e per i bambini con disabilità ancora più lunghe e le richieste spesso inevase. • Delineare il vantaggio della nostra Associazione sulla concorrenza: La specificità di intervento, non vogliamo fare tutto, ma solo riabilitazione in acqua sia a bambini che ad anziani. I costi dimezzati 20 Euro a terapia poiché non operiamo a fini di lucro. L’ esperienza di lavoro sul campo ci consente di avere con i pazienti un approccio riabilitativo più ampio con l’obiettivo finale di una loro migliore qualità di vita. Obiettivi e traguardi • Elencare gli obiettivi quinquennali. • Trovare finanziamenti per la progettazione e la costruzione della nostra piscina specifica per la riabilitazione. • Intensificare il lavoro di penetrazione nel mercato operando in diversi centri della regione, appoggiandosi a vari centri riabilitativi o in piscine che abbiano spazi disponibili per i nostri operatori. • Selezionare e formare in modo continuo e specifico gli operatori. • Esporre traguardi specifici e misurabili per gli obiettivi quinquennali. – Reperire almeno 120.000 Euro nei prossimi 5 anni. – Avere nella nostra banca dati i nomi di almeno 200 possibili clienti, contattando medici, centri riabilitativi, e chiunque sia interessato alle nostre terapie in acqua a costi dimezzati rispetto al mercato. Piano finanziario • Delineare un piano finanziario di livello elevato che definisca il modello finanziario e le previsioni relative ai prezzi. – Questo piano includerà le previsioni di vendite e profitti annuali per i prossimi tre anni. – Utilizzare diverse diapositive per illustrare questo materiale in modo appropriato. “ Progetto Acquamagica”. Piscina di piccole dimensioni per attività di riabilitazione/recupero in acqua per bambini ed anziani disabili. Il progetto dettagliato dell’impianto prevede la realizzazione di una vasca e dei servizi annessi per una superficie coperta che non supererà complessivamente i 150 metri quadrati. La vasca che si intende realizzare è di 10 metri x 5 metri con profondità da 0 cm. fino a 120 cm. Sono previsti gli spogliatoi e i servizi. La spesa prevista per la realizzazione dell’opera è di circa 180.000 Euro. L’utenza particolare a cui sarà rivolta principalmente l’attività, necessiterà di un accesso agevole anche con le automobili vicino all’ingresso della struttura per cui si dovrà prevedere uno spazio per il parcheggio di almeno 10 autovetture e l’abbattimento delle barriere architettoniche eventualmente presenti. L’idea è quella di poter usufruire di terreni destinati ad uso sociale per impianti sportivi o ricreativi ed in seguito ricorrere ad un finanziamento misto pubblico-privato per reperire le risorse economiche necessarie. • In una giornata lavorativa a pieno regime dell’impianto, si prevede di eseguire 30 terapie da 45 minuti ciascuna. • Tre terapisti saranno impegnati, ciascuno con un solo paziente, contemporaneamente in vasca in modo continuato con questi orari: dalle 10.00 alle 10.45, dalle 11.00 alle 11.45, dalle 12.00 alle 12.45, dalle 13.00 alle 13.45, dalle 14.00 alle 14.45, dalle 15.00 alle 15.45, dalle 16.00 alle 16.45, dalle 17.00 alle 17.45, dalle 18.00 alle 18.45 e infine dalle 19.00 alle 19.45. Il costo indicativo previsto per ciascuna terapia è di 20 Euro. • N.B. Per il futuro si potrà ottenere la convenzione con la ASL di competenza e dunque offrire agli utenti il servizio in regime di convenzione. Piano sintetico di gestione dell’impianto. Ricavi: con una affluenza di soli 20 utenti al giorno si prevede un introito giornaliero di circa 400 Euro e di 120.000 Euro l’anno. (contando 300 giorni lavorativi). Spese: le spese di gestione dell’impianto si prevedono in circa 115.000 Euro. Spese per il personale 78.800 Euro annuali. Due contratti di lavoro a tempo indeterminato per due terapisti per 50.000 Euro l’anno (36 ore settimanali di servizio); due rapporti di collaborazione con altri due terapisti che completano il servizio per le restanti 192 ore mensili x 9 mesi e mezzo a 15 Euro l’ora, per un totale costo netto annuale di 28.800 Euro. Spese annue di ammortamento e manutenzione della struttura calcolate nel 10 % annuo del totale necessario alla costruzione dell’impianto per 15.000 Euro annuali. Spese annuali di gestione dell’impianto: circa 21.000 Euro. L’acqua (1 Euro al metro cubo per 54 metri cubi ogni 15 giorni) 1500 Euro, la corrente elettrica 2500 Euro, l’impianto di climatizzazione 2500 Euro, il gas da riscaldamento 10.000 Euro e la pulizia giornaliera di due ore dell’impianto 4500 Euro l’anno • Al momento sono numerose e continue le richieste di istituire un servizio di idrokinesiterapia e di attività motorie in acqua nella zona sud di Roma, soprattutto se tale servizio sarà rivolto ai minori con disabilità dello sviluppo ed agli anziani. Dunque prevediamo una affluenza cospicua già all’inizio della attività dell’impianto. Inoltre se si trovasse una superficie vicino al Grande Raccordo Anulare dove poter costruire la nostra piscina, sarebbero coinvolti anche altri comuni limitrofi e numerose associazioni della zona che si occupano di persone disabili avranno così l’opportunità di usufruire dei nostri servizi di riabilitazione e recupero in acqua. Requisiti delle risorse Personale: fisioterapisti o terapisti dell’età evolutiva con formazione specifica ed esperienza di lavoro in acqua. Tecnologia: piscina “progetto acquamagica” e metodo terapeutico basato su trattamenti individualizzati per ogni singolo paziente. Finanze: fondi dell’Associazione e reperimento di fondi Europei o Regionali o mediante altre collaborazioni con enti interessati al nostro progetto. Distribuzione: Referenze dai centri riabilitativi della zona in cui si opera, contatti con Associazioni di genitori o altre realtà del mondo dei diversamente abili. Promozione: Costruzione di un nostro portale internet, Organizzazione della “Festa delle ninfee” durante l’ Assemblea annuale della nostra Associazione con inviti a personalità politiche e del mondo sanitario. Prodotto: Servizio idrokinesiterapico a costi inferiori del Rischi e benefici • Il beneficio più grande è la richiesta del mercato. Infatti come ripetuto più volte, la domanda di idrokinesiterapia è elevata e totalmente inevasa dalle strutture esistenti. inoltre nel settore è presente un elevata quota di professionisti abusivi che non hanno i requisiti né di legge né titoli per operare con i pazienti. • I rischi maggiori da affrontare sono quelli relativi al finanziamento ed ai costi di realizzazione della piscina. Attualmente la nostra disponibilità di risorse economiche è limitata a 20.000 Euro ed una volta reperiti i fondi i costi di realizzazione del progetto piscina potranno essere più alti del previsto o richiedere tempi di attuazione più lunghi. La soluzione è di coinvolgere nel progetto imprese edili che abbiano una esperienza specifica nel settore sia per risparmiare sia per avere una certezza dei tempi di realizzazione del nostro progetto. Problematiche principali • A breve termine: Completare entro il mese di Dicembre tutto il progetto della piscina e ricontrollarne i costi di realizzazione. Avviare l’attività del nostro portale internet entro Gennaio 2006. Presentazione del progetto presso i vari municipi o altri enti locali di Roma sud al fine di ottenere l’assegnazione di una superficie dove poter realizzare il nostro progetto. Se i tempi non verranno rispettati: si perde il momento favorevole del mercato spingendo i pazienti a ricercare altre strade o altre soluzioni ai loro bisogni,aumenteranno i costi di realizzazione della piscina, si vanifica tutto il lavoro di promozione svolto sul territorio già dallo scorso anno. Problematiche principali • A lungo termine. Ricercare qualsiasi forma di finanziamento agevolato per i 2/3 della somma necessaria alla costruzione della piscina mediante ad esempio: la presentazione alla Regione Lazio del nostro progetto in modo da partecipare al bando per l’assegnazione dei fondi europei per lo sviluppo o per ottenere altre forme di finanziamento ed in futuro anche la convenzione con il Sistema Sanitario. la presentazione del progetto attraverso i media, in modo da coinvolgere: medici, pazienti, associazioni di genitori, associazioni di malati, o.n.l.u.s, cooperative, ecc.ecc. al fine di ottenere aiuti e appoggi concreti. Se non sarà possibile reperire i fondi si dovrà ricorrere alle banche ed inesorabilmente lieviteranno i costi di tutto il progetto vanificando il fine sociale della nostra iniziativa…20 Euro una terapia in acqua….