“I nuovi Tecnici: progettare per competenze L’ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE Angelo Maraschiello Gruppo CLAS Tradate, 21 maggio 2011 L.A1 1. La ricerca-azione 2. La formazione dei nuclei interni 3. Le proposte per la diffusione 2 Finalità Progetto per introdurre l’innovazione mediante un a metodologia basata su una ricerca-azione assistita con tecnologie informatiche. Obiettivo strategico: Abilitare un gruppo di docenti, per ciascun istituto che sperimenta la riforma degli istituti tecnici, a progettare e gestire interventi di apprendimento per competenze, coinvolgendo altri soggetti interni ed esterni alla scuola 3 • Impossibilità di descrivere tutto ciò che avviene durante un processo di innovazione (ogni racconto è più povero della realtà) • Tendenza ad assumere l’intervento come modello da applicare acriticamente in ogni altra situazione (ogni racconto rischia di rappresentare in modo idealistico la realtà) • Rappresentazione formale, meglio non contraddire chi propone innovazione, (ma tutto resta come prima) 4 L’esperienza di innovazione: una corsa ad ostacoli Gruppo CLAS Attuazione ricerca /azione INDIVIDUO GRUPPO GRUPPO (DOCENTE) FORMATORI PROGETTO Proposta sperimentazione DELIVERY Cambiamento organizzativo ORGANIZZ. SCOLASTICA 5 L’esperienza di innovazione: una corsa ad ostacoli Gruppo CLAS Attuazione ricerca /azione INDIVIDUO GRUPPO GRUPPO (DOCENTE) FORMATORI PROGETTO Formazione Scuola Proposta sperimentazione DELIVERY Cambiamento organizzativo ORGANIZZ. SCOLASTICA 6 L’esperienza di innovazione: una corsa ad ostacoli Gruppo CLAS Elaborazione modello Elaborazione progetto Gestione attività Attuazione ricerca /azione b a r r i e r a INDIVIDUO (DOCENTE) b a r r i e r a GRUPPO FORMATORI Formazione b a r r i e r a GRUPPO PROGETTO Scuola Proposta sperimentazione barriera DELIVERY Indirizzi Monitoraggio Valutazione degli esiti Cambiamento organizzativo ORGANIZZ. SCOLASTICA 7 L’esperienza di innovazione: una corsa ad ostacoli Difese individuali Gruppo CLAS Elaborazione modello Elaborazione progetto Gestione attività Attuazione ricerca /azione Difese Individuali Pregiudizi Inerzia Sfiducia b a r r i e r a Resistenze individuali Mancanza cultura di gruppo Impegno/costo individuale INDIVIDUO (DOCENTE) b a r r i e r a GRUPPO FORMATORI Formazione b a r r i e r a GRUPPO PROGETTO Scuola Proposta sperimentazione barriera DELIVERY Indirizzi Monitoraggio Valutazione degli esiti Cambiamento organizzativo ORGANIZZ. SCOLASTICA 8 L’esperienza di innovazione: una corsa ad ostacoli Difese individuali Gruppo CLAS Elaborazione modello Elaborazione progetto Gestione attività Attuazione ricerca /azione Difese Individuali Pregiudizi Inerzia Sfiducia b a r r i e r a Difese di gruppo Resistenze individuali Mancanza cultura di gruppo Impegno/costo individuale INDIVIDUO (DOCENTE) b a r r i e r a GRUPPO FORMATORI Formazione Conflitti individuali Conflitti interpersonali Conflitti culturali b a r r i e r a GRUPPO PROGETTO Scuola Proposta sperimentazione barriera DELIVERY Indirizzi Monitoraggio Valutazione degli esiti Cambiamento organizzativo ORGANIZZ. SCOLASTICA 9 L’esperienza di innovazione: una corsa ad ostacoli Difese individuali Gruppo CLAS Elaborazione modello Elaborazione progetto Gestione attività Attuazione ricerca /azione Proposta sperimentazione DELIVERY Indirizzi Monitoraggio Valutazione degli esiti Difese Individuali Pregiudizi Inerzia Sfiducia b a r r i e r a Difese di gruppo Resistenze individuali Mancanza cultura di gruppo Impegno/costo individuale INDIVIDUO (DOCENTE) b a r r i e r a GRUPPO FORMATORI Formazione Resistenze organizzative Alibi corporativi Conflitti individuali Conflitti interpersonali Conflitti culturali b a r r i e r a GRUPPO PROGETTO Scuola barriera Conflitti con altri gruppi Corporativismo Alibi di gruppo Cambiamento organizzativo ORGANIZZ. SCOLASTICA 10 GESTIRE LA COMPLESSITÀ IL NUOVO ISTITUTO TECNICO VINCOLI IL REGOLAMENTO DIDATTICA ORGANIZZAZIONE LE COMPETENZE ( CONOSCENZE E ABILITA’) IL C.T.S LE LINEE GUIDA IL PECUP LA DIDATTICA DEL LABORATORIO I DIPARTIMENTI L’UFFICIO TECNICO I PROFILI FORMATIVI I RISULTATI ATTESI DI APPRENDIMENTO STAGE, ALTERNANZA TIROCINI LA FLESSIBILITA’ (20%; 30%; 35%) 11 Dal profilo, alle competenze, alla organizzazione: Il percorso proposto I DATI/ I VINCOLI Profilo Risultati di apprendimento in uscita in uscita IT/SETTORE/INDIRIZZO/OPZIONI il quadro orario LE RISORSE il 20%, persone strutture RISULTATI DI APPRENDIMENTO BIENNIO Assi – Competenze Di Cittadinanza – Competenze indirizzo/professionali Profilo 1° biennio 12 Modulo A 3 ½ giornate PERCHE’ progettare - COSA progettare Profilo in uscita profilo del biennio Modulo B ½ giornata COME sviluppare competenze Matrice competenze/discipline Modulo C 1 giornata COME progettare il curricolo 13 Impianto del curricolo del biennio Modulo D ½ giornata COME progettare UdA Produzione di UdA disciplinari e interdisciplinari Modulo E ½ giornata COME progettare l’organizzazione e i servizi Sistemazione materiali e strumenti prodotti Presentazione al CD e valutazione esperienza 14 Abilitare un gruppo di docenti-formatori alla progettazione ed alla gestione di un percorso di formazione rivolto a docenti degli istituti tecnici delle reti. Il percorso di formazione ha l’obiettivo di permettere al gruppo di docenti di ciascun istituto partecipante, di acquisire le competenze essenziali per contribuire alla realizzazione della riforma. 15 Progettare l’intervento nelle reti di scuole Obiettivi e risultati attesi: • la mappa delle competenze da sviluppare • la pianificazione: impianto del corso (durata, struttura,… ) • la progettazione: articolazione dei contenuti, calendario delle attività • la programmazione: schede di programmazione delle attività • gli strumenti didattici: la Cassetta degli attrezzi (strumenti) • la organizzazione del lavoro: aula, lavoro sul campo, assistenza a distanza, documentazione 16 Le 6 fasi dell’intervento: 1. La legittimazione: perché occorre ri-progettare l’attività dell’istituto; i risultati ( esempi di curricolo per competenze) 2. I dati di partenza i riferimenti normativi, le scelte dell’istituto: l’offerta formativa, Le scelte del consiglio di classe 3. La progettazione del curricolo di classe i profili formativi (mappa delle competenze) d’uscita e del 1° e 2° biennio le responsabilità nello sviluppo delle competenze i programmi e i piani di studio delle discipline i piani di studio della classe 17 4. L’organizzazione dell’istituto: Organi, compiti, input e output, relazioni con il Consiglio di classe 5. L’erogazione del servizio formativo: Controllo, difetti, non conformità, riprogettazione 6. La valutazione degli apprendimenti e la certificazione: Valutazione iniziale, valutazione dei processi di apprendimento e dei loro esiti, valutazione del comportamento Certificazione delle competenze 18 Fase 4: La Certificazione Fase 1: definizione dei risultati di apprendimento attesi Fase 2: definizione del curricolo del 1° biennio 1.1 Definizione del profilo formativo d’uscita 2.1 Definizione della mappa delle competenze del biennio 1.2 Definizione del profilo formativo del 2° biennio 2.2 Individuazione per ciascuna competenza della mappa degli elementi che la definiscono 1.3 Definizione del profilo formativo del 1° biennio 2.3 Attribuzione delle responsabilità dello sviluppo delle competenze 2.4 Definizione del piano di sviluppo della competenza Fase 3: Progettazione delle UdA 3.1 Progettazione dei risultati attesi di apprendimento per singole UdA (macro) 3.2 Progettazione del’impianto dell’UdA (micro) 2.5 Definizione del piano di studio della classe 2.6 Verifica della coerenza delle attività temporali a tutte le competenze da sviluppare 3.3 Progettazione della valutazione dell’UdA 19 Abilitare un gruppo di docenti-formatori alla progettazione ed alla gestione di un percorso di formazione rivolto a docenti degli istituti tecnici delle reti. Il percorso di formazione ha l’obiettivo di permettere al gruppo di docenti di ciascun istituto partecipante, di acquisire le competenze essenziali per contribuire alla realizzazione della riforma 20 PROGETTARE LA SCUOLA • Finalità ed obiettivi Definire l’offerta • Analisi delle risorse • La definizione dei profili d’uscita Progettare • La didattica per competenze • La struttura organizzativa • Il sistema delle decisioni e responsabilità Organizzare • Il coordinamento interdisciplinare • Il controllo dei processi Controllare • La gestione del consenso • Gli esiti (apprendimenti e di sistema) Valutare • Il miglioramento continuo 21 La centralità del Consiglio di Classe Consiglio di Istituto Collegio Docenti Commissioni Dirigente Consiglio scolastico di classe Ufficio Tecnico Comitato Tecnico Scientifico Dipartimenti Coord. dipartimenti I CONTENUTI DEL PORTALE DI RETE Coordinamento Assistenza Tecnica alle scuole Gestione banca dati autovautazioni Elaborazione dati autovalutazione Formazione e consulenza alle reti Tutoring ai docenti Supervisione metodologica Progettazione di strumenti Acquisizione e validazione BP Documentazione delle BP Monitoraggio della delle scuole Assistenza alla documentazione Assistenza ai docenti Svolgere l’autovalutazione Implementazione del modello Utilizzo degli strumenti Produzione di BP (buone pratiche) Documentazione esiti 23 LE CONDIZIONI PER IL SUCCESSO 1. Definire le priorità e la sequenza degli obiettivi da raggiungere: • Un piano di lavoro per il proprio istituti • Tra gli istituti che hanno sperimentato • Con tutti gli istituti 2. Massimizzare la produttività delle risorse (scarse) a disposizione:. LE CONDIZIONI PER IL SUCCESSO 1. In ogni Istituto che ha sperimentato: • Definire ed attuare un Piano di attuazione della Riforma 2. Tra i DS degli istituti che hanno sperimentato: • Attivare il Coordinamento tra i DS per la gestione delle Reti per la attuazione della Riforma 3. Per ciascuna rete locale: • Attivare il Coordinamento della rete • Pianificare e sostenere le attività dei formatori 4. Per tutti gli IT: • Attuare modalità di assistenza tecnica e di diffusione delle buone pratiche (gestione di un sito dedicato)