Università degli Studi di Milano Slides di a cura di Economia e marketing Alessandro Banterledelle imprese alimentari a cura di Stefanella Stranieri Stefanella Stranieri Dipartimento di Economia Management e Metodi quantitativi Università degli Studi di Milano via Celoria 2 - 20133 Milano [email protected] 02-50316460 Sito docente: http://users.unimi.it/stranieri/ orario ricevimento: giovedì 11,30-13,30 Milano 2014 Obiettivi • • Programma del corso Fornire le metodologie di base della gestione e del marketing aziendale Analizzare le caratteristiche economiche del sistema agro-alimentare ed approfondire alcune tematiche rilevanti Testi e materiale didattico • • • • Stranieri S. (a cura di) (2012): Slides di economia e gestione delle imprese, Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale, Università degli Studi di Milano, Milano Fontana F. e Caroli M. (2006): Economia e gestione delle imprese, McGraw-Hill, Milano Favotto F. (2001): Economia aziendale, modelli, misure, casi, McGrawHill, Milano Mariani A. e Viganò E. (a cura di) (2002): Il sistema agroalimentare dell’Unione europea, Carrocci, Roma Programma del corso Articolazione Parte prima - principi di economia delle imprese La nozione e le tipologie di impresa – Favotto (cap.1, 2), Fontana (cap. 1) I principi di bilancio Il bilancio aziendale: la nozione e le finalità – Favotto (cap.5) Lo stato patrimoniale – Favotto (cap.5.5) Il conto economico – Favotto (cap.5.5) L'analisi dell'equilibrio finanziario – Favotto (cap.6) L’analisi della redditività – Favotto (cap.6) I principi dell’organizzazione L'organizzazione aziendale – Favotto (cap.4), Fontana (cap. 6.2) L’organizzazione delle filiere agro-alimentari – appunti del docente, Mariani (cap.3) I principi di marketing Elementi di marketing – Fontana (cap. 7), materiale del docente. L’analisi della domanda: i consumi alimentari – appunti del docente, Mariani (cap. 2) L’analisi dell’offerta: l’industria alimentare – materiale del docente Il prodotto: le certificazioni di sicurezza e qualità alimentare– Mariani (cap. 6, 7) Il pricing – materiale del docente Parte prima Principi di economia aziendale La nozione e le tipologie di impresa Scienza economica economia politica teoria della domanda microeconomia teoria dell’offerta teoria dei mercati macroeconomia bilancio economia aziendale organizzazione strategia --> marketing economia applicata agraria, agro-alimentare, industriale, degli intermediari finanziari, ambientale, regionale, del turismo, ecc. Definizione di impresa Concetto di imprenditore secondo il c.c. (art. 2082): "Chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi" differenza fra differenza fra • • • • • impresa azienda ditta nome commerciale (solo imprese individuali) unità locale, impianto, stabilimento gruppo di imprese • gestione complesso di scelte • proprietà • controllo differenza fra • imprenditore organizza i fattori di produzione e si assume i rischi di impresa • manager scelte gestionali specifiche e generali Obiettivo economico dell'impresa • Teoria economica massimizzazione del profitto max P = RT - CT max RT = p * q min CT = CF + CMeV * q •p •q • mix produttivo CF CMeV differenti strategie • teoria aziendalistica max valore • teoria manageriale max fatturato public company Tipologie di imprese In funzione del soggetto giuridico – imprese private – imprese statali in funzione della dimensione – micro imprese < 10 addetti – picolissime imprese 10-19 addetti – piccole imprese 20-99 addetti – medie imprese 100-499 addetti – grandi imprese > 500 in funzione della localizzazione – imprese nazionali – imprese multinazionali in funzione dell’attività (specializzazione produttiva) – imprese mono-prodotto o mono-business – imprese mono-settoriali (microdiversificazione) – imprese pluri-settoriali (macrodiversificazione) in funzione del settore di appartenenza – agricoltura (primario) – industria (secondario) alimentare, meccanico, chimico... – servizi (terziario) distribuzione, bancario... Tipologie di imprese In senso giuridico – imprese singole – imprese collettive (società) – di persone a responsabilità illimitata importanza del fattore lavoro – società semplici (ss) – società in nome collettivo (snc) – società in accomandita semplici (sas) – di capitale a responsabilità limitata importanza del fattore capitale – società a responsabilità limitata (srl) – società per azioni (spa) – società in accomandita per azioni (saa) – cooperative e consorzi fine mutualistico Il bilancio aziendale Il bilancio Documento di rappresentazione quantitativa e sintetica dell'andamento della gestione dell'impresa con riferimento a un periodo di tempo determinato – rappresentazione quantitativa sistema di valori per esprimere le caratteristiche della gestione dell'impresa – rappresentazione sintetica si basa sulla contabilità generale dell'impresa ed esprime una visione riassuntiva dei fatti contabili – periodo di tempo il bilancio può assumere diverse configurazioni a secondo del periodo di tempo e dello scopo per cui viene effettuato bilanci ordinari redatti con periodicità costanti in un dato periodo di tempo esprime l'andamento della gestione mediante un sistema di valori di derivazione contabile 12 mesi esercizio bilancio di esercizio (BE) bilanci straordinari sintesi contabili riferite a momenti particolari della vita dell'impresa (bilancio di fusione, di liquidazione, ecc.) Il bilancio Composizione del BE ( d.l. 127/91 che recepisce la IV direttiva Ce 78/660 e VII direttiva 83/349) • stato patrimoniale situazione patrimoniale-finanziaria dell'impresa in un dato istante di tempo 2 sezioni contrapposte • attività elementi attivi del patrimonio, impieghi del capitale, risorse dell'impresa in termini monetari • passività elementi passivi del patrimonio, fonti di finanziamento, diritti vantati dai terzi e dagli azionisti-proprietari nei confronti delle risorse dell'impresa debiti e patrimonio netto • conto economico flussi di ricavi e costi nell'arco di tempo dell'esercizio forma scalare • nota integrativa informazioni sui criteri adottati per la redazione dei 2 prospetti e per la valutazione delle singole voci Il bilancio Finalità del BE • funzione informativa-civilistica strumento istituzionale con cui il soggetto economico dell'impresa informa i terzi sull'andamento della gestione pubblicità • funzione gestionale strumento informativo per effettuare scelte gestionali da parte dei soggetti interessati alla gestione – aspetti economici • utilizzo di fattori di produzione costi • realizzazione di prodotti ricavi – aspetti patrimoniali-finanziari • fabbisogno di mezzi finanziari • fonti di finanziamento • funzione fiscale imposizione fiscale basata sul reddito realizzato calcolato in base al bilancio normativa fiscale distinta da quella civilistica Principi di redazione del bilancio • Il principio di continuità (gestione e criteri di valutazione) • Il principio di prudenza - procedimenti di stima - calcolo dei costi di esercizio - calcolo dei ricavi di esercizio • Il principio di competenza: Contribuiscono alla determinazione del risultato di periodo: – Ricavi per i quali si è avuta la manifestazione finanziaria e che si riferiscono a servizi completati o prodotti venduti – Costi che si riferiscono a fattori utilizzati per il conseguimento di quei ricavi Stato patrimoniale Attivo A. Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B. Immobilizzazioni I- immateriali II- materiali III- finanziarie C. Attivo circolante I - Rimanenze II - Crediti III - Attività finanziarie IV - Disponibilità liquide D. Ratei e risconti Passivo A. Patrimonio netto B. Fondi per rischi e oneri C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D. Debiti E. Ratei e risconti Stato patrimoniale: attivo A. Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B. Immobilizzazioni I. Immateriali II. Materiali III. Finanziarie 1) 2) 3) 4) 1) 2) 3) 4) 5) 6) costi di impianto e ampliamento costi di ricerca e sviluppo e pubblicità diritti di brevetto industriale concessioni, licenze, marchi avviamento immobilizzazioni in corso 1) 2) 3) 4) 5) terreni e fabbricati impianti e macchinari - f. amm. attrezzature industriali e commerciali altri beni immobilizzazioni in corso partecipazioni in impr. controll., collegate, altre crediti verso impr. controllate, collegate, altre altri titoli azioni proprie Stato patrimoniale: attivo C. Attivo circolante I. Rimanenze 1) m.p., sussidiarie, di consumo 2) semilavorati 3) prodotti finiti e merci 1) verso clienti II. Crediti 2) verso impr. controllate, collegate, controllanti 3) altri 1) partecipazioni in - imprese collegate III. Attività finanziarie - imprese controllate che non costituiscono 2) altre partecipazioni immobilizzazioni 3) azioni proprie 4) altri titoli IV. Disponibilità liquide D. Ratei e risconti attivi 1) depositi bancari e postali 2) assegni 3) cassa Stato patrimoniale: passivo 1) 2) 3) 4) A. Patrimonio netto B. Fondi per rischi e oneri Capitale sociale Riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) d’esercizio 1) F. trattamento quiescenza 2) F. imposte 3) Altri accantonamenti C. Trattamento di fine rapporto D. Debiti 1) 2) 3) 4) 5) 6) obbligazioni vs. banche, altri finanziatori, titoli di credito vs. fornitori vs. controllate, collegate, controllanti tributari altri E. Ratei e risconti passivi Conto economico A. Valore della produzione B. Costi della produzione gestione operativa C. Proventi e oneri finanziari D. Rettifiche di valore di attività finanziarie E. Proventi e oneri straordinari gestione finanziaria gestione straordinaria Utile (perdita) d’esercizio = A-B+(-)C+(-)D+(-)E Conto economico: gestione operativa A. Valore della produzione ( VDP) VDP = ricavi vendite + rimanenze finali - rimanenze iniziali B. Costi della produzione 1) materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ( = acquisto m.p. + rim. iniziali m.p. - rim. finali m.p.) 2) servizi 3) per godimento di beni di terzi 4) per il personale - salari e stipendi - oneri sociali - trattamento di fine rapporto (TFR) - trattamento di quiescenza e simili 5) ammortamenti e svalutazioni - immobilizzazioni immateriali, materiali - altre svalutazioni immobilizzazioni - svalutazioni crediti iscritti nell’attivo circolante e nelle disponibilità liquide 6) accantonamenti per rischi e oneri futuri 7) oneri diversi di gestione L’analisi di bilancio La riclassificazione Stato Patrimoniale: i criteri per gli impieghi • La classificazione degli impieghi – Il criterio della liquidità come grado di trasformabilità in denaro rispetto al tempo • attitudine a trasformarsi in mezzi monetari all’interno del ciclo operativo La durata del ciclo operativo si individua convenzionalmente nel periodo amministrativo • se un investimento ha un periodo di rientro superiore all’anno viene definito a lungo termine (attivo immobilizzato) • se un investimento ha un periodo di rientro inferiore all’anno viene definito a breve termine (attivo corrente o attivo circolante) La riclassificazione Stato patrimoniale: i criteri per le fonti • Criteri di riclassificazione delle fonti di finanziamento 1 ) Il criterio della provenienza • capitale di finanziamento (il totale delle fonti) viene suddiviso in – Patrimonio netto – Capitale di terzi 2 ) Il criterio della esigibilità che consiste nel classificare le fonti in relazione alla loro scadenza temporale • viene individuato nell’anno il periodo temporale di riferimento per inserire una fonte finanziaria nelle differenti classi Stato patrimoniale riclassificato Criteri di riclassificazione: • aggregazione in gruppi omogenei • ordinamento per grado di liquidità Impieghi di capitale Fonti di finanziamento Immobilizzazioni IM Patrimonio netto PN (capitale di rischio, capitale proprio) Attivo circolante AC Capitale di terzi • Rimanenze RIM • Liquidità differite LD= Crediti +Attività finanziarie + Ratei e risconti attivi • Liquidità immediate LI = Disponibilità liquide • Debiti a medio lungo termine DMLT = TFR + Fondi + debiti finanziari a MLT • Debiti a breve termine DBT = Debiti vs fornitori + debiti finanziari a BT + ratei e risconti passivi Totale attivo = capitale investito CI Totale passivo = Capitale investito CI Indici di equilibrio finanziario Indice di indipendenza finanziaria PN IIF = * 100 CI valore max 100 val. min 0 val. buono >33% valori ott. >66% Indice di indebitamento CT II = *100 PN valore max val. min 0 val. buono <2 valori ott. <0,5 Indice di copertura delle immobilizzazioni 1 PN ICIM1 = IM valore buono >1 Indici di equilibrio finanziario Indice di copertura delle immobilizzazioni 2 PN + DMLT ICIM2 = IM valore buono >1 Indice di disponibilità AC RIM+LD+LI ID = = DBT DBT valore buono >1 Indice di liquidità LD+LI AC-RIM IL = = DBT DBT valore buono >1 La riclassificazione del Conto economico • Le finalità – La struttura di conto economico deve permettere di evidenziare i costi e ricavi della produzione ottenuta e della produzione venduta – Si devono individuare alcune aree di gestione alle quali ricondurre costi e ricavi secondo una logica funzionale – Si deve predisporre una struttura scalare per analizzare il modo in cui si forma il reddito complessivo nelle singole aree nelle quali viene suddivisa la gestione – Attraverso la riclassificazione del CE sono individuati gli effetti delle singole gestioni sul risultato di esercizio • I criteri di riclassificazione del conto economico – criterio del valore della produzione – criterio del VA – criterio del venduto Conto economico riclassificato G operativa G finanziaria G straordinaria G fiscale VDP = Ricavi + Rfpf - Ripf Prov. finanziari Prov. straordinari Imposte - Costi per Oneri finanziari Oneri straordinari - materie prime MP - servizi S - affitti AF - oneri diversi OD = Valore aggiunto VA = risultato prima delle imposte - lavoro L = Margine operativo lordo MOL - ammortamenti AM = Margine operativo netto MON = utile (perdita) d’ esercizio = VDP - CP Conto economico riclassificato Valore della produzione VDP = Ricavi + Rfpf - Ripf Costi di produzione CP costi fissi lavoro L ammortamenti AM affitti AF costi variabili materie prime MP servizi S oneri diversi OD Valore aggiunto VA = VDP - (MP + Rimp - Rfmp + S + AF + OD) Margine operativo lordo MOL = VA - L Margine operativo netto MON = MOL - AM = VDP - CP Risultato prima della gestione straordinaria RPGS = MON + PF -OF Risultato prima delle imposte RPI = RPGS + PS - OS Utile UT = RPI - IMP Indici di redditività Indici percentuali VA * 100 VDP MOL * 100 VDP UT * 100 VDP Return on sales MON ROS = * 100 VDP valore ott. massimo possibile Return on investments MON ROI = * 100 CI valore ott. massimo possibile valore buono > tasso di rendimento medio di titoli Indici di redditività Return on equity UT ROE = * 100 PN valore ott. massimo possibile valore buono > tasso di rendimento medio di titoli Return on debt OF - PF ROD = * 100 CT valore ott. minimo possibile Equazione della leva finanziaria UT MON MON OF-PF CT UT = + - * * PN CI CI CT PN RPGS ROE = (ROI + (ROI - ROD) * II) * UT/RPGS Indici di redditività ROE ROI ROD ROS VDP/CI MON COSTI VDP Q P MIX II UT/RPGS