Le valutazioni non monetarie Teoria degli indicatori Lezione n. 5 Scopo delle valutazioni con metodi non monetari • Ambiti applicativi – – – – – Valutazione Impatto Ambientale Studio Impatto Ambientale Ecobilanci territoriali Ecobilianci aziendali Ecobilianci di prodotto • • • • Lezione n. 5 LCA Ecocertificazione Tasse Ecc., ecc… Cosa si intende per indice ambientale? • Sono state date numerose definizioni – “singolo numero derivato da due o più indicatori aggregati matematicamente” (Ott, 1978) – “l’indice è il prodotto di una manipolazione matematica di un gruppo di parametri riferiti ad un singolo standard ambientale” (Tomlinson, 1988) – Secondo Malcevschi (1982) un indice può essere definito • Tramite aggregazione matematica di un sistema di indicatori • Tramite rappreentazioni sintetiche efinite in termini qualitativi o quantitativi • Scopo principale di un indice è comunque quello di rappresentare in modo sintetico ed oggettivo un fenomeno complesso. Lezione n. 5 Esempi di indicatori Lezione n. 5 Fasi metodologiche della costruzione di un indice • Selezione degli indicatori da anlizzare • Omogeneizzazione degli indicatori tramite funzioni di normalizzazione • Eventuale introduzione di fattori di ponderazione • Aggregazione dei diversi indicatori per la costruzione di un indice sintetico • Indicazione dei criteri di interpretazione Lezione n. 5 Problemi nella costruzione di indici ambientali Scarsa disponibilità ed inadeguatezza dei dati – Risoluzione spaziale – Variazioni nel tempo Sinergia fra le variabili Difficile da modellizzare con le comuni forme di aggregazione fra indici • Soggettività • Purtroppo per il monitoraggio ambientale, non esistono strumenti alternativi agli indici di qualità Lezione n. 5 Set di indici ambientali Scopo della valutazione •Ecobilanci territoriali •Monitoraggio politiche •Anbalisi di processo •Analisi di prodotto •VIA Modello intepretativo •(D)PSIR •CLEAR •ISEW •Check list Indice 1 Subindice A Dato I Lezione n. 5 Indice 2 Subindice E Dato II Indice 3 Subindice B Dato III Indice N Subindice C Subindice Z Dato IV Dato … Fasi di elaborazione matematica di un indice • Fase 1: Selezione ed identificazione dei dati tecnici ritenuti significativi – Scelta in relazione a: • Settore ambientale di riferimento (aria, acqua, suolo, ecc.) • Obbiettivi del processo di valutazione • Fase 2: Normalizzazione degli indicatori e calcolo dei sub.-indici – Per poter essere aggregarti i dati debbono essere normalizzati. – Normalizzazione = trasposizione del range di variazione degli indici su una scala convenzionale uniforme. – Teoria di riferimento: fuzzy logic Lezione n. 5 Fuzzy logic • Secondo la teoria della fuzzy logic è possibile definire una funzione nell’intervallo 0-1 che definisce il valore normalizzato di un certo concetto. • Forme funzionali: – – – – Lezione n. 5 Lineare: esiste una proporzionalità fra subindice e valore normalizzato Segmentata: la proporzionalità non è costante Non lineari Discrete (soggettive o oggettive) Tipologie di funzioni (1) 1 (2) 1 (3) 1 c b b c b Funzioni lineari (3) (4) 1 1 seconda soglia punti di controllo prima soglia c b Funzioni segmentate b b Funzioni non lineari logistiche Lezione n. 5 Funzione discreta Sabbioso sciolto Organico 0,5 (8) 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 Argilloso sabbioso 0,5 1 (6) a<0 Argilloso 1 (5) a>0 Un esempio: 1 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0.8 0.6 0.4 0.2 Pino Quercia e Fustaia mista pino alta quota Associazione di specie 0 5 10 Diversità della coltura vegetale (n. specie) 1 1 0.8 0.8 0.6 0.6 0.4 0.4 0.2 0.2 0 0 20 40 60 80 100 Percentuale di aleberi da ghiande (di tutti i tipi) Lezione n. 5 0 0 0 10 20 30 40 Numero di alberi > 16 dbh per acro … segue 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 50 100 Percentuale di terreno coperto da sottobosco 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 20 40 60 80 Percentuale di alberi > 16 dbh per acro 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 2 4 6 Diversità del sottobosco (x specie per campione) 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 20 40 60 80 100 Quantità di margini (percentuale di area contenuta dal margine) 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 Lezione n. 5 0 20 40 60 80 100 Percentuale terreno coperto da sottobosco erbaceo 0 200 400 600 800 1000 Distanza media dai magini della foresta (piedi) Aggregazione dei sub-indici • E’ un procedimento estremamente delicato – Nella aggregazione possono nascondersi notevoli distorsioni – E’ necessario tenere conto di possibili sinergie fra indici • Metodi: teoria di riferimento “analisi multicriteriale” – Compensatori/Non compensatori • Un basso valore di un subindice può (o non può) essere “compensato” da un alto valore di un altro subindice – Pesati/non pesati • Vengono (o non vengono) attribuiti coefficienti che determinano l’importanza dei diversi subindici Lezione n. 5 Forme di aggregazione • Somma I = (S1+S2+…+Sn)/n • Somma pesata I = (w1S1+w2S2+…+wnSn)/(w1+w2+…+wn) • Minimo I = min(S1, S2,…,Sn) • Minimo pesato I = min(w1S1,w2S2,…,wnSn) • Somma non lineare I Lezione n. 5 I p i 1 p I w I p i i 1 p Alcuni esempi • In una comunità montana formata da 3 comuni, deve essere realizzato un ecobilancio territoriale relativo alla problematica della conservazione della biodiversità. • Fasi – Scopo della valutazione: conservazione/rischio di perdita della biodiversità a livello territoriale – Selezione ed identificazione dei dati tecnici ritenuti significativi • Superficie protetta (ettari) • Perdita di biodiversità forestale (ettari di specie esotiche piantate) • Frammentazione – Frammentazione degli ambienti naturali (ettari di boschi con superficie accorpata superiore a 100 ettari) – Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione (m di strade/ettaro di bosco) • Perdita di habitat: habitat per key species (ettari) – Ungulati – Migratori • Pressione venatoria: – ettari di territorio aperti alla caccia – Abbattimenti (n. capi) • Ecotoni fluviali: km di argini artificiali Lezione n. 5 Fase 1: dati A Superficie protetta (ettari) Perdita di biodiversità forestale (ettari di specie esotiche piantate) Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali (ettari di boschi con superficie accorpata superiore a 100 ettari) Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione (m di strade/ettaro di bosco) Totale Perdita di habitat: habitat per key species (ettari) Ungulati Migratori Totale Pressione venatoria: ettari di territorio chiusi alla caccia Abbattimenti (n. capi) Totale Ecotoni fluviali: km di argini artificiali Dati territoriali Superficie complessiva Superficie forestale Sviluppo idrografico Lezione n. 5 Comuni B C 1200 1800 1000 150 2500 1000 1600 1000 5000 40 20 30 250 500 400 600 600 200 3400 1200 5000 4500 4000 3600 45 23 36 15000 4000 450 10000 3000 200 9000 6000 600 Fase 2: costruzione indici quantitativi Costruzione subindice1 A Superficie protetta (ettari/superficie totale) Perdita di biodiversità forestale (ettari di specie esotiche piantate/totale boschi) Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali (ettari di boschi con superficie accorpata superiore a 100 ettari/totale boschi) Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione (m di strade/ettaro di bosco) Totale Perdita di habitat: habitat per key species (ettari/superficie totale) Ungulati Migratori Totale Pressione venatoria: ettari di territorio chiusi alla caccia/superficie totale Abbattimenti (n. capi/1000 ettari superficie totale) Totale Ecotoni fluviali: km di argini artificiali/svil.idrogr. Lezione n. 5 Comuni B C 8% 18% 11% 4% 83% 17% 40% 33% 83% 40 20 30 1.67% 3.33% 4.00% 6.00% 6.67% 2.22% 23% 50% 44% 80 450 400 10% 12% 6% Fase 3: normalizzazione • Il metodo di normalizzazione più semplice (da tentarsi per primo) è quello lineare • Due possibilità: – Normalizzazione tramite valori di riferimento: • Valore Normalizzato = Indicatore/riferimento – Normalizzazione tramite valore massimo: • Valore normalizzato = indicatore/v.massimo • Valore normalizzato = (indicatore – v.minimo)/(v.massimo – v.minimo) Lezione n. 5 Esempio… • Normalizzazione tramite valori di riferimento: – Valore riferimento superficie protetta nelle aree montane: 25% della superficie territoriale • Comune A: 8/25 = 0.32 • Comune B: 18/25 = 0.72 • Comune C: 11/25 = 0.44 – Normalizzazione tramite valore massimo: • Comune A: 8/18 = 0.44 • Comune B: 18/18 = 1 • Comune C: 11/18 = 0.62 – Normalizzazione tramite valore massimo e minimo • Comune A: (8-8)/(18-8) = 0 • Comune B: (18-8)/(18-8) = 1 • Comune C: (11-8)/(18-8) = 0.33 Lezione n. 5 …segue esempio • Un altro tipo di normalizzazione è tramite funzione segmentata: 1 – Valore di riferimento ottimale 25% della superficie territoriale – Valore minimale di riferimento: 5% della superficie territoriale • Comune A: 0.15 • Comune B: 0.65 • Comune C: 0.31 Lezione n. 5 5% 25% Caso particolare • Normalizzazione di un indicatore “negativo” o “da minimizzare” – Valore normalizzato corretto = 1 – valore normalizzato Lezione n. 5 Risultato normalizzazione Normalizzazione Superficie protetta Perdita di biodiversità forestale Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione (m di strade/ettaro di bosco) Totale Perdita di habitat: habitat per key species Ungulati Migratori Totale Pressione venatoria: ettari di territorio chiusi alla caccia Abbattimenti Totale Ecotoni fluviali Lezione n. 5 A 0.15 0.96 Comuni B 0.65 0.00 C 0.31 0.80 Normalizzazione Valori riferimento [5% - 25%] Normalizzazione rispetto al v.massimo 0.61 0.51 1.00 Almeno 2/3 della superficie forestale in boschi sopra i 100 ettari 0.00 0.33 0.67 Valore riferimento max 30 ml/ha 1.00 0.71 0.53 0.00 0.00 1.00 Normalizzazione v.max - v.min 0.00 1.00 0.00 0.20 0.00 0.00 Valori riferimento: [50% - 25%] Valore massimo riferimento 100 capi/1000 ettari 0.13 0.00 0.48 Normalizzazione rispetto al v.massimo Aggregazione Superficie protetta Perdita di biodiversità forestale Valutazione Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione Ungulati Perdita di habitat: habitat per key species Migratori Ettari di territorio chiusi alla caccia Pressione venatoria: Ecotoni fluviali Lezione n. 5 Abbattimenti Aggregazione A Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali (ettari di boschi con superficie accorpata superiore a 100 ettari) Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione (m di strade/ettaro di bosco) Lezione n. 5 Comuni B Dati elementari C Comuni A B C Normalizzazione 1600 1000 5000 0.61 0.51 1.00 40 20 30 Somma MAX MIN 0.00 0.30 0.61 0.00 0.33 0.42 0.51 0.33 0.67 0.83 1.00 0.67 Ecobilancio totale Superficie protetta Perdita di biodiversità forestale Frammentazione Perdita di habitat: habitat per key species Pressione venatoria: Ecotoni fluviali Aggregazione Somma MIN MAX Lezione n. 5 A 0.15 0.96 0.30 0.85 0.00 0.13 Comuni B 0.65 0.00 0.42 0.27 0.00 0.00 C 0.31 0.80 0.83 0.50 0.33 0.48 0.40 0.00 0.96 0.22 0.00 0.65 0.54 0.31 0.83 Somma Somma MIN Gli indicatori di biodiversità a livello territoriuale • Una proposta dell’unione europea per un set di indicatori territoriali di biodiversità è la seguente. Lezione n. 5 Lezione n. 5 Lezione n. 5 Un set alternativo (Unasylva) per la biodiversità forestale • Forest area by type, and successional stage relative to land area • Protected forest area by type, successional stage and protection category relative to total forest area • Degree of fragmentation of forest types • Rate of conversion of forest cover (by type) to other uses. • Area and percentage of forests affected by anthropogenic and natural disturbance. • Complexity and heterogeneity of Forest Structure • Numbers of forest-dependent species • Conservation status of forest dependent species Lezione n. 5