End to End
Servizi di Rete end-to-end
WS CCR – INFN
Otranto - Giugno 06
[email protected]
7 Giugno 2006
CCR-INFN
1
End to End
Agenda
 Circuiti e servizi end-to-end
 Circuiti fisici dedicati (ligthpath, sdh,…)
 VPN e VPLS:
• esperienze maturate
• analisi vantaggi e svantaggi
 Servizi end-to-end su IP
• IP Premium
 Evoluzione del modello end-to-end - Bandwidth on
Demand in ambiente multidominio
 monitoring
 multidominio
 configurazione e gestione
7 Giugno 2006
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End to End
Le reti della ricerca sono MultiLayer
 Reti della Ricerca
connettono
molteplicitá di
infrastrutture





LAN
MAN
Regional Network
NREN
Continental
backbones
(GÉANT)
 Domini multipli
 Responsabilitá
multiple
7 Giugno 2006
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3
End to End
Servizi e protocolli end-to-end
 IP è un protocollo di livello 3 end-to-end
 “lightpaths” è un canale L1 or L2 end-to-end
 Servizi L2 si possono ottenere utilizzando MPLS-L2VPNs and
VPLS
 Nelle collaborazioni internazionali è necessario attraversare più
domini
 E’ necessario lo “stitching”di servizi sui confini dei domini
 Condivedere gli stessi requisiti (MTU, buffer e dimensioni delle code)
 E’ indispensabile la collaborazione di piú persone
7 Giugno 2006
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EndToEnd versus EdgeToEdge
Edge to Edge
GEANT
NREN A
NREN B
Utente B
Utente A
BB
BB
BB
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End to End
Agenda
Circuiti e servizi end-to-end
 Circuiti fisici dedicati (ligthpath, sdh,…)
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End to End
LHCOPN – LHC Optical Private Network
Esempio di utilizzo di Lighpaths interdominio
end-to-end di livello 1
Utilizzo di CBF
Connessione di TIER1 al TIER0
Interconnessione TIER1 (anche come backup)
Non è stata considerata l’interconnessione tra
TIER2, e tra TIER2 e TIER1:
VPLS potrebbe essere una proposta ?
7 Giugno 2006
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End to End
Agenda
Circuiti e servizi end-to-end
VPN e VPLS:
• esperienze maturate
• analisi vantaggi e svantaggi
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End to End
Virtual Private Network
 Una Virtual Private Network (VPN) è una rete privata
realizzata tra utenti che si connettono ad una infrastruttura
comune IP/MPLS
 Tale tecnologia permette agli utenti di diversi siti dello
stesso progetto o della stessa organizzazione di “vedersi”
come se si trovassero sullo stesso dominio di broadcast.
Condivisione di risorse (calcolo, storage…) a livello
geografico
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Multiprotocol Label Switching (MPLS)
 Integra funzionalità di routing L3 e di switching L2 (protocollo
circuit-oriented)
 Integra l’infrastruttura IP preesistente
 Ottimizza l’uso delle Reti IP attraverso l’implementazione di tecniche
di Traffic Engineering
 Offre la possibilità di creare su una rete una molteplicitá di servizi
 Integra reti private e pubbliche
 Permette il provisioning dinamico di banda su circuiti ottici
 Simile ad ATM e Frame Relay - senza garanzia di banda creazione di Circuiti Virtuali
 possibilità di configurare CoS/QoS (non intrinseco)
 Separa il piano di inoltro dei dati dal piano di controllo
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End to End
Tecnologia MPLS
 Label (etichette) : utilizzate per effettuare la commutazione e
l’inoltro del traffico attraverso la rete
 Label Switched Path (LSP) : circuito virtuale end to end
 Provider Edge (PE) : router del backbone sul quale si originano e/o
terminano LSP
 Provider (P) : router di backbone sul quale transitano gli LSP
 Customer Edge (CE): router utente che si connette al dominio
MPLS
7 Giugno 2006
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End to End
Cosa si puó fare con MPLS ?
Traffic Engineering
Permette la creazione di percorsi per il traffico dati indipendenti
dalle tabelle di routing (motivo per il quale è nato MPLS)
Reti Virtuali Private geografiche di livello 2 e 3
 VPN L2 : connessione di livello 2 punto-punto
 VPN L3 : connessione di livello 3 molti a molti
 VPLS : connessione di livello 2 molti a molti
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End to End
di VPNL2 sulle Reti
Europee
Implementazione
DataTAG
KarBol
Mupbed
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End to End
Caratteristiche delle VPN configurate
 Configurazione di LSP interdomain
DataTAg LSP diretti
KarBol e Mupbed LSP “stitched” su GEANT
 Interfaccia di accesso apparato utente GE
 Monitoring MRTG degli LSP effettuato sui Juniper con
MIB dedicate
 RSVP per la riservazione del path
 LDP per la segnalazione del path
 Ambiente multi-piattaforma
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DataTAG
CERN
Geant
GARR
GARR-PE
CERN
CNAF-CE
 MPLS-L2VPN configurata nel 2003 tra INFN-CNAF Bologna and CERN
 Sperimentazione di utilizzo di una connessione di livello 2 nel contesto del
WP4 del Progetto
 2 Juniper agli end-node (CCC)
 4 diversi domini di competenza coinvolti
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KarBol
G-WiN
FZK-CE
Geant
DFN-PE
GARR
GARR-PE
CNAF-CE
 MPLS-L2VPN configurata nel 2004 tra INFN-CNAF Bologna and FZKKarlsruhe (Germania)
 Studio di un modello di connessione end-to-end tra siti TIER1
 Juniper end-node al CNAF, Cisco end-node a FZK (AToM)
 5 diversi domini di competenza coinvolti
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MupBed- Multi-Partner European Testbed for Research Networking
ACREO
Northern Europe
test bed
NORDUnet
DTU
PSNC
RedIRIS
GEANT
FAU
Telefonica
I+D
Western Europe
test bed
CSP
PIONIER
TI
TILAB
GARR
DFN
Southern Europe
test bed
T-Systems
DT
Central Europe
test bed
 Full-mesh connettivitá di livello 2 tra 5 siti cinvolti
 Integrazione e validazione delle tecnologie ASON/GMPLS (Automatically
Switched Optical Network/Generalised Multi Protocol Label Switching)
 Diversi manufacturer agli end-node
 molti domini di competenza coinvolti
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End to End
Architettura multi-strato in MUPBED
Application Plane
video
conf
content/
storage
HQ
video
GRID
Application-Network Interface
Control Plane
Overlay approach
Packet Layer CP
Circuit Layer CP
GMPLS Peer-to-Peer Approach
Mngmnt
Plane
Data Plane
Packet
layer
Circuit
layer
IP/MPLS
IP/MPLS
Ethernet
SDH
Control
Plane
Mngmnt
OTH
Lambda
Ethernet
Data
Plane
Mngmnt
Fibre
MUPBED multi-service transport network
7 Giugno 2006
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End to End
VPLS: Virtual Private LAN Service
Connettivitá molti a molti di livello 2
Importa le caratteristiche delle VPN di
livello 2 e 3
Utilizza MP-BGP per lo scambio di route
VPN tra i PE
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End to End
Modello di VPLS
La Rete si comporta da “learning bridge” dei MAC
address degli host connessi
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End to End
Vantaggi della soluzione VPLS
Possibilitá di creare una infrastruttura geografica
distribuita dedicata
Separazione logica di comunitá di utenti afferenti
alla stessa istanza
Configurazione di politiche di sicurezza e
gestione dedicate alla comunitá specifica
Possibilitá di configurazione di QoS per
comunitá e per istanza
Configurazione di architettura gerarchica
7 Giugno 2006
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End to End
Svantaggi della tecnologia
VPLS non è uno standard
 draft-ietf-l2vpn-vpls-ldp-01 usa LDP per la
distribuzione di label (Cisco)
 draft-ietf-l2vpn-vpls-bgp-01) utilizza BGP per la
segnalazione tra i PE e la distribuzione di label
(Juniper)
Scalabilitá in termini di numero massimo di
MAC address memorizzabili nella tabella di
istradamento (FIB) di un PE
7 Giugno 2006
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End to End
Setup VPLS a Pisa
Utilizzo di un Juniper M7i con Service Tunnel PIC (Jlab)
7 Giugno 2006
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End to End
Caratteristiche VPLS a Pisa
Partner : Università di Pisa, INFN, Juniper
Networks
Test effettuato in dominio di produzione
Ambiente IP/MPLS giá esistente : configurazione
semplificata
Singolo dominio
Monovendor : Juniper
Monitoring SNMP con MIB VPLS
No QoS applicata
7 Giugno 2006
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End to End
Applicazioni Pisa VPLS
Separazione di comunitá di utenti
Servizio di autenticazione centralizzato per
comunitá
7 Giugno 2006
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End to End
Test di funzionalitá
Verifica di visibilitá tra host
Verifica di distribuzione di route VPN tra PE
Misura numero massimo di MAC-address
memorizzabili per istanza, per PE
Verifica funzionalitá MAC aging-time
Verifica funzionalitá filtri VPLS per istanza e per
interfaccia (MAC multicast, broadcast, unicast)
Verifica affidabilitá con funzionalitá Fast ReRoute
Trasmissione VIDEO su VPLS
7 Giugno 2006
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End to End
Prossime fasi di test
Estensione Multi-dominio
Configurazione QoS
Utilizzo di altre piattaforme (Cisco)
- test interoperabilitá
- sistemi di monitoring
7 Giugno 2006
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End to End
Possibile configurazione Servizio VPLS
GARR
InterProvider VPLS : provata in laboratorio Juniper funziona!
VPLS Utente A
VPLS Utente B
CE
CE
PE 2
PE 1
VPLS GARR
PE 3
CE
Si puó implementare solo sui PoP GARR con Juniper M320
7 Giugno 2006
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End to End
Agenda
Circuiti e servizi end-to-end
Servizi end-to-end su IP
• IP Premium
7 Giugno 2006
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End to End
Servizio end-to-end IP Premium
 Il servizio di rete PREMIUM su rete IP ha l’obiettivo di simulare un circuito
le cui caratteristiche, per quanto possibile, si avvicinino ad un circuito CDN
Proprietá del servizio PIP
 E’ un servizio di tipo end-to-end con caratteristiche che devono essere
assicurate tra due endpoint IP (Network Sorgente e Network di Destinazione)
 E’ un servizio di rete privilegiato (Premium), lungo il path dalla Network
Sorgente alla Network di Destinazione deve essere garantito che
 il packet loss sia nullo
 il jitter sia il minore possibile (rispetto ai requisti imposte delle applicazioni)
 assenza di reodering dei pacchetti
7 Giugno 2006
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End to End
Descrizione del servizio PIP
L’implementazione puó essere effettuata sul router con meccanismi di strict priority
queuing (il traffico pregiato deve essere infatti servito prima di altri traffici di rete con
cui si trova a competere).
Flow 1
Scheduler
Real-Time 10% BW
Flow 2
Flow 3
Classifier
BE
RT
Port
Best-Effort 90% BW
Flow 4
Flow 5
Flow 6
Affinchè il traffico Premium non determini uno starving del traffico non
premium e’ richiesto che la banda complessiva lungo l’intero path non sia
superiore al 10% della banda dei link
7 Giugno 2006
CCR-INFN
31
End to End
Descrizione del servizio PIP (cont.)
Netw6
Router
UserA
Netw1
BWTot
Netw2
Netw5
Su ogni link lungo il path deve essere
rispettata la condizione:
i (BWPREMIUM )i ≤ 0,1*BWTot
Netw4
Netw3
= Sorgente PIP
7 Giugno 2006
Flussi IP Premium
Netw1
CCR-INFN
Netw5
Netw3
Netw6
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End to End
Descrizione del servizio PIP (cont.)
 CLASSIFICAZIONE E MARKING all’ingresso della rete GARR
 Il traffico proveniente da un IP o una network considerata Premium viene
marcato nei router di accesso GARR con DSCP=46 (EF), il resto del traffico
(Best Effort) e’ marcato con DSCP=0
 POLICING nel backbone GARR per privilegiare il forwarding del traffico
Premium rispetto al BestEffort
 Il servizio Premium è erogato in modalitá bidirezionale
POLICING
POLICING
POLICING
Classification e
Marking
Classification e
Marking
Sorgente
PIP
7 Giugno 2006
Dominio GARR
CCR-INFN
33
End to End
Descrizione del servizio PIP (cont.)
 Il POLICING è tale da scartare il traffico premium eccedente la soglia fissata
 Il traffico Premium eccedente la soglia NON viene rimarcato come Best
Effort, bensí scartato per evitare effetti di reodering dei pacchetti
 Il POLICING viene effettuato utilizzando tre code HW dei router:
 In una coda HW viene inserito il traffico BE (DSCP=0)
 In una coda HW viene inserito il traffico Premium (DSCP=46)
 In una coda HW viene inserito il traffico del piano di controllo (OSPF e BGP); i
pacchetti di segnalazione generati dai router hanno infatti lo stesso DSCP: 48
(0x30)
Campo TOS del pacchetto IP
marcato come Premium:
1
0
1
1
1
DSCP=46
7 Giugno 2006
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0
0
0
ECN
34
End to End
Applicazioni del servizio PIP
 Tipiche applicazioni che beneficiano del servizio Premium: trasporto di
traffico VOIP e di VideoConferenza tra due sedi
 Parametri tipici di un’applicazione VOIP (da edge router ad edge router):




Banda per singolo canale con codifica ITU-T G.729ab: 25Kbps
end-to-end delay <100ms
Packet Loss < 1%
Jitter < 15ms
7 Giugno 2006
CCR-INFN
35
End to End
TOPOLOGIA DI TEST LAB-GARR
LABHOST1
LABHOST2
VLAN 99
VLAN 10
8
1
9
VLAN 20
16
17
24
fe-0/1/2
fe-0/1/2
PIP2
PIP1
fe-0/1/3
fe-0/1/0
fe-0/1/0
ospf – area 0
IP1
M7_A
Interfacce
MNG
Interfacce MNG
7 Giugno 2006
fe-0/1/3
IP3
M7_B
iBGP-AS 137
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36
End to End
Misure di Jitter tra hosts: PIP1-PIP2
 Vengono generati due flussi:
 Flusso di background di tipo Best Effort, generato con applicazione Iperf
 Flusso Premium, generato con applicazione Rude & Crude
hostMNG
Avvio di Iperf client
Avvio di Iperf server
Avvio di rude
Avvio di crude
PIP1
eth1
LABHOST1
7 Giugno 2006
M7_B
M7_A
Flusso di misura
Saturazione link FE
CCR-INFN
PIP2
eth1
LABHOST2
37
End to End
Esempio di misura: con Premium e senza Premium
Sigma NOQoS=187s, Packet Loss=56 (su 500K pacchetti)
Sigma QoS=107s, Packet Loss=0 (su 500K pacchetti)
7 Giugno 2006
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38
End to End
CONSIDERAZIONI SULLA MISURA
 La deviazione standard sul jitter risulta essere maggiore senza QoS
 In condizioni di saturazione del link FE tra i due router (simulazione del link di
backbone) vengono scartati solo i pacchetti BestEffort e nessun pacchetto Premium
7 Giugno 2006
CCR-INFN
39
End to End
Questioni aperte delle implementazioni presentate
Multidominio
 Setup complesso
 Gestione
 Monitoring
Interoperabilitá di soluzioni tecnologiche
L2 puó essere una “backdoor” di sicurezza nella LAN
 Due possibili approcci per l’accesso alla WAN
• Condivisione di un unico link di accesso
• separazione degli accessi L2 ed L3
 Si assume che l’utente sia “trusted”
Condivisione di spazio di indirizzamento degli endnode (privato, pubblico)
7 Giugno 2006
CCR-INFN
40
End to End
Agenda
Evoluzione del modello end-to-end - Bandwidth
on Demand in ambiente multidominio
 monitoring
 multidominio
 configurazione e gestione
7 Giugno 2006
CCR-INFN
41
End to End
Monitoring dei circuiti end-to-end
All’interno Progetto GN2, Settembre 2004 Agosto 2008) La Joint Research Activity 1 di
GN2 si propone di realizzare un sistema di
monitoring che possa essere utilizzato nelle
implementazioni Multidominio
JRA1 sta sviluppando una infrastruttura di
monitoring : PerfSonar
7 Giugno 2006
CCR-INFN
42
End to End
PerfSonar
 Infrastruttura dedicata al “network performance
monitoring” volta al controllo e alla ottimizzazione delle
“prestazioni” su circuiti multidominio end-to-end
 Contiene un insieme di servizi che permettono di misurare le
“prestazioni” in un ambiente multidominio
 I servizi si “comportano” come un layer intermedio tra le
misure di performance e le applicazioni di visualizzazione
 Il software utilizza dei protocolli ben precisi per effettuare le
operazioni descritte
7 Giugno 2006
CCR-INFN
43
End to End
Bandwidth on Demand Multidominio
 La Joint Research Activity 3 (JRA3) di
GN2 si occupa di Bandwith on Demand
multidominio
“A
BoD service provides an end-to-end
connection with a guaranteed capacity possibly
spanning different administrative domains using
preferably connection-oriented technologies”
7 Giugno 2006
CCR-INFN
44
End to End
Obiettivi di JRA3
Definire un “Control Plane” comune ai
domini che hanno diverse infrastrutture
(ottica, SDH, MPLS ecc.):
potrebbe essere MPLS o GMPLS ?
Realizzazione di un “Interdomain Manager”
per determinare il percorso end-to-end
7 Giugno 2006
CCR-INFN
45
End to End
IDM: funzionalitá complessive
 Punto di ingresso al sistema di BoD
 Riceve e processa le richieste degli utenti di riservazione di bandao degli IDM dei
domini confinanti
 Seleziona la concatenazione di domini che devono essre coinvolti in ciascun path
end-to-end al fine di esaudire la richiesta
 “Inter-domain path-finding”
 Si basa su informazioni relative alla topologia e al Traffic Engineering
 Fase di Pre-riservazione e configurazione tra tutti gli IDM del path end-to-end
 Interazione con il servizio AAI, per l’autenticazione e l’autorizzazione degli utenti
che richiedono l’accesso al servizio di BoD
 Gestione di crediti per il controllo e
l’allocazione delle risorse di banda
 Modulo per Accounting and logging
 Policy per l’allocazione delle risorse di
banda e per la gestione del servizio
7 Giugno 2006
CCR-INFN
46
End to End
Gestione di implementazioni Multidominio
Il Progetto LHC utilizzerá il Servizio di ENOC
(Servizio di Coordinamento tra reti) che si occupa
di:
 considerare problematiche di rete per EGEE and LCG
 ricevere TTS dalle NRENs, li analizza e fornisce informazioni
rilevanti al Global Grid User Service che interagisce con
l’utente della griglia
 effettuare il monitoring dei circuiti end-to-end (lightpaths) e
stabilire le azioni da intraprendere
7 Giugno 2006
CCR-INFN
47
End to End
Gestione di implementazioni Multidominio
(cont.)
 La Service Activity 3 del Progetto GN2
ha creato un gruppo di esperti europei che si
occupa di problemi di “Performance” delle
Reti e delle applicazioni
PERT : Performance Enhancement Response
TEAM
7 Giugno 2006
CCR-INFN
48
End to End
Problematiche di Performance
 PERT ha creato un PERT “Knowledge
BASE”:
Twiky.KB- Area WEB di collaborazione nella quale vengono
riportate documenti riguardanti problematiche di performance e
“Case study “ specifici.
Molti problemi di performance sono da attribuirsi al “tuning” degli
apparati degli utenti!
http://pace.geant2.net/cgi-bin/twiki/view/PERTKB/WebHome
7 Giugno 2006
CCR-INFN
49
End to End
Fine
Domande?
7 Giugno 2006
CCR-INFN
50
Scarica

leone