Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione Gli elettroni e gli ioni primari e secondari prodotti per ionizzazione sono pochi ( ~100 in un cm di gas) Evitare il più possibile la ricombinazione (evitare il più possibile la presenza di gas elettronegativi quale Acqua ed Ossigeno) Forti campi elettrici moltiplicazione a valanga, alto guadagno Rivelatori di Particelle 1 Lezione 12 Misure di posizione e ionizzazione • ionizzazione: si raccoglie tutta la carica nessuna moltiplicazione delle coppie ione-elettrone. • proporzionale: presente una moltiplicazione a valanga. Il segnale dell’apparato è proporzionale alla ionizzazione misura di dE/dx e guadagno 104-106 • proporzionale limitato saturazione streamer. Forte emissione di fotoni, moltiplicazioni a valanga secondarie, alti guadagni (1010) elettronica semplice. • geiger: grossa fotoemissione, il filo anodico è tutto coinvolto, regime di scarica eliminata abbassando HV. Necessari forti moderatori. Rivelatori di Particelle 2 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Una camera ad ionizzazione è un apparato che misura la perdita di energia per ionizzazione di una particella carica o la perdita di energia di un fotone (effetto fotoelettrico, compton o produzione di coppie). In linea di principio il materiale attraversato dalla particella può essere un gas (e.g. Argon) oppure un liquido (e.g. calorimetri ad argon o kripton o xenon liquido) od un solido (camere ad ionizzazione a stato solido). Non c’è alcuna moltiplicazione delle coppie ione-elettrone primarie e secondarie. Rivelatori di Particelle 3 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Camere ad ionizzazione. Nel caso più semplice una camera ad ionizzazione consiste in un sistema di elettrodi paralleli. Un voltaggio applicato fra gli elettrodi produce un campo elettrico omogeneo. Gli elettrodi sono montati in una scatola a tenuta riempita di gas o liquido o solido. x -Vo catodo --+-++-++-++d ++-+--+--+--++ particella x anodo R segnale Il campo elettrico nella camera è costante E=V0/d carica q a distanza x dall’anodo U=qV(x) se la carica si sposta di dx DU=qV(x+dx)-qV(x)=qEdx La variazione di energia potenziale DU deve essere compensata dal lavoro del generatore V0idt=V0dQ qEdx=V0idt i=q(v/d) i è dunque il segnale in corrente. Rivelatori di Particelle 4 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Il segnale in corrente è proporzionale alla velocità di deriva v ed inversamente proporzionale alla distanza d fra gli elettrodi. Il segnale in corrente nel caso di particella // agli elettrodi, distante x dall’anodo è costante: i=Ne(v/d) N = elettroni prodotti e dura un tempo tD=x/v, fino a quando cioè tutti gli elettroni hanno raggiunto l’anodo. Questa corrente i non è altro che idt=dQ dove dQ è la variazione di carica sugli elettrodi. Avremo quindi sugli elettrodi una carica indotta Q(t) che cresce nel tempo come segue: Q(t)=Net/tD Rivelatori di Particelle 5 Lezione 12 Camere ad ionizzazione • Se la particella attraversa la camera come in figura: + d + - + Assumiamo densità di carica uniforme per unità di lunghezza nella gap al tempo t=0 pari a qs/d=Ne/d; al tempo t<tD alcuni elettroni saranno arrivati sull’ anodo e la carica nella gap sarà q(t)=qs(1-t/tD) la corrente sarà qs/tD a t=0 e =0 a t=tD ovvero: i(t)=(qs/tD)(1-t/tD) Nel tempo in cui ho delle cariche nel condensatore, modifico la carica sulle piastre del condensatore stesso. i(t) Integrando nel tempo la corrente otteniamo la variazione di carica sugli elettrodi. t La carica sugli elettrodi cresce quadraticamente nel tempo e diventa qs/2 per t=tD DQ(t)=qs(y-y2/2) (y=t/tD). Rivelatori di Particelle 6 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Per la generazione del segnale elettrico possiamo considerare 2 casi limite: i. Il potenziale del condensatore è mantenuto costante dal generatore esterno possiamo considerare il sistema come un generatore di corrente ii. Il contatore è isolato (condensatore carico isolato) la tensione ai capi delle due piastre deve diminuire possiamo considerare il sistema come un generatore di tensione. -HV R1 C1 C2 R2 R1 connette la camera all’alta tensione ed è normalmente molto grande. C1 descrive la capacità della camera, C2 disaccoppia l’anodo dall’eventuale alta tensione, R2 è l’impedenza A d’ingresso (interna ed esterna) dell’amplificatore A. Rivelatori di Particelle 7 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Nell’ipotesi che R2C2 e R2C1 sono piccole se paragonate al tempo tD dell’impulso siamo nel caso i) la variazione di energia (rispetto a QV cioè a quella senza particella) è : -HV R1 C1 C2 A De=DQ(t)V i(t)=dDQ(t)/dt=(qs/tD)(1-t/tD) R2 ed il segnale è la corrente in R2. Segnale con tempo di salita piccolissimo (idealmente nullo) e di durata tD. Se invece R2C2 e R2C1 sono grandi rispetto a tD (caso ii)) la carica sulle piastre del condensatore viene mantenuta costante e deve variare V. dalla conservazione dell’energia:De=QDV(t) DU|q+D[1/2CV2]=0 -qEdx=CV0DV Siamo praticamente al caso precedente (ricorda DQ=CDV DV=DQ/C). Il segnale sale linearmente nel tempo fino a tD. Rivelatori di Particelle 8 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Abbiamo ignorato il segnale dovuto agli ioni positivi. Ciò è abbastanza realistico in quanto arrivano molto dopo gli elettroni. Se introduciamo un R’C’ all’ingresso dell’amplificatore tale che: Dt-<R’C’<<Dt+ Avremo un segnale in tensione essenzialmente dovuto solo agli elettroni. Rivelatori di Particelle 9 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Possiamo anche utilizzare un contatore ad ionizzazione cilindrico. Il potenziale della camera cilindrica può essere ricavato dall’equazione di Laplace 2V=0 anodo 2a V=(-CV0/2pe)ln(r/a) b R catodo +V0 E=(CV0/2pe)(1/r) r è la distanza radiale dal filo ( di raggio a ), V0 il potenziale applicato al filo, e la costante dielettrica del gas e C=(2pe/ln(b/a)) la capacità per unità di lunghezza del condensatore cilindrico. V 1 E r 0 r ln b a Il campo elettrico sale come 1/r andando verso l’anodo. La velocità di deriva non è più costante, ma la diffusione è, in buona approssimazione, costante. Rivelatori di Particelle 10 Lezione 12 Camere ad ionizzazione In questa configurazione (cilindrica) il tempo di deriva degli elettroni è : a ln b dr dr a r 2 a2 Dt v r E 2 V0 r r a L’impulso in tensione generato dal moto degli elettroni può essere ricavato dalla conservazione dell’energia ( l lunghezza del cilindro): DV Analogamente per gli ioni: DV Ne ln r a l ln b a Ne ln b r b l ln a b DV ln r Se b>>a il contributo degli elettroni è dominante: DV ln r a DV ln 2 ~ 0.1 e.g. b/a=103 e r=b/2 DV ln 500 Rivelatori di Particelle 11 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Abbiamo introdotto la camera ad ionizzazione con gas, essenzialmente per capire come si forma il segnale. Il segnale, dovuto essenzialmente agli elettroni è comunque molto piccolo, in quanto poche sono le coppie prodotte. Camere ad ionizzazione sono invece spesso usate con elementi liquidi nobili. (e.g. calorimetri a Argon, Kripton o Xenon liquidi) Rivelatori di Particelle 12 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Camere ad ionizzazione con liquidi. I liquidi hanno parecchi vantaggi rispetto ai gas quando usati per la misura di dE/dx o di E. La densità di un liquido è ~ 1000 volte superiore a quella del gas anche dE/dx o il numero di ionizzazioni è ~ 1000 volte più grande. L’energia necessaria per produrre una coppia ione-elettrone è Wi(LAr)=24eV, Wi(LKr)=20.5 eV e Wi(LXe)=16 eV per 1 MeV di energia assorbita ci si attende N ≥ 4x104 elettroni dN/N=s(E)/E=N-1/2<10-2. Elementi nobili liquidi sono usati quali calorimetri (quasi omogenei) sia elettromagnetici che adronici. Il problema maggiore sono le impurità elettronegative (essenzialmente ossigeno), ma è possibile raggiungere impurità non superiori a 0.2÷8 ppm. Il cammino libero medio lt degli elettroni (prima che vengano catturati dalle impurità) è inversamente proporzionale alla concentrazione k delle impurità. Con basse concentrazioni di impurità k, lt può essere qualche mm camere ad ionizzazione con gap di qualche mm. La mobilità e in argon liquido (purificato) con un campo E= 1MV/m è e=4x10-3 m2/(Vs) vD=4x103 m/s simile a quella in argon gassoso con un campo E=100 KV/m. In compenso la mobilità degli ioni nei liquidi è molto bassa possiamo trascurare il moto degli ioni ancor più che nelle camere ad ionizzazione a gas. Rivelatori di Particelle 13 Lezione 12 Camere ad ionizzazione Liquido LAr LKr LXe Numero atomico Z Peso atomico A Temp. di liquef. Tm (K) Temp di vap. sat. Tb (K) Densità (g/cm3) Lung. di radiaz. X0 (cm) Raggio di Moliere Wi (eV) e (m2/Vs) E=104 V/m e (m2/Vs) E=106 V/m 18 40 83.6 87.1 1.4 13.5 10.0 23.6 0.047 0.004 36 84 115.8 119.6 2.45 4.60 6.6 20.5 0.18 0.005 54 131 161.2 164.9 3.06 2.77 5.7 15.6 0.22 0.0025 Fattore di Fano F 0.107 0.057 0.041 Tabella : proprietà di alcuni gas nobili liquidi Rivelatori di Particelle 14 4Lezione 12 Contatori proporzionali Aumentando il campo elettrico andiamo nella zona proporzionale (pag.2), alto guadagno e moltiplicazione a valanga. La moltiplicazione avviene quando gli elettroni della ionizzazione primaria guadagnano abbastanza energia per ionizzare altre molecole moltiplicazione secondaria, terziaria ….. La probabilità a=1/l di una ionizzazione per unità di lunghezza è chiamata primo coefficiente di Towsend. l= cammino libero medio dell’elettrone prima di un’altra ionizzazione. Se ci sono n elettroni in dx dn=nadx nuove coppie e-ioni create. Integrando n=n0eax dove n0 è il numero di elettroni primari il guadagno M=n/n0=eax Più in generale se E non è uniforme, ma f(x) avremo: x2 a x dx M e x1 Restiamo in regime proporzionale con M fino a ~ 106. Rivelatori di Particelle 15 Lezione 12 Contatori proporzionali n n0ea E x or n n0ea r x a M 1 l a: First Townsend coefficient (e--ion pairs/cm) l: mean free path rC n exp a r dr n0 a Gain M keCV0 (F. Saul, CERN 77-09) (O. Aloofer, Spark chambers, Teeming Munched, 1969) e Rivelatori di Particelle 16 Lezione 12 Contatori proporzionali Il contatore proporzionale cilindrico. Essenzialmente identico alla camera ad ionizzazione cilindrica ma …. il segnale è dato dal moto degli ioni positivi invece che dal moto degli elettroni. E Gli e driftano verso l’anodo dove il campo è sufficientemente alto (alcuni KV/cm), ed acquistano abbastanza energia da moltiplicarsi. cathode gas Ethreshold b r a 1/r anode x2 E r CV0 1 2pe 0 r V (r ) CV0 r ln 2pe 0 a a r a x dx n n0e x1 C = capacitance / unit length (C=2pe/ln(b/a) ) Rivelatori di Particelle 17 Lezione 12 Contatori proporzionali Scelta del gas. I fattori che determinano la scelta del gas sono: i. relativamente bassa d.d.p fra gli elettrodi ii. alto guadagno iii. alta ionizzazione specifica iv. risolvere alto rate v. basso costo Rivelatori di Particelle 18 Lezione 12 Contatori proporzionali I gas nobili vanno bene. L’argon è nobile, denso e costa poco, ha un’alta ionizzazione specifica, ma ha anche una notevole eccitazione. per guadagni al di sopra di 103÷104 scarica Rivelatori di Particelle 19 Lezione 12 Contatori proporzionali La dis-eccitazione dei gas nobili è possibile solo emettendo fotoni (e.g. 11.6 eV per l’argon). Questa energia è sopra soglia per la ionizzazione dei metalli (e.g. Cu 7.7 eV). Soluzione : si aggiungono dei gas poliatomici ( CH4, C4H10, etano, alcol …), oppure CO2, BF3. Queste molecole funzionano da moderatori (quencers) in quanto assorbono i fotoni irraggiati dissipando l’energia dissociandosi o con collisioni elastiche Rivelatori di Particelle 20 Lezione 12 Contatori proporzionali I moderatori possono assorbire fotoni in un ampio range di energie, in quanto hanno molti livelli rotazionali e vibrazionali. Ad esempio il metano ha una banda di assorbimento 7.9÷11.5 eV. gas usato miscuglio 90% Ar 10% CH4 guadagni fino a 70% Ar 106 30% C4H10 L’uso di moderatori organici comporta problemi di invecchiamento. Infatti la ricombinazione o dissociazione di molecole organiche comporta la formazione di polimeri solidi o liquidi che si accumulano sull’anodo e sul catodo. Quando il flusso di radiazione è molto alto la velocità di produzione di ioni è maggiore di quella di assorbimento nel catodo formazione di carica spaziale scarica continua. Soluzione: pulizia completa della camera o/e aggiunta di piccole quantità di gas non polimerizzante (methylal o alcol propilico). Questi alcol cambiano gli ioni molecolari al catodo in una specie non polimera attraverso un meccanismo di scambio di ioni. Rivelatori di Particelle 21 Lezione 12 Contatori proporzionali Formazione della valanga La valanga si forma molto vicino all’anodo (pochi raggi di distanza ed in 1ns) (F. Sauli, CERN 77-09) A causa delle cariche in moto si induce un segnale sia sul catodo che sull’anodo Rivelatori di Particelle 22 Lezione 12 Contatori proporzionali Formazione del segnale Consideriamo il condensatore cilindrico isolato (contatore proporzionale). dV r dr Dalla conservazione dell’energia dW lCV0 dV q dr abbiamo un cambiamento di potenziale, dovuto allo spostamento della carica: dV q dV (r ) dr lCV0 dr Ed i segnali dovuti agli elettroni ed ioni sono rispettivamente (se la moltiplicazione si ha a a distanza r’ dall’anodo): q dV (r ) q a r' V lcV0 a r ' dr dr 2pel ln a q dV (r ) q b V dr ln lcV0 a r ' dr 2pel a r ' b V V q a r' V a b V ln a r' lC ln Rivelatori di Particelle 23 Lezione 12 Contatori proporzionali Gli elettroni sono molto vicini all’anodo ed r’~a cioè piccolo cammino d’integrazione. Gli ioni devono muoversi fino al catodo (negativo) cioè da r’ fino a b. gli elettroni contribuiscono ben poco al segnale Esempio: a= 10m, b=10mm r’=a+1m V-/V+ ~1% Il segnale indotto è praticamente dovuto solo al moto degli ioni positivi. Rivelatori di Particelle 24 Lezione 12 Contatori proporzionali Sviluppo temporale del segnale.. (ioni). V t dr CV0 1 E r ma dt 2pe r dV q r t dr ln dr 2pel a r ( 0) r (t ) = mobilità degli ioni rdr poiché tutti gli ioni partono da r ~ a r(0)=a; integrando ottengo: CV0 r t a 2 t pe V t CV0 dt 2pe 1 2 q CV0t q t ln 1 ln 1 2 4pel pea 4pel t0 Rivelatori di Particelle t a 2pe 0 CV0 25 Lezione 12 Contatori proporzionali Il tempo totale di deriva degli ioni è : T=(t0/a2)(b2-a2) (F. Sauli, CERN 77-09) Siccome non è necessario utilizzare tutto il segnale questo viene normalmente differenziato (RC) per ridurre il tempo morto. Rivelatori di Particelle 26 Lezione 12 Contatori Geiger Abbiamo visto le camere ad ionizzazione ed il contatore proporzionale. Se aumentiamo il campo elettrico in un contatore proporzionale abbiamo una copiosa produzione di fotoni durante la formazione della valanga produzione di valanghe secondarie e la scarica si propaga su tutto il filo anodico. Guadagni fino a 1010. -++ + - Si perde la proporzionalità fra il segnale e la ionizzazione primaria. Gli elettroni vengono rapidamente assorbiti dall’anodo mentre gli ioni si muovono lentamente verso il catodo, dove con una certa probabilità possono creare nuovi elettroni ed altre valanghe bisogna interrompere la scarica L’ anodo viene alimentato tramite un’altissima resistenza R in modo che il voltaggio dell’anodo U0-IR e’ sotto soglia per innestare il modo Geiger. (quencing tramite resistenza). La R deve essere scelta in modo che la costante di tempo RC sia tale da mantenere il voltaggio sotto soglia per il Geiger per tutto il tempo che gli ioni impiegano ad arrivare al catodo millisecondi basso rate. Altro modo aggiungere metano, isobutano etc che assorbono i fotoni ultravioletti scarica solo vicino all’anodo. Rivelatori di Particelle 27 Lezione 12 Contatori Streamer Nei contatori Geiger abbiamo approssimativamente 90% Argon e 10% Isobutano (quencing). I fili anodici hanno un diametro di circa 30m e l’anodo è ad una tensione di circa 1 KV. Se aumentiamo la proporzione del gas di quencing possiamo eliminare la propagazione della scarica lungo tutto l’anodo, ma avere solo una piccola zona del filo interessata come nel tubo proporzionale, pur mantenendo un alto guadagno (1010). regime streamer ( tubi di Iarocci). I tubi di Iarocci funzionano con fili “spessi” ( 50÷100 m) e con misture di gas ≤60% Argon e ≥40% Isobutano ed alta tensione del filo anodico (~5KV). In queste condizioni si passa direttamente dal regime proporzionale (o proporzionale limitato) al regime streamer senza avere il modo di funzionamento di tipo Geiger. Anche in questo caso si perde la proporzionalità con la ionizzazione primaria Rivelatori di Particelle 28