Seminario
La riforma della PAC ed il suo impatto
sull’agricoltura lombarda
Università di Pavia – Dipartimento
di Scienze Politiche e Sociali
19 aprile 2013
LE TAPPE DEL DIBATTITO SULLE POLITICHE COMUNITARIE
Ottobre – novembre 2010
Comunicazione della Commissione UE sul futuro delle
politiche comunitarie e della PAC e sul bilancio 2014 - 2020
Giugno 2011
Proposte legislative sul bilancio 2014 - 2020
Ottobre 2011
Proposte legislative sulla nuova PAC 2014 - 2020
Giugno 2012
Proposte del relatore del Parlamento Europeo
Luglio 2012
Emendamenti del Parlamento Europeo
Novembre 2012
Consiglio Europeo sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale
(QFP)
Gennaio 2013
Commissione Agricoltura del
Approvazione delle relazioni
Febbraio 2013
Accordo Consiglio Europeo sul nuovo QFP
Marzo 2013
Parlamento Europeo in seduta plenaria - Approvazione delle
relazioni e negoziato interistituzionale (Trilogo)
Marzo 2013
Consiglio Agricoltura
interistituzionale
–
Parlamento
Accordo
per
Europeo
il
-
negoziato
LE TAPPE DEL NEGOZIATO SUL QFP E SULLA PAC 2014 - 2020
Aprile - giugno 2013
Negoziato e approvazione finale regolamenti
Parlamento, Consiglio Agricoltura, Commissione)
(Trilogo
Maggio 2013
Veto / Approvazione Parlamento Europeo sul QFP 2014 2020
Giugno 2013
Approvazione definitiva del regolamento sul QFP da parte del
Consiglio Europeo
Giugno 2013
Parlamento Europeo – Approvazione definitiva regolamenti
Giugno 2013
Consiglio Agricoltura - Approvazione definitiva regolamenti
GLI SCENARI SUI TEMPI DI ATTUZIONE DELLA PAC 2014 - 2020
1
2
3
Approvazione del regolamento
sul QFP 2014 – 2020 da parte
del Parlamento europeo –
Giugno 2013
Approvazione del regolamento
sul QFP – Giugno 2013
Mancata approvazione del
QFP 2014 – 2020 da parte del
Parlamento europeo – Giugno
2013
Approvazione dei regolamenti
sulla PAC – Giugno 2013
Approvazione dei regolamenti
sulla PAC – Giugno 2013
Approvazione regolamenti di
transizione – Dicembre 2013
Approvazione dei regolamenti
attuativi PAC – Settembre 2013
Approvazione regolamenti di
transizione – Dicembre 2013
Approvazione del regolamento
sul QFP 2014 – 2020 da parte
del Parlamento europeo –
Giugno 2014
Scelte nazionali – Settembre
2013
Approvazione dei regolamenti
attuativi PAC – Dicembre 2013
Approvazione dei regolamenti
sulla PAC – Giugno 2014
Entrata in vigore della nuova
PAC – Gennaio 2014
Scelte nazionali – Luglio 2014
Approvazione dei regolamenti
attuativi PAC – Dicembre 2014
Entrata in vigore della nuova
PAC – Gennaio 2015
Scelte nazionali – Luglio 2014
Entrata in vigore della nuova
PAC – Gennaio 2016
GLI OBIETTIVI DELLA PAC 2014 - 2020




Produzione alimentare sostenibile
Gestione sostenibile delle risorse naturali
Azioni per il clima
Sviluppo equilibrato del territorio
VALUTAZIONE D’IMPATTO E SCENARI SVILUPPATI
 Aggiustamento dell'attuale quadro di riferimento, con un intervento sulla
ripartizione degli aiuti diretti
 Cambiamento strategico, con un rafforzamento dei pagamenti diretti, resi più
mirati e più "verdi", un maggiore orientamento strategico della politica di
sviluppo rurale, più strettamente coordinata con le altre politiche dell'UE
 Riorientamento delle politiche, focalizzate esclusivamente sull'ambiente, con
la progressiva eliminazione dei pagamenti diretti, ipotizzando che la capacità
produttiva possa essere mantenuta senza bisogno di sostegno e che le
esigenze socioeconomiche delle zone rurali possono essere soddisfatte
attraverso altre politiche
LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
 Mantenimento dell'attuale struttura della PAC a due pilastri, con una maggiore sinergia tra primo
(pagamenti diretti) e secondo pilastro (sviluppo rurale), il quale a sua volta viene fatto rientrare in un
quadro strategico comune ai fini di un maggiore coordinamento con gli altri fondi dell'UE
 Distribuzione più equa del sostegno, facendo convergere gradualmente il valore dei diritti a livello
nazionale o regionale verso un valore uniforme (Convergenza interna ed esterna)
 «Inverdimento» dei pagamenti diretti, attraverso pratiche agricole benefiche per il clima e
l'ambiente obbligatori per tutti gli agricoltori: tali pratiche vanno oltre la condizionalità e
rappresentano a loro volta la base per le misure previste dal secondo pilastro (Greening)
 Aiuti riservati agli agricoltori effettivamente impegnati in attività agricole
 Riduzione progressiva e livellamento del sostegno per i beneficiari di grandi dimensioni, tenendo
conto dell’occupazione (Capping)
 Sostegno per i giovani in fase di avviamento, ad integrazione dell’aiuto nell’ambito dello sviluppo
rurale(secondo pilastro)
 Istituzione di un regime semplificato per i piccoli agricoltori, che possono così ricevere un
pagamento forfettario in sostituzione di tutti i pagamenti diretti, con una semplificazione
amministrativa connessa all'alleggerimento degli obblighi di tali agricoltori in fatto di inverdimento,
condizionalità e controlli
 Sostegno accoppiato facoltativo per determinati tipi di agricoltura o determinati sistemi agricoli che
si trovano in difficoltà e rivestono particolare importanza per ragioni economiche e/o sociali
 Sviluppo Rurale maggiormente integrato con gli altri fondi strutturali europei, orientato al clima, con
la novità del pacchetto «gestione rischi»
IL QUADRO FINANZARIO (QFP 2014 – 2020)
COMMISSIONE
EUROPEO
EUROPEA
–
CONSIGLIO
PARLAMENTO EUROPEO
In riduzione rispetto al passato (approvato dal
Consiglio Europeo del 7 – 8 febbraio 2013)
Respinto l’accordo del Consiglio Europeo
Risorse comunitarie per il capitolo «Crescita
sostenibile» 2014 – 2020 pari a 373.179 milioni di
euro (valori assoluti a prezzi 2011), di cui 277.851
per mercati agricoli e pagamenti diretti e 95.328
per lo sviluppo rurale
Si giudicano inadeguate le risorse messe a
disposizione in rapporto agli obiettivi ambiziosi e
alle sfide future dell’Europa
Flessibilità tra i pilastri (possibilità, per gli Stati
membri, di trasferire fino ad un massimo del 10%
delle loro risorse da un pilastro all’altro)
Flessibilità tra i pilastri (possibilità, per gli Stati
membri, di trasferire fino ad un massimo del 15%
delle loro risorse da un pilastro all’altro)
Ripartizione delle risorse del secondo pilastro
secondo criteri oggettivi e sulla base dei risultati
precedenti
LA CONVERGENZA
COMMISSIONE EUROPEA
PARLAMENTO EUROPEO
Quota del massimale nazionale da Quota del massimale nazionale da
destinare a diritti «uniformi» non inferiore al destinare a diritti «uniformi» non inferiore al
40%
10%
Abbandono dei diritti «storici» entro il 2019 Possibilità di mantenere, al 2019, un valore
e introduzione definitiva di diritti «uniformi» differenziato dei titoli fino al 20% rispetto
a livello nazionale o regionale
alla media nazionale o regionale
Gli Stati membri con un livello di pagamenti Riduzione, al 2020, dei titoli di non più del
diretti inferiore al 90% della media devono 30% rispetto al primo anno di applicazione
colmare un terzo della differenza fra il loro
livello attuale e detto livello
Le risorse devono essere ripartite in modo
tale che nessuno Stato membro percepisca
meno del 65% della media europea
IL GREENING
COMMISSIONE EUROPEA
PARLAMENTO EUROPEO
30% del massimale nazionale destinato al sostegno di
pratiche agricole «verdi»:
- 3 colture diverse su seminativi (> 3 ha), con
esclusione dei prati avvicendati, delle colture
sommerse e delle superfici a riposo (la coltura
principale non può superare il 70% della superficie
a seminativi, quella meno estesa non può essere
< al 5%)
- Mantenimento dei prati permanenti aziendali
- Mantenimento di un'area di interesse ecologico
sulla superficie agricola (almeno il 7% della
superficie ammissibile)
30% del massimale nazionale destinato al sostegno di
pratiche agricole «verdi»:
- 2 colture diverse su seminativi se la superficie è
compresa tra 10 e 30 ha (la principale < 80%)
- 3 colture diverse su seminativi se la superficie è >
di 30 ha (la più estesa < 75%, le due più estese <
95%)
- Esclusione delle aziende con oltre il 75% a prato
avvicendato, superfici a risposo e colture
sommerse
- Mantenimento dei prati permanenti aziendali
- Mantenimento di un'area di interesse ecologico
sulla superficie agricola (almeno il 3 % della
superficie ammissibile, che aumenta la 5% dal
2016)
Le aziende biologiche beneficiano automaticamente
del «greening»
Beneficiano del «greening» le aziende biologiche,
quelle che aderiscono alle misure agro climatico
ambientali sullo sviluppo rurale, quelle ubicate nelle
aree Natura 2000, quelle che partecipano a regimi di
certificazione ambientale
Il mancato rispetto del «greening» determina anche la
decurtazione del premio base
Il mancato rispetto del «greening» non determina
anche la decurtazione del premio base
L’AGRICOLTORE IN ATTIVITA’
COMMISSIONE EUROPEA
PARLAMENTO EUROPEO
Possono accedere ai pagamenti diretti solo gli agricoltori in
attività., alle seguenti condizioni:
 l'importo annuo dei pagamenti diretti è inferiore al 5%
dei proventi totali ottenuti da attività non agricole
nell'anno fiscale più recente, oppure
 le loro superfici agricole sono principalmente superfici
mantenute naturalmente in uno stato idoneo al pascolo
o alla coltivazione e se essi non svolgono su tali
superfici l'attività minima stabilita dagli Stati membri a
norma dell'articolo 4,
paragrafo 1, lettera c).
Sono esclusi dalla definizione gli agricoltori che hanno
percepito pagamenti diretti < a 5.000 euro l'anno
precedente.
Non possono beneficiare dei pagamenti diretti aziende di
trasporto, aeroporti, società immobiliari, società sportive,
campeggi, società minerarie, a meno che non dimostrino la
rilevanza dell’attività agricola o che l’oggetto sociale
consiste nell’esercizio di un’attività agricola
Sono esclusi dalla definizione gli agricoltori che hanno
percepito pagamenti diretti < a 5.000 euro l'anno
precedente.
Gli stati membri possono non applicare le restrizioni ai
soggetti sopra indicato se hanno percepito pagamenti
diretti < a 5.000 euro l'anno precedente.
Gli Stati membri possono individuare gli agricoltori in
attività in base a criteri flessibili ed oggettivi non
discriminatori, in base alle specifiche peculiarità
IL CAPPING
COMMISSIONE EUROPEA
PARLAMENTO EUROPEO
Riduzione dei pagamenti diretti in funzione degli importi
percepiti:
- del 20% per pagamenti tra 150.000 e 200.000 euro
- del 40% per pagamenti tra 200.000 e 250.000 euro
- del 70% per pagamenti tra 250.000 e 300.000 euro
- del 100% per pagamenti > 300.000 euro
Riduzione dei pagamenti diretti in funzione degli importi
percepiti:
- del 20% per pagamenti tra 150.000 e 200.000 euro
- del 40% per pagamenti tra 200.000 e 250.000 euro
- del 70% per pagamenti tra 250.000 e 300.000 euro
- del 100% per pagamenti > 300.000 euro
Gli importi dei pagamenti diretti sono al netto di salari e
stipendi effettivamente versati e dichiarati
Gli importi dei pagamenti diretti sono al netto di salari e
stipendi effettivamente versati e dichiarati e dei costi
sostenuti per ricorso a contoterzisti
Sono escluse dalla riduzione le cooperative agricole che
redistribuiscono i pagamenti ai propri soci
SOSTEGNO AI GIOVANI
COMMISSIONE EUROPEA
PARLAMENTO EUROPEO
I giovani con meno di 40 anni e che si sono insediati per la
prima volta in un’azienda agricola hanno diritto ad un
pagamento annuo per un periodo massimo di 5 anni
I giovani con meno di 40 anni e che si sono insediati per la
prima volta in un’azienda agricola hanno diritto ad un
pagamento annuo per un periodo massimo di 5 anni
L’importo del pagamento è calcolato in base al numero dei
titoli attivati, moltiplicato per il valore medio dei titoli,
aumentato del 25%
L’importo del pagamento è calcolato in base al numero dei
titoli attivati, moltiplicato per il valore medio dei titoli,
aumentato del 25%
Il numero di diritti attivati può essere:
 un massimo di 25 negli Stati membri in cui le dimensioni
medie delle aziende agricole sono pari o inferiori a 25
ettari
 negli Stati membri in cui le dimensioni medie delle
aziende agricole sono superiori a 25 ettari, un massimo
non inferiore a 25 e non superiore a tali dimensioni
medie
Delega agli Stati di fissare il limite dei diritti ad un massimo
di 100 ha.
Le risorse da destinare a questi pagamenti non possono
superare il 2% del massimale nazionale annuo
Lascia agli Stati membri la possibilità di aumentare la
percentuale delle risorse da destinare a questi pagamenti
SOSTEGNO AI PICCOLI AGRICOLTORI
COMMISSIONE EUROPEA
PARLAMENTO EUROPEO
Il regime è obbligatorio per gli Stati membri.
Gli agricoltori che detengono dei diritti nel 2014 hanno la
facoltà di optare per la partecipazione a un regime
semplificato denominato "regime per i piccoli agricoltori"
Il regime è facoltativo per gli Stati membri.
Gli agricoltori che detengono dei diritti nel 2014 sono
automaticamente
inclusi
nel
regime
semplificato
denominato "regime per i piccoli agricoltori«, con possibilità
di recesso
Il pagamento sostituisce i pagamenti diretti e agli aiuti
accoppiati
Il pagamento sostituisce i pagamenti diretti e agli aiuti
accoppiati
L'importo del pagamento è compreso tra 500 euro e 1.000
euro
L'importo del pagamento è < 1.500 euro
Il massimale annuo dei pagamenti nell'ambito del regime
per i piccoli non può superare il 10% del massimale
nazionale annuo; in caso di superamento di tale limite, gli
Stati membri praticano una riduzione lineare degli importi
da pagare in modo da rispettare la percentuale.
Il massimale annuo dei pagamenti nell'ambito del regime
per i piccoli non può superare il 15% del massimale
nazionale annuo; in caso di superamento di tale limite, gli
Stati membri praticano una riduzione lineare degli importi
da pagare in modo da rispettare la percentuale.
SOSTEGNO ACCOPPIATO
COMMISSIONE EUROPEA
PARLAMENTO EUROPEO
Il regime è facoltativo e limitato ad alcune produzioni
agricole o regioni con settori agricoli particolarmente
importanti o in difficoltà
Il regime è facoltativo e aperto a tutte le produzioni agricole
Il pagamento annuale può essere concesso entro limiti
quantitativi determinati, sulla base di superfici e rese fisse
o di un numero fisso di capi
In via prioritaria saranno privilegiate le produzioni agricole
che hanno già beneficato del sostegno accoppiato nel
periodo 2007 - 2013
Le risorse destinate al sostegno accoppiato non possono
superare il 5% del massimale nazionale; per alcuni Stati
membri il massimale può arrivare al 10%
Le risorse destinate al sostegno accoppiato non possono
superare il 15% del massimale nazionale; tale massimale è
aumentabile del 3% se lo Stato membro lo utilizza per le
colture proteiche
SILUPPO RURALE
COMMISSIONE EUROPEA
PARLAMENTO EUROPEO
Accordo di partenariato – Integrazione tra i fondi strutturali
europei
Accordo di partenariato – Integrazione tra i fondi strutturali
europei
Programmi nazionali e regionali alternativi
Programmi nazionali e regionali
Nuovi parametri nella definizione delle aree con svantaggi
naturali
Nuovi parametri nella definizione delle aree con svantaggi
naturali
Gestione del rischio – Assicurazione, Fondi di
mutualizzazione. Contributi alle singole imprese agricole
per compensazioni finanziarie per emergenze ambientali,
epizoozie, fitopatie
Gestione del rischio – Assicurazione, Fondi di
mutualizzazione. Contributi alle imprese agricole, anche in
forma associata per compensazioni finanziarie per
emergenze ambientali, epizoozie, fitopatie, organismi
nocivi, avversità atmosferiche (compresa la siccità)
Facoltà per gli Stati membri (o Regioni) di utilizzare il 25%
delle risorse per le misure agro climatico ambientali
Obbligo per gli Stati membri (o Regioni) di utilizzare il 25%
delle risorse per le misure agro climatico ambientali
«Greening» primo pilastro baseline di condizionalità per le
misure agro climatico ambientali
Il «Greening» primo pilastro non è baseline
condizionalità per le misure agro climatico ambientali
19/03/11
di
IMPATTI DEI MASSIMALI DI BILANCIO STABILITI DAL CONSIGLIO EUROPEO
 Il bilancio comunitario 2014 - 2020 è stato notevolmente ridimensionato sia rispetto al
precedente periodo di programmazione 2007 – 2013, sia rispetto alle proposte della
Commissione Europea.
Le risorse globali caleranno del 3,4% a prezzi 2011, ma quelle per la PAC addirittura
dell’11,3%
 L’11,3% in meno si ripercuoterà soprattutto sulle politiche del primo pilastro (-17,5%) e
meno, in apparenza, quelle per lo sviluppo rurale. In realtà, poiché le risorse dello
sviluppo rurale erano crescenti nel periodo 2007 - 13, questa è la voce che nel 2020
subirà il maggiore taglio
 Il peso della PAC sul totale passa così dal 40% al 35,8% nel 2020
 L’Italia subisce la redistribuzione degli aiuti tra Stati membri dell’UE, con una perdita
totale, in sette anni, dell’11%, ma la perdita al 2020 sarà ben superiore e arriverà al
17,3%. Sulla base degli emendamenti del Parlamento Europeo, la situazione per
l’Italia migliorerebbe e la perdita sarebbe contenuta al 4,7%
 La Lombardia perderà, come minimo, in proporzione al dato nazionale ma il taglio
potrebbe essere superiore, per effetto della convergenza dei titoli e delle scelte della
regionalizzazione
IMPATTI DEL «GREENING» IN LOMBARDIA
Greening
Originale Emendato
Numero aziende coinvolte
in % sul totale regionale
Superficie agricola utilizzata
in % sul totale regionale
Produzione lorda standard (Meuro)
in % sul totale regionale
Fonte: dati 6°censimento agricoltura 2010
32.009
59%
935.191
95%
6.592
89%
15.140
28%
594.730
60%
4.235
57%
Differenze Differen
assolute
ze %
-16.869 -53%
-31%
-340.461 -36%
-35%
-2.357 -36%
-32%
Greening
Originale
Aziende con obbligo diversificazione
SAU aziende obbligo diversificazione
- di cui soggette alla diversificazione
- di cui da diversificare
Aziende con obbligo manten.foraggere
SAU aziende mantenimento foraggere
- di cui solo foraggere permanenti
Aziende con obbligo aree ecologiche
SAU aziende con obbligo aree ecologiche
- di cui soggette all'obbligo
Aree ecologiche (ettari)
- di cui oggi utilizzate
PLS Vegetale aziende Aree ecologiche
PLS vegetale per ettaro
Perdita PLS aree ecologiche
PLS ottenibile colture proteiche
Perdita netta Aree ecologiche
Emendato
Differenze Differen
assolute
ze %
-11.307 -54%
-258.031 -40%
-234.863 -39%
-168.947 -58%
-3.989 -35%
-80.310 -22%
-36.974 -17%
-17.388 -63%
-369.803 -47%
-317.850 -44%
-38.130 -76%
-36.349 -77%
-900.830.979 -52%
20.774
9.467
644.632
386.601
607.058
372.195
292.619
123.672
11.302
7.313
367.160
286.850
219.709
182.735
27.542
10.154
794.773
424.970
714.860
397.010
50.040
11.910
47.254
10.905
1.738.965.224 838.134.245
2.188
1.972
103.391.865 21.507.057 -81.884.808
0 11.517.757
103.391.865 9.989.300 -93.402.565
-79%
-90%
POSSIBILI CRITERI PER LA SUDDIVISIONE DEL MASSIMALE
Numero
aziende
Italia
Lombardia
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
19/03/11
Superficie
agricola
utilizzata
Numero di
giornate di
lavoro
1.620.884 12.856.048 250.806.040
54.333
986.826 19.261.486
4,1%
7,9%
7,5%
0,2%
0,4%
0,3%
1,2%
0,3%
1,9%
3,4%
7,7%
7,7%
2,3%
2,9%
4,8%
7,4%
6,3%
7,8%
1,4%
1,7%
1,7%
4,5%
8,3%
7,7%
4,5%
5,9%
5,7%
2,2%
2,5%
1,7%
2,8%
3,7%
2,4%
6,1%
5,0%
5,4%
4,1%
3,5%
3,0%
1,6%
1,5%
1,2%
8,4%
4,3%
7,8%
16,8%
10,0%
11,3%
3,2%
4,0%
2,3%
8,5%
4,3%
6,3%
13,6%
10,8%
8,7%
3,8%
9,0%
5,1%
Produzione Pagamenti Valore Prod Valore Prod
VA Branca
standard - diretti 2013 - agricola
Branca
2009-11
000 euro
000 euro
2009-11
2009-11
49.460.330
7.388.131
7,8%
0,1%
0,7%
14,9%
2,1%
11,1%
2,0%
12,9%
4,8%
1,7%
2,6%
4,9%
2,6%
0,9%
4,8%
7,2%
1,6%
4,0%
8,8%
4,3%
4.121.600 40.426.638 46.864.858 24.900.184
535.345 5.974.800 6.623.789 2.863.932
8,6%
7,4%
7,3%
6,3%
0,1%
0,1%
0,2%
0,2%
0,3%
1,5%
1,4%
1,8%
13,0%
14,8%
14,1%
11,5%
0,6%
2,8%
3,3%
4,2%
9,9%
10,6%
10,4%
8,8%
1,8%
1,8%
1,9%
1,4%
8,2%
12,3%
12,1%
10,7%
4,0%
5,1%
5,4%
6,8%
2,4%
1,6%
1,7%
1,5%
3,7%
2,2%
2,4%
1,8%
4,3%
5,2%
5,2%
5,7%
1,7%
2,4%
2,3%
2,2%
1,2%
0,8%
0,9%
0,8%
4,6%
7,1%
6,8%
8,5%
13,3%
7,1%
7,2%
7,8%
2,9%
1,5%
1,6%
1,9%
7,0%
4,1%
4,1%
4,5%
8,5%
8,2%
8,3%
10,2%
3,9%
3,3%
3,4%
3,4%
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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Diapositiva 1 - Università degli Studi di Pavia