MIUR Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca - Direzione Generale per l’Organizzazione dei Servizi nel Territorio Progetto di ricerca per la verifica dei livelli di servizio erogati sul territorio dal MIUR e dalle autonomie scolastiche EMILIA ROMAGNA: elementi di positività ed ambiti di attenzione rilevati a valle dei Focus Group Roma – Ottobre 2004 Indice 1. PREMESSA pag. 3 2. LA RICERCA pag. 5 3. DETTAGLIO REGIONALE: l’Emilia Romagna pag. 10 2 1. PREMESSA OBIETTIVI DEL DOCUMENTO • Ripercorrere brevemente gli obiettivi della Ricerca e le attività svolte (Focus Group); • Sintetizzare elementi di positività ed ambiti di attenzione relativi al sistema di servizi che l’USR e i CSA della Regione Emilia Romagna erogano alle Autonomie Scolastiche; • Proporre possibili azioni di intervento coerentemente a quanto dichiarato durante i Focus Group. 3 Indice 1. PREMESSA 2. LA RICERCA i. Obiettivi e ambito di analisi ii. L’approccio seguito iii. I Focus Group 3. DETTAGLIO REGIONALE: l’Emilia Romagna 4 2. LA RICERCA – Obiettivi e ambito di analisi • Verificare la rispondenza dei servizi erogati dall’Amm. Centrale/periferica del MIUR ai bisogni delle istituzioni scolastiche; OBIETTIVI • Verificare i livelli di servizio erogati dalle Autonomie Scolastiche a favore dei cittadini (famiglie/studenti); • Individuare opportunità di sviluppo/miglioramento della qualità e dell’efficienza dei servizi. LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA 7 contesti regionali ritenuti AMBITO particolarmente significativi in LIGURIA MARCHE TOSCANA termini di prodotto formativo e rappresentatività geografica. CAMPANIA SARDEGNA 5 2. LA RICERCA – L’approccio seguito TEMPO A) Strumenti Analisi offerta B) Analisi domanda Implementazione di AZIONI DI SVILUPPO sulla base dei risultati emersi dalla Fase I: C) Verifica distanza domanda-offerta • Sviluppo competenze tecnico-professionali dei ANALISI DESK FOCUS GROUP “AMMINISTRAZIONE” INDIVIDUAZIONE DELLE OPPORTUNITA’ DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEI SERVIZI VERIFICA DEI LIVELLI DI SERVIZIO EROGATI DAGLI ISTITUTI SCOLASTICI ALLE FAMIGLIE A) Analisi offerta B) Analisi domanda responsabili dell’erogazione ANALISI DESK dei servizi • Sviluppo relazioni modello delle MIUR-Scuole- Utenti C) Verifica distanza domanda-offerta • Sviluppo operativi Strumenti INDIVIDUAZIONE REGIONI PILOTA VERIFICA DEI LIVELLI DI SERVIZIO EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA DEL MIUR ALLE AUTONOMIE SCOLASTICHE processi di erogazione dei servizi FOCUS GROUP “SCUOLE” • Sviluppo QUESTIONARI sistemi operativi utilizzati dalle scuole GOVERNO DEL PROGETTO II FASE – (di responsabilità degli IRRE con supporto esterno E&Y) I FASE – Ambito del presente Progetto 6 2. LA RICERCA – I Focus Group (1/2) Sono stati realizzati due tipi di Focus Group in relazione ai due livelli di servizio indagati: FOCUS GROUP “AMMINISTRAZIONE” Amministrazione-> Autonomie Scolastiche FOCUS GROUP “SCUOLE” Autonomie Scolastiche->Famiglie Analisi delle principali aree di miglioramento ed elementi di positività nel sistema di servizi erogati da USR/CSA alle Autonomie Scolastiche, in termini di processi, strumenti e competenze (vedi pag. 18) Analisi dei servizi erogati dalle Autonomie Scolastiche alle famiglie per l’ottimale costruzione del Questionario 7 2. LA RICERCA – I Focus Group (2/2) Per ciascun Focus Group è stato individuato un campione rappresentativo degli utenti dei servizi, ai due diversi livelli di analisi: Focus Group “Amministrazione” Focus Group “Scuole” PARTECIPANTI PARTECIPANTI – Responsabile USR Focus Group Scuole 1° Ciclo – Altri Dirigenti USR – 3 Dirigenti scolastici – 3 Dirigenti scolastici – Responsabili CSA della Regione – 3 Docenti – 3 Docenti – 3 Personale ATA: – 3 Personale ATA: – 8 Dirigenti scolastici di scuole della Regione CRITERI DI SELEZIONE • Rappresentatività del ciclo scolastico • Rappresentatività intra-regionale • Rappresentatività locale • Rappresentatività delle scuole paritarie Focus Group Scuole 2° Ciclo – 1 Dirigente Servizi amministrativi – 1 Dirigente Servizi amministrativi – 1 Collaboratore Tecnico – 1 Collaboratore Tecnico – 1 Collaboratore Amministrativo – 5 Rappresentanti delle famiglie – 1 Collaboratore Amministrativo – 5 Rappresentanti delle famiglie – 3 Rappresentanti degli studenti CRITERI DI SELEZIONE • • • • 8 Rappresentatività Rappresentatività Rappresentatività Rappresentatività del ciclo scolastico intra-regionale locale scuole paritarie Indice 1. PREMESSA 2. LA RICERCA 3. DETTAGLIO REGIONALE: l’Emilia Romagna i. I Focus Group del 27 e 28 novembre 2003 ii. I principali elementi di positività iii. I principali ambiti di attenzione iv. Possibili azioni di intervento 9 3. DETTAGLIO REGIONALE – I Focus Group del 27 e 28 novembre: i partecipanti (1/2) Le tabelle di seguito riportano la lista dei partecipanti alle singole sessioni dei Focus Group svolti nelle Emilia Romagna: FG “Amministrazione” FG “Amministrazione” Data Ruolo Organizzazione Data n. Ruolo Responsabile USR Direzione Generale USR 1 Responsabile USR Altri dirigenti resp. dell’USR e/o MIUR Dirigente tecnico USR 1 Altri dirigenti resp. dell’USR e/o MIUR Responsabili CSA della Emilia Romagna Rimini Ferrara 5 Ravenna Gio – 27 novembre 2003 Piacenza Gio – 27 novembre 2003 9.30-13.00 Responsabili IRRE Emilia Romagna Vice presidenza IRRE Dirigente tecnico MIUR Dirigente tecnico USR 1 2 Parma I.S.S. “Galilei” di Mirandola Dirigenti Scolastici L.C. “Minghetti” di Bologna Ist.paritario “S.Umiltà” di Faenza 8 L.S. “A.Righi” L.C. “Ariosto” di Faenza L.S “Wiligelmo” di Modena I.T.C. “R.Valturio” di Rimini 8 Ist.comprensivo “Micheli” di Parma S.M.P “W.Spallanzani” di Rimini Totale Ist. Turistico di Cesena Ist. Comprensivo di Casalecchio Totale 4 Forlì-Cesena I.P.I.A “Gaivani” di Reggio Emilia L.d’Arte “P.Toscana” di Parma I.T.I.S “Baldini” di Parma Modena Ist.d’Arte di Forlì 15.00-18.00 1 I.T.A – I.P.A.A. – I.P.S.S.A.R di Piacenza Dirigenti Scolastici Direzione Generale USR n. Reggio Emilia Bologna Responsabili CSA della Emilia Romagna Organizzazione 16 10 15 3. DETTAGLIO REGIONALE – I Focus Group del 27 e 28 novembre: i partecipanti (2/2) FG “Scuole” 2° Ciclo FG “Scuole” 1° Ciclo Data Ven – 28 novembre 2003 09.30-12.30 Ruolo Autonomia Scolastica n. Dirigenti Scolastici Scuola “A.Magno” (BO) L.C. “Ariosto” (RE) I.T.I.P. “Bucci” (RA) 3 Docenti S.M.S “Alighieri” (FE) 4° Direzione didattica (PR) 2° Circolo didattico (PC) 3 Personale ATA L.S “Spallanzani” (RE) I.T.C. “Matteucci” (FO) 2 DSGA 4° Direzione didattica (RA) 1 Genitori S.M.S “Panzini” (RN) S.M.S “Dante – Carducci” (PC) Scuola elementare (RA) I.C. Traversetolo (PR) Scuola elementare di Bologna Totale Data Ven – 28 novembre 2003 14.30-17.30 5 Ruolo Autonomia Scolastica n. Dirigenti Scolastici I.T.A.S. “Selmi” (MO) I.P.S.I.A “L.B.Alberti” (RN) L.S “Ulivi” (PR) 3 Docenti L.C. Morgagni (FO) I.T.C. “Ginanni” (RA) Ist.sup “Castiglion de’ Pep” (BO) 3 Personale ATA I.T.A.S. “Ranieri” (PC) I.T. “R.Luxemburg” (BO) 2 DSGA I.T.C. “Valturio” (RN) 1 Genitori L.S. “Sabin” (BO) I.T.A.S. “Selmi” (MO) I.T.G. “Secchi” (RE) L.S. “Roti” (FE) Ist.paritario “Fondazione Sacro Cuore” 5 Studenti I.T. “R.Luxemburg” (BO) I.T.C. “S.Carlo” (MO) L.S. “Righi” (FO) 3 14 Totale 11 17 3. DETTAGLIO REGIONALE – Elementi di positività ed ambiti di attenzione • L’analisi regionale è finalizzata a sintetizzare quanto emerso durante la realizzazione dei Focus Group “Amministrazione” nell’Emilia Romagna. • Lo studio dei risultati dei Questionari consentirà l’approfondimento dell’analisi del sistema di servizi erogati dalle Autonomie Scolastiche alle Famiglie (Fase 2 della Ricerca). L’analisi è stata effettuata in termini di: Principali elementi di positività, Principali elementi di attenzione, Possibili Azioni di Intervento 12 3. DETTAGLIO REGIONALE – I principali elementi di positività (1/2) Dai Focus Group svolti nella Regione Emilia Romagna è emerso: • forte impegno dell’USR nel costante miglioramento del sistema di relazioni con le Autonomie Scolastiche; • propensione dell’USR all’adeguamento della propria struttura organizzativa rispetto alle esigenze degli utenti; • soddisfazione dichiarata dalle Autonomie Scolastiche rispetto al livello di assistenza fornito da USR e CSA. 13 3. DETTAGLIO REGIONALE – I principali elementi di positività (2/2) Altri elementi di positività regionali • Impegno dell’USR nel miglioramento della tempestività dei rapporti tra scuola e Amministrazione, facilitata da una chiara identificazione degli attori ed una chiara e tempestiva comunicazione • Adeguatezza del sistema di relazioni interno (relazioni e comunicazioni chiare e immediate tra USR e CSA) • Sforzo dell’USR/CSA nel costante supporto delle scuole attraverso l’istituzione di unità organizzative ad hoc (Unità Operative per il sostegno delle Autonomie Scolastiche - UOPSA) • Sforzo dell’USR/CSA per la sensibilizzazione delle scuole in materia di handicap, sicurezza e riforma scolastica • Forte aggregazione e coordinamento dell’offerta formativa locale per i docenti attraverso un sistema informatico (SI.SI.FO) che canalizza l’offerta derivante dai diversi operatori sul territorio • Sforzo dell’USR nel miglioramento dei rapporti con le scuole paritarie (approccio positivo e efficace) 14 3. DETTAGLIO REGIONALE – I principali elementi di attenzione (1/2) AREA Elementi di attenzione a livello regionale • Garantire chiarezza sulle responsabilità e sui limiti dell’autonomia scolastica presso le scuole (fenomeno di autonomismo non coordinato) • Accrescere il livello di interazione tra le scuole (mancanza di una cultura di condivisione) Consulenza e Assistenza • Garantire un adeguato livello di trasferimento delle conoscenze tra dipendenti dei CSA/USR (rischio di “paralisi del servizio”) • Garantire supporto alle scuole nel rapporto con gli Enti locali • Ridurre il turn over di alcuni dirigenti dei CSA • Chiarire e accrescere il ruolo ed i poteri dei CSA a fronte della progressiva “fortificazione” degli Enti provinciali Aggiornamento professionale • Definire una politica regionale funzionale al raccordo tra indirizzi nazionali e politiche formative locali • Accrescere il livello di competenze specifiche in ambito legale da parte dei dipendenti di USR/CSA 15 PRIORITÀ 3. DETTAGLIO REGIONALE – I principali elementi di attenzione (2/2) AREA Elementi di attenzione a livello regionale PRIORITÀ • Adeguare il livello di risorse umane (numero e competenze) presso USR/CSA (personale al 60% rispetto a quello previsto) • Garantire maggiore tempestività nella direttive emanate dal MIUR a USR/CSA Gestione Personale comunicazione delle • Definire criteri omogenei di controllo, adottati dalle diverse ragionerie provinciali, per la verifica dei requisiti previsti dalla normativa (rallentamento processo di gestione del personale) • Adeguare il livello di competenze dei soggetti responsabili della gestione delle supplenze • Adeguare il livello di competenze detenuto dal personale delle scuole per la gestione giuridica del personale Erogazione finanziamenti • Sensibilizzare le scuole nello sviluppo e implementazione degli strumenti di programmazione negoziata (es.Protocolli d’Intesa, Conferenze di Servizi, Accordi interistituzionali, ecc.) • Accrescere le competenze detenute dal personale della scuola (amministrativi e dirigenti scolastici) in materia di gestione operativa ed economica 16 3. DETTAGLIO REGIONALE – Matrice innovatività di sistema Permette di ipotizzare il livello di “innovatività” del sistema di servizi alle Autonomie Scolastiche presso la Regione ALTO Il livello di “innovatività” del sistema dei servizi è stato definito rispetto a due driver: Percezione del ruolo di USR/CSA da parte delle Autonomie scolastiche: tende a indicare la maggiore o minore percezione dei CSA e/o USR, da parte delle Autonomie Scolastiche, come soggetto coordinatore di indirizzo e/o supporto non direttivo o invasivo rispetto all’autonomia delle scuole (maggiore o minore interpretazione del CSA come ex Provveditorato) USR MEDIO Regione Emilia Romagna Approccio di USR/CSA: tende ad indicare la propensione al cambiamento dei dipendenti di USR/CSA (capacità di agire come effettivi facilitatori e utili referenti a supporto delle Autonomie Scolastiche) BASSO innovatività) Approccio di USR/CSA (livello di Emilia Romagna Come ex provveditorato Supporto per le scuole Coordinamento e supporto alle scuole Percezione del ruolo di USR/CSA da parte delle Autonomie scolastiche L’USR Emilia Romagna detiene un buon posizionamento in termini di innovatività dal modello di gestione/erogazione dei propri servizi 17 3. DETTAGLIO REGIONALE – Possibili azioni di intervento (1/5) L’analisi degli elementi di attenzione a priorità 3 permette di suggerire possibili Azioni di Intervento in termini di Processi, Strumenti e Competenze. Principali Aree di Miglioramento Possibili Azioni di Intervento • Livello di comprensione del concetto di Autonomia presso le Scuole (fenomeno di eccessivo autonomismo) Ambiti di Analisi 1 Sensibilizzazione delle Autonomie Scolastiche PROCESSI • Livello di interazione tra le Autonomie Scolastiche • Livello di sviluppo degli strumenti di programmazione negoziata • Livello di trasferimento della conoscenza tra dipendenti dei CSA/USR (“knowledge sharing”) • Livello di risorse umane (numero competenze) presso USR/CSA e Introduzione di nuovi strumenti per la cooperazione interistituzionale 2 Introduzione di un sistema di knowledge management all’interno di USR/CSA 3 Definizione del fabbisogno ottimale di risorse umane presso USR/CSA 18 STRUMENTI 4 COMPETENZE 3. DETTAGLIO REGIONALE – Possibili azioni di intervento (2/5) PROCESSI Possibili Azioni di Intervento Obiettivi Risultati attesi • Definizione di linee guida per lo sviluppo di reti di scuole coordinate Chiarire alle Autonomie Scolastiche 1 gli elementi di libertà e vincolo Sensibilizzazione delle Autonomie Scolastiche dell’Autonomia, cercando di stimolare l’azione concertata come utile modalità di raggiungimento di sinergie • Identificazione di risorse ad hoc per la facilitazione della concertazione tra Autonomie Scolastiche • Adeguamento delle competenze dei dirigenti scolastici in materia di gestione della “cosa pubblica” • Maggiore chiarezza su opportunità e limiti previsti dal autonomia delle scuole 19 processo di 3. DETTAGLIO REGIONALE – Possibili azioni di intervento (4/5) STRUMENTI Possibili Azioni di Intervento Obiettivi Risultati attesi • Realizzazione di una politica integrata di sviluppo del territorio (cultura, economia e società) • Introduzione 2 Introdurre Introduzione di nuovi strumenti per la cooperazione interistituzionale nuovi strumenti di concertazione con gli Enti locali che permettano la partecipazione attiva delle Autonomie Scolastiche e/o di USR/CSA alla programmazione economico-finanziaria locale di unità provinciali, coordinate regionale, che supportare su regionali a Autonomie livello permettano richiesta o le di singole Scolastiche nella mediazione dei rapporti con gli Enti locali • Maggiore preparazione di USR/CSA in materia di interistituzionale finanziamenti, scolastici cooperazione e ricerca nonché dei su nuovi dirigenti strumenti di programmazione negoziata e gestione della finanza pubblica 20 3. DETTAGLIO REGIONALE – Possibili azioni di intervento (3/5) COMPETENZE Possibili Azioni di Intervento Obiettivi Risultati attesi • Definizione Sviluppare un sistema integrato che 3 Introduzione di un sistema di knowledge management all’intero di USR/CSA permetta di esplicitare la della mappa delle competenze presenti presso USR/CSA • Realizzazione di una infrastruttura conoscenza detenuta ad oggi dai tecnologica che permetta la codifica dipendenti di USR/CSA per evitare il della conoscenza e la sua condivisione rischio di “paralisi dei (knowledge sharing) servizi” • Adeguamento delle competenze dei dipendenti di USR/CSA per la migliore gestione delle informazioni 21 3. DETTAGLIO REGIONALE – Possibili azioni di intervento (5/5) COMPETENZE Possibili Azioni di Intervento Obiettivi Risultati attesi • Ricognizione del carico di lavoro dei dipendenti presso USR e CSA dell’Emilia Romagna • Rilevazione della coerenza tra attuale organizzazione Individuare 4 Definizione del fabbisogno ottimale di risorse umane presso USR/CSA il livello di risorse umane, in termini di competenze e numero, necessario per la più Romagna, dell’USR fabbisogni Emilia dei CSA e Autonomie Scolastiche • Definizione della mappa necessarie delle efficace realizzazione delle attività competenze all’efficace tipiche di USR/CSA svolgimento delle mansioni attribuite a USR e CSA • Formalizzazione della nuova organizzazione articolata in termini di competenze, numero di necessarie e loro collocazione 22 risorse