IL CONSOLIDAMENTO DELL’ECONOMIAMONDO EUROPEA E LE SUE NUOVE AREE
CENTRALI
L’OLANDA NEL
SECOLO
XVII
La Repubblica delle Sette Province
Unite
Nel 1579 insurrezione contro la dominazione
spagnola
i Paesi Bassi si divisero in due parti: le province
del Sud rimaste fedeli alla Spagna, le sette
province del Nord divennero indipendenti.
La
Spagna
riconobbe
formalmente
l’indipendenza dell’Olanda solo nel 1648.
L’Olanda era una repubblica di
mercanti
Lo stato era gestito con i criteri di una società
per azioni che mira alla produzione di un
profitto sempre maggiore. La libera circolazione
delle idee, lo sviluppo tecnologico e scientifico
erano favoriti
l’Olanda divenne ben presto un rifugio sicuro
per chi era perseguitato nella sua patria.
Intorno al 1600 gli olandesi diventarono la
prima potenza mercantile del Baltico,
sostituendosi alle città tedesche dell’Hansa;
comparvero
inoltre
con
forza
nel
Mediterraneo, spodestando definitivamente
il dominio veneziano.
La Compagnia riunita delle Indie
orientali
Nel 1602 i mercanti olandesi crearono la
Compagnia
riunita
delle
Indie
orientali .
La Compagnia cominciò una vera e
propria guerra commerciale contro le basi
portoghesi, inglesi e spagnole: nel
volgere di pochi anni si insediò
stabilmente nelle Molucche, a Ceylon, a
Giava, dove nel 1619 fondò la città di
Batavia, e poi in India, nel Borneo e a
Formosa.
1640, quando il Giappone chiuse
tutti i propri porti agli occidentali, gli
Olandesi furono gli unici a cui venne
concessa una base commerciale,
nell’isoletta di Deshima, nella baia di
Nagasaki
Nel
A metà del XVII secolo
La Compagnia aveva quasi annientato
l’impero commerciale portoghese e aveva
il monopolio del commercio delle
spezie:
cannella,
chiodi di garofano,
noce moscata e macis
Inoltre controllava il commercio delle
porcellane cinesi.
Già dal 1623 la Compagnia
olandese si era installata
nell’Africa australe, fissando
basi commerciali e militari
al Capo di Buona Speranza.
In America settentrionale gli
olandesi possedevano la
colonia
di
Nuova
Amsterdam (la futura New
York)
e
in
quella
meridionale la colonia della
Guyana olandese e, per un
breve periodo, anche parte
delle coste nord est del
Brasile.
La Compagnia portava ad Amsterdam e in
Europa i prodotti dell’Estremo Oriente e si
accaparrò anche una parte consistente dei
traffici interni all’Asia sudorientale.
scambiava, per esempio, le spezie di Giava e di
Sumatra con i tessuti di cotone e di seta indiani
o con le porcellane cinesi
si riduceva di molto la necessità di importare
metalli preziosi dall’Europa per saldare i
pagamenti
Amsterdam come centro d’afflusso e
smistamento di merci
Nel’600 l’Olanda importava:
• Legno dalla Norvegia, dalla Svezia, dalla
Germania;
• Ferro dalla Svezia e dalla Germania;
• Grano dalla Prussia e dalla Polonia;
• Pesce secco dalla Norvegia;
• Vino dalla Francia, dalla Spagna e dal
Portogallo;
• Olio e frutta mediterranea dalla Spagna e dal
Portogallo.
• Zucchero dalle Antille e dal Brasile;
• Spezie dall’Indonesia.
Queste merci erano spesso riesportate in altri
paesi.
Monopolio del deposito delle merci
Ad
Amsterdam
c’era
un
enorme
concentrazione e ammasso di merci: i
magazzini della città rigurgitano di tutti i
tipi di prodotti possibili.
Stoccando e accumulando la mercanzia
riesce a determinare il prezzo di tutte le
derrate di cui governa la distribuzione.
Aumento demografico e
urbanizzazione
L’Olanda era, nel secolo
XVII, la regione europea più
densamente popolata e con
la maggiore concentrazione
urbana.
Sembra
che
Amsterdam
abbia
visto
triplicare la sua popolazione tra il 1560 e il
1622 e quadruplicare in un secolo,
oltrepassando
i
200.000
abitanti
Le Province Unite sono il primo
paese in cui la popolazione
urbana oltrepassa, in numero, la
popolazione rurale
i settori secondario e terziario
diventano più importanti del
settore primario
Prodotti
L’agricoltura era particolarmente produttiva,
grazie ad un ampio uso di concime animale e
alle sapienti tecniche di rotazione delle
colture.
piante tintorie (per tingere i tessuti)
aringhe:
balene
Flotta
Da sola equivaleva all’insieme delle flotte
europee. I cantieri navali olandesi avevano
creato uno straordinario naviglio mercantile,
fatto di navi robuste, di grande portata e
tecnologicamente all’avanguardia.
Le sue navi assicuravano il collegamento tra
l’area economica settentrionale e l’area
atlantica.
IL CENTRO DELL’ECONOMIA-MONDO
EUROPEA NEL XVIII SECOLO:
L’INGHILTERRA
Le iniziative commerciali inglesi
La guerra da corsa (una forma di
pirateria autorizzata dallo stato) contro
i convogli spagnoli nell’Atlantico.
La Compagnia inglese delle Indie
orientali viene creata nel 1600. Dopo
la Guerra dei Sette Anni (1757-1763)
contro gli Olandesi stabiliscono la loro
egemonia sull’India.
Lo sviluppo di una nuova agricoltura
innovazioni agricole nel corso del 1700:
•nuovo sistema di rotazione delle culture
un terzo si coltiva a legumi e foraggio
incremento allevamento del bestiame
•invenzione di nuove macchine:
macchina seminatrice
aratro triangolare
IN INGHILTERRA NASCE
L’AGRICOLTURA CAPITALISTICA
I grandi proprietari terrieri inglesi volevano
impiegare il loro capitale in modo che la terra
producesse sempre di più in modo da
commercializzare il prodotto ed ottenere profitti
sempre maggiori.
Investivano in:
sementi selezionate,
opere di canalizzazione
attrezzi moderni
I grandi proprietari terrieri volevano
aumentare le dimensioni delle loro aziende
per il pascolo e per i terreni seminati
col sostegno del Parlamento dividono le terre
comuni (recinzioni o enclosures) che dal
Medioevo venivano utilizzate da tutta la
popolazione dei villaggi
I piccoli contadini sono costretti a vendere ai
grandi proprietari i loro poderi e a diventare
lavoratori salariati
Dove andavano a lavorare?
nelle grandi fattorie o nella nascente
industria
trasformazione dei rapporti sociali, cioè
modifica del rapporto tra proprietari e
contadini
Rivoluzione industriale
Il traffico triangolare
La nave negriera salpava dalla
madrepatria con un carico di
manufatti.
Questi
erano
scambiati
proficuamente
sulla
costa
africana con neri, che venivano
poi venduti nelle piantagioni,
con un ulteriore profitto, in
cambio di prodotti coloniali da
smerciare e lavorare nella
madrepatria.
Vantaggi
I neri venivano acquistati con manufatti inglesi;
trasportati nelle piantagioni, essi producevano
zucchero, cotone, indaco, e altri prodotti
tropicali, la cui trasformazione creava nuove
attività industriali in Inghilterra
Il mantenimento dei negri e dei loro padroni offriva
un altro mercato all’industria inglese, all’agricoltura
della Nuova Inghilterra e alle pescherie di
Terranova.
Nel 1750 quasi ogni città commerciale o
manifatturiera in Inghilterra era collegata con il
traffico triangolare o con quello diretto con le
colonie.
Per incrementare la flotta
L’Atto di Navigazione
(1651 e 1660)
Ogni merce importata o esportata
nelle o dalle terre, isole, piantagioni o
territori in proprietà o possesso di Sua
Maestà in Asia, Africa o America deve
utilizzare di proprietà inglese, costruiti
in patria, con capitano e tre quarti
dell’equipaggio inglesi.
LA
NASCITA DELLA MONARCHIA
COSTITUZIONALE IN INGHILTERRA
I sovrani tendevano a governare in
modo assoluto, non rispettando le
tradizionali
prerogative
del
parlamento inglese e le nuove
aspettative della borghesia e della
gentry ( nobili e borghesi proprietari
di terre che gestivano secondo
criteri capitalistici)
Il parlamento, invece, voleva che il
re sentisse la sua opinione prima di
prendere iniziative importanti come
dichiarare una guerra o mettere
nuove tasse
Nel 1642 scoppiò una vera guerra
civile tra il re e il parlamento
La guerra si concluse nel 1649
con la vittoria del parlamento,
guidato da Oliver Cromwell, e la
decapitazione del re Carlo I: la
monarchia
fu
sostituita
dalla
repubblica – il Commonwealth.
Cromwell governò l’Inghilterra,
Scozia e Irlanda col titolo di Lord
Protettore fino al 1658. Alla sua
morte gli successe il figlio Richard
che si dimise l’anno seguente,
aprendo la strada al ritorno degli
Stuart.
Nel 1688, il parlamento
costrinse il re Giacomo II a
fuggire e chiamò al suo posto
l’olandese Guglielmo d’Orange
(marito di Maria figlia di
Giacomo II) che divenne re
d’Inghilterra dopo aver giurato
di
rispettare
i
diritti
fondamentali del popolo e del
parlamento inglese.
Monarchia costituzionale
Da quel momento in Inghilterra le libertà
individuali (come quella di pensiero, di
espressione, di religione, di proprietà) furono
maggiormente rispettate, e il potere fu diviso
tra il sovrano e il parlamento. Nel parlamento
erano rappresentate le classi più ricche della
nazione.
Sia Cromwell, sia i governi successivi alla
seconda rivoluzione hanno cercato di svolgere
una politica estera ed economica più
funzionale
agli
interessi
del
ceto
imprenditoriale e commerciale.
L’ESPANSIONE DEL CAPITALISMO COMMERCIALE
E FINANZIARIO PREPARA LA RIVOLUZIONE
INDUSTRIALE
Dal Brasile alle Antille, dai porti dell’India e
della Cina le navi inglesi, olandesi, francesi
scaricarono nei porti europei non più
soltanto le spezie dell’Oriente ma anche
caffè, tè, cacao, zucchero, cioè prodotti
coloniali rimasti finora sconosciuti agli
europei e destinati a mutare l’ alimentazione
e le abitudini di vita.
Fu importato anche il cotone
greggio
(soprattutto
dall’America,
dall’India,
dall’Egitto), che per il fatto di
dover essere sottoposto alle
operazioni di filatura e tessitura
rappresenterà il passaggio alla
produzione industriale.
I
favolosi
profitti
realizzati
aprirono la nuova era della
rivoluzione industriale, che si
realizzerà nella seconda metà
del XVIII secolo in Inghilterra
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imperi coloniali olamdese e inglese