Gli aggettivi della I classe Gli aggettivi della I classe In italiano Le due classi degli aggettivi Gli aggettivi in -us, -a, -um Aggettivi della I classe in -us, -a, -um Gli aggettivi in -er, -ĕra, -ĕrum Gli aggettivi in -er, -ra, -rum Gli aggettivi in -er, -(ĕ)ra, -(ĕ)rum Particolarità degli aggettivi della I classe Verifica sommativa Lessico In italiano L’aggettivo è una parte variabile del discorso che ha la funzione di precisare il significato di un sostantivo, con il quale concorda nel genere e nel numero. In base al significato, gli aggettivi si dividono in qualificativi e determinativi. Gli aggettivi qualificativi definiscono le qualità, le caratteristiche e le proprietà del sostantivo a cui si riferiscono (ad es. “bello”, “musicale”, “protettivo”). Gli aggettivi determinativi definiscono in modo più preciso altre qualità del nome, e cioè: • il possesso (ad es. “mio”, “vostro”): aggettivi possessivi • il numero (ad es. “due”, “venti”): aggettivi numerali • la quantità (ad es. “molto”, “poco”): aggettivi indefiniti • la posizione nello spazio o nel tempo (ad es. “questo”, “quello”): aggettivi dimostrativi • l’identità (ad es. “il medesimo”, “lo stesso”): aggettivi determinativi • un’interrogazione o un’esclamazione (ad es. “quale”, “quanto”): aggettivi interrogativi ed esclamativi Le due classi degli aggettivi Gli aggettivi latini si flettono come i sostativi e, a seconda del modello di declinazione che seguono, si dividono in due classi: gli aggettivi della I classe si flettono come i nomi della I e II declinazione; gli aggettivi della II classe si flettono come i nomi della III declinazione. La I classe comprende aggettivi a tre uscite (una per ciascuno dei tre generi) che seguono: al maschile la II declinazione (nom. sing. in -us o -er); al femminile la I declinazione (nom. sing. in -a); al neutro la II declinazione (nom. sing. in -um). Gli aggettivi in -us, -a, -um Ecco la flessione di bonus, bona, bonum, «buono». MASCHILE FEMMINILE NEUTRO N. bon-us bon-ă bon-um G. bon-i bon-ae bon-i D. bon-o bon-ae bon-o Acc. bon-um bon-am bon-um Abl. bon-e bon-ă bon-um N. bon-i bon-ae bon-ă G. bon-ōrum bon-ārum bon-ōrum D. bon-is bon-is bon-is Acc. bon-os bon-as bon-ă Abl. bon-i bon-ae bon-ă SINGOLARE PLURALE Gli aggettivi in -us, -a, -um Ricorda che… Seguono questo modello il participio perfetto e il participio futuro dei verbi di tutte le coniugazioni: Es.: laudātus, -a, -um, «lodato» (part. perf. di laudāre); laudatūrus, -a, -um, «che loderà, che sta per lodare» (part. fut. di laudāre). Gli aggettivi in -us, -a, -um Verifica immediata Trascina le singole forme in corrispondenza del caso e del numero corretti, ricostruendo la flessione neutra di altus, -a, -um, «alto». SINGOLARE PLURALE N. Inserire qui il testo Inserire qui il testo G. Inserire qui il testo Inserire qui il testo D. Inserire qui il testo Inserire qui il testo ACC. Inserire qui il testo Inserire qui il testo V. Inserire qui il testo Inserire qui il testo ABL. Inserire qui il testo Inserire qui il testo Forme da scrivere altum - alto – alta - alti – altorum - alta - altis – alto – altum – altis altum - alta Gli aggettivi in -er, -ĕra, -ĕrum Gli aggettivi che al nominativo maschile singolare escono in -er si dividono in due gruppi: alcuni di essi mantengono la e- in tutta la flessione (come il sostantivo puer, pueri); altri invece la presentano solo al nominativo e vocativo maschile singolare, perdendola negli altri casi e negli altri generi (come il sostantivo ager, agri). Gli aggettivi in -er, -ĕra, -ĕrum Ecco la flessione di tener, tenĕra, tenĕrum, «tenero», che segue il modello di puer, pueri. MASCHILE FEMMINILE NEUTRO N. tener tenĕr-ă tenĕr-um G. tenĕr-i tenĕr-ae tenĕr-i D. tenĕr-o tenĕr-ae tenĕr-o Acc. tenĕr-um tenĕr-am tenĕr-um Abl. tenĕr tenĕr-ă tenĕr-um N. tenĕr-i tenĕr-ae tenĕr-ă G. tenĕr-ōrum tenĕr-ārum tenĕr-ōrum D. tenĕr-is tenĕr-is tenĕr-is Acc. tenĕr-os tenĕr-as tenĕr-ă Abl. tenĕr-i tenĕr-ae tenĕr-ă SINGOLARE PLURALE Gli aggettivi in -er, -ra, -rum Ecco ora la flessione di aeger, aegra, aegrum, «malato», che si declina secondo il modello di magister, magistri. MASCHILE FEMMINILE NEUTRO N. aeger aegr-ă aegr-um G. aegr-i aegr-ae aegr-i D. aegr-o aegr-ae aegr-o Acc. aegr-um aegr-am aegr-um Abl. aeger aegr-ă aegr-um N. aegr-i aegr-ae aegr-ă G. aegr-ōrum aegr-ārum aegr-ōrum D. aegr-is aegr-is aegr-is Acc. aegr-os aegr-as aegr-ă Abl. aegr-i aegr-ae aegr-ă SINGOLARE PLURALE Gli aggettivi in -er, -(ĕ)ra, -(ĕ)rum Verifica immediata Scrivi le singole forme in corrispondenza del caso e del numero corretti, ricostruendo la flessione maschile di ruber, rubra, rubrum, «rosso». SINGOLARE PLURALE N. Inserire qui il testo Inserire qui il testo G. Inserire qui il testo Inserire qui il testo D. Inserire qui il testo Inserire qui il testo ACC. Inserire qui il testo Inserire qui il testo V. Inserire qui il testo Inserire qui il testo ABL. Inserire qui il testo Inserire qui il testo Forme da scrivere rubri - rubrorum - ruber rubri - rubros - rubro - rubris rubrum - rubri – rubris – rubro ruber Particolarità degli aggettivi della I classe Appartengono alla I classe gli aggettivi / pronomi possessivi. In particolare: •meus («mio»), tuus («tuo»), suus («suo», «loro») seguono il modello di bonus, -a, -um; •noster («nostro») e vester («vostro») seguono il modello di aeger, aegra, aegrum. Alla I classe appartengono anche i dieci aggettivi pronominali: unus, -a, um; nullus, -a, -um; totus, -a, -um; ullus, -a, -u,m; alius, -a, -ud; uter, utra, utrum; alter, -era, -erum; neuter, neutra, neutrum; solus, -a, -um; uterque, utraque, utrumque. Essi: • • si flettono come bonus, -a, -um; al genitivo e dativo singolari di tutti e tre i generi presentano le desinenze proprie dei pronomi: -īus (gen.) e -i (dat.). Es.: da totus, -a, -um, «tutto», gen. totius, dat. toti. Verifica sommativa Esercizi di base Indica se la seguente affermazione è vera o falsa. Gli aggettivi della I classe seguono solo la I declinazione. Vero Falso Verifica sommativa Esercizi di base Riordina la declinazione plurale del femminile di magnus, «grande». magnae magnarum magnis magnas magnae (voc.) magnis (abl.) Verifica sommativa Esercizi di base Indica quale tra queste risposte è quella corretta. La forma miseram è genitivo femminile plurale accusativo femminile singolare ablativo neutro singolare vocativo maschile plurale Verifica sommativa Esercizi di base Abbina ciascuna forma alla sua analisi. pauperarum genitivo femminile plurale teneri nominativo maschile plurale ferae dativo femminile singolare longam accusativo femminile singolare Verifica sommativa Esercizi di base Abbina ciascuna forma alla sua traduzione. probi dell’onesto pulchro al bello veras vere iustorum dei giusti Verifica sommativa Esercizi di recupero Indica se la seguente affermazione è vera o falsa. Gli aggettivi neutri della I classe si declinano come i maschili. Vero Falso Verifica sommativa Esercizi di recupero Riordina la declinazione singolare del maschile di gratus, «gradito». gratus grati grato gratum gratus (voc.) grato (abl.) Verifica sommativa Esercizi di recupero Indica quale tra queste risposte è quella corretta. Scegli l’analisi corretta della forma pulchros. accusativo maschile plurale accusativo maschile singolare nominativo maschile singolare vocativo maschile plurale Verifica sommativa Esercizi di recupero Scegli le traduzioni corrette della forma parvis. ai piccoli del piccolo i piccoli con i piccoli Verifica sommativa Esercizi di recupero Abbina ciascuna forma alla sua analisi. altum accusativo neutro singolare viridi genitivo maschile singolare rubra ablativo femminile singolare paucas accusativo femminile plurale Verifica sommativa Esercizi di consolidamento Scegli la traduzione corretta della forma utrius? chi dei due? di chi dei due? a chi dei due? con chi dei due? Verifica sommativa Esercizi di consolidamento Indica se la seguente affermazione è vera o falsa. Il genitivo singolare degli aggettivi della I classe esce sempre in -i. Vero Falso Verifica sommativa Esercizi di consolidamento Riordina la declinazione maschile singolare dell’aggettivo pronominale alter, «altro». alter alterius alterum dei giorni alter (voc.) altero Verifica sommativa Esercizi di consolidamento Indica quale tra queste risposte è quella corretta. La forma pigrum non può essere: genitivo maschile plurale nominativo neutro singolare vocativo neutro singolare accusativo maschile singolare Verifica sommativa Esercizi di consolidamento Indica quali dei seguenti sintagmi non sono correttamente concordati. altus pelagus clari poëtae multae nautae viridae fagi Lessico Impara a memoria gli aggettivi della I classe che ricorrono più frequentemente. Parole da sapere Qualità LATINO ITALIANO aeger, -gra, -grum malato altus, -a, -um alto asper, -era, -erum aspro dexter, -(e)ra, -(e)rum destro, favorevole, abile iustus, -a, -um lieto miser, -era, -erum giusto pulcher, -chra, -chrum bello probus, -a, -um onesto sacer, -cra, -crum sacro strenuus, -a, -um coraggioso Lessico Parole da sapere Quantità LATINO ITALIANO latus, -a, -um largo magnus, -a, -um grande parvus, -a, -um piccolo paucus, -a, -um poco Colori LATINO ITALIANO albus, -a, -um bianco ater, -tra, -trum scuro candidus, -a, -um bianco lucente, candido niger, -gra, -grum nero ruber, -bra, -brum rosso Lessico Bonis nocet quisquis malis pepercit Nuoce ai buoni chiunque tolleri i malvagi L’espressione è tratta dalla raccolta di Sentenze di Publilio Siro. Costui, originario dell’Antiochia, fu condotto a Roma come schiavo dalla Siria al quale fu in seguito concessa la libertà. La sua condizione di liberto gli permise di intraprendere la carriera teatrale, divenendo autore di mimi e di ottenere, grazie alla sua fantasia, un discreto successo. Vissuto in un periodo segnato dalle guerre intestine (ai tempi di Cesare e Pompeo, di Ottaviano e Marco Antonio), si rivolse sia alla plebe sia alla colta aristocrazia, estraendo dalle proprie opere una serie di aforismi: si tratta di circa 700 massime, non più lunghe di una riga, che dovevano essere motivo di riflessione sul proprio comportamento e sul proprio ruolo nella società. Molte di esse, come quella citata, sono poi divenute quasi dei proverbi nelle diverse culture neolatine. In epoca moderna la filosofa russa Ayn Rand, vissuta nel XX secolo e sostenitrice di un individualismo razionale (teso cioè alla ricerca del proprio bene senza che si arrechi danno ad altri), ha così parafrasato la sentenza nel saggio del 1966 Capitalism: The Unknown Ideal: La diffusione del male è il sintomo di un vuoto. Ogni volta che vince il male, è solo per difetto: dal fallimento morale di chi evade il fatto che non ci può essere alcun compromesso sui principi fondamentali. Parole e cittadinanza