DIAGNOSI DI DIABETE IN ETA’ PEDIATRICA (Storia di un’ iperglicemia occasionale) Maurizio Vanelli 150 100 50 225 200 175 150 125 100 75 50 25 Glicemia (mg/dl) Glicemie occasionali nell' anamnesi di 22 bambini divenuti diabetici 0 Giorni dalla diagnosi di DIM Vanelli, ESPE, Zurigo, 1986 STORIA NATURALE DEL DIABETE TIPO 1 Suscettibilita’ genetica Processo autoimmunitario Diabete clinico Patrimonio betacellulare 100% b-CELLS GADA, IA2A, IAA Cause Scatenanti sconosciute RIDOTTA FPIR IPERGLICEMIE 10% LATENZA Prevenzione primaria ANNI MESI SETTIMANE Screening immo-endocrino Terapia con Prevenzione secondaria insulina Glicemie dei bambini con diabete a digiuno vs valore max normale del laboratorio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Diabetici Laboratorio 102 mg/dl 107 104 109 108 111 103 106 105 107 110 mg/dl 110 110 110 110 110 110 110 110 110 Qual è il valore normale della glicemia a digiuno nel bambino? Glicemia (mg/dl) Glicemie capillari a digiuno in 243 bambini normali 125 100 75 50 25 0 0 2 4 6 8 10 Età (anni) 12 14 16 18 Valore medio 84, max 98; min.72 (Vanelli, Parma, 1987) Follow-up di 5/115 bambini con iperglicemia a digiuno Paziente Eta’ GM (mg/dl) HbA1c DR (%) FPIR (uU/ml) Ab Follow up 12-32 m 1M 6,5 110 6,8 3/4 42 2M 3F 4M 5F 12,4 8,2 10,3 9,0 107 109 104 106 6,1 5,8 6,7 5,9 3/x 3/4 x/4 3/4 82 52 74 46 ICA DM1 ++ (28 m) -ICA + IGT --- Glicosu ria (Vanelli, Parma, 1990) Iperglicemie occasionali Studio nazionale Parma, 1991-2001 Criteri di arruolamento: - età 1-18 anni - nessuna familiarità per diabete tipo 1 - non obesi - nessun trattamento farmacologico - glicemia a digiuno > 100 mg/dl confermata Indagini: IVGTT (FPIR), HLA, ICA, GAD, IA2A (Diabetes Care, 2001) Iperglicemie occasionali Studio nazionale Parma, 1991-2001 10 anni: 748 bambini 9.0±3.0 a. Follow-up 1 mese-7anni (Diabetes Care, 2001) Iperglicemie occasionali Studio nazionale Parma, 1991-2001 ICA 5UI = 50/498 (10%) GAD + = 23/465 (4,9%) IAA + = 19/408 (4,6%) IA-2A + = 16/410 (3,9%) FPIR < 1° centile (53 mU/mL) = 105/409 (25,6%) (Diabetes Care, 2001) 16 BAMBINI CON IGmO HANNO SVILUIPPATO DIABETE CLINICO Iperglicemie occasionali Studio nazionale Parma, 1991-2001 SIGNIFICATO PROGNOSTICO DEGLI Ab (Diabetes Care, 2001) Iperglicemie occasionali Studio nazionale Parma, 1991-2001 SIGNIFICATO PROGNOSTICO DEGLI Ab (Diabetes Care, 2001 Iperglicemie occasionali Studio nazionale Parma, 1991-2001 SIGNIFICATO PROGNOSTICO della FPIR in Ab + LA SORPRESA INATTESA 250/819 (30,5%) b. senza markers per DIM avevano familiarità per DM2 ad ereditarietà autosomica dominante a alta penetranza Diagnosi clinica di MODY (Maturity Onset of Diabetes of the Young) 40% mutazione del gene codificante la glucochinasi (Il deficit di glucochinasi causa una risposta dell’ insulina tardiva e quantitativamente inadeguata all’ aumento della glicemia) CARATTERISTICHE DEL MODY • Iperglicemia a digiuno e postprandiale di modesta entità • Scarsa tendenza alla progressività dell’iperglicemia • Comparsa precoce dell’iperglicemia • Assenza di chetoacidosi • Modica elevazione della HbA1c • Minima incidenza di complicanze • Rara necessità di trattamento Sottotipi di MODY MODY 1 MODY 2 MODY 3 MODY 4 MODY 5 MODY 6 MODY X 20q 7p 12q 13q 17q 2 Sconosciuto HNF – 4a GCK HNF –1 a IPF-1 HNF –1b NeuroD1 Sconosciuto rara (10-65%)* (20-75%)* rara rara Rara (10-20%)* progressiv modesta progressiva progressiva modesta / progressiva modesta non definita Organi interessati pancreas /fegato pancreas /fegato pancreas / rene /altro? pancreas / altro? pancreas / rene/ altro? pancreas/ altro pancreas /eterogeneo? Età minima diagnosi prepuberale prima infanzia prepuberale neonatale(omo zigote) giov. adulta (eterozigote) non definita giovane adulto non definita Terapia dieta/ insulina dieta ipogl.orali /insulina insulina (omoz) dieta (eteroz) dieta/ insulina - dieta/insulina Complicanze frequenti rare frequenti rare rare non definite non definite Locus genetico Gene Frequenza (% di famiglie MODY) Iperglicemia * differente distribuzione nei vari Paesi, in base al reclutamento Famiglia Se. C.MODY2 Mutazione accertata Iperglicemia. Testata. Non mutante (F. Prisco, NA, pgc) Testata. Non mutante Francesco, nato il 14-05-85 Diagnosi all’età di 10 anni durante esami di routine (Range 110-140mg/dl) Simone, nato il 11-10-93 Diagnosi all’età di 3 anni durante esami di routine (Range 120-160mg/dl) Iperglicemia occasionale Diabete tipo 2 Nel bambino Trend ingravescente: USA: • Cincinnati study: in 10 anni, incidenza aumentata x 10 (7.2:100.000) (J Pediatr 1996) • Arkansas study : in 10 anni, incidenza aumentata x 8,5 (Diabetes Care 1999) Giappone: • Tokyo study: dal 7.3 al 13.9:100.000 (1976-1995) (Diabetes Care 2000) Diabete tipo 2 - Interventi L’ urgenza di intervenire Follow-up di giovani adulti (18-33 anni) con diagnosi di Diabete tipo 2 a < 17 anni: • Mortalità 9,0% • Dialisi 6,3% • Aborti 38,0% Diabete tipo 2 Esordio silenzioso e insidioso Diabete tipo 1 Diabete tipo 2 Iperglicemia Iperglicemia Deficit di insulina Insulinemia normale o elevata Perdita di peso rapida e importante Nessuna (±) di peso Chetoacidosi Cheto(acidosi) variabile Polidipsia +++ Polidipsia ± presente Poliuria +++ Poliuria ± presente Polifagia ++ Polifagia ± presente Obesità o sovrappeso ± Obesità o sovrappeso+++ Familiarità sporadica Familiarità +++ No acanthosis nigricans Acanthosis nigricans +++ Copatologie autoimmunitarie Copatologie metaboliche Diabete tipo 2 Acanthosis Nigricans Iulio, 16 anni Sabrin, 12 anni Presente nel 7% dei soggetti in età scolare Alessandro, 18 anni Diabete tipo 2 La diagnosi 1. Sintomi di diabete + glicemia casuale 200 mg/dl 2. Confermata glicemia a digiuno 126 mg/dl 3. Glicemia 200 mg/dl 2 ore durante OGTT (75 g) (Diabetes Care, 2003) Diabete tipo 2 Prevenzione primaria: screening dei soggetti a rischio • CHI? Bambini e adolescenti con BMI > 90° o EP>100% con almeno 2 fattori di rischio (familiarità, acanthosis, ipertensione, ovaio policistico, etnia) • • QUANDO? All’ età di 10 a. o all’ esordio della pubertà se < 10 a. Almeno 1 volta all’ anno COME? In ambulatorio: GM (capillare) a digiuno e post-prandiale Impaired fasting glucose (IFG): 110-125 mg/dl Impaired glucose tolerance (IGT): 140-195 mg/dl Iperglicemia occasionale DIDMOAD: DIDMOAD (S. Wolfram): • Diabetes insipidus (70%) • forma monogenica a trasmissione autosomica recessiva • Diabetes mellitus (tardivo) • Optic atrophy • Gene mutato: WS1/WS2 dei cromosoma 4p e 4q • Deafness(±) DIABETE: • insulinotrattato • non legato a HLA • assenza di Ab • Complicanze tardive Iperglicemia occasionale MITOCONDRIO QUANDO LA CENTRALE ENERGETICA SI FERMA SEGNI E SINTOMI PER ORGANO E APPARATO NELLE MALATTIE MITOCONDRIALI ITER DIAGNOSTICO DELLA IPERGLICEMIA OCCASIONALE Iperglicemia a digiuno (almeno 2 valori >100 mg/dl) ANAMNESI Marker immunologici (ICA, GADA, IA-2A, IAA) POSITIVI NEGATIVI Familiarità diabete (autos. dominante) Indagini genetiche MODY Atrofia ottica/ Diabete insipido/ Sordità nervosa Familiarità pat. mitocondriale Indagini genetiche S. Wolfram Indagini genetiche mitocondrio Familiarità diabete obesità, acanthosis, etc. Diabete tipo 2 Diabete tipo 1 autoimmune … e dire che eravamo partiti da un’ IPERGLICEMIA osservata per caso…