SISTEMI ORTOFRUTTICOLI INTERNAZIONALI A CONFRONTO: Aspetti organizzativi e Competitività 27 febbraio 2006 Prof. Bruno Marangoni Dipartimento Colture Arboree – Università di Bologna ABITUDINI ALIMENTARI Ampia gamma di prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati Organizzazione del sistema lavorativo (Multinazionali e paesi in via di sviluppo) Minor tempo da dedicare alla preparazione degli alimenti (praticità d’uso) Riduzione del nucleo familiare Standardizzazione dei sapori e aromi L’ ortofrutta è un prodotto deperibile e non strategico Fornitura continua del prodotto per l’intero anno (destagionalizzazione) ……Qualità in primo piano….. La qualità di un prodotto è definita dall’insieme delle proprietà e delle caratteristiche che soddisfa le esigenze espresse e/o implicite del consumatore In questa definizione sono comprese caratteristiche: Organolettiche Nutrizionali Igienico sanitarie Tecnologiche Commerciali L’aspetto nutrizionale dipende dalla composizione del frutto, dal suo potere calorico, dalla dotazione di elementi minerali e di vitamine. Le preferenze dei consumatori variano principalmente in base alle caratteristiche organolettiche di consistenza, sapore, colore e aroma. Per classificare le produzioni si sfruttano le proprietà commerciali: forma, pezzatura, uniformità della pezzatura e colore, freschezza ed extrastagionalità. Prodotti funzionali e nutraceutici QUALITA’ DEGLI ALIMENTI VEGETALI ALIMENTARE: attitudine di un alimento di nutrire e quindi consentire la vita ad un organismo umano o animale. Qualità igienica Qualità nutrizionale Qualità edonistica o organolettica D’USO O DI SERVIZIO: riguarda i caratteri che possono costituire interesse o vantaggio per il consumatore. Conservabilità Comodità di impiego del prodotto Prezzo Aspetti commerciali TECNOLOGICA: idoneità di un prodotto ad essere sottoposto a certi processi tecnologici. TECNICA COLTURALE 350 14 300 12 250 10 200 8 150 6 100 4 50 2 0 0 mg N-NO 3/kg terreno mg N/albero/giorno Soddisfare le esigenze nutrizionali nelle diverse fasi fenologiche dell’albero ALTA DENSITA’ DI IMPIANTO 3-3.5 x 0.80 =4167-3571 piante/ha 3 x 0.50 = 6667 piante/ha TECNICA DEL MINIRIZOTRONE DINAMICA DELL’APPARATO RADICALE tempo Nov.20 Nov.3 25 Oct.3 Aug.8 June26 May5 Apr.9 Nuove radici (mm cm-2) Dinamica radicale Minerale Letame Compost 20 15 10 5 0 MISURA DEI VOC’S mg/100 g CONCENTRAZIONE DI AMINOACIDI SU FRUTTI DI PESCO 400 350 300 250 200 150 100 50 0 Metionina Arginina Biologico Totale Integrato VITE °Brix e pH nel succo alla raccolta Fertilizzante °Brix pH Controllo 21.9 a 2.52 b Letame suino 21.3 ab 2.57 ab Organo-minerale 20.4 c Minerale Significatività 20.8 bc * 2.75 a 2.70 ab * VITE Fertilizzante 1995/98 Controllo 12.6 ab Letame suino affetta da 10.1 b Organo-minerale 14.9 a botrite (%) Minerale 14.2 a Superficie del grappolo Significatività Conduzione suolo * Lavorato 27.9 a Inerbito 15.4 b Significatività *** La Frutticultura Brasiliana La Comunità Europea è il principale mercato di commercializzazione per le produzioni brasiliane La loro filosofia: “Esportare o morire” “Il produttore brasiliano deve imparare a vendere” “Nei nostri supermercati si trova acqua minerale francese, perché non sì possono vendere frutti brasiliani a Parigi?” FUJI CATARINA PIF (Produzione Integrata Frutticola) Avviato nel 2001 con le mele 15specie frutticole Mele, Papaia, Mango, Uva, Caju, Melone, Pesca, Agrumi, Banana, Maracuja, Fico....etc 178 istituzioni pubbliche coinvolte, 12 Regioni La Rintracciabilità in Italia…… ……….e in Brasile ……… Costo di produzione mele per tonnellata 17,86 € Manodopera Costo per tonnellate 13,21 € Stipendi 18,93 € Agrochimici 30% 97,5 € / ton 0% 20% Stipendi Trasporto Concimi Noleggi Assicurazione anti-grandine 40% Manodopera Spese mediche Carburanti Trasporto Altri costi 60% 80% Alimentazione Agrochimici Manutenzione Energia elettrica Scadimento 100% PROSPETTIVE FUTURE Il tecnico frutticolo deve considerare contesti più ampi (andamento della frutticultura mondiale, Disciplinari di Produzione) Lo sviluppo del mercato e le esigenze dei consumatori condiziona gli indirizzi tecnici Produzione compartecipe nella distribuzione (NCBA-USA) Gli Stati esteri non sono solo concorrenti ma nuovi sbocchi commerciali per l’Italia Rotterdam....porta d’ingresso per l’Europa RAVENNA USA Europa Portogallo,Spagna Cile Argentina Importazione di Pere Importazione di Susine CONCLUSIONI Mercato globale e accesso al mercato dei paesi in via di sviluppo (capitali di “join venture”) Standardizzazione delle produzioni agricole Integrazione delle produzioni fra i due emisferi Organizzazione della produzione collegata alla GDO Valorizzazione dei prodotti tipici del territorio Distretti frutticoli e piattaforma distributive Valutare la vasta gamma di frutta di facile uso o il prodotto trasformato