Progettazione e gestione dei corsi
post-laurea: l'esperienza
dell‘Università di Ferrara
Valeria Ruggiero – Clara Coviello
26 ottobre 2010
Università e apprendimento permanente: dimensione sociale, politiche, strumenti e
metodologie
Padova
L’offerta post-laurea:
alcune considerazioni
Una caratteristica dell’offerta dei corsi post-laurea è la sua mancanza
di strutturazione:
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a livello normativo, c’e’ un riferimento nella L. 341/90; il riferimento per
i master di I e II livello sono il DM 509/99 e il DM 270/04;
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a livello di sistema, al contrario di ciò che accade per i corsi di studio,
la cui istituzione e attivazione è strettamente regolamentata dal MiUR,
per i master esiste solo una rilevazione ex-post da parte dell’Ufficio
Statistica;
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a livello di ateneo, spesso i corsi post-laurea sono o percorsi “leggeri”,
organizzati ad hoc, una tantum, (spesso per effetto di finanziamenti
speciali) oppure derivano da scuole specialistiche permanenti di alto
livello, con tradizione consolidata; sono in ogni caso progettati su
iniziativa personale del docente.
L’offerta post-laurea:
alcune considerazioni
I corsi post-laurea (master, corsi di formazione, corsi di
perfezionamento) vengono spesso visti come attività formative “no
core” per un ateneo. Generalmente non sono armonizzati con
l’offerta formativa complessiva.
In questo senso si ritiene non debbano sottrarre risorse né
finanziarie né umane alle attività “core”; ossia debbano
autosostenersi e configurarsi come attività aggiuntiva.
L’offerta post-laurea:
alcune considerazioni
In realtà una offerta qualificata e attrattiva ha necessità di essere
attentamente progettata, soprattutto se vuole avere caratteristiche
fortemente professionalizzanti (sia per ingresso nel mercato del
lavoro che per riqualificazione). Spesso va progettata con enti
esterni.
Occorre fin dall’inizio
- prevedere un apporto di docenza extra-accademica (le regole
amministrative che richiedono procedure di selezione per la
docenza esterna, a volte confliggono con l’esigenza di scegliere
professionisti specifici);
- prevedere possibilità di tirocinio (il che necessità di una rete di
aziende/enti);
- avere la presenza di tutorato di supporto;
- possedere tecnologie per target diversificati.
Cosa si è fatto a Ferrara?
• All’inizio del 2008, gli organi di ateneo hanno
approvato un Regolamento per la disciplina e
l'istituzione dei Master universitari, dei Corsi di
Perfezionamento e dei Corsi di Formazione
• E’ stato progettato un applicativo informatico
accessibile via web dal portale di ateneo per
aiutare docenti/uffici a seguire tutte le fasi del
processo di proposta/approvazione/attivazione/
gestione finanziaria dei corsi post-laurea (PFM)
Regolamento
E’ uno strumento per strutturare l’istituzione e l’attivazione.
Contiene:
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le procedure di attivazione dei corsi post-laurea e la tempistica;
l’istituzione di una Commissione di ateneo incaricata della valutazione didattica ed
economica delle proposte istitutive prima delle delibere degli Organi accademici;
le norme sulla docenza dei corsi e sul tutorato e le regole di retribuzione;
le regole per la copertura finanziaria;
le procedure per attivare collaborazioni con enti/istituzioni esterne (mediante
convenzioni);
le procedure per i bandi, le selezioni, l’iscrizione, le verifiche intermedie e finali, il
rilascio del titolo;
gli organi responsabili del corso e i compiti relativi (organizzare la didattica del
corso in tutti i suoi aspetti; redigere una relazione ex-post sui risultati conseguiti da
inoltrare agli Organi di ateneo).
La procedura
di attivazione
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Entro marzo di ogni anno le proposte di corsi post laurea per l’anno
accademico successivo vengono immesse nella procedura
informatica (PFM); vengono poi valutate e approvate dalla/dalle
Facoltà;
la Commissione di Ateneo esamina le proposte approvate dalle
Facoltà, valutandone la coerenza con il regolamento, la sostenibilità
finanziaria, le eventuali convenzioni da attivare con altri enti e/o
università, la composizione dei consigli didattici;
entro maggio è prevista approvazione dell’offerta post-laurea
complessiva dell’ateneo per l’anno successivo;
attivazione delle procedure di selezione per gli eventuali contratti;
durante il periodo estivo pubblicizzazione (anche in inglese)
dell’offerta con manifesti dei corsi (possibilmente completi di tutte le
coperture di docenza) e pagina sul portale di ateneo;
preiscrizioni/selezioni/ definizione finale del piano finanziario.
PFM: un applicativo
per la gestione dei
corsi di perfezionamento, formazione e master
E’ una procedure web che ha permesso di
automatizzare un processo che vede
coinvolti: Docenti, Facoltà, Dipartimenti,
Uffici di Segreteria Postlaurea,di Selezione
del personale, di Ragioneria.
PFM: un applicativo
per la gestione dei
corsi di perfezionamento, formazione e master
Predisposizione: I docenti proponenti introducono via web la scheda
istitutiva del corso, specificando insegnamenti, tipo di copertura;
l’applicativo automaticamente redige il piano finanziario preventivo.
Validazione proposta: I dati prodotti dai docenti vengono
automaticamente raccolti nella base dati e messi a disposizione delle
Facoltà/ Commissione di ateneo/Organi accademici.
Selezione personale: l’ufficio selezione del personale accede per la
predisposizione dei bandi di selezione.
Attivazione del corso: riformulazione piano finanziario definitivo.
Gestione corso: la ragioneria acquisisce automaticamente le
informazioni per distribuire le risorse, parte ai Dipartimenti, parte per le
retribuzioni del personale; Dipartimenti e Ufficio personale accedono per
procedere ad attivare i processi per il funzionamento.
Scheda istitutiva
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Dettagli del corso (denominazione, tipologia, n. CFU, durata, numero massimo
di iscritti, modalità di svolgimento, Dipartimento,..)
Titolo di studio richiesto/Modalità di ammissione/Prova finale/Attività di tirocinio
Facoltà /Collaborazioni esterne
Periodi e sedi delle attività
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Obiettivi formativi (italiano/inglese)
Finalità del corso (italiano/inglese)
Sbocchi professionali (italiano/inglese)
Relazione consuntiva per i corsi già attivati in anni accademici precedenti
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Piano formativo (insegnamenti, ore, CFU, docenza)
Obiettivi specifici di ogni insegnamento (italiano/inglese)
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Profili organizzativi del corso (direzione, consiglio, referente amministrativo)
Piano finanziario (contributo degli studenti, uscite del corso in dettaglio)
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