L'INQUINAMENTO.
L’inquinamento è collegato ad un numero maggiore di malattie cardiovascolari.
Ma se respirare l’aria della città, tra tubi di scappamento delle auto e scarichi
industriali, si sapeva facesse male, ora scopriamo che anche l’aria all’interno
delle nostre case non è che sia tanto più sicura. Si stima infatti che due
miliardi di persone nei Paesi in via di sviluppo utilizzino combustibili di biomassa,
come il legno, per cucinare o riscaldare le case, e questo può anche causare
morte prematura e malattie polmonari.
Inquinamento Acustico.
ll contesto dell’inquinamento acustico è definito da 4
settori ambientali, corrispondenti all’ambiente esterno,
all’ambiente di vita, all’ambiente abitativo e
all’ambiente di lavoro, per ciascuno dei quali è possibile
individuare 3 elementi ambientali identificabili con
le sorgenti, lo spazio di propagazione delle onde sonore e
delle vibrazioni meccaniche (campo sonoro) e i recettori.
INQUINAMENTO
•INDUSTRIALE: formato da sostanze diverse che
dipendono dalla produzione industriale;
Tra i rifiuti tossici dell’industria chimica troviamo:
•
•I metalli pesanti (mercurio, usato spesso come fungicida; piombo, usato nelle batterie, nei
proiettili, nelle vernici e nelle benzine; cadmio, usato nei rivestimenti di metallo, a volte
come colorante e in alcuni tipi di batterie).
•Gli ossidi metallici e i sottoprodotti dell’industria farmaceutica.
•Idrocarburi tossici (usati per produrre insetticidi tipo il DDT o nelle lavorazioni di plastiche
e vernici)
•Il cromo (usato per la "cromatura" dei metalli, nella lavorazione di pelli e nelle acque di
raffreddamento delle industrie.
•AGRICOLO: legato all'uso eccessivo e scorretto di fertilizzanti e pesticidi,
che essendo generalmente idrosolubili, penetrano nel terreno e contaminano
le falde acquifere.
Alcune sostanze chimiche presenti nell'acqua sono particolarmente pericolose
per la salute dell'uomo e per la sopravvivenza di numerose specie viventi.
Per esempio il cromo, il mercurio e i solventi clorurati, che rendono tossici e
nocivi tutti i rifiuti che li contengono.
CAUSE DELL'INQUINAMENTO
Gli scarichi industriali contengono una grande quantità di
inquinanti e la loro composizione varia a secondo del tipo di
processo produttivo. Il loro impatto sull'ambiente è complesso:
spesso le sostanze tossiche contenute in questi scarichi
rinforzano reciprocamente i propri effetti dannosi e quindi il
danno complessivo risulta maggiore della somma dei singoli
effetti. I fertilizzanti chimici usati in agricoltura e i
liquami prodotti dagli allevamenti sono ricchi di sostanze
organiche che, dilavate dalla pioggia, vanno a riversarsi
nelle falde acquifere o nei corpi idrici superficiali. A queste
sostanze si aggiungono spesso detriti più o meno grossi, che si
depositano sul fondo dei bacini.
LE PIOGGE ACIDE
Il fenomeno delle piogge acide, che consiste nella contaminazione
dell'acqua piovana da parte delle sostanze tossiche presenti nell'atmosfera
(anidride carbonica, anidride solforosa, biossido di azoto, ecc..), ha effetti
devastanti su foreste, che possono manifestare una riduzione dell'attività di
fotosintesi, e su strutture edili, che si deteriorano più rapidamente.
L' INQUINAMENTO DEI MARI
L'inquinamento marino è principalmente di origine terrestre, in
particolare è una conseguenza dell'immissione di acqua di scarico e di
affluenti industriali nei fiumi, che poi portano le sostanze inquinanti al
mare.
La principale fonte di inquinamento di origine marina è quello da
idrocarburi, in particolare delle petroliere, che alcune volte riversano
grandi quantità di petrolio nelle acque. Un esempio è il recente
disastro ecologico provocato dall'affondamento della nave
Prestige, carica di petrolio, vicino alle coste della Spagna e della
Francia e quello della petroliera Jessica, lungo le coste delle isole
Galapagos.
Queste hanno provocato gravi problemi ambientali e molti danni
all'uomo e alla sua salute a causa dell'arrivo sulle coste delle
sostanze inquinanti che provocano varie malattie infettive, come ad
esempio il tifo, il colera la salmonellosi.
L'INQUINAMENTO DEI FIUMI
L'acqua che viene utilizzata dalle piante, dagli animali e dall'uomo arriva in buona
parte dai fiumi. Se questi sono inquinati, anche la vita è in pericolo. L'uomo è il
principale inquinatore perché introduce sostanze chimiche nelle acque, che poi
arrivano nei fiumi attraverso fognature, piogge, scarichi industriali.
SOLUZIONI
Vi sono due tipi di soluzioni al problema dell'inquinamento:
•NATURALI: ad esempio i fiumi che sono sempre stati in grado di
depurarsi autonomamente perché contengono dei batteri che
decompongono le sostanze organiche provenienti dai resti di esseri
viventi morti.
•UMANE: ad esempio i moderni depuratori, nei quali i liquami passano
attraverso tre fasi distinte di trattamento. La prima, detta trattamento
primario, comprende una serie di processi fisici o meccanici di
rimozione dei detriti più grossolani, di sedimentazione delle particelle
in sospensione e di separazione delle sostanze oleose. Nella seconda
fase, detto trattamento secondario, si ossida la materia organica
dispersa nei liquami. La terza fase, detta trattamento terziario, ha lo
scopo di rimuovere i fertilizzanti per mezzo di processi chimico-fisici. Ci
sono altre soluzioni come la riduzione della concentrazione di inquinanti
sottoponendo il materiale ad un trattamento preventivo prima di
scaricarlo nella rete fognaria e l'uso di bacini di decantazione o di
vasche per la depurazione dei liquami.
DIRETTIVE EUROPEE
La UE, cioè l'unione Europea, ha stabilito numerose direttive in merito
all'inquinamento che gli stati membri dovrebbero trasformare in leggi, ma
non è sempre così.
Per questo diversi stati, tra cui l'Italia, sono stati richiamati dalla
Commissione Europea per non aver messo in pratica alcune leggi per
prevenire e curare l'inquinamento idrico. Vista l'importanza della tutela
dell'inquinamento, è molto importante rispettare queste regole.
Gli incidenti delle petroliere
Quando una petroliera subisce un incidente nel quale ci siano dei
versamenti di petrolio in mare, si provocano molti danni all’ambiente.
Il petrolio galleggia sull’acqua, formando uno strato che isola l’acqua
dall’aria, impedendo gli scambi di gas. L’impoverimento d’ossigeno
causato fa morire molti organismi marini. Con il passare dei mesi le
sostanze più leggere o evaporano o vengono distrutte lentamente da
microrganismi o reazioni chimiche; quelle più pesanti, invece,
rimangono sotto forma di grumi e poi lentamente affondano e vengono
a poco a poco attaccate da batteri o da reazioni chimiche. Prima di
scomparire, però, distruggono anche gli organismi che vivono sui
fondali.
Discarica <<naturale>>
Le polveri sottili
L’aria delle città italiane contiene troppe polveri
sottili (Pm10), tanto che all’inizio di quest’anno
l’Unione Europea ha avviato una procedura
d’infrazione nei confronti dell’Italia per gli alti
livelli d’inquinamento, in particolare per il
superamento – negli anni passati e in alcune aree dei limiti di concentrazione previsti per il Pm10 e
per la mancanza di interventi che cerchino di
risanare la situazione.
.The end.
Ma è veramente la fine?
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Inquinamento-acqua