Comportamento della G.E.V in caso di
ritrovamento di rifiuti abbandonati al
suolo ad opera di ignoti.
COSA FARE E COME FARE IN CASO DI RITROVAMENTO
TRA I RIFIUTI ELEMENTI UTILI PER INDIVIDUARE IL
TRASGRESSORE ?
Come deve comportarsi la G.E.V. (agente di polizia
amministrativa) in presenza di rifiuti abbandonati da parte di
titolari d’impresa visto che alla G.E.V., non sono riconosciute
funzioni di polizia giudiziaria mentre, per questo illecito, il
legislatore a previsto la sanzione penale?
A cura della G.E.V. Luongo Rosario
Rappresentante del gruppo Gev di Moncalieri
Giugno 2008
L’intervento delle G.E.V. in materia dei
rifiuti
La prima preoccupazione che deve porsi la G.E.V. è quella di
valutare la possibile provenienza dei rifiuti rinvenuti
abbandonati.
A tale scopo è opportuno osservare il tipo e la quantità dei rifiuti
abbandonati.
Per esempio, nel caso del ritrovamento isolato di una sola
batteria in piombo, si potrà ragionevolmente ritenere che a
commettere l’abbandono possa essere stato un privato
cittadino che si è liberato in modo illecito della batteria
sostituita sul proprio autoveicolo. In questo caso ci troviamo
in presenza di un’illecito amministrativo di competenza
della G.E.V. che potrà utilizzare per tale accertamento tutti i
poteri previsti dall’art.13 della Legge 689/81.
L’intervento delle G.E.V. in materia dei
rifiuti
Altro discorso sarebbe il ritrovamento di 125 batterie al
piombo esauste, ammucchiate tutte nello stesso luogo.
In questo secondo caso, può essere logico supporre che a
commettere questo illecito possa essere stato il titolare di
un’officina di elettrauto il quale non si è avvalso del
consorzio obbligatorio per lo smaltimento delle batterie
esauste. In questo caso, ci troviamo alla presenza di
un’illecito penale (reato) per il quale, la G.E.V. non ha
specifici poteri di accertamento fatto salvo, l’obbligo di
denuncia ai sensi dell’art.331 del C.P.P. in qualità di
pubblico ufficiale.
Al ritrovamento di rifiuti abbandonati al
suolo la G.E.V. deve sempre procedere alle
seguenti operazioni:
1.
2.
3.
effettuare rilievo fotografico dei luoghi e delle cose
rinvenute abbandonate al suolo.
Ricercare tra i rifiuti tracce o elementi utili per risalire al
responsabile dell’abbandono.
A tale scopo può essere utile il ritrovamento di documenti
quali ad esempio: commesse di lavoro, preventivi, fatture
commerciali, ricevute di banche e di uffici postali, scontrini,
documenti intestati, agende con indirizzi ecc..
Redigere ai sensi dell’art.13 della legge 689/81, il verbale
di accertamento e d’ispezione dei luoghi diversi dalla
privata dimora ed allegare il relativo fascicolo fotografico e
gli eventuali reperti rinvenuti.
Utilizzare il verbale (modello N).
L’importanza dei rilievi fotografici per
l’accertamento degli illeciti
amministrativi e penali.
L’uso dell’immagine fotografica quale mezzo di prova sulle
indagini, pare oggi a dir poco insostituibile.
Si pensi All’emissione di fumi prodotti dalla combustione di
rifiuti tossici che se non si fotografano al momento,
cessano di essere visibili e quindi, non più documentabili,
cosi come per i rifiuti abbandonati al suolo che potrebbero
essere incendiati o dispersi.
La situazione dello stato dei luoghi si può certamente
descrivere ma che soltanto il mezzo fotografico può
rendere con obiettiva incisività.
Rileviamo che la corte Cassazione riconosce il sistema di
prove articolato con foto. Un fascicolo fotografico redatto
da un organo di P.G. ha il valore di un atto irripetibile e
quindi forma piena prova nel dibattimento, tale sistema di
prove articolato con foto trova applicazione anche in
ambito degli illeciti amministrativi.
Preso atto dell’importanza dei rilievi
fotografici, la G.E.V. deve precedere nel
seguente modo:
Il rilievo fotografico, deve contenere tutti gli elementi
dell’abbandono quali ad esempio:
1. Panoramica dell’abbandono per poter identificare
facilmente ed in modo univoco il luogo dell’abbandono
2. Fare fotografie che evidenzino lo stato del luogo al
momento del ritrovamento
3. Fare fotografie dei particolari che evidenzino la
tipologia del rifiuto abbandonato e il contenuto di
eventuali sacchi o contenitori
4. Fare fotografie dei reperti con i riferimenti nominativi in
primo piano
5. Inserire tutte le fotografie in un apposito fascicolo
fotografico - Utilizzare il (modello O).
Verbale di accertamento e ispezione dei
luoghi diversi dalla privata dimora
(art.13 L. 689/81) .
Nel redigere questo indispensabile verbale la G.E.V. deve
comportarsi nel seguente modo:
1) Fare la descrizione precisa e dettagliata dello stato del luogo
dell’abbandono, come rilevato al momento dell’intervento.
2) Fare la descrizione precisa e dettagliata dei rifiuti e delle cose
come rinvenute al momento dell’intervento.
3) Indicare in modo univoco il luogo : comune, località, strada,
via, (l’inserimento delle coordinate geografiche GPS sono un
ottimo dato per individuare il luogo).
4) Indicare (se possibile), la disponibilità e/o la proprietà del
fondo.
5) Indicare la presenza di eventuali barriere o recinzioni se
presenti oppure dare atto che il fondo e aperto e non delimitato
da alcuna barriera o recinzione.
Verbale di accertamento e ispezione dei
luoghi diversi dalla privata dimora
(art.13 L. 689/81) .
6) Indicare la stima della quantità dei rifiuti ritrovati (numero
sacchetti, mc, superficie occupata.
7) Indicare la tipologia: rifiuti domestici, industriali, derivanti da
attività agricole ecc.
8) Indicare se il cumulo fa parte di un unico abbandono o di
più abbandoni.
9) Indicare se i sacchi erano chiusi oppure aperti.
10) Indicare con precisione i reperti e i documenti rinvenuti tra
i rifiuti, specificando espressamente se i reperti con i nomi
erano dentro dei sacchi chiusi e mischiati con i rifiuti.
Valutare In base agli elementi raccolti in
quale ambito può rientrare la condotta
accertata: l’illecito amministrativo o
penale?
In base alle valutazioni suddette, individuare la natura
giuridica della violazione ed agire di conseguenza:
Illecito amministrativo:
Competenza diretta della G.E.V. che può disporre di
tutti i poteri d’accertamento previsti dall’art.13 della
legge 689/81 che sono i seguenti:

Effettuare visure anagrafiche presso i Comuni

Effettuare visure camerali da richiedersi all’Ufficio di
coordinamento G.E.V. della Provincia

Assumere ai sensi dell’art.13 legge 689/81 informazioni
dalle persone ritenute informate sui fatti o dallo stesso
trasgressore – Utilizzare verbale Modello M

Effettuare ispezione dei luoghi e delle cose diverse
dalla privata dimora.
Come assumere in modo utile informazioni
per un’abbandono di rifiuti
 La prima domanda da fare è quella di far riconoscere i
rifiuti trovati mostrando campioni e fotografie.
 Domandare spiegazioni del motivo per il quale sono stati
abbandonati.
 Domandare eventualmente a chi ha conferito l’incarico di
portare via i propri rifiuti.
 Domandare se a pagamento o a titolo gratuito.
 Di fronte a spiegazioni vaghe, si informa la persona che è
tenuta a dare risposte veritiere e che ognuno è
responsabile del corretto smaltimento dei propri rifiuti.
 Si devono verbalizzare tutte le dichiarazioni e si deve fare
firmare il verbale senza rilasciare copia.
 Nel caso che la persona rifiuta di firmare il verbale delle
dichiarazioni assunte, farne menzione nel verbale stesso.
Verbalizzazione e contestazione
dell’illecito
Alle termine degli accertamenti, se si è in presenza di un’illecito
amministrativo e sappiamo tutto sul conto dei soggetti da
perseguire, ossia:
Sul conto del trasgressore o dei trasgressori e degli obbligati in
solido.
Possiamo a questo punto, procedere alla verbalizzazione
dell’illecito e alla contestazione ai soggetti interessati
mediante notificazione degli estremi della violazione.
Per la verbalizzazione utilizzare il verbale modello B
La notifica potrà avvenire esclusivamente nel seguente modo:
1) Consegnando copia del verbale a mani della persona
interessata recandosi presso la sua abitazione oppure
convocandolo in ufficio
2) Notificando a cura della Provincia gli estremi della violazione
mediante il servizio postale.
Raccomandazione finale al termine
dell’accertamento amministrativo
Allegare al verbale di contestazione originale da trasmettere
all’Autorità competente, copia dei verbali redatti nel
corso dell’accertamento ad esempio:
Verbale d’ispezione dei luoghi diversi dalla privata
dimora

Verbale per l’assunzione di informazioni

Fascicolo fotografico ecc.
A questo punto sarà esclusivo compito dell’Autorità
amministrativa valutare sia la regolarità
dell’accertamento svolto dall’organo di vigilanza che la
eventuale irrorazione della sanzione a carico delle
persone responsabili.

Rifiuti abbandonati da parte di titolari di
imprese ( illecito penale )
In presenza di rifiuti abbandonati al suolo di cui e logico
supporre in base alle prove raccolte la provenienza da
un’attività d’impresa, la G.E.V. si trova alla presenza di un
illecito penale e qualora, dovesse rinvenire tra i rifiuti
documenti o reperti ritenuti utili per risalire ai responsabili,
non può in questo caso,di propria iniziativa recarsi presso
aziende o ditte per assumere informazioni o quant’altro, in
quanto non dispone di poteri di polizia giudiziaria
necessari per accertare i reati.
Le G.E.V. che intervengono in flagranza mentre si
scaricano ed abbandonano rifiuti al suolo possono,
procedere all’identificazione dei responsabili che nel caso
risultassero essere titolari d’imprese, dovranno essere
denunciati ai sensi dell’art.331 del C.P.P.
Rifiuti abbandonati da parte di titolari di
imprese ( illecito penale )




La G.E.V. Nei confronti di persone resosi responsabili di
abbandono di rifiuti provenienti da imprese, redige la
denuncia ai sensi dell’art.331 del C.P.P. accludendo
alla denuncia eventuali verbali di polizia amministrativa
redatti durante l’accertamento quali ad esempio:
fascicolo fotografico
Verbale di ispezione dei luoghi diversi dalla privata
dimora
Verbali di assunzione di informazioni.
Reperti e documenti rinvenuti tra i rifiuti.
Tali atti risulteranno utili anche nel corso del
procedimento penale perché redatti da pubblici ufficiali
nell’esercizio delle funzioni di competenza e quindi sono
atti forniti di fede pubblica fino a querela di falso.
Formalità previste dalla legge per la
compilazione della denuncia:
 Art. 331 C.P.P. (Denuncia da parte di pubblici
ufficiali e incaricati di un pubblico servizio).
 1. Salvo quanto stabilito dall’art. 347, i pubblici ufficiali
(357 c.p.) e gli incaricati di un pubblico servizio (358
c.p.) che, nell’esercizio o a causa delle loro funzioni o
del loro servizio, hanno notizia di un reato perseguibile
di ufficio, devono farne denuncia per iscritto, anche
quando non sia individuata la persona alla quale il
reato è attribuito (361, 362 c.p.)
 2. La denuncia è presentata o trasmessa senza ritardo
al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia
giudiziaria (57).
Contenuto della denuncia:
 332 C.P.P. - (Contenuto della denuncia).
La denuncia contiene la esposizione degli
elementi essenziali del fatto e indica il giorno
dell’acquisizione della notizia nonché le fonti di
prova già note. Contiene inoltre, quando è
possibile, le generalità, il domicilio e quanto altro
valga alla identificazione della persona alla quale il
fatto è attribuito, della persona offesa e di coloro
che siano in grado di riferire su circostanze
rilevanti per la ricostruzione dei fatti.
A chi va presentata la denuncia:
La denuncia è presentata o trasmessa senza
ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di
polizia giudiziaria.
Nel caso delle G.E.V. la denuncia è presentata al
proprio agente di coordinamento il quale è
ufficiale di polizia giudiziaria.
Con la consegna della denuncia, la G.E.V. ha
assolto all’obbligo di legge ed ha compiuto
pienamente il proprio dovere. Se richiesto, la
G.E.V. potrà collaborare con l’agente di
coordinamento alle indagini successive.
Schema di denuncia ai sensi dell’art.331
C.P.P. per abbandono di rifiuti da parte di
titolari d’impresa.
Protocollo GEV n. 439/08
Gruppo di Moncalieri
Fatto in ufficio a Moncalieri (TO) il 31/05/2008
OGGETTO: Denuncia di reato (ex art. 331 C.P.P.)
IN VIOLAZIONE A : art. 192 comma 1 del D.lgs 152/06 sanzionato dall’art. 255 comma 2 del D.lgs 152/06
(abbandono di rifiuti al suolo effettuato da titolari di imprese)
A CARICO DI PERSONA DA IDENTIFICARE (Se colto In flagranza riportare le generalità complete)
FATTI ACCERTATI: in data 31-05-08 alle ore 12,15 nel comune di Carignano (TO).
Alla Provincia di Torino
Ufficio vigilanza Ambientale
All’ufficiale di P.G. coordinatore del gruppo Gev
di Moncalieri
I sottoscritti ………………………………………….guardie ecologiche volontarie della Provincia diTorino,
Pubblici Ufficiali, agenti di vigilanza in servizio presso l’ufficio in intestazione, segnalano all’ufficiale di
P.G in indirizzo, la seguente notizia di reato appresa nell’esercizio delle funzioni di competenza.
(Descrivere accuratamente i fatti accertati) …………………………………………………………………………..
Nella speranza di aver contribuito a
rendere un po’ più agevole il
compito delle G.E.V. si augura a tutti
un buon lavoro.
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