Ottobre 2008:
c’è gente
che si agita.
Esagitati, dunque?
Oppure psicotici?
O magari terroristi?
Oppure denuncia responsabile e
anzi doverosa della demolizione
del sistema formativo pubblico?
Pisa, assemblea di Ateneo in Piazza dei Cavalieri 8.10.2008
Vediamo un po’ …
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
Una cronistoria
- Il 25 giugno 2008, su proposta del Ministro del Tesoro On. Tremonti, il
Consiglio dei Ministri approva (all’unanimità, Ministro dell’Università
On. Gelmini compresa!) il Decreto Legge n. 112 (DL 112) concernente:
Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione
tributaria
-Gli atenei di tutta italia esprimono forti critiche sul DL 112 in merito alle
-sue conseguenze sulle attività di didattica e di ricerca.
-Il 6 agosto 2008, il Parlamento approva in via definitiva il DL 112
-Il decreto viene pubblicato Il 21 agosto 2008 e diventa legge (133)
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
Elementi critici del DL 112:
1) Taglio dei finanziamenti pubblici all’Università (Fondo ordinario)
2) Riduzione del turn-over del personale
3) Università come Fondazioni
4) Sospensione delle Scuole di Specializzazione (SSIS) per la
formazione degli insegnanti.
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
1) Taglio dei finanziamenti pubblici all’Università (FFO)
FFO (Fondo Funzionamento Ordinario): finanziamento ministeriale
del sistema universitario
Tagli del FFO nel DL 112: 63,5
190
316
417
455
milioni di euro per il 2009
milioni di euro per il 2010
milioni di euro per il 2011
milioni di euro per il 2012
milioni di euro per il 2013
Si tratta in totale di quasi 1500 milioni di euro di riduzione in cinque anni,
Una media di 300 milioni di euro per anno. Si passa dalla riduzione
dell’ordine dell’uno per cento nel 2009 ad una riduzione del 7,8 per cento
fra il 2012 e il 2013 !!!!!
Tutto questo applicato ad un sistema sottofinanziato. Come appare dallo
schema seguente !!
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
Dal confronto con gli altri paesi avanzati (dati OCSE) emerge infatti la
necessità di un aumento, e non di una diminuzione, del
finanziamento pubblico (ma anche privato) al sistema Università!
Dati OCSE
1) Spesa annuale per studente:
USA: 24370$, Inghilterra: 13506$, Germania: 12446$
Francia: 10995$,
Media OCSE: 11512$,
Italia: 8026$
2) Spesa pubblica annuale per studente:
USA: 8400$,
Inghilterra: 9400$, Germania: 10200$
Francia: 9300$,
Media OCSE: 8400$,
Italia: 5400$
Qualche dato più vecchiotto (2002)
ma ancor più significativo…
Italia
Francia
Regno
Unito
Germania
Studenti
1.672.000
1.591.000
1.698.000
1.825.000
Docenti
50.000
77.000
126.000
115.000
Studenti per docente
33,4
20,7
13,5
15,9
Fondi statali (mil. €)
5.680
11.362
11.878
17.043
Spesa per studente
3.098
7.127
6.972
9.296
Dottorati per 1.000 ab 25-35 anni
0,17
0,71
0,63
0,75
Studenti
1.850.000
1.800.000
1.750.000
1.700.000
1.650.000
1.600.000
1.550.000
1.500.000
1.450.000
Italia
Studenti
Francia
Regno Unito
Germania
Italia
Francia
Regno Unito
Germania
1.672.000
1.591.000
1.698.000
1.825.000
Docenti
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
Italia
Docenti
Francia
Regno Unito
Germania
Italia
Francia
Regno Unito
Germania
50.000
77.000
126.000
115.000
Fondi statali (mil. €)
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Italia
Fondi statali (mil. €)
Francia
Regno Unito
Germania
Italia
Francia
Regno Unito
Germania
5.680
11.362
11.878
17.043
Spesa per studente
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
Italia
Spesa per studente
Francia
Regno Unito
Germania
Italia
Francia
Regno Unito
Germania
3.098
7.127
6.972
9.296
Dottorati per 1.000 ab 25-35 anni
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0
Italia
Francia
Dottorati per 1.000 ab 25-35 anni
Regno Unito
Germania
Italia
Francia
Regno
Unito
Germania
0,17
0,71
0,63
0,75
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
Conseguenze del taglio FFO:
i) riduzione dei servizi agli studenti
ii) riduzione delle infrastrutture (aule, laboratori, biblioteche)
iii) peggioramento della qualità della didattica
iv) riduzione delle attività di ricerca
con un peggioramento globale della qualità delle nostre Università ed
ulteriore perdita di competitività rispetto alle Università straniere.
Assisteremo, oltre che alla cosiddetta “fuga dei cervelli”, anche alla fuga
degli studenti universitari?
L’uso ottimale delle risorse necessita 1) la valutazione del sistema
universitario (ma l’istituzione dell’agenzia di valutazione è stata appena
bloccata) e 2) la ripartizione del FFO sulla base dell’efficienza di
Ciascuna Università (invece della attuale distribuzione “a pioggia”).
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
2) Riduzione del turn-over del personale
Il DL 112 fissa un limite massimo di
i) 1 su 10 per il 2009 ii) 1 su 5 per il 2010 ed il 2011
iii) 1 su 2 per il 2012
di nuove assunzioni rispetto al numero di pensionamenti. Il limite sul turn-over
si applica a ciascuna Università prescindendo dalla efficienza nell’uso delle
risorse (e del rispetto del limite del 90% per la spesa di stipendi del personale)
Implicazione a medio termine a legislazione costante:
dimezzamento del numero di docenti!
E’ realmente necessario ridurre il numero di docenti e soprattutto, è funzionale
all’obiettivo di far divenire l’Europa “una società della conoscenza ” ?
Dati OCSE sul rapporto (numero studenti / numero docenti):
USA: 15.1 Germania: 12.4 Francia: 17.0 Inghilterra: 16.4
Media OCSE: 15.3
Italia: 20.4
Il confronto con gli altri paesi industrializzati suggerisce che il numero di
docenti universitari dovrebbe aumentare invece che diminuire!
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
Quale scenario futuro con un dimezzamento del numero di docenti?
-Situazione attuale: un docente/ricercatore dedica in media metà del tempo
alla didattica e metà del tempo alla ricerca
-Assumendo un numero stazionario di studenti: se il numero di
docenti/ricercatori si dimezza, allora ciascun docente/ricercatore dovrà
raddoppiare il tempo dedicato alla didattica per preservare le attuali
attività formative
-Situazione futura: il docente/ricercatore dovrà dedicare tutto il suo tempo
all’insegnamento e non potrà svolgere l’attività di ricerca
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
Conseguenze
- Abbassamento generale della qualità della didattica
-Lo studente non potrà interagire con il mondo della ricerca e della
produzione di nuove conoscenze
-Impossibilità di svolgimento di tesi sperimentali causa l’assenza di
laboratori di ricerca
-Non si potranno formare nuovi ricercatori: le scuole di dottorato
spariranno in assenza di attività di ricerca
Sparizione delle Università pubbliche come sedi dello sviluppo delle nuove
Conoscenze. Gli Atenei si trasformeranno in super-Licei
Può esistere una nazione sviluppata senza la ricerca di base svolta
nelle Università?
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
Conseguenze più ampie
- Declino della capacità competitiva del Paese (no ricerca > no
progresso tecnologico > no sviluppo)
- Abbassamento progressivo della qualità del sistema formativo e declino
di civiltà (minori competenze, minore senso civico, minore educazione)
- Allargamento del divario di classe: i molto ricchi sempre più privilegiati,
da tutti i punti di vista (cultura, competenze, relazioni, canali di accesso
lavoro), tutti gli altri sempre più discriminati e bloccati in basso nella
scala sociale. Sia a livello di individui che di aree geografiche.
Una società ingiusta, che non dà chances uguali a tutti (ancien regime)
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
3) Università come Fondazioni?
Il DL 112 introduce la facoltà per l’Università pubbliche di trasformarsi in
Fondazioni in grado di raccogliere finanziamenti privati.
Implicazioni:
1) La natura pubblica delle Università verrà annullata
2) Dividerà gli Atenei in Fondazioni di classe A e di classe B in funzione
della capacità economica della regione di appartenenza
4) Il Mezzogiorno, oltretutto impoverito drammaticamente dal federalismo
fiscale, vedrà declassate e impoverite tutte le proprie università e quindi
vedrà impoverita il proprio potenziale economico e civile
5) Il sistema del “diritto allo studio” verrà cancellato e non sarà più
assicurata la possibilità di studi universitari ai “meritevoli anche se in
condizioni disagiate” (Art. 34 della Costituzione)
6) Sparirà la differenza rispetto alle Università private, ad esempio per
le tasse universitarie: (alla Bocconi ammontano attualmente da 4300 a
9650 euro/anno)
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
4) Sospensione delle Scuole di Specializzazione (SSIS) per la
formazione degli insegnanti.
-Provvedimento dettato solamente dalla volontà di “far cassa”,
prescindendo dalla necessità di formare gli insegnanti.
-Come potranno rivolgersi all’insegnamento quei giovani motivati e
preparati ormai giunti alla laurea specialistica?
DL 112 = Scomparsa dell’Università Pubblica
In conclusione
Visti i prevedibili effetti catastrofici del DL 112, necessario chiedere a
Governo e Parlamento l’emanazione degli opportuni provvedimenti
che assicurino le adeguate risorse finanziarie ed umane affinché
l’Università pubblica continui ad esistere e svolgere al meglio le sue funzioni.
Ci appelliamo all’opinione pubblica ed alle forze sociali affinché, dopo
aver valutato le conseguenze nefaste della possibile scomparsa
dell’Università pubblica, si uniscano a noi in tale richiesta.
Invece dei tagli indiscriminati, si auspica una seria valutazione
di didattica e ricerca e della gestione dei bilanci universitari, anche in funzione
dell’attribuzione delle risorse.
Scarica

Tagli Gelmini - Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza