Problemi di sottostima delle statistiche ufficiali Stima delle presenze turistiche effettive Le fonti della statistica ufficiali sono attendibili per le presenze negli esercizi ricettivi, per le presenze dei turisti stranieri in Italia Una parte consistente di turismo però rimane sommersa; viene definito come “forte evasione” turistica quel fenomeno che riguarda principalmente il turismo nelle seconde case e negli alloggi dati in affitto (non regolamentati) Stima delle presenze turistiche effettive Dal punto di vista dello studioso del fenomeno turistico e con riferimento ad una data località e ad un determinato lasso di tempo, le presenze complessive possono essere espresse come segue: P=Pres + Pnrnt + Pesc + Ptur Pres=popolazione residente Pnrnt=presenze dei non residenti non legate al turismo (ad esempio i pendolari) Pesc=escursionisti Ptur=presenze dei turisti Stima delle presenze turistiche effettive L’ultimo termine si può suddividere in due componenti: Ptur=Ptur_uff + Ptur_som Ptur_uff sono i turisti ufficiali, che dimorano cioè presso strutture ricettive ufficiali, Ptur_som simboleggia il cosiddetto turismo sommerso, a sua volta esprimibile come somma di due componenti Ptur_som=Ptur_nas + Ptur_ign Ptur_nas indica la componente di turismo sommerso nascosto, ovvero il complesso dei turisti che alloggiano presso strutture ricettive che non sono ufficialmente registrate Ptur_ign indica la componente di turismo sommerso ignorato, ovvero il complesso delle presenze legate a forme di turismo che sfuggono alla rilevazione statistica, quali le vacanze nelle seconde case, il turismo nautico, il campeggio libero, ecc. Stima delle presenze turistiche effettive P=Pres + Pnrnt + Ptur_uff + Ptur_nas + Ptur_ign + Pesc Le ultime tre componenti sono quelle che sfuggono alle statistiche ufficiali e che, nell’ottica del calcolo delle presenze effettive, devono essere stimate tramite apposite indagini. Tali indagini possono essere distinte in due categorie: quelle volte a stimare il complesso delle presenze effettive indipendentemente dalle loro diverse componenti e quelle che si focalizzano su una di tali componenti. La forte dipendenza dalle caratteristiche territoriali locali ha impedito l’individuazione di consolidati modelli standardizzati di riferimento, e lascia ampio margine all’inventiva dei ricercatori Stima delle presenze turistiche effettive Le statistiche ufficiali in Italia si basano sulla registrazione obbligatoria degli ospiti presso strutture ricettive ufficiali. Sfuggono alla rilevazione tutti i turisti che pernottano presso alloggi privati, distinguibili in alloggi a pagamento, posti sul mercato direttamente dai proprietari o tramite intermediari e gestiti in forma non imprenditoriale (turismo nascosto), e alloggi utilizzati dai soli proprietari per uso personale o per ospitare parenti o amici (turismo ignorato). Presenze ufficiali e presenze stimate nelle abitazioni per vacanza per Macroarea 2003 Presenze turisti Macroarea Nord Ovest ufficiali Seconde case (stima) 2006 Presenze turisti ufficiali Seconde case (stima) 2009 Presenze turisti ufficiali Seconde case (stima) 53.181.829 158.022.382 55.505.134 157.276.320 58.137.495 149.820.471 140.166.998 117.365.251 146.300.770 112.935.400 150.769.650 110.135.674 Centro 80.136.640 132.752.701 92.295.898 146.000.464 87.727.459 145.289.923 Mezzogior no 70.927.850 321.082.983 72.662.976 292.709.735 74.127.773 264.494.707 344.413.317 729.223.317 366.764.778 708.921.919 370.762.377 669.740.775 Nord est Totale Fonte: elaborazioni e stime su dati Istat, Banca d’Italia, Ciset e Mercury Andamento del Moltiplicatore 5.03 5.53 6.00 2.81 2.66 2.58 2.66 3.00 Nord Ovest 2.93 3.12 3.58 3.83 3.97 4.00 4.57 5.00 Nord Est Centro Totale 1.73 1.77 2.00 1.84 Mezzogiorno 1.00 0.00 2003 Fonte: nostra elaborazione su dati Istat, Banca d’Italia, Ciset e Mercury 2006 2009 Stima delle presenze turistiche effettive PRIMO FOCUS: Le prime evidenze sorgono confrontando, ad es. per ogni Comune, i dati del numero di alloggi dati in affitto con il numero di abitazioni destinate a vacanza desumibile dal censimento Es. Comune di Massa Carrara Capacità ricettiva 1996 – 30 alloggi in affitto per 450 posti letto Censimento 1991 – 17000 abitazioni destinate a vacanza per un totale di 65000 posti letto Stima delle presenze turistiche effettive Primo Focus: adottato per la Regione Liguria La prima fase dell’indagine aveva come obiettivo la stima del numero di abitazioni non occupate al 2009, per aggiornare il dato ufficiale dell’ ISTAT risalente al Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni del 1991 Il team di ricerca ha pertanto somministrato un questionario ad hoc alle amministrazioni dei 235 comuni della Liguria per stimare il numero di abitazioni utilizzate per vacanza tra quelle non occupate, sulla base della quota relativa al 1991 (dati censuari) sotto l’ipotesi che tale quota sia rimasta costante. Stima delle presenze turistiche effettive Primo Focus : adottato per la Regione Liguria Nella seconda fase dell’ indagine è stata analizzata la domanda turistica nelle abitazioni private, intervistando direttamente i turisti delle seconde case, sia proprietari che affittuari, per analizzare le loro caratteristiche e le loro modalità di consumo. L’indagine è stata condotta mediante un apposito questionario somministrato a circa 2000 turisti italiani e stranieri in 20 località ritenute particolarmente significative per il fenomeno oggetto di studio. Stima delle presenze turistiche effettive Primo Focus : adottato per la Regione Liguria Nell’ ultima fase dell’indagine sono stati combinati i risultati delle due precedenti e, mediante un opportuno sistema di ponderazione su base comunale per tenere conto della particolare natura del campione di località utilizzato per l’analisi della domanda turistica nelle abitazioni private, è stata ricavata la stima al 2009 delle presenze turistiche nelle seconde case. Nel 2009 sono state stimate 528 mila abitazioni non occupate, e 328 mila circa di esse (62%) sono risultate essere utilizzate come abitazioni per vacanza, garantendo oltre 1,2 milioni di posti letto disponibili e 53 milioni di presenze turistiche, approssimativamente quattro volte il conteggio regionale delle presenze 2008 nelle strutture ricettive ufficiali Stime escursionisti SECONDO FOCUS: Crescente attenzione all’escursionismo da parte delle politiche locali Anche la stima degli escursionisti risulta difficile Ripartiamo dalla definizione: Mobilità escursionista: mobilità fuori dagli spazi abituali (OUT), temporanea (TEMP), volontaria (VOLON) con prevalenza di funzioni di consumo (CONS) con una durata che per convenzione non supera le 24 ore (24ore) Tipologie di escursionisti Veri escursionisti: coloro che partono dal luogo di residenza, si recano nel luogo di vacanza e fanno ritorno al luogo di residenza Escursionisti indiretti: coloro che partono da un luogo di vacanza, visitano un altro luogo (di vacanza) e fanno ritorno al luogo di vacanza originario (es. da Iesolo a Venezia in gita per un giorno) Escursionisti in transito: coloro per i quali la visita al luogo di vacanza considerato si inserisce in un itinerario più ampio e diventa un luogo di transito (le città d’arte italiana sono molto interessate da questo fenomeno che riguarda prevalentemente turisti stranieri) Falsi escursionisti: sono turisti camuffati, visitano la città d’arte (ad es.Venezia) ma alloggiano in paesini vicini (per comodità, risparmio nei costi, ecc.) Stime escursionisti E’ evidente la complessità: nel caso dell’escursionista falso, ad esempio, egli sarà catalogato come turista nella località di appoggio, e come escursionista in quella primaria. Sebbene non sia un turista in senso stretto, l’escursionista ha un impatto sul territorio e contribuisce alla spesa turistica: la ricaduta sull’economia locale è comunque rilevante, producendo un notevole giro di affari in termini di biglietti di mostre, eventi e musei, negozi, trasporti, ecc: per un ristoratore non c’è alcuna differenza tra un turista ed un escursionista. L’assenza di alcun obbligo di registrazione fa sì che del flusso di escursionisti non vi sia alcuna traccia nelle statistiche ufficiali, sebbene esso sia in generale rilevante e talvolta, soprattutto con riferimento alle città d’arte, maggiore rispetto a quello dei turisti. Stime escursionisti La stima del flusso di escursionisti avviene pertanto generalmente tramite indagini campionarie. I numeri del fenomeno escursionistico sono rilevanti: dall’indagine ‘Viaggi e vacanze’ dell’ISTAT si evince che, con riferimento all’anno 2007, sono oltre 12 milioni le persone che in Italia, in media in un trimestre, hanno effettuato almeno un’escursione, ovvero il 21,4% della popolazione residente, per un totale di quasi 189 milioni di escursioni effettuate nell’anno. Questo dato complessivo è suggestivo, ma è soprattutto a livello di analisi locale che è possibile focalizzare la ricaduta sul territorio del fenomeno, in termini di presenze, di impatto economico, ecc. Metodi 2 possibili alternative per stimare gli escursionisti in una determinata località: Stima basata su indicatori “proxy” Indagini ad hoc Indicatori proxy: numero di biglietti venduti per una mostra, in un museo, ….. Sono indicatori indiretti dei visitatori che sommano escursionisti + turisti in senso stretto + persone che vivono nella città dove è presente il museo…… Indagine ad hoc L’indagine sui flussi degli escursionisti viene solitamente svolta nel luogo di destinazione Es. indagine sui flussi degli escursionisti a Venezia di Costa, Manente dal mese di agosto 1989 al mese di luglio 1990 Obiettivi: stimare il flusso quantitativo di visitatori e descrivere accuratamente i visitatori Metodi: 57 giornate di intervista durante l’anno A piazza San Marco (considerata come passaggio d’obbligo) Questionario ad intervista composto da 16 domande Risultati: il 65% dei visitatori di Venezia è un escursionista il numero di escursionisti è stimato in 6.163.473 individui ripartiti in 38,9% di escursionisti, 17,4% di escursionisti indiretti, 8,5% di escursionisti in transito e 35,2% di falsi escursionisti Indagine ad hoc Indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per la valutazione dell’impatto economico della mostra “I Della Robbia: il dialogo tra le arti nel rinascimento” che si è tenuta ad Arezzo nel periodo 21 febbraio-7 giugno 2009. L’indagine di natura campionaria ha previsto la somministrazione di un questionario semi-strutturato tramite interviste dirette ai visitatori della mostra, secondo uno schema di campionamento casuale sistematico. Gli obiettivi principali erano 3: l’individuazione delle principali caratteristiche del pubblico della mostra, l’analisi dei consumi legati alla visita e la valutazione del gradimento. La numerosità del campione è stata pari a 1552 individui, pari al 4% circa dei visitatori effettivi. Indagine ad hoc I residenti nella provincia di Arezzo sono risultati il 28,4%, a fronte del 71,6% costituito da turisti (21,7%) ed escursionisti (49,8%). Il 70% circa dei visitatori non residenti è composto da escursionisti. Rapportando il dato campionario al numero effettivo di ingressi, circa 40.000, si ricava che il numero degli escursionisti è stato pari a circa 20.000, e di questi 13.000 sono giunti ad Arezzo appositamente per assistere alla mostra. La spesa media procapite sostenuta dagli escursionisti per la visita alla mostra (comprendente i trasporti, i consumi presso bar e ristorante, gli acquisti vari ad esclusione del biglietto di ingresso) è stata stimata pari a 36,23 euro, dato che conduce ad una stima dell’ammontare complessivo della spesa indiretta pari a circa 709 mila euro. Indagine ad hoc Es. indagini nella città di Treviso di Grollo del 2000 e del 2001, promosse dal Consorzio di promozione turistica Metodo per catturare le informazioni: predisposizione di un COUPON distribuito alla mostra “Da Cezanne a Mondrian” svoltasi dal 1999 al 2000. Il Coupon andava riconsegnato per posta, per fax o per posta elettronica quando il visitatore era tornato a casa. I 2000 coupon ritornati permettono di vedere la provenienza dei visitatori Indagine ad hoc In occasione delle mostra “La nascita dell’impressionismo” del 2000-2001 viene realizzata una indagine campionaria su 1438 visitatori. Da questa indagine emerge che: il 73% dei visitatori della mostra compiono la loro visita in giornata il 18% si ferma una notte il 7% si ferma 2 notti il 2% si ferma 3 o più notti Stima delle presenze turistiche effettive Il fenomeno è molto rilevante. Come trovare una soluzione? Solitamente l’applicazione di più tecniche indirette insieme e la costruzione di più indicatori proxy risulta essere la strada migliore (anche se non l’unica e non quella certa!) Stima delle presenze turistiche effettive La stima delle presenze effettive in una data località e in un determinato lasso di tempo può essere basata sull’utilizzo di indicatori indiretti: quantità prodotta di rifiuti solidi urbani, livello di acquisto di beni di largo consumo (pane, quotidiani, acqua minerale, carburante per automobili, …), prelievi di denaro presso sportelli bancari, consumo di risorse idriche, elettriche, ecc. Indipendentemente dall’indicatore scelto, il modello si basa sull’individuazione di un valore di riferimento corrispondente ad una situazione in cui l’eventuale sommerso turistico sia di piccola entità, e sul successivo confronto con la quantità/livello misurata durante il periodo di rilevazione. La differenza tra i due permette di quantificare le presenze effettive e in particolare il surplus di presenze dovute al fenomeno del turismo sommerso e agli escursionisti. Stima delle presenze turistiche effettive criticità di questi modelli: frammentarietà della rilevazione affidabilità, spesso non garantita, dei dati, impossibilità di ottenere dati omogenei anche per contesti territoriali simili arbitrarietà nella scelta della soglia di riferimento. Ciononostante essi costituiscono uno strumento importante e molto utilizzato negli studi di settore, e forniscono buoni risultati soprattutto a livello fortemente localizzato, spesso parallelamente ad altri strumenti di indagine. Indicatori di turismo sommerso Produzione di un maggior numero di rifiuti – è possibile “trasdurre” la quantità di rifiuti prodotti al giorno in presenze giornaliere (Becheri, Gambassi, 1998) Numero di giornali venduti – l’assunzione di fondo è il rapporto costante in un anno tra giornali venduti e popolazione (Becheri, Gambassi, 1998) Acquisto di bene di largo consumo: il pane – calcolo della maggiore quantità di prodotto venduto rispetto al giorno medio (con consumo minimo possibile). Per calcolare le presenze si fa riferimento al valore medio base regionale pro-capite e un coefficiente fisso medio (3 persone ad appartamento) (Macchiavelli, Guarini, 1994) Indicatori di turismo sommerso Acquisto di bene di largo consumo: il pane 1) Quantità di pane venduta agli alberghi – stima delle presenze turistiche in alberghi in base al consumo procapite (escludendo i dipendenti e gestori degli alberghi); 2) Alla quantità di pane venduta giornalmente sottraggo la quantità di pane venduta agli alberghi e la quantità di pane consumata dai residenti e ottengo la quantità consumata dai turisti (non pernottanti in albergo) 3) Stima finale: dalle stime giornaliere riponderando tra festivi e feriali e tipo di giorno arrivo alla stima mensile di turisti (CLAS, 1996 – per la provincia di Trento) I rifiuti solidi urbani come indicatore L’utilizzo dei rifiuti solidi urbani come indicatore delle presenze effettive si basa sull’assunto che la quantità di rifiuti prodotta dalla popolazione non residente –indifferenziata, e comprendente pertanto quelli che abbiamo definito turisti nascosti e turisti ignorati oltre agli escursionisti -può essere ricavata come differenza tra l’ammontare totale di rifiuti e la quota di esso prodotta dalla popolazione residente. I rifiuti solidi urbani come indicatore si assume implicitamente l’ipotesi di uguaglianza tra popolazione residente e popolazione presente. Appare abbastanza evidente come tale ipotesi operativa non sia formulabile a livelli territoriali superiori a quelli comunali. Momento in cui viene determinato il dato sui rifiuti solidi urbani. Sebbene il momento ideale sia quello della loro produzione, il dato risulta di fatto disponibile soltanto nel momento della raccolta e del conferimento in discarica, e questo pregiudica il conteggio della talvolta rilevante quota di rifiuti che, in molte regioni italiane, vengono smaltiti presso discariche abusive. Il dato ufficiale in questo senso è da considerarsi una sottostima di quello reale. I rifiuti solidi urbani come indicatore Una terza criticità è l’ipotesi per cui la produzione di rifiuti di un residente è analoga a quella di un non residente. Se tale ipotesi può essere sostenibile nel caso di un residente e di un turista “effettivo”, essa risulta evidentemente piuttosto forzata nel momento in cui si tiene conto degli escursionisti, la cui produzione di rifiuti è generalmente inferiore. Un ulteriore aspetto critico, anch’esso comune a questo tipo di modelli, è legato alla necessità di definire un coefficiente di traduzione dei rifiuti prodotti in presenze effettive, e questa definizione è tutt’altro che univoca. Caso di studio: Cefalù Prin 2003-2005, ´´Analisi dei mercati turistici regionali e subregionali, costumi sociali e risorse economiche per una politica di sviluppo sostenibile del territorio´´. La peculiarità di questa indagine risiede nel fatto che si è trattato di una studio a tutto tondo sul turismo, con particolare riferimento al turismo sommerso, al fenomeno escursionistico e ad altri aspetti non trattati in questo capitolo come il problema delle replicazioni degli arrivi nelle strutture ricettive. Sono stati utilizzati diversi approcci e strumenti di indagine Tra i molteplici obiettivi dell’indagine, quello di confermare l’ipotesi dell’esistenza di un consistente turismo sommerso nella circoscrizione turistica di Cefalù, in particolare nella sua componente ignorata, e di ottenere una sua stima e quindi una stima delle presenze effettive. Caso di studio: Cefalù confronto tra l’offerta ricettiva ufficiale, in base alla rilevazione sulla capacità degli esercizi ricettivi dell’ISTAT relativa al 2006, con quella non ufficiale, facendo riferimento ai dati del Censimento generale delle abitazioni del 1991, una apposita indagine presso le agenzie immobiliari locali. E’ stata anche condotta una ricerca (2005 e 2006) per rilevare offerte di alloggi a pagamento pubblicizzati su internet ma non presenti negli elenchi ufficiali delle strutture ricettive, a formare l’emerso telematico Limitatamente al 2005, i risultati della rilevazione sono stati molto interessanti: negli 8 siti web scelti tra quelli presenti nelle prime due pagine di Google in risposta alle query “Cefalù alloggi” e “Cefalù accomodation” sono state individuate 78 strutture non presenti negli elenchi ufficiali. Caso di studio: Cefalù L’insieme dei risultati ottenuti in questa prima fase dell’indagine ha confermato la presenza di una rilevante quota di offerta non ufficiale, parte della quale in realtà pubblicamente transitata in rete, ma non contemplata dalle statistiche ufficiali. un’indagine campionaria sui visitatori, attraverso interviste dirette tramite apposito questionario volto ad analizzare diversi comportamenti turistici in merito, ad esempio, all’organizzazione della vacanza, alle caratteristiche dell’alloggio e della sua scelta. Le interviste sono state effettuate in 9 diverse località e in due fasce orarie da un team di 4 intervistatori, con una cadenza di 10 minuti, in base ad un campionamento di tipo sistematico rispetto al tempo. Complessivamente nel periodo luglio-settembre 2005 sono stati intervistati 2502 visitatori. Distribuzione delle interviste per categoria dell’intervistato. Numero di interviste Composizione percentuale Turista ufficiale 789 31,5 Turista non ufficiale 885 35,4 Escursionista 808 32,3 Casi dubbi non classif. 9 0,4 Mancanti o intervistati erroneamente (residenti) 11 0,4 2.502 100,0 Categorie Totale Fonte: Mendola D. (2006) Caso di studio: Cefalù Il primo risultato è l’insieme di informazioni ricavate riguardo agli escursionisti, la cui quota sul totale dei visitatori intervistati è risultata pari al 32,3%. Il secondo risultato di rilievo è che la quota di turisti che hanno alloggiato presso una “seconda casa” o comunque gratuitamente presso parenti o amici è risultata pari al 35,4% del campione complessivo, quota che ne costituisce il valore modale e che, giova ripeterlo, è del tutto assente nelle rilevazioni ufficiali. I turisti non ufficiali sono pertanto risultati pari al 53% dei turisti complessivi, ovvero ogni 10 turisti ufficiali sono presenti 11 turisti non ufficiali. Caso di studio: Cefalù Per una stima complessiva del fenomeno “turismo sommerso” nella circoscrizione turistica di Cefalù, il gruppo di ricerca ha infine utilizzato un modello basato su una misura indiretta, adottando l’indicatore costituito dalla produzione di rifiuti solidi urbani. In questo caso, per il computo del coefficiente di traduzione dei rifiuti prodotti in presenze effettive sono stati utilizzati a scopo di confronto 3 criteri diversi: il valore minimo della serie delle quantità di rifiuti prodotte mensilmente, e il valore medio calcolato rispettivamente per i mesi che vanno da ottobre e marzo inclusi e per i mesi che vanno da novembre a febbraio inclusi, sempre in base all’ipotesi dell’assenza o trascurabilità del turismo sommerso in alcuni periodi dell’anno. I risultati del metodo, per il periodo 20012005, sono riportati nella tabella 3. Presenze complessive stimate, presenze turistiche ufficiali, sommerso Presenze complessive stimate 2001 2002 2003 2004 2005 653.225 678.792 659.616 642.099 676.951 1.459.794 1.823.932 2.397.929 1.362.779 1.668.913 Criterio 2 352.965 696.309 1.050.962 1.054.012 963.290 Criterio 3 228.369 734.540 875.457 1.164.428 1.285.068 2,69 1,02 1,08 3,64 1,59 1,33 2,12 1,64 1,81 2,47 1,42 1,90 Presenze turistiche ufficiali Sommerso Criterio 1 Presenze non ufficiali/ Presenze ufficiali Criterio 1 2,23 Criterio 2 0,54 Criterio 3 0,35 Fonte: De Cantis, Ferrante (2006) Provincia di Massa Carrara Es. studio di Becheri, Gambassi del 1998 sulla provincia di Massa e Carrara Primo step: indagine esplorativa campionaria sui turisti (con pernottamento) nelle località balneari della provincia per stimare il numero di coloro che non erano stati contabilizzati dalle statistiche ufficiali (ossia che alloggiavano in strutture ricettive non censite: seconde case , ospitalità di parenti e amici e case in affitto) il 72% delle presenze erano in queste 3 forme di alloggio per cui sfuggivano ai controlli ufficiali - è il TURISMO SOMMERSO Provincia di Massa Carrara Secondo Step: costruzione di modelli per la stima delle presenze effettive sulla base di indicatori proxy - gli indicatori scelti sono: quantità di rifiuti solidi urbani prodotta; consumi di energia elettrica in abitazioni private sulla base delle forniture Enel; numero di abitazioni disponibili per vacanza Le stime delle presenze ufficiali sono riportate per ogni mese dell’anno Presenze: Riviera apuana Presenze ufficiali (ISTAT) Presenze “evase” nelle strutture ricettive Presenze nelle seconde case Presenze stimate totali Passaggi (escursionisti) Gen 337 2866 5577 8780 17046 Feb 401 1658 3665 5274 29594 Mar 537 2295 5339 8171 28462 Apr 1856 4544 10468 16868 29894 Mag 3040 3612 11252 17904 46522 Giu 6267 1387 9583 17237 54882 Lug 9420 946 19270 29636 56254 Ago 5350 6552 39451 51353 47549 Set 4592 3229 12773 20954 39742 Ott 2311 503 2053 4867 35405 Nov 1134 819 1978 3931 29347 Dic 308 3104 6147 9559 22813 Indicatori statistici: Riviera apuana Stimate/ (Stimate+passaggi) (Stimate+passaggi) ufficiali /stimate /ufficiali Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 26.05341 2.941458 76.63501 13.15212 6.611301 86.95262 15.21601 4.483295 68.21788 9.088362 2.772231 25.19504 5.889474 3.598414 21.19276 2.750439 4.183965 11.50774 3.146072 2.898164 9.117834 9.598692 1.925924 18.48636 4.563153 2.896631 13.21777 2.106015 8.274502 17.42622 3.46649 8.46553 29.34568 31.03571 3.386547 105.1039