Alta Formazione in Apprendistato L’esperienza della Regione Piemonte Pietro Viotti - Regione Piemonte 1 La nuova legislazione nazionale (d.lgs. n.276/2003) Nel 2003 è stato riformato l’istituto dell’apprendistato. Tra le tre nuove tipologie contrattuali è stato introdotto l’apprendistato finalizzato all’acquisizione di titoli di studio di livello secondario, universitario o di alta formazione e per la specializzazione tecnica superiore; Questo tipo di contratto è aperto a tutti i settori di attività per giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni; La regolamentazione degli aspetti formativi è rimessa alle regioni in accordo con le parti sociali, le università e le istituzioni formative; 2 L’applicazione della nuova normativa nazionale L’elevato livello di innovatività della normativa ha richiesto un approccio sperimentale; Il Ministero del Lavoro e le Regioni hanno definito specifiche intese per avviare sperimentazioni a livello regionale; 3 La Sperimentazione in Regione Piemonte Obiettivi generali Avviare la sperimentazione su tutto il territorio regionale coinvolgendo l’intero sistema universitario e delle imprese; Gestire la sperimentazione mediante la massima flessibilità operativa nel rispetto dei vincoli comunitari, nazionali e regionali; Sperimentare nuovi modelli formativi centrati sull’interazione tra imprese e istituzioni formative; Sviluppare un nuovo canale formativo a sostegno : dell’innalzamento del livello di istruzione dell’orientamento dell’ alta formazione alle esigenze delle imprese; 4 Impostazione del modello sperimentale Analisi dei modelli di formazione adottati dalle Università; Analisi dei fabbisogni e delle aspettative delle imprese mediante un approfondito confronto con le associazioni dei datori di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratori al fine di: armonizzare le esigenze e i vincoli rilevati definire un modello di intervento compatibile 5 GOVERNANCE Protocollo di Intesa tra le Parti sociali, le Istituzioni formative e la Regione per la definizione: degli indirizzi generali sugli aspetti giuslavoristici degli indirizzi formativi per l’acquisizione di crediti formativi universitari attraverso la formazione in azienda delle funzioni del tutor accademico del modello di Piano Formativo Individuale (PFI); Regolamento tra le Parti Sociali per definire: La durata del contratto L’età degli apprendisti L’inquadramento e la retribuzione Istituzione di una Cabina di regia regionale con funzioni di monitoraggio sulla sperimentazione 6 Vincoli del modello sperimentale Le azioni finanziabili Master Universitari IFTS Lauree Le caratteristiche dei destinatari Età Titolo di studio I soggetti attuatori A.T.S. composte da almeno un ateneo e dalle imprese interessate 7 Valutazione delle proposte Criteri riferiti al soggetto proponente Criteri riferiti al percorso formativo Criteri riferiti all’offerta economica Criteri riferiti all’innovazione 8 PROCESSO DI INTERAZIONE ISTITUZIONI FORMATIVE IMPRESA definizione del modello organizzativo piano formativo individuale erogazione delle attività formative certificazione delle competenze 9 I NUMERI DELLA SPERIMENTAZIONE ATENEO N° IMPRESE N° ASSUNZ. EFFETTUATE TITOLI ACQUISITI MASTER IN INGEGNERIA SISTEMATICA AEROSPAZIALE E AVIONICA 4 19 18 MASTER IN SISTEMI EMBEDDED 7 9 8 MASTER IN PRODUCT LIFECYCLE MANAGENENT 10 11 11 MASTER IN PROPULSORI DIESEL INNOVATIVI 5 TECNICHE E METODOLOGIE PER LA GENERAZIONE DI FORME COMPLESSE 6 DENOMINAZIONE CORSO 94,74 16 16 100 12 11 91,67 TOTALE 32 67 64 TECNICHE DI COMUNIC.NE E DI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE 1 15 12 TOTALE 6 15 14 93,33 7 30 26 6 7 5 MASTER UNIVERSITARIO DI 1° LIVELLO IN INFORMATION SYSTEM INTEGRATION & AUDITING 9 LAUREA SPEC.TICA IN SISTEMI DELL'INFORM.NE E RETI DI COMUNICAZ. TOTALE TOTALE GENERALE 95,52 80 MASTER IN TELEVISIONE DIGITALE TERRESTRE: TECNOLOGIE E SCENARI APPLICATIVI UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO MASTER IN PROCESSI AZIENDALI E SISTEMI INFORMATIVI 88,89 100 POLITECNICO DI TORINO UNIVERSITA' DEGLI STUDI GESTIONE DELLE IMPRESE SOCIO DEL PIEMONTE ORIENTALE SANITARIE % DI SUCCESSO 86,67 71,43 15 15 100 3 9 9 100 2 4 4 19 35 33 94,29 59 132 123 93,18 100 10 I NUMERI DELLA SPERIMENTAZIONE Dimensioni delle imprese (valori%) 28,89% fino a 50 da 51 a 250 42,22% più di 250 28,89% 11 I NUMERI DELLA SPERIMENTAZIONE Macro Settori delle imprese coinvolte 60 Servizi alle imprese 50 40 55,56 Metalmeccanico 30 20 10 31,11 Servizi alle persone 13,33 0 12 I GIUDIZI SULLA SPERIMENTAZIONE Criticità della sperimentazione rilevate dalle imprese (valori%) Nessuna 28,9 Difficoltà a conciliare l'alternanza 26,7 Oneri burocratici 17,8 Altro 13,3 8,9 Contratto 6,7 Costo delle tecnologie necessarie 6,7 Scarso legame tra formazione e lavoro 6,7 Mancanza di tempo - 10,0 20,0 30,0 13 I GIUDIZI SULLA SPERIMENTAZIONE Valutazione positiva della sperimentazione rilevata dalle imprese (valori %) Contenuti della formazione 62,2 Candidati validi 46,7 Collaborazione con l'Ateneo 35,6 20,0 Agevolazioni fiscali 13,3 Aiuto all'inserimento dei giovani 6,7 Confronto con altre aziende - 20,0 40,0 60,0 80,0 14 I GIUDIZI SULLA SPERIMENTAZIONE Suggerimenti delle Imprese (valori%) Collegare maggiormente la formazione accademica alle realtà aziendali Snellire gli adempimenti burocratici 49,0 22,0 Nessuno 20,0 13,0 Ridurre i problemi legati all'alternanza 9,0 Altro 4,0 Modificare alcuni aspetti del contratto 4,0 Aumentare i contatti tra aziende 15 - 20,0 40,0 60,0 Il futuro dell’Alto apprendistato in Piemonte I fattori di successo per lo sviluppo della sperimentazione dei Master Universitari De-standardizzazione dei percorsi accademici Alto livello di investimento e coinvolgimento degli attori interessati Alto apprendistato anche per il dottorato di ricerca e per di diploma di scuola media superiore - ambiti di attenzione Valorizzazione dell’apprendimento in azienda Selezione dei partecipanti Conciliazione tra lavoro e formazione 16 Grazie per l’attenzione 17