Habemus blog (insallah…) https://penale2015.wordpress.com/ I materiali e le slides delle lezioni li trovate e li troverete qui dentro, nella directory diritto penale BASE Tassatività: Il divieto di analogia 1. 2. 3. 4. Definizione del divieto Fondamento costituzionale del divieto Destinatari del divieto I fattori di stress del divieto 1. Definizione del divieto Divieto di interpretazione analogica e possibilità della sola interpretazione letterale (anche se estensiva) Analogia (vietata): In caso di lacuna involontaria applicare la disposizione ai casi in essa non previsti quando vi è identità di ratio tra la disposizione e il caso concreto in esame: si crea una nuova norma “uscendo” dalla disposizione Interpretazione letterale (ammessa): si interpreta la disposizione nei limiti dei significati compatibili con il suo tenore letterale: non si crea una nuova norma, se ne esplorano dall’interno tutti i suoi significati letterali. Esempio: • art. 624 c.p. “Furto”. Chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa da euro 154 a 516. Cosa mobile. Nucleo concettuale risiede nella consistenza materiale: ogni entità fisica che presenti i caratteri della definitezza spaziale. • Il furto di gas (interpretazione estensiva ma ancora dentro la disposizione) • Il furto di energia elettrica (sarebbe analogia, ma v. 624 comma 2) 2. Fondamento costituzionale del divieto A) Fonti ordinarie • 14 disp. preliminari al codice civile vs. art. 12 • artt. 1 e 199 del codice penale B) Fondamento costituzionale. Costituzione 25, 2° comma e 27, 1° e 3° comma (divieto di analogia come corollario logico del principio di legalitàriserva di legge) Divieto di analogia e frammentarietà 3. I destinatari del divieto • 3.1. Il legislatore • 3.2. Il giudice 3.1. Divieto di analogia e Il legislatore • (a) Principio di precisione e divieto di analogia: un’intima connessione • (b) Principio di determinatezza (in senso empirico) e divieto di analogia (il caso di ieri dell’associazione per delinquere e le organizzazioni mafiose) • (c) il problema delle c.d. fattispecie ad analogia esplicita (c) Fattispecie ad analogia esplicita • Elenchi eterogenei: norma illegittima es. art. 121 TULPS ora modificato e depenalizzato. È punito chiunque esercita senza iscrizione il mestiere ambulante di venditore o distributore di merci, generi alimentari o bevande, di scritti o disegni, di cenciaiolo, saltimbanco, cantante, suonatore, servitore di piazza, facchino, cocchiere, conduttore di autoveicoli di piazza, barcaiuolo, lustrascarpe e mestieri analoghi. • (v. anche 600 c.p. pre 1957). • Elenchi omogenei: norma legittima (es: art. 711 c.p., ora abrogato) Chiunque, esercitando il mestiere di fabbro, chiavaiulo, ovvero un altro simile mestiere, apre serrature o altri congegni analoghi apposti a difesa di un luogo o di un oggetto, su domanda di chi non sia da lui conosciuto come proprietario o possessore del luogo o dell’oggetto, o come loro incaricato, è punito con l’arresto (v. anche art. 434 c.p) 3.2. Divieto di analogia e Il giudice Due esempi Un primo esempio • Art. 593 c.p. • Il significato di “trovare” Chiunque, trovando abbandonato o smarrito arriva a ricomprendere un fanciullo minore degli anni dieci, o anche “averne avuto un'altra persona incapace di provvedere a notizia”? se stessa, per malattia di mente e di corpo, per vecchiaia o per altra causa, Un medico, presso una omette di darne immediato avviso stazione ferroviaria, alle 16 all'Autorita', e' punito con la reclusione e 15 viene avvertito che alle fino a tre mesi o con la multa fino a lire 16 e 30 arriverà un treno sul seicentomila. quale un viaggiatore colto Alla stessa pena soggiace chi, trovando un da malore abbisognava di corpo umano che sia o sembri inanimato, soccorso. Decide di non ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza attendere e se ne va. occorrente o di darne immediato avviso all'Autorita'. (…) Un secondo esempio E se il fatto è commesso ai danni della Comunità europea? Art. 640 c.p. Truffa Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni. La pena e' della reclusione da uno a cinque anni e della multa da lire seicentomila a tre milioni: 1) se il fatto e' commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico (…) Art. 640 bis c.p. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche La pena e' della reclusione da uno a sei anni e si procede d'ufficio se il fatto di cui all'articolo 640 riguarda contributi, finanziamenti, mutui agevolati ovvero altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunita' europee (1). (1) Articolo aggiunto dalla L. 19 marzo 1990, n. 55. Il “dramma” dell’analogia: l’interpretazione per sua natura è mediazione tra il fatto e il diritto Ripasso: cosa è l’Analogia (vietata)? “A cosa serve?” L ’ analogia si fonda sull’uguaglianza (casi simili, trattamenti simili): (art. 12 preleggi), vietarla vuol dire sbarrare la strada all’idea di uguaglianza. Il divieto di interpretazione analogica (di quella vera) pone il giudice di fronte ad un dilemma: punire in modo radicalmente diverso casi simili o travalicare la legge? Cfr. il caso della truffa ai danni della CE piuttosto che alla Stato. V. anche 640 bis; 416 bis. 4. I fattori di stress del divieto Il dramma dell’analogia connesso alla fragilità teorica del presupposto operativo del divieto: (ripasso. Analogia/vietata vs. Interpretazione letterale/ammessa) I limiti definitori del linguaggio e il mito del sillogismo beccariano o del processo di sussunzione (il c.d. circolo ermeneutico) La crisi della legge e il ruolo crescente dei giudici La ùbris dell’interprete nel tempo della crisi della legge e la maggiore importanza del senso del limite