Primi appunti di latino Elementi di morfologia Classe I sezione H 2013-14 1 Teoria della flessione Il latino è una lingua flessiva. Il fenomeno della flessione consiste nella variazione della parte finale della parola, detta desinenza. La desinenza indica la funzione logica che la parola riveste nella frase Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 2 La flessione nominale Sono soggette a flessione le parti variabili del discorso: -sostantivi, -aggettivi, -pronomi, -verbi. Sono invariabili: avverbio, congiunzione, preposizione ed interiezione. Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 3 Componenti del nome • Radice: contiene il significato fondamentale della parola. • Tema: costituito dalla radice e da elementi modificanti quali prefissi o suffissi. • Vocale tematica: elemento di collegamento tra tema e desinenza • Desinenza: parte finale variabile che indica la funzione logica della parola • Terminazione o uscita: insieme di vocale tematica e desinenza Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 4 Esempio Rosa: radice ros comune a rosetum (roseto), rosaceus (fatto di rose), rosatus (rosato). Rosetum: Rosetum: Rosetum: Rosetum: tema vocale tematica o oscurata in u desinenza uscita N. B. le componenti predette sono definibili in astratto, ma non sempre individuabili nella realtà concreta dei termini. Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 5 Elementi della declinazione Genere: può essere maschile, femminile, neutro. Numero: può essere singolare, plurale. Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 6 Il caso Mentre in italiano la funzione logica viene espressa attraverso -la posizione della parola nella frase, -l’articolo e -le preposizioni, in latino la stessa viene espressa dalla desinenza. Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 7 Qualche esempio Valerio ama Gaia //// Gaia ama Valerio Sogg. p.v c. ogg Sogg. p.v c. ogg Valerius amat Gaiam // Gaia amat Valerium Mentre in italiano la funzione logica muta con il mutare della posizione, in latino la funzione logica muta con la desinenza: così Valerio ama Gaia in latino si può avere anche Gaiam amat Valerius Gaiam Valerius amat Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 8 G. Gaillard-J. Cousteix, Grammatica essenziale della lingua latina, Bergamo 1993, pp. 25-26 Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 9 I casi • • • • • • Nominativo Genitivo Dativo Accusativo Vocativo Ablativo Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 10 Casi diretti e obliqui • Nominativo, accusativo e vocativo sono casi diretti • Genitivo, dativo e ablativo sono casi obliqui o indiretti Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 11 Per ora ricorda che -Il nominativo è il caso del soggetto e delle sue attribuzioni (nome del predicato, attributo, apposizione, compl. predicativo del sogg.) -Il genitivo è il caso del compl. di specificazione -Il dativo è il caso del compl. di termine -L’accusativo è il caso del compl. oggetto e delle sue attribuzioni (attributo, apposizione, compl. predicativo dell’ogg.) -Il vocativo è il caso del compl. di vocazione -L’ablativo è il caso di numerosi complementi a partire dalla funzione strumentale e di allontanamento Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 12 Poi imparerai che: Tratto da N. FlocchiniP. Guidotti Bacci-M. Moscio, Nuovo comprendere e tradurre. Manuale, Milano 2007, p. 48 Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 13 Le declinazioni Sono cinque: I) dei temi in –a II) dei temi in –o III) dei temi in consonante e in –i IV) dei temi in –u V) dei temi in ē Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 14 La flessione verbale • Elementi del verbo: modo tempo numero persona forma Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 15 Modi • Finiti: indicativo, congiuntivo, imperativo (in latino manca il condizionale) • Infiniti o impersonali: infinito, gerundio, supino, participio Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 16 Tempi • • • • • • Presente Imperfetto Futuro semplice Perfetto Piuccheperfetto Futuro anteriore Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 17 L’indicativo ha i 6 tempi pres.; imp.; fut. sempl.; perf.; piucchep.; fut. ant. Il congiuntivo ha 4 tempi pres.; imp.; perf.; piucchep. L’imperativo ha 2 tempi pres.; futuro Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 18 • L’infinito ha 3 tempi pres.; perf., futuro • Il participio ha 3 tempi • Il gerundio – Il supino Prof.ssa F. Carta pres., perf.; futuro Non hanno distinzioni temporali Liceo G.M. Dettori Cagliari 19 Numeri e persone • Numeri: singolare e plurale • Persone: 1a, 2a, 3a singolare e plurale Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 20 Forma Attiva: il soggetto compie l’azione (i verbi di forma attiva possono essere transitivi e intransitivi) Laudo = io lodo Passiva: il soggetto subisce l’azione Laudor = io sono lodato Deponente: verbi di forma passiva ma significato attivo (hanno deposto la forma attiva e hanno mantenuto solo la passiva) Hortor = io esorto Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 21 Diatesi • Attiva: esprime un significato attivo e coincide, perlopiù, con la forma attiva • Passiva: esprime un significato passivo e coincide, perlopiù, con la forma passiva • Media o riflessiva: esprime un’azione compiuta dal soggetto su se stesso o a cui il soggetto è particolarmente interessato. Propria di alcuni verbi deponenti (laetor = mi rallegro), può coincidere con la forma passiva di alcuni v. transitivi (moveor = mi muovo) Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 22 Elementi della voce verbale • Radice: contiene il significato fondamentale della parola. • Tema verbale: costituito dalla radice e dalla vocale tematica. • Vocale tematica: elemento di collegamento tra tema e desinenza • Suffisso temporale o modale: elemento che caratterizza il tempo o il modo di un verbo • Desinenza: parte finale variabile che indica la persona e il numero nei modi finiti, il modo, il tempo e la forma nei modi indefiniti • Terminazione o uscita: insieme di vocale tematica e desinenza Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 23 Esempio • Laudo: radice laud comune a lau(d)s • Laudare, laudavisse, laudabat: tema verbale (t.v.) rimane identico in tutti i tempi, costituito da radice e vocale tematica • Laudabat: vocale tematica unisce il t.v. alla desinenza. Se la vocale tematica non è presente, il t. v. coincide con la radice • Laudabat: suffisso temporale • Laudabat: desinenza • Laudabam: terminazione o uscita, costituita da voc. tematica, suff. temp. e desinenza Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 24 Coniugazioni Laudāre, monēre; legĕre; audīre • Tematica Tra radice e desinenza vi è la voc. tem. • Atematica es-se; fer-re Tra radice e desinenza non vi è la voc. tem. Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 25 Temi temporali • Tema del presente: si ottiene togliendo la desinenza –re dalla 1a, 2a e 4a coniug.; togliendo la desinenza –ĕre dalla 3° coniug. • Tema del perfetto: si ottiene togliendo la desinenza –i dalla prima persona dell’indic. perf. • Tema del supino: si ottiene togliendo dallo stesso la desinenza –um Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 26 Paradigma • È l’insieme dei tre temi fondamentali. • È costituito da: - 1a e 2a pers. sing. dell’indic. presente (amo, as) 1° pers. sing. dell’indic. perfetto (amavi) supino in –um (amatum) infinito presente (amare) Prof.ssa F. Carta Liceo G.M. Dettori Cagliari 27