LOGICA delle rilevazioni contabili cronologiche DI ESERCIZIO PER OGNI OPERAZIONE DI GESTIONE ESTERNA ALMENO UNA VARIAZIONE NUMERARIA CHE TROVA CORRISPONDENZA IN UNA CHE SI ESAURISCE IN UNA CHE TROVA CORRISPONDENZA IN UNA VARIAZIONE NUMERARIA DI SEGNO OPPOSTO VARIAZIONE ECONOMICA DI REDDITO/DI CAPITALE VARIAZIONE NUMERARIA DI UGUALE SEGNO DI SEGNO OPPOSTO + VARIAZIONE ECONOMICA DI UGUALE SEGNO APPLICAZIONI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA Fatti permutativi numerari Originano variazioni numerarie di uguale importo ma di segno opposto Si pagano in contanti debiti verso fornitori per 250 €. CONTO NUMERARIO Debiti verso fornitori 250 VNA CONTO NUMERARIO Cassa 250 VNP APPLICAZIONI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA Fatti modificativi Originano variazioni numerarie attive o passive che misurano variazioni economiche di uguale importo, rispettivamente positive o negative Si acquistano merci per 200 €. CONTO NUMERARIO CONTO ECONOMICO DI REDDITO Cassa Merci c/acquisti 200 VEN 200 VNP APPLICAZIONI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA Fatti misti Originano variazioni numerarie di segno opposto ma di diverso importo. La loro rilevazione comporterà l’iscrizione della variazione numeraria attiva (VNA) in DARE di un conto numerario e della variazione numeraria passiva (VNP) in AVERE di un altro conto numerario; la differenza tra le due variazioni numerarie rappresenta una variazione economica positiva (se la VNA è > della VNP) o negativa (se la VNP è > della VNA). Si paga in contanti un debito verso fornitori di 281 ottenendo un abbuono attivo di 1 €. CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO CONTO ECONOMICO DI REDDITO Debiti verso fornitori Cassa Abbuoni attivi 1 VEP 281 VNA 280 VNP APPLICAZIONI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA Fatti permutativi economici Originano variazioni economiche di uguale importo ma di segno opposto A fine esercizio (rinvio) si procede all’ammortamento degli impianti per 150 €. CONTO ECONOMICO DI REDDITO CONTO ECONOMICO DI REDDITO Amm.to Impianti Fondo Amm.to Impianti 150 VEP 150 VEN CLASSIFICAZIONE DELLE SCRITTURE NELLA CONTABILITA’ GENERALE Scritture di COSTITUZIONE Scritture di GESTIONE Scritture di assestamento Scritture di integrazione Scritture di rettifica Scritture di CHIUSURA Scritture di epilogo Scritture di chiusura generale dei conti Scritture di apertura generale dei conti Scritture di RIAPERTURA Scritture iniziali di storno Il SISTEMA di CONTABILITA’ GENERALE come sistema che rileva i valori che si originano dallo scambio ESISTONO DIVERSI MOMENTI 1) INCONTRO DELLE PARTI 2) TRATTATIVA 3) STIPULAZIONE DEL CONTRATTO 4) CONSEGNA DEL BENE / PRESTAZIONE DI SERVIZI 5) FATTURAZIONE 6) PAGAMENTO 7) SCADENZA DELLE GARANZIE Nello SCAMBIO MONETARIO, con l’emissione del documento fattura da parte del venditore e con il ricevimento della fattura per il compratore, si originano VALORI NUMERARI e VALORI NON NUMERARI (valori che si riferiscono agli acquisti di condizioni produttive e alla vendita di beni e servizi prodotti). La fase dello SCAMBIO consistente nel pagamento dà origine ad una semplice permutazione di VALORI NUMERARI, ossia ad una modifica qualitativa del patrimonio numerario. FASI DELLO SCAMBIO FASI Conclusione della trattativa Liquidazione (fatturazione*) Pagamento Incasso Caratteristiche Definizione del prezzo e altre condizioni dello scambio* Sorgono: 1) debito v/forn. (acq.) o credito v/clie. (vend.) 2) credito v/Er. (acq.) o debito v/Er. (vend.) 3) compon. neg. (acq.) o pos. (vend.) di redd. Movimento di moneta e di mezzi termporaneamente sostitutivi della moneta Oggetto di rilevazione? Come? NO SI SI Nell’aspetto NUMERARIO Nell’aspetto ECONOMICO Nell’aspetto NUMERARIO * L’eventuale spedizione o consegna della merce non è quindi un fenomeno che dà origine a rilevazione in sede di scritture di esercizio. Occorre, per la rilevazione nel corso dell’esercizio, la presenza del documento “fattura” (o al limite dell’autofattura). IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) PRESUPPOSTI oggettivi soggettivi cessione di beni e prestazioni di servizi poste in essere da imprenditori e professionisti importazioni da chiunque effettuate territoriali operazioni eseguite nel territorio dello Stato ALIQUOTE 0 4 RIDOTTE 10 20 ORDINARIA BASE IMPONIBILE L’IVA viene applicata percentualmente sul prezzo dei beni o dei servizi scambiati. IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) Imposta disciplinata dal D.P.R. 633/72 Imposta indiretta (come bollo, registro, successioni, donazioni) Sono invece imposte dirette l’IRPEF-l’IRPEG, l’ICI, l’IRAP in quanto colpiscono immediatamente la capacità contributiva (intesa rispettivamente come reddito, patrimonio, valore della produzione netta). Imposta sul consumo: - colpisce i consumatori; - per l’impresa, in genere, non è un costo o un ricavo, ma un credito o un debito (partita di giro); - così chiamata perché ogni impresa versa allo Stato l’IVA commisurata all’incremento di valore aggiunto sul bene. FUNZIONAMENTO DELL’IVA IMPRESA CONSUMATOR E FINALE IMPRESA acquisto beni/servizi al ricevimento della FATTURA sorge un credito verso l’Erario pari all’ammontare dell’IVA corrisposta sull’acquisto vendita beni/servizi all’emissione della FATTURA sorge un debito verso l’Erario pari all’ammontare dell’IVA esposta nella fattura Periodicamente l’azienda regola i propri rapporti con l’Erario, versando al medesimo la differenza tra l’IVA a debito e l’IVA a credito FUNZIONAMENTO DELL’IVA ESEMPIO DIMOSTRATIVO DELLA NEUTRALITA’ DELL’IVA PER LE IMPRESE aliquota del 20% MP = Materie Prime PF = Prodotti Finiti v.a. = Valore aggiunto A IMPRESA FORNITORE B IMPRESA ACQUIRENTE C CONSUMATORE FINALE A acquista MP al costo di 100 B acquista PF da A al costo di 150 C acquista PF da B al costo di 240 A paga per le MP 120 (= 100 di costo + 20 di IVA) B paga per i PF 180 (= 150 di costo + 30 di IVA) C paga per i PF 240 A realizza e vende a B PF al prezzo di 150 B rivende a C PF al prezzo di 200 A incassa per i PF 180 (= 150 di ricavo + 30 di IVA) B incassa per i PF 240 (= 200 di ricavo + 40 di IVA) A IMPRESA FORNITORE Costo/Ricavo Iva Acquisto - 100 Credito 20 Vendita + 150 Debito 30 IVA da versare all’Erario 10 Differenza (valore aggiunto) 50 Entrate / Uscite Incasso (vend.) + 180 Pagamento (acq.) - 120 Versamento (IVA) Incasso netto - 10 + 50 B IMPRESA ACQUIRENTE Costo/Ricavo Iva Acquisto - 150 Credito 30 Vendita + 200 Debito 40 IVA da versare all’Erario 10 Differenza (valore aggiunto) 50 Entrate / Uscite Incasso (vend.) + 240 Pagamento (acq.) - 180 Versamento (IVA) Incasso netto - 10 + 50 C CONSUMATORE FINALE Paga all’impresa B il prezzo del bene, sostenendo un costo di 240 (200+40). Non può riaddebitare l’IVA a nessuno (interruzione della catena). Ricapitolando ....... l’esempio numerico ci ha permesso di capire il senso della nota espressione: “l’IVA non è un costo per le imprese, ma INCIDE sul CONSUMATORE FINALE” LA FATTURA La FATTURA si compone essenzialmente di due parti: a) una parte descrittiva: data di emissione, numero progressivo della fattura, i dati identificativi del venditore e dell’acquirente, le clausole particolari riguardanti la consegna delle merci, le condizioni di pagamento (modalità e tempi).... b) una parte tabellare: dati relativi alla descrizione qualitativa e quantitativa della merce venduta, il prezzo unitario e il prezzo complessivo, gli eventuali oneri accessori (imballaggio, spese di trasporto, spese di incasso, ecc.), sconti, premi ed abbuoni, l’aliquota e l’ammontare dell’IVA, l’importo complessivo a debito del compratore. FATTURA Documento fondamentale per le operazioni in regime IVA è la FATTURA che viene emessa da chi vende il bene o servizio su chi acquista. FATTURA N° X Merce _ _ Base imponibile IVA Aliquota x spese non soggette ecc. Importo totale DITTA LA FATTURA Ai fini della rilevazione (in assenza di sconti, premi, abbuoni) occorre considerare: A) il prezzo + eventuali oneri accessori che contemporaneamente si configurano: • come “costo” e “oneri accessori” per l’acquirente • “ricavo” e “rimborso spese” per il venditore B) l’IVA che contemporaneamente si configura: • per l’acquirente come un maggior debito vs. il venditore ed un “credito vs. l’Erario” • per il venditore come un maggior credito vs. l’acquirente ed un “debito vs. l’Erario” C) l’importo complessivo (A + B) che contemporaneamente si configura: • per l’acquirente come “debito vs. il venditore” • per il venditore come “credito vs. l’acquirente” IVA COMPRATORE - maggior debito verso fornitore - credito v/Erario VENDITORE - maggior credito v/compratore - debito v/Erario IVA Dal punto di vista della partita doppia vengono accesi tre CONTI: IVA NS/CREDITO Valore numerario assimilato IVA NS/DEBITO Valore numerario assimilato ERARIO C/IVA Valore numerario assimilato Per l’IVA che si paga all’atto dell’acquisto del bene o del servizio e che rappresenta un credito che l’impresa vanta nei confronti dell’Erario Per l’IVA che si riscuote all’atto della vendita del bene o del servizio e che rappresenta un debito che l’impresa ha nei confronti dell’Erario E’ un conto che riepiloga i due conti precedenti Scritture relative agli acquisti SCAMBIO tra l’IMPRESA e i FORNITORI per l’acquisto di beni aspetto numerari o - debiti v/fornitori (in AVERE) - iva ns/credito (in DARE) se l’oper. è sogg. ad Iva aspetto economic o - materie prime - energia elettrica - servizi - ecc. (in DARE) Scritture relative agli acquisti L’acquisto dà luogo ad una VARIAZIONE ECONOMICA NEGATIVA e a DUE VARIAZIONI NUMERARIE (una attiva e una passiva). Si riceve fattura per acquisto merci per € 250 + IVA ordinaria (20%). Libro giornale DIVERSI MERCI C/ACQUISTI IVA NS/CREDITO a DEBITI V/FORNITORI 300 250 50 Mastro CONTO NUMERARIO CONTO ECONOMICO DI REDDITO CONTO NUMERARIO DEBITI V/FORNITORI MERCI C/ACQUISTI 250 VEN IVA NS/CREDITO 50 VNA 300 VNP Denominazione dei CONTI ove rilevare gli acquisti 1) Fattori produttivi a fecondità semplice 1a) beni materiali Materie prime c/acquisti Merci c/acquisti Prodotti finiti c/acquisti ...... 1b) servizi Lavorazioni esterne Consulenze .... (esterne, amministrative, professionali) Spese di pubblicità Spese di trasporto Provvigioni Energia elettrica Denominazione dei CONTI ove rilevare gli acquisti (segue) Servizi telefonici Manutenzioni Premi assicurativi Fitti passivi ...... 2) Fattori produttivi a fecondità ripetuta 2a) fattori materiali Terreni Fabbricati Impianti Macchinari Mobili e macchine d’ufficio Denominazione dei CONTI ove rilevare gli acquisti (segue) Automezzi Attrezzature ...... 2b) fattori immateriali Spese di R&S Spese di pubblicità (pluriennali) Brevetti Marchi ...... I documenti originari necessari per le registrazioni contabili sono costituiti da: FATTURE, BOLLETTE, PARCELLE DI PROFESSIONISTI Regolamento del debito (per acquisti) e relative scritture Il pagamento del debito dà luogo ad una PERMUTAZIONE tra VARIAZIONI NUMERARIE di segno opposto. Le scritture contabili assumono una loro specificità a seconda delle diverse modalità di pagamento: a) per contanti b) con assegno c) tramite ordine di bonifico su c/c bancario d) con carta di credito e) con ricevuta bancaria f) con postagiro, vaglia postale, versamento su c/c postale g) tramite effetti Regolamento del debito (per acquisti) e relative scritture A seconda delle modalità di pagamento, le operazioni relative al regolamento dei debiti danno luogo alle seguenti variazioni (permutazioni tra variazioni numerarie) VAR. NUMERARIE ATTIVE - Debiti v/forn. - debito (in DARE) VAR. NUMERARIE PASSIVE - Cassa - moneta (in AVERE) - Banca c/c - credito “ - C/c postale - credito “ - Effetti passivi + debito “ - Effetti attivi - credito “ Regolamento del debito (per acquisti) e relative scritture Si paga il fornitore con assegno bancario per l’importo di € 300. Libro giornale DEBITI V/FORNITORI a BANCA C/C Mastro CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO DEBITI V/FORNITORI BANCA C/C 300 VNP 300 VNA 300 Valore già presente, e iscritto in sede di acquisto 300 Scritture relative alle vendite SCAMBIO tra l’IMPRESA e i CLIENTI per la vendita di beni aspetto numerari o aspetto economic o - crediti v/clienti (in DARE) - prodotti finiti - merci - servizi - ecc. - iva ns/debito (in AVERE) se l’oper. è sogg. ad Iva (in AVERE) Scritture relative alle vendite La vendita dà luogo ad una VARIAZIONE ECONOMICA POSITIVA e a DUE VARIAZIONI NUMERARIE (una attiva e una passiva). Si emette fattura per vendita di prodotti finiti per € 400 + IVA ordinaria (20%). Libro giornale CREDITI V/CLIENTI a DIVERSI a PROD. FIN. C/VENDITE a IVA NS/DEBITO 480 400 80 Mastro CONTO NUMERARIO CONTO ECONOMICO DI REDDITO CONTO NUMERARIO CREDITI V/CLIENTI 480 VNA PROD. FIN. C/VENDITE 400 VEP IVA NS/DEBITO 80 VNP Denominazione dei CONTI ove rilevare le vendite Merci c/vendite Prodotti finti c/vendite Ricavi per prestazioni di servizi Fitti attivi ...... I documenti originari necessari per le registrazioni contabili sono costituiti da FATTURE. Riscossione del credito (per vendite) e relative scritture La riscossione del credito dà luogo ad una PERMUTAZIONE tra VARIAZIONI NUMERARIE di segno opposto. Le scritture contabili assumono una loro specificità a seconda delle diverse modalità di pagamento: a) con denaro contante b) con assegno c) con bonifico su c/c bancario d) con carta di credito e) con emissione di ricevute bancarie f) con vaglia postale, bonifico o giroconto su c/c postale g) con effetti Riscossione del credito (per vendite) e relative scritture A seconda delle modalità di riscossione, le operazioni relative all’incasso dei crediti danno luogo alle seguenti variazioni (permutazioni tra variazioni numerarie) VAR. NUMERARIE ATTIVE - Cassa - Banca c/c - C/c postale - Effetti passivi - Effetti attivi + moneta (in DARE) + credito “ + credito “ - debito “ + credito “ VAR. NUMERARIE PASSIVE - Crediti v/cl. - credito (in AVERE) Riscossione del credito (per vendite) e relative scritture Si incassa per contanti l’importo della fattura di € 480. Libro giornale CASSA a CREDITI V/CLIENTI 480 Mastro CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO CASSA CREDITI V/CLIENTI 480 480 VNP 480 VNA Valore già presente, e iscritto in sede di vendita Scritture relative al lavoro dipendente Nelle rilevazioni contabili relative al personale, intervengono, oltre all’impresa e ai dipendenti, altri soggetti, quali: - Enti previdenziali e assistenziali (per il versamento di contributi a carico dell’impresa e dei dipendenti, per l’erogazione di assegni familiari) - Amministrazione Finanziaria (per il versamento delle ritenute fiscali effettuate sulla retribuzione lorda del dipendente) Il costo del lavoro dipendente per l’impresa E’ formato da: 1. Retribuzioni (salari e stipendi) 2. Contributi sociali a carico dell’azienda 3. Indennità di fine rapporto 4. Prestazioni di servizi in favore dei dipendenti La liquidazione delle retribuzioni Retribuzione lorda (salari e stipendi) _ Ritenute fiscali e previdenziali = Retribuzioni netta + Assegni familiari per il nucleo familiare = Importo riscosso dal lavoratore dipendente Il costo del lavoro dipendente ESEMPIO Vengono liquidate retribuzioni a dipendenti per euro 8.000. Gli oneri sociali a carico dell’azienda ammontano a euro 3.500 ed i contributi sociali a carico dei dipendenti a euro 600. Gli assegni familiari anticipati dall’azienda per conto degli enti previdenziali sono pari a euro 300, mentre l’IRPEF trattenuta sulle retribuzioni dei dipendenti ammonta a euro 1.600. L’azienda ha versato anticipatamente un acconto ai dipendenti per euro 1.000. Scritture relative al lavoro dipendente a) pagamento dell’anticipo Libro giornale PERSONALE C/ANTICIPI a BANCA C/C Mastro CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO PERSONALE C/ANTICIPI BANCA C/C 1.000 VNP 1.000 VNA 1.000 Scritture relative al lavoro dipendente b) liquidazione salari lordi e oneri sociali a carico dell’azienda Libro giornale DIVERSI SALARI E STIPENDI ONERI SOCIALI a DIVERSI a DIP. C/RETRIBUZIONI a ENTI PREVID. E ASSIS. 11.500 8.000 3.500 8.000 3.500 Scritture relative al lavoro dipendente b) Liquidazione salari lordi e oneri sociali a carico dell’azienda Mastro CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO DIP. C/RETRIBUZIONI ENTI PREVID. E ASSIS. 8.000 VNP 3.500 VNP CONTO ECONOMICO DI REDDITO CONTO ECONOMICO DI REDDITO SALARI E STIPENDI ONERI SOCIALI 8.000 VEN 3.500 VEN Scritture relative al lavoro dipendente c) liquidazione degli assegni familiari Libro giornale ENTI PREVID. E ASSIS. a DIPENDENTI C/RETRIB. Mastro CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO ENTI PREVID. E ASSIS. DIP. C/RETRIBUZIONI 300 VNA 3.500 b) 8.000 b) 300 VNP 300 Scritture relative al lavoro dipendente d) pagamento delle retribuzioni nette Libro giornale DIP. C/RETRIBUZIONI a a a a a DIVERSI ENTI PREVID. E ASSIS. ERARIO C/IRPEF PERSONALE C/ANTICIPI BANCA C/C 8.300 600 1.600 1.000 5.100 Scritture relative al lavoro dipendente d) pagamento delle retribuzioni nette Mastro CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO DIP. C/RETRIBUZIONI ENTI PREVID. E ASSIS. 8.300 VNA 8.000 b) 300 c) 300 c) 3.500 b) 600 VNP CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO ERARIO C/IRPEF PERSONALE C/ANTICIPI BANCA C/C 1.600 VNP a) 1.000 1.000 VNP 1.000 5.100 VNP a) Scritture relative al lavoro dipendente e) versamento dei contributi previdenziali e assistenziali Libro giornale ENTI PREVID. E ASSIS. a BANCA C/C 3.800 Mastro CONTO NUMERARIO ENTI PREVID. E ASSIS. 300 c) 3.800 VNA CONTO NUMERARIO BANCA C/C 3.500 b) 1.000 a) 600 d) 5.100 d) 3.800 VNP Scritture relative al lavoro dipendente f) versamento delle ritenute fiscali operate Libro giornale ERARIO C/IRPEF a BANCA C/C 1.600 Mastro CONTO NUMERARIO CONTO NUMERARIO ERARIO C/IRPEF BANCA C/C 1.600 VNA 1.600 d) 1.000 a) 5.100 d) 3.800 e) 1.600 VNP