Ministerial NEtwoRk for Valorising Activities in digitisation
Le Linee guida tecniche per i programmi di
creazione di contenuti culturali digitali
Giuliana De Francesco
Roma, 27 ottobre 2004
Giuliana De Francesco
Roma, 27 ottobre 2004
Bibliocom
Perché gli standard tecnici?
In tutta Europa si investono attualmente finanziamenti
considerevoli per consentire l’accesso a una vasta
gamma di risorse culturali attraverso i canali digitali.
Perché i contenuti digitali prodotti siano il più possibile
utili, fruibili, trasferibili, durevoli, le risorse e i
meccanismi di accesso devono essere interoperabili.
L’uso efficace di standard tecnici, insieme all’adozione di
linee guida che codificano le buone pratiche, assicura un
approccio coerente alla creazione, gestione e
pubblicazione delle risorse digitali compatibili.
 Interoperabilità
Giuliana De Francesco
Roma, 27 ottobre 2004
Bibliocom
Perché gli standard tecnici?
L’adozione di standard tecnici supporta:
• Interoperabilità: facile reperimento e interazione con
contenuti di diversa provenienza
• Accesso: standard aperti, formati non proprietari
• Conservazione preventiva: continuità storica della
risorsa, rendita dell’investimento
• Sicurezza: identità dei contenuti e dei progetti; integrità
e autenticità delle risorse; tutela dei diritti
Giuliana De Francesco
Roma, 27 ottobre 2004
Bibliocom
Gli standard tecnici
• De iure: formalmente riconosciuti da un organismo
responsabile della definizione e promozione di
standard
• De facto: standard industriali privi di riconoscimento
formale, tuttavia largamente utilizzati e riconosciuti
come standard dagli utenti
Vantaggi degli standard:
• Open access: accesso aperto allo standard e ai
documenti prodotti nel corso del suo sviluppo
• Open use: libera utilizzazione: l’implementazione
comporta costi esigui o nulli
Giuliana De Francesco
Roma, 27 ottobre 2004
Bibliocom
Finalità delle Technical Guidelines
Fornire uno strumento a chi decide e a chi dirige
programmi di creazione di contenuti culturali digitali
Mirano a evitare duplicazione di sforzi
Non intendono imporre un unico insieme normativo di
specifiche cui tutti i progetti dovrebbero adeguarsi
Cercano di identificare gli ambiti in cui esiste già un
approccio condiviso, fornendo un nucleo intorno al
quale definire i requisiti specifici dei singoli contesti
• flessibilità d’uso
• possono essere usate per il self-assessment
Giuliana De Francesco
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Le fonti
⋇ NOF-digitise Technical Standards and Guidelines (Vers. 5,
Feb. 2003)
⋇ MINERVA Good Practice Handbook (Vers. 1.2, Nov. 2003)
⋇ EMII-DCF Framework Report (Set. 2003)
⋇ PULLMAN Standards for Managing Projects in Public
Libraries
Ispirate anche a vari altri set internazionali di linee guida
+ esperienza: UK NOF-digitise Programme (50M€)
+ consultazioni: MINERVA, ERPANet, PULMAN, EMIIDCF
+ consulenze di esperti di vari settori
Redazione: UKOLN e MLA per MINERVA
Giuliana De Francesco
Roma, 27 ottobre 2004
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Struttura: ‘life cycle’ approach
La struttura delle Linee guida riflette il ciclo di vita del
processo di digitalizzazione:
⇨ decisioni prese a uno stadio possono avere
implicazioni nel resto del processo e influenzare i
servizi di accesso
Dieci sezioni principali, ciascuna corrispondente a una
tappa
• non strettamente sequenziali
• relazioni, interdipendenze
Giuliana De Francesco
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Struttura: ‘life cycle’ approach
1. Introduzione
2. Preparazione per la
digitalizzazione (hw, sw,
ambiente)
3. Trattamento degli
originali
4. Processo di
digitalizzazione
5. Memorizzazione e
gestione del master
digitale (formati, scelta dei
supporti, strategie per la
conservazione preventiva)
6.
Metadati: creazione e
cattura
7. Pubblicazione (procedure
e formati, 3D e realtà
virtuale, GIS, siti web)
8. Reperimento delle risorse
(harvesting dei metadati,
RDF e ontologie web)
9. Reimpiego (creazione di
risorse per l’apprendimento)
10. Diritti di proprietà
intellettuale
Giuliana De Francesco
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Contenuti
• Introduzione del tema
• Guida alle buone prassi e presentazione degli
standard
• Riferimenti:
– standard e enti responsabili del loro sviluppo e
aggiornamento
– linee guida e raccomandazioni
– altre fonti di informazione
Requirement levels ‘must’ ‘should’ and ‘may’
(terminologia IETF)
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Esempio: Metadati
• Definizione e ambito
• Metadati per la catalogazione
– ISAD(G), ISAAR(CPF), EAD, MARC, SPECTRUM
• Metadati descrittivi
– DC, DC.Culture
• Metadati amministrativi
• Metadati per la conservazione
• Metadati strutturali
– METS, IMS Content Packaging
• Metadati per la descrizione delle collezioni
– RSLP, MINERVA
Giuliana De Francesco
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Esempio: Diritti di proprietà intellettuale
• Definizione e ambito
• Identificazione dei diritti
– Permessi d’uso e licenze
– Creative Commons
• Salvaguardia dei diritti
– Watermarking
– eCommerce
Giuliana De Francesco
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Diffusione
Proposte ai progetti e network europei coordinati nel
digitisation cluster per:
•
•
•
•
adozione e diffusione
approfondimento della trattazione
estensione a campi non ancora trattati
aggiornamento
Promosse dai partner di MINERVA e MINERVA Plus:
• adozione per programmi nazionali (UK, Francia, Grecia,
Israele…)
• validazione e sperimentazione
traduzioni: francese, italiano
Giuliana De Francesco
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Diffusione
Prossimamente:
• Pubblicazione a stampa del testo europeo: Technical
Guidelines for Digital Cultural Content Creation
Programmes, Vers. 1.0
• Sviluppo di pacchetti e percorsi formativi fruibili sulla
piattaforma e-Learning di MINERVA
Giuliana De Francesco
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Le Linee guida tecniche italiane
Gruppo di lavoro tecnico nazionale (da maggio 2004)
Obiettivo: pervenire alla redazione di un set nazionale di linee
guida tecniche.
Nel breve periodo: redazione di un set prescrittivo di linee
guida mirate al progetto di Portale nazionale multilingue
dell’offerta culturale, turistica e produttiva
Le Linee guida tecniche italiane costituiranno uno strumento di
accesso al quadro complessivo delle linee guida prodotte da
MINERVA nei diversi ambiti.
Una “task force” sarà responsabile del loro aggiornamento e
manutenzione e del vaglio di integrazioni e aggiornamenti
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Roma, 27 ottobre 2004
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Le Linee guida tecniche italiane
Come si procede:
• Aggiornamento
• Adattamento e approfondimento
• Integrazione
• Inclusione di riferimenti nazionali, es.:
•
•
standard (ICCU, ICCD, …)
linee guida (Direttive MIT…)
• Sperimentazione e validazione
Giuliana De Francesco
Roma, 27 ottobre 2004
Bibliocom
Informazioni e materiali:
www.minervaeurope.org/publications/technicalguidelines.htm
Contatti:
Giuliana De Francesco
[email protected]
+39 06 67232922
Grazie per la vostra attenzione!
Giuliana De Francesco
Roma, 27 ottobre 2004
Bibliocom
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