3° viaggio missionario
Anni: circa 55-60 circa d.C.
Luogo di partenza:
Antiochia di Siria
Località toccate:
molte già toccate nel II
viaggio missionario e altre
ancora, con ritorno a
Gerusalemme
Fatti importanti o curiosi:
1) Paolo durante questo viaggio scrive alcune delle sue lettere più
importanti: la prima ai Corinti, quella ai Galati e ai Filippesi, e anche
quella ai romani (unica ad una comunità di cristiani non fondata da lui
stesso)
2) a Troade, c’è l’episodio di un ragazzo resuscitato durante la
celebrazione della Messa
Nel soffitto di San Paolo Maggiore c’è
raffigurato anche un altro episodio della
vita di Paolo, accaduto a Troade, e che si
potrebbe intitolare: “I guai di una Messa
troppo lunga”.
Da notare: la Messa è chiamata
“spezzare il pane”, si fa in una casa e nel
“primo giorno della settimana” (che solo
in seguito sarà chiamato Domenica).
Paolo prolunga la “conversazione” cioè
l’omelia, seguita poi appunto dallo
“spezzare il pane”, cioè dalla comunione
Il primo giorno della settimana ci
eravamo riuniti a spezzare il
pane e Paolo conversava con
loro; e poiché doveva partire il
giorno dopo, prolungò la
conversazione fino a
mezzanotte. C’era un buon
numero di lampade nella stanza
al piano superiore, dove
eravamo riuniti; un ragazzo
chiamato Èutico, che stava
seduto sulla finestra, fu preso da
un sonno profondo e cadde dal
terzo piano e venne raccolto
morto. Paolo allora scese giù, si
gettò su di lui, lo abbracciò e
disse: «Non vi preoccupate; è
ancora vivo!», e infatti era così.
Poi Paolo risalì, spezzò il pane e
ne mangiò e dopo aver parlato
ancora molto fino all’alba, partì.
Arrivato a Gerusalemme per
Paolo le cose si complicano
sempre di più:
gli ebrei lo accusano di cose
varie e tentano di linciarlo, ma è
salvato dall’intervento della
forza dell’ordine romana.
Il tribuno Claudio lo tratta bene
– dopo che Paolo ha dichiarato
di essere un cittadino romano –
e gli salva la vita ancora una
volta facendolo allontanare da
Gerusalemme prima che gli
ebrei tentino di ucciderlo (Paolo
infatti poco prima aveva
suscitato un gran pandemonio
nella seduta del tribunale
religioso ebraico, il sinedrio,
dichiarando di credere in Gesù
e nella resurrezione).
Da Gerusalemme è portato prigioniero a Cesarea,
dove rimane per circa due anni (continuando a predicare)
e dove alla fine però è raggiunto da chi lo vuole morto.
Come ultima possibilità Paolo ha scelto di chiedere che gli venga
riconosciuto un suo diritto:
è cittadino romano e vuole essere giudicato dall’imperatore.
Il governatore romano era convinto che Paolo non avesse
nessuna colpa, e sperava di riuscire a liberarlo, ma ora non può
fare altro che seguire la legge: lo deve mandare a Roma.
4° viaggio: il viaggio da prigioniero
Anni: circa 60 d.C.
Località toccate:
porti dell’Asia Minore, Creta, Malta (cui arrivano dopo un naufragio),
poi in Italia, risalendola da sud: Sicilia, Calabria, zona di Napoli
e alla fine Roma
Paolo resta a Roma agli arresti domiciali per almeno due anni.
È prigioniero, ma sufficientemente libero per ricevere tante
persone e continuare ad annunciare il Vangelo a voce e a
scrivere le lettere.
La narrazione degli Atti degli Apostoli termina qui.
Non si sa di preciso cosa sia successo dopo;
c’è chi pensa sia stato liberato o esiliato e
abbia raggiunto la Spagna.
Di fatto è a Roma
che tra gli anni 64-68
è condannato a morte
che, come cittadino romano,
è data per decapitazione.
Nel luogo dov’è stato sepolto
sorge oggi la basilica
di San Paolo fuori le mura
In tutto il mondo
ci sono molte chiese
dedicate a lui:
a Bologna ce ne sono
diverse,
per es. San Paolo Maggiore,
S. Paolo di Ravone ecc.
In San Paolo
Maggiore
ci sono
due statue
che raffigurano
la decapitazione
di San Paolo.
Osserva l’atteggiamento e il volto
di ognuno:
Cosa pensa il romano?
Cosa pensa Paolo?
Per concludere:
Nelle immagini d’arte
quasi sempre Paolo ha due elementi
che lo caratterizzano
in libro in mano perché….
La spada per due motivi:
1) perché è morto…..
2) perché in una sua lettera
paragona la Parola di Dio
ad una spada affilata,
per indicare che ‘taglia’,
cioè divide facendo capire
per es. cos’è bene e cosa male.
Charitas = la …….,
l’amore
Christi = di ……
urge nos = ci spinge
ad agire subito
è una frase di una
sua lettera in cui spiega che
pensando all’amore di Cristo
per noi è spinto ad annunciarlo.
Stessi elementi
nel rosone della chiesa
di San Paolo di Ravone,
con in più la scritta:
Chi è? Cosa fa?
Dov’è?
Spesso Paolo
prima cercava
di annunciare il
Vangelo
nelle sinagoghe,
poi andava…… ,
in diverse città dei
tanti e lunghi
………. fatti.
Per questo è
chiamato
“Apostolo
(= …………..)
delle genti
(= dei non …….)
Cosa sta facendo?
Perché lo fa?
Dove sono raccolte
queste opere?
Quando sono lette?
Alcuni episodi della vita di Paolo:
Dopo che è diventato cristiano
alcuni…….. lo vogliono uccidere
e per salvarlo è calato fuori da
Damasco in una cesta.
Paolo annuncia il ……….
Il martirio di Paolo,
avvenuto a ……….
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