I 9 ESPERTI Elio Catania Presidente IBM Italia. Umberto Colombo Scienziato ed ex Ministro per l’Università e la ricerca scientifica. Adriano De Maio Rettore del Politecnico di Milano. Linda Lanzillotta Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Raffaele Morelli Psichiatra e direttore di Riza Psicosomatica. Mario Sarcinelli Già Presidente di BNL e studioso di questioni monetarie e bancarie. Paolo Sylos Labini Professore di Economia politica. Giovanni Valentini Giornalista e direttore editoriale di Fiscali. Don Matteo Zuppi Sacerdote e membro della Comunità di Sant’Egidio. LO SCENARIO POLITICO La crisi del modello di governance favorirà la delegittimazione degli strumenti del governo planetario e l’antagonismo verso le istituzioni internazionali Il modello di consumo esasperato diffonderà il malcostume e la corruzione, producendo un devastante effetto “laisser faire” tra i giovani Il disinteresse per la politica e i valori civili e sociali accrescerà il rischio dell’autocrazia in tutti i paesi – Internet non riuscirà ad alimentare il dibattito e garantire la democrazia All’ideologia di partito si sostituirà la relazione diretta tra leader ed elettori I nuovi intermediari della politica: società di ricerca, staff di esperti, anchormen televisivi e telematici CULTURA – RETE – SOCIETA’ La rete accentuerà le disuguaglianze mondiali: il traffico sarà limitato a pochi siti, ideati nel primo mondo con un preciso modello culturale da trasferire La globalizzazione produrrà: - omologazione culturale, ma anche rivendicazione delle identità collettive nei nazionalismi e nelle etnie - il cinismo sociale e il cannibalismo nell’ingroup, con la ricerca dell’affermazione personale a danno degli altri Le azioni virtuali solitarie creeranno nuovi malesseri: perdita di spiritualità e di riflessione interiore Sapere scientifico più concentrato - Sapere in rete più distribuito Short attention tra i giovani: parziale, ma trasversale su più attività L’INNOVAZIONE E LE IMPRESE Il maggiore successo economico negli ambiti: tecnologie informatiche e comunicazione; biotecnologie; farmaceutica – medicina – chirurgia; tecnologie palmari; micro e nano-tecnologie; power generation; nuovi materiali; agricoltura di precisione Doppia tendenza: concentrazione del sistema industriale e produttivo + imprese micro (dalle attività manifatturiere ai servizi per le imprese) Maggiori capacità di elasticità e adattabilità delle imprese; diffusione dei lavori a tempo parziale, più autonomia e più precarietà Prolungamento della vita lavorativa e maggior enfasi sulle R.U.: revisione dei sistemi e dei modelli di apprendimento e delle carriere Il nuovo lavoro: livelli sempre più alti di qualità; maggiore specializzazione; più lavoro d’équipe Meno gerarchie, soprattutto nelle imprese della new economy L’INNOVAZIONE E IL LAVORO Il decentramento produttivo metterà in crisi l’identità collettiva e diminuirà la capacità contrattuale dei lavoratori Diminuirà la sindacalizzazione / aumenterà la partecipazione dei lavoratori alla gestione e all’andamento dell’azienda Diffusione del telelavoro 3 tipologie di lavoratori: - free lance esperti e contesi dalle aziende - lavoratori dei servizi in outsourcing sempre più mobili - lavoratori in pianta stabile I requisiti necessari al lavoro: informatica + lingue I plus: conoscenza delle culture “altre” + mobilità geografica e settoriale