PROVINCIA DI TORINO
Servizi Solidarietà Sociale
LA PROVINCIA PER LA
PROGRAMMAZIONE
SOCIALE
Verso IL PIANO SOCIALE
PROVINCIALE
26-2-2004
L’idea di un
PIANO SOCIALE PROVINCIALE
delle politiche di inclusione
sociale
• Il decentramento amministrativo e
la Provincia come Ente intermedio
di programmazione
• Molteplici nuove funzioni e risorse
economiche
L’idea di un PIANO SOCIALE
PROVINCIALE
• Necessità di integrare la propria
programmazione con gli altri attori
• Orientare le risorse governate
dall’Ente verso priorità reali,
emergenti e di vasta area
• Fornire agli attori del territorio
indicazioni ed informazioni per la
loro autonoma programmazione
Programmare: ridurre i divari
Rispetto a:
• obiettivi
• standard
• punti di riferimento
• distribuzione territoriale
Orientare le risorse e la spesa
Modello di programmazione
• Plurisedi
– Orizzontali
– Verticali
• Pluriattore
• Integrata
• Interistituzionale
Un processo a “spirale” di medio, lungo
periodo
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
la struttura
• I principi ispiratori:
i diritti esigibili
• Gli obiettivi
• Strumenti e metodi
• I contenuti
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
nodi problematici
• Gli attori e le regole
• Le priorità e le scelte
(tecnica e politica)
• Il perimetro di attenzione
• Identificazione dei target
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
il perimetro di attenzione:
cosa è l’inclusione sociale
•
•
•
•
Unione Europea
Legge nazionale 328/2000
Piano Nazionale degli Interventi 2001-03
Rapporto 2003 sulle politiche contro la
povertà e l’esclusione sociale
• Legge regionale 1/2004
• Piani di Zona
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
il perimetro di attenzione:
i target
•
•
•
•
•
•
Minori e famiglia
Giovani
Adulti
Anziani
Disabilità
Immigrazione
•
•
•
•
Povertà
Sanità
Sicurezza
Pari opportunità
• Operatori sociali
• Terzo settore
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
i contenuti
• Analisi delle situazioni e dei problemi su
base territoriale
• Ricognizione delle risorse e degli attori
• Le priorità:
indicazioni e scelte politiche
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
i contenuti
• Piano operativo:
Indicazioni, raccomandazioni, direttive,
orientamento di finanziamenti, azioni
• Monitoraggio
• Valutazione
• Ri-programmazione
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
lo stato dell’arte
• Le competenze della Provincia nelle
politiche di inclusione sociale
• Il Bilancio Consolidato di Territorio
• La base di dati
• Le sintesi orientate agli interventi per
target





Indicazioni e scelte politiche
Piano operativo
Monitoraggio
Valutazione
Ri-programmazione
Il PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
i materiali di lavoro
All’indirizzo:
www.provincia.torino.it/solidarieta/piano/index.htm
oltre al documento “Verso il Piano Sociale” troverete:
•
•
•
•
•
•
BASE di DATI (500 pagine)
OFFERTA DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI (50 pg)
STATO DI SALUTE (180 pg)
BILANCIO CONSOLIDATO DI TERRITORIO (50 pg)
QUADRO COMPETENZE DI AREA (150 pg)
E molti altri documenti (sui Piani di Zona, …)
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
le competenze della Provincia nelle
politiche di inclusione sociale
• un quadro sul “chi fa che cosa”
per migliorare il coordinamento e
sviluppare sinergie tra 8 Servizi diversi:




solidarietà sociale
istruzione e programmazione scolastica
formazione professionale
lavoro
Politiche dei
tempi
Pace
X
Sicurezza
X
Terzo Settore
X
Pari
Opportunità
Servizi didattici
Formaz. Prof.
Materie socioassistenziali
X
Detenuti
X
Povertà
X
Famiglia
Istruzione
Immigrazione
X
Disabili
X
Anziani
Giovani
Programmazione
scolastica
Adulti
Servizi
Minori
Quadro Riassuntivo Competenze Sociali di Area
X
X
X
X
X
X
X
X
Inserire:
X X
X
X
Quadro Riassuntivo
Competenze
Sociali
di Area X
Programmazione
lavoro e
formazione
professionale
Formazione
professionale
X
X
X
X
Lavoro
X
X
X
X
Programmaz.
Solidarietà
Sociale
X
Solidarietà
sociale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
le competenze della Provincia
esempio
TARGET
SERVIZI
MINORI
Istruzione
Formazione professionale
Solidarietà sociale
DISABILITA’
Istruzione
Lavoro
Formazione professionale
Solidarietà sociale
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
Il Bilancio Consolidato di Territorio
delle Politiche di inclusione sociale
• rileva le risorse finanziarie che insistono
sul territorio provinciale finalizzate
all’inclusione sociale
• 800 milioni di euro all’anno
rilevazione 2001
• 80 linee diverse di finanziamento
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
Il Bilancio Consolidato di Territorio
delle Politiche di inclusione sociale
Milioni di euro
%
INPS
485
60
Comune di Torino
133
17
Enti Gestori
87
11
Provincia
63
8
Regione
39
5
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
Il Bilancio Consolidato di Territorio
INPS
•pensioni assistenziali per ciechi,
sordi, invalidi,
•ultra 65enni a basso reddito
•assegni per nucleo familiare
Mld
euro
322
128
•indennità ordinaria disoccupazione
17
•Indennità accompagnamento
14
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
Il Bilancio Consolidato di Territorio
Distribuzione ad esclusione fondi INPS
Euro X 1000
Minori
Giovani
Anziani
Disabili
Immigr
ati
Povertà
Altri
87.265
5.969
75.368
56.184
15.617
65.147
17.135
27.0%
1.8%
23.4%
17.4%
4.8%
20.2%
5.3%
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
Il Bilancio Consolidato di Territorio
Molti problemi metodologici:
• Cassa e competenza
• Tempi di utilizzo
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:
la base di dati
dati demografici generali
Popolazione generale
2.198.407
Minori 0-14 anni
268.352
Anziani
429.234
Indice di dipendenza
(carico di minori e anziani su adulti)
46,68
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
LA BASE DI DATI:
ANALISI PER CIASCUN TARGET
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Osservazioni sul target
Approfondimenti
L’offerta di servizi: gli orientamenti
L’offerta di servizi: un quadro sull’esistente
Il quadro delle risorse
Riferimenti normativi
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Le sintesi orientate agli interventi
Un esempio relativo ai minori
•
•
•
•
•
La popolazione al di sotto dei 15 anni di età ha subito
in tutta la Regione un notevole decremento dall'inizio
degli anni '80 ad oggi
In Piemonte il fabbisogno di posti in strutture per
minori 0-3 anni non è soddisfatto
Non aumentano le separazioni, ma le situazioni
appaiono sempre più conflittuali
Si riscontra un lieve incremento degli ingressi nel
Centro di Prima Accoglienza del Centro di Giustizia
Minorile con un forte aumento dei ragazzi italiani
contro un decremento dei minori nomadi, mentre
resta invariato il dato relativo agli stranieri
Il capoluogo presenta valori più elevati di
Interruzioni Volontarie di Gravidanza di tutte le altre
ASL della provincia.
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Le sintesi orientate agli interventi
Un esempio relativo ai minori
• Nella provincia di Torino, rispetto alle altre province,
risulta un eccesso del basso peso alla nascita
• Si sono rilevate notevoli correlazioni tra la salute dei
bambini e l’inquinamento atmosferico
• L’andamento degli esiti riproduttivi è correlato agli
indicatori socio-economici (ad es. i bambini delle donne
meno istruite sono a maggior rischio secondo tutti gli
indicatori di mortalità nel primo anno di vita)
• Il rapporto tra minori e popolazione straniera ha
superato il 20%
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Le sintesi orientate agli interventi
Un esempio relativo ai minori
• Gli interventi di affidamento familiare si concentrano
sui minori: il 60,0% delle attività in questo settore
riguardano minori non disabili, mentre i minori disabili
rappresentano il 4,3% del totale.
• La punta più elevata nel rapporto fra numero di
interventi di assistenza domiciliare degli Enti gestori e
popolazione minorile lo si ritrova nel C.I.S.S. di Pinerolo
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Le sintesi orientate agli interventi
alcune suggestioni per alcuni target
• Tra i 15-29 anni le maggiori cause di morte sono gli
incidenti stradali e la tossicodipendenza da eroina
• Si stima che nel 2030 gli ultra 65enni rappresenteranno
il 27% della popolazione
• In Italia i tassi di povertà per anziani sono tre volte
superiori rispetto alle altre fasce di età
• Al 2001 gli anziani in attesa di ricovero in struttura
erano 3.386
• Si stima che siano 25.000 i disabili tra i 6-64 anni, di cui
il 30% fruisce di servizi socio assistenziali
• La maggioranza dei Comuni non ha risorse per il
trasporto dei disabili
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Le sintesi orientate agli interventi
alcune suggestioni per alcuni target
• Il problema più importante dei 56.186 immigrati
regolari, fenomeno strutturale e permanente, è
l’abitazione
• La povertà di famiglie con minori coinvolge 1.700.000
bambini ed adolescenti in Italia
• Nel nord Italia il 5.7% delle famiglie con 4 componenti
e l’ 11.6% di quelle con 5 componenti è in condizione di
povertà.
• Le diseguaglianze sociali rappresentano il determinante
più influente sulla salute: mortalità e morbosità
aumentano linearmente con lo svantaggio sociale
• Le donne italiane, in una classifica internazionale, si
collocano al 32° posto per l’inserimento nei ruoli
decisivi della politica e dell’economia, tra le ultime dei
paesi industrializzati.
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Le sintesi orientate agli interventi
alcune suggestioni
Numero operatori sociali
Associazioni di volontariato
4.673
746
Numero di soci
260.794
Numero di volontari
100.367
Cooperative sociali
203
In Italia il III settore impegna circa 4 milioni di persone
Con un volume di spese di oltre 35 Mld di euro all’anno
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
• Quali sono i problemi più rilevanti per ciascuno di
questi target?
• Sono sufficienti le risorse già oggi impegnate?
• La loro gestione è equilibrata e segue una logica
ragionata?
• Occorre introdurre dei correttivi? E quali?
• Come si debbono integrare le funzioni e le risorse
gestite in autonomia da diversi enti?
• Come è possibile coniugare la programmazione
generale con quella locale?
• Le politiche di inclusione sociale possono
diventare il valore aggiunto di un sistema?
• E’ possibile passare dalle politiche di inclusione
sociale a politiche di sviluppo del territorio?
• E’ possibile orientare la spesa pubblica e privata
per migliorare il sistema dei servizi alla persona
rivolti a tutta la popolazione attraverso sistemi di
accreditamento e vauchers?
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE
GRAZIE
PER IL CONTRIBUTO DI TUTTI
AUGURI PER LO SVILUPPO DEL LAVORO
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PROGRAMMAZIONE
SOCIALE
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