IMPORTARE NEGLI EMIRATI ARABI:
PANORAMICA E
DOCUMENTAZIONE
LEGGE DOGANALE
LEGGE DOGANALE UNIFICATA:
Stati membri del GCC (Gulf Cooperation Council: Arabia
Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar, Sultanato
dell’Oman e Bahrein) hanno intrapreso a partire dal 1992 un
iter legislativo che è culminato nel 2003 con la promulgazione
e l’implementazione della Legge Doganale Unificata degli
Stati membri del GCC, volta alla creazione di un mercato
comune e alla rimozione dei confini doganali all’interno di
questi Stati.
La normativa si basa su:
 un sistema unificato di tariffe applicabili sui beni
provenienti dagli Stati extra GCC
 un concetto del “primo punto di entrata della merce” per
la riscossione dei dazi, che andranno poi versati allo Stato
di destinazione finale della merce.
MERCE IN TRANSITO
1. IMPORTAZIONE: applicato dazio doganale sul valore della
merce proveniente da paesi extra GCC
2. IMPORTAZIONE per RIESPORTAZIONE: beni che entrano in
GCC con obiettivo di essere riesportati. Dazi doganali
versati sotto forma di deposito, rimborsato alla prova
dell’avvenuta uscita dei beni dal paese
3. IMPORTAZIONE TEMPORANEA: beni arrivati da paesi extra
GCC per esposizioni/eventi o progetti/ricerche scientifiche.
Dazi doganali versati sotto forma di deposito, rimborsato al
momento del rimpatrio dei beni stessi
ALIQUOTA
DAZIO DOGANALE: fissato al 5% del valore dei beni (ad oggi
non esiste IVA)
Ad eccezione di:
- tabacco: 100%
- vino e bevande alcoliche: 50%
- free zones (zone di libero scambio): merce non soggetta a
dazi doganali, dato che godono di speciale normativa che le
rende esenti dalla Legge Doganale Unificata
ESENZIONI
Beni per i quali è stato raggiunto accordo su esenzione e
elencati nella Tariffa dell’Unione Doganale
Beni importati da corpi diplomatici, consolati, organizzazioni
internazionali
Beni importati da Forze Armate e Forze di Sicurezza Interne di
ogni singolo stato GCC
Effetti personali: è richiesta copia del passaporto (su cui deve
trovarsi il documento attestante la residenza) e documento di
ispezione
Beni importati per società caritatevoli riconosciute dal
Governo dello stato GCC ospitante
RESTRIZIONI E PROIBIZIONI
Restrizioni: non esistono particolari restrizioni alle
importazioni, eccetto per beni di natura particolare (per cui
serve un permesso specifico) tra cui armamenti e esplosivi,
medicine e prodotti farmaceutici, fertilizzanti e prodotti
chimici, sementi
Proibizioni: droghe e prodotti derivati, materiale moralmente
sconveniente
DOCUMENTI PER IMPORTARE
Le merci in importazione dai Paesi dell’Unione Europea
devono essere accompagnate dai seguenti documenti (in
inglese e arabo):
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



fattura commerciale
certificato di origine (certificate of origin)
documenti di trasporto (bill of lading)
packing list con codici HS (Harmonized System)
documenti speciali:
- Certificato sanitario per animali, carni e derivati e prodotti alimentari in genere
- Certificato fitosanitario per prodotti di origine vegetale e sementi
- Certificato di analisi emesso da laboratori ufficiali per prodotti chimici/farmaceutici
IMPORTARE GENERI ALIMENTARI
Non ci sono limitazioni all’importazione di prodotti alimentari,
eccetto determinate restrizioni per la carne di maiale e
sostanze alcoliche (che possono essere importate solo da
distributori autorizzati)
Il governo degli EAU ha annunciato che dal 24 aprile 2008
tutti i prodotti alimentari importati devono essere muniti di
diciture in arabo sugli imballaggi. Questa rinnovata enfasi
sulla etichettatura in arabo nasce da un nuovo standard EAU
che si conforma alla direttiva recentemente approvata dal
GCC che copre tutti i prodotti di consumo, uniformandosi così
alle regole già in uso in Oman, Bahrein, Kuwait, Qatar dove
sono già applicate etichette in arabo.
ETICHETTATURA GENERI ALIMENTARI
Sull’etichetta devono essere contenute le seguenti informazioni:
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lista ingredienti * in inglese o in italiano o entrambi;
lista ingredienti in arabo – OBBLIGATORIA (il testo in arabo può essere stampato
su uno sticker, non deve essere necessariamente parte del packaging originale);
additivi;
L’origine di tutti i grassi animali (devono essere di origine halal) **
date di produzione e scadenza (formato gg/mm/anno). Le date non possono
essere scritte a mano ma devono essere stampate sulla scatola, possibilmente
punzonate;
paese di origine;
nome e indirizzo del produttore/esportatore/distributore;
raccomandazioni speciali per la conservazione ed eventuali istruzioni per l’uso.
* non devono indicare alcun contenuto di alcool
** sono halal tutti i cibi tranne carne di animali già morti al momento della macellazione, sangue, carne di
maiale, carne di animali macellati senza seguire il particolare rituale religioso. La certificazione halal è
rilasciata da un Comitato Etico composto da responsabili musulmani qualificati sulla dottrina islamica in
materia alimentare
ETICHETTATURA GENERI ALIMENTARI
L’etichetta deve essere approvata dalla Municipality
E’ consigliabile che il packing list includa le date di produzione e scadenza dei
prodotti
L'importazione e la vendita di carne di maiale è consentita, ma strettamente
regolamentata. Etichette per tali prodotti devono essere conformi ai requisiti
generali in materia di etichettatura e devono avvertire chiaramente che il
prodotto contiene carne di maiale
Con poche eccezioni, un prodotto deve avere almeno la metà del suo ciclo di vita
di durata residua al momento dell’importazione
Alcuni prodotti sono esenti dall’indicare date di scadenza (deve essere indicata la
data di produzione), es. sale, zucchero bianco, legumi secchi, spezie e altri
condimenti, tè e riso
La disciplina sull’uso di conservanti alimentari riconosce gli standard
internazionali, tuttavia è soggetta a limiti specifici
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