Biancorrosso
Giuseppe
3°F
Introduzione
Nella tradizione cristiana cattolica, limbo (termine
derivato dal latino limbus) è lo status temporaneo
delle anime appartenute a persone buone morte
prima della resurrezione di Gesù (Limbo dei
Padri), e lo status permanente dei bambini morti
ancora non battezzati, che non hanno commesso
dunque alcun peccato personale ma non sono
ancora stati liberati dal peccato originale
attraverso il battesimo (Limbo dei bambini).
Tradizione
Sebbene il "limbo" sia popolarmente concepito
come un "luogo dove vanno le anime", la parola
descrive e riflette una situazione di incertezza
teologica. Come tale, il limbo dei bambini non fa
parte della dottrina ufficiale della Chiesa Cattolica
(al contrario del Purgatorio, che ne fa parte). Gli
insegnamenti ufficiali della chiesa cattolica hanno a
lungo stabilito che il destino di queste anime, che
non sembrano meritarsi l'inferno e che non
possono però seguire il cammino divino verso il
paradiso, è in limbo; in altre parole, la loro sorte
può essere decisa unicamente da Dio.
Teologia
Il concetto di limbo non ha mai avuto una definizione
magisteriale da parte della Chiesa, anche se nel
catechismo di San Pio X si affermava che "i bambini
morti senza battesimo vanno al limbo, dove non
godono Dio, ma nemmeno soffrono, perché avendo il
peccato originale, e quello solo, non meritano il
paradiso, ma neppure l'inferno o il purgatorio". Il
catechismo del 1992 invece afferma, al numero 1261,
che "quanto ai bambini morti senza battesimo la Chiesa
non puo' che affidarli a Dio, che vuole che tutti gli
uomini siano salvati, e la tenerezza di Gesù' verso i
bambini... ci consentono di sperare che vi sia una via di
salvezza per i bambini morti senza battesimo".
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Il Limbo