Corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali
Anno accademico: 2008
Investimenti compensativi
volontari nel settore
forestale per la riduzione di
gas serra: organizzazione
del mercato, rischi e
potenzialità
Marco Brentegani
Relatore: prof. Davide Pettenella
Obiettivo: individuare gli elementi salienti
legati agli investimenti volontari per
l’assorbimento della CO2 nel settore forestale
Organizzazione della tesi:
1. Il settore primario nelle politiche di mitigazione
2. Gli investimenti compensativi: quadro generale di riferimento
3. Investimenti compensativi nel settore forestale
(requisiti, aspetti economico-commerciali e criticità)
4. Progetti forestali di compensazione volontaria in Italia
(operatori economici, progetti e confronto con Draft Code of Best
Practice)
Conclusioni
Fonti informative
• Bibliografia
• Siti web
• Indagine diretta presso le agenzie di
servizio (questionario) e altri operatori
economici
Investimenti compensativi
nel settore forestale
Struttura del mercato volontario del
carbonio (VCM)
Stardard
Codici di buone pratiche
Attestazioni
e certificazioni
Progetti di mitigazione
Agenzie di servizio
Controllo interno,
concessione
di marchi
VER,
CER, ERU
“over the counter”
Clienti
(enti, imprese, singoli)
Interventi di compensazione nel settore
primario
• Afforestazione/riforestazione
Ammessi dal PK
• Gestione forestale
(opzionale)
• Gestione terreni non boscati
(opzionale)
• REDD (Reducing Emissions from
Deforestation and Degradation of
Forest)
• Biomasse
Ammessi nel VCM,
Esclusi dall’EU ETS
Probabilmente
inclusi nel post PK
(2° PI)
Investimenti compensativi nel settore
forestale (1)
Requisiti fondamentali (opzionali):
• Addizionalità e baseline (effetti del progetto
rispetto ad uno scenario Business as usual, a partire da
un determinato anno)
• Permanenza (garantire che il progetto abbia effetti
duraturi nel tempo; in genere min. 20 anni)
• Leakage (impatti al di fuori dei confini del progetto)
Investimenti compensativi nel settore
forestale (2)
Aspetti economico-commerciali:
• Misurazione degli assorbimenti (metodologie, software,
fattori conversione)
• Sistemi di misurazione  allocazione dei crediti
(annuale o a fine progetto)
• Convenienza degli investimenti (location, tempo di
ritorno, crediting period, tipo di investimento → 4-130
€/tCO2)
• Standard di certificazione (Carbon Fix Standard, The
Climate, Community and Biodiversity Sandards)
Investimenti compensativi nel settore
forestale (3)
Criticità:
• Qualità e trasparenza (schemi certificazione,
monitoraggio e registrazione)
• Rischi connessi a schianti, incendi, …
• Sostenibilità (ambientale, economica e sociale → esternalità
positive)
Aspetti negativi
• Rischi di free riders legati a mancanza di
regolamentazioni a livello governativo
• Interventi isolati a fronte di un problema di
respiro globale
• “Kyoto forests” nei PVS: Carbon colonialism
(progetti in PVS per risoluzione di un danno provocato
dai Paesi industrializzati)
• Non si agisce sulle cause delle emissioni
(carbon offset = licenza di inquinare)
Progetti compensativi
volontari nel settore
forestale in Italia
Progetti considerati
• Parchi per Kyoto (AzzeroCO2)
Forestazione di riserve
e parchi urbani
• Impianto di teleriscaldamento a
biomasse (AzzeroCO2)
Utilizzo di scarti di segherie
• “Impatto Zero” nel parco del
Ticino (LifeGate)
• “No Effetto Serra” nella Lomellina
e nel Pavese (Eco-Way)
• “No Effetto Serra” nel Comune di
Arese (Eco-Way)
• AirOne: “Crea il tuo bosco”
Tutela di 130 ha
di aree boschive
106 ha di pioppeto
Tutela di 51 ha di verde pubblico
0,20 €/e-ticket per finanziare
progetti di rimboschimento
Confronto con Draft Code of Best
Practice
Scores:
Requisiti del codice:
•Fattori conversione
•Documentazione fonti
•Offset solo emissioni dirette
•Definizione tipo e durata dell’offset
•Coerenza con crediti del PK
•Garanzia di permanenza per LULUCF
•Comunicazione su global warming
e riduzione GHG
•Cancellazione dei crediti già venduti
•Comunicazione sul ruolo
della compensazione
•Trasparenza sui prezzi
•Trasparenza del materiale
divulgativo
Ad ogni voce per ogni progetto
è stato
un punteggio da
44
Parchi
perdato
Kyoto
1-5 in (f) dell’aderenza al codice
(5 = max
aderenza)
“Impatto
Zero”
nel parco del Ticino
28*
“No Effetto Serra”
Lomellina e Pavese
36
“No Effetto Serra”
nel Comune di Arese
34
*valore legato a mancanza di dati
Tabella di confronto
Parchi
per
Kyoto
Impatto
Zero
Parco del
Ticino
Fattori conversione
3
1
1
1
Documentazione fonti
5
5
5
5
Offset solo emissioni dirette
3
3
3
3
Definizione tipo e durata dell’offset
5
5
5
5
Coerenza con crediti del PK
1
1
3
3
Garanzia di permanenza per LULUCF
5
ND
1
1
Comunicazione su GW e rid. GHG
5
5
5
5
Cancellazione dei crediti già venduti
5
ND
5
5
Comunicazione sul ruolo dell’offset
3
3
3
3
Trasparenza sui prezzi
5
5
2
1
Trasparenza del materiale divulgativo
4
ND
3
2
Requisiti del Codice
No Effetto
Serra
Lomellina e
Pavese
No Effetto
Serra Arese
Conclusioni
Considerazioni generali:
• Priorità ad interventi diretti di riduzione
• Funzione positiva del VCM: sperimentazione di nuove tipologie e
regole di intervento
• Progetti forestali di compensazione (rispettando baseline,
addizionalità, permanenza e leakage): importanti forme di
pagamento per servizi ambientali, soprattutto in assenza di
strumenti legati al PK
• Interventi a livello governativo per una regolamentazione del
mercato: quale equilibrio tra sistemi di garanzia e utilità delle forme
di auto-regolamentazione (costi di transazione)?
Nel contesto italiano:
• Un mercato che si sta consolidando: maggiori informazioni, regole
e trasparenza: c’è il rischio di denuncie (fondate) di investimenti
non corretti
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