Rinnovo Consiglio camerale 2014 -2019 Segreteria di Giunta e Consiglio 1 RINNOVO CONSIGLIO CAMERALE 2014 – 2019 Presentazione del 13 gennaio 2014 Sala Sella Centro Congressi Torino Incontra C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO •Legge 29 dicembre 1993, n. 580 modificata dal Decreto Legislativo 15 febbraio 2010, n. 23 •Decreto ministeriale 4 agosto 2011, n. 155 “Regolamento sulla composizione dei consigli delle camere di commercio in attuazione dell’articolo 10, comma 3, della legge 29 dicembre 1993, n. 580, così come modificata dal decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 23” • Decreto ministeriale 4 agosto 2011, n. 156 “Regolamento relativo alla designazione e nomina dei componenti del consiglio ed all’elezione dei membri della giunta delle camere di commercio in attuazione dell’articolo 12 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, come modificata dal decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 23” •Statuto camerale (approvato da ultimo con deliberazione del Consiglio camerale n. 9 dell’8/5/2012) •Circolari e note ministeriali C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 3 COMPOSIZIONE CONSIGLIO CAMERALE 2014-2019 (Deliberazione Consiglio n. 16 del 25/10/2013) Settori Seggi _________________________________________________________________________ • Agricoltura 1 • Industria 6 • Artigianato 5 • Commercio 6 • Cooperative 1 • Turismo 2 • Trasporti e Spedizioni 1 • Credito e Assicurazioni 1 • Servizi alle imprese 7 _________________________________________________________________________ Totale 30 • Organizzazioni sindacali dei lavoratori 1 • Associazioni dei consumatori 1 • Liberi professionisti 1 _________________________________________________________________________ Totale componenti Consiglio 33 C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 4 PRINCIPALI NOVITA’ INTRODOTTE A SEGUITO DEL D.LGS. 23/2010 • il comma 2 dell’articolo 3 della Legge 580/1993 e s.m.i. prevede che nello Statuto siano stabilite norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna ai sensi del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e per promuovere la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali delle camere di commercio. Ai sensi del comma 6 dell’articolo 10 del D.M. 156/2011 le organizzazioni imprenditoriali o loro raggruppamenti ai quali spetta di designare complessivamente più di due rappresentanti, individuano almeno un terzo di rappresentanti di genere diverso • il comma 3 dell’articolo 10 della Legge 580/1993 e s.m.i. prevede che accanto ai tre criteri già previsti per la ripartizione dei consiglieri – numero delle imprese, indice di occupazione e valore aggiunto – si aggiunga anche il nuovo parametro del diritto annuale versato • il comma 6 dell’articolo 10 della Legge 580/1993 e s.m.i. prevede che il numero dei consiglieri passi da 32 a 33 in quanto si aggiunge un rappresentante dei liberi professionisti designato dai Presidenti degli ordini professionali costituiti in apposita consulta presso la Camera di commercio C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 5 • il comma 2 dell’articolo 3 della Legge 11 novembre 2011, n. 180 prevede che per garantire la più ampia rappresentatività dei settori economicamente più rilevanti nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza, il numero dei componenti della Giunta non può essere superiore a 1/3 dei componenti del Consiglio (compreso il Presidente); per la Camera di commercio di Torino il numero dei componenti è 11 (articolo 15, comma 1 Statuto camerale) • il comma 1 dell’articolo 2 del D.M. 156/2011 riduce da 210 giorni a 180 giorni prima della scadenza del Consiglio il termine di avvio delle procedure di rinnovo del Consiglio camerale • ai sensi dell’articolo 2 del D.M. 156/2011 le organizzazioni imprenditoriali fanno pervenire alla Camera di commercio l’elenco delle imprese associate alla data del 31 dicembre dell’anno precedente (in regola nell’ultimo biennio con il pagamento di almeno una quota annuale di adesione) • le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori ai sensi dell’articolo 3 del D.M. 156/2011 presentano l’elenco degli associati iscritti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente (con esclusione dei pensionati per le organizzazioni sindacali) C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 6 CRONOPROGRAMMA RINNOVO CONSIGLIO determinazione regionale n. 167 del 15/7/2009 Consiglio insediato il 28/7/2009 in carica fino al 27/7/2014 Con l’assistenza di Unioncamere vengono elaborati i dati relativi al numero delle imprese, all’indice di occupazione, al valore aggiunto e al diritto annuale versato della provincia al 31/12/2012. La Giunta prende atto e trasmette i dati entro il 31 marzo al Ministero Sviluppo Economico il quale, previa verifica della loro completezza e coerenza complessiva, provvede alla pubblicazione degli stessi entro il 30 giugno sul proprio sito istituzionale (art. 10 L. 580/93 e s.m.i.– art. 3 Decreto n. 155/2011) ***************** C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 7 entro il 24/12/2013 (art. 7 dello Statuto) • 12 mesi prima cioè il 27/7/2013 il Consiglio, alla luce del decreto ministeriale che pubblica i dati, con deliberazione approvata con la maggioranza dei due terzi dei componenti il Consiglio verifica gli elementi relativi al sistema delle imprese della provincia allo scopo di aggiornare la rilevanza di ciascun settore e di individuare eventuali nuovi settori da rappresentare. L'operazione di verifica deve avere termine entro 150 giorni con una delibera del Consiglio approvata con la maggioranza dei due terzi dei componenti che determina il numero dei consiglieri spettanti a ciascun settore. • Provveduto con deliberazione del Consiglio n. 16 del 25/10/2013 C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 8 entro il 24/01/2014 (art. 2 c.1 Decreto 156/2011 - art. 7 dello Statuto) Almeno 180 giorni prima della scadenza il Presidente attiva le procedure per il rinnovo del Consiglio camerale: • • Pubblica Avviso all'Albo Camerale e sul sito internet istituzionale; Dà contestuale comunicazione al Presidente della Giunta regionale; ***************** entro il 05/03/2014 (Articolo 2 Decreto 156/2011) • • entro e non oltre 40 giorni dalla pubblicazione dell'avviso: le OO. Imprenditoriali comunicano al Presidente della Camera di commercio i dati di cui all'art. 2, 2° c. Decreto 156/2011; le OO.SS. e le associazioni dei consumatori trasmettono i dati di cui all'art. 3 Decreto 156/2011; C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 9 ***************** entro il 17/3/2014 (termine indicativo) (art. 5 comma 1 Decreto 156/2011) • Nel caso in cui i dati e i documenti trasmessi non risultino regolari, il responsabile del procedimento ne chiede la regolarizzazione al legale rappresentante il quale deve provvedere entro il termine perentorio di 10 gg dalla richiesta ***************** entro il 04/04/2014 (art. 5 comma 3 Decreto 156/2011) Entro 30 giorni dalla scadenza del termine dell’avviso il Segretario Generale della Camera di commercio fa pervenire al Presidente della Giunta regionale i dati, i documenti regolarmente acquisiti completati con i dati del diritto annuale versato dalle imprese, aggregati, nonché i dati sul valore aggiunto per addetto per ciascun settore. Nella stessa comunicazione il responsabile del procedimento dà conto dei provvedimenti di irricevibilità ed esclusione eventualmente adottati. C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 10 ***************** entro il 05/05/2014 (art. 9 Decreto 156/2011) Entro 30 giorni dalla ricezione della documentazione il Presidente della Giunta regionale elabora i dati pervenuti e individua le OO. imprenditoriali o loro gruppi, l’organizzazione sindacale e associazione dei consumatori o loro raggruppamento cui spetta la nomina dei rappresentanti in Consiglio e notifica gli atti a tutti gli interessati. Richiede al Presidente della Consulta il nominativo designato in seno al Consiglio ***************** entro il 04/06/2014 (Articoli 8 e 10 Decreto 156/2011) Entro 30 giorni dalle comunicazioni di cui all’articolo 9 le OO imprenditoriali e sindacali e le associazioni dei consumatori comunicano al Presidente della Giunta regionale i nominativi dei componenti del Consiglio. Il Presidente della Consulta comunica entro 30 giorni il nominativo del rappresentante dei liberi professionisti designato dalla Consulta Almeno 1/3 dei rappresentanti deve essere di genere diverso. (Articolo 10 Decreto 156/2011) C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 11 ***************** entro il 16/06/2014 (Articolo 10 Decreto 156/2011) Nei successivi 10 giorni il Presidente della Giunta regionale notifica agli interessati il decreto di nomina. Stabilisce la data di insediamento del nuovo Consiglio (la prima seduta e le altre che dovessero comunque precedere quella di nomina del Presidente sono presiedute dal componente più anziano di età) Pone all'ordine del giorno la nomina del Presidente ***************** PROROGATIO: L’articolo 38 della Legge 12 dicembre 2002 n. 273 stabilisce che “in caso di ritardo nell’insediamento dei nuovi consigli delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, al fine di dare continuità alle attività degli organi, la cui composizione assicura la tutela degli interessi economici rappresentati dalle imprese, i consigli continuano ad esercitare le loro funzioni fino ad un massimo di sei mesi a decorrere dalla loro scadenza” ***************** C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 12 CONSULTA PROVINCIALE DEI LIBERI PROFESSIONISTI (Articolo 10 comma 6 Legge 580/1993 e s.m.i., articolo 8 D.M. 156/2011, articoli da 26 a 30 Statuto camerale, Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n. 14 del 25/10/2013) • Fanno parte di diritto della Consulta i Presidenti degli ordini professionali previsti dalla normativa vigente e operanti nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio nonché i rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative delle categorie di professioni a carattere intellettuale, individuate dallo Statuto • Ai fini della designazione del rappresentante negli ordini professionali nel Consiglio camerale il diritto di voto spetta esclusivamente ai Presidenti degli ordini professionali C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio • La rappresentatività delle associazioni delle categorie professionali è determinata dalla consistenza numerica che dovrà essere almeno pari a 500 iscritti, della presenza di una sede operativa da almeno tre anni sul territorio, dei servizi resi e dell’attività svolta in relazione alla mission camerale e alle funzioni della Consulta a seguito di avviso pubblico per la manifestazione di interesse a partecipare alla Consulta • Esercita funzioni di tipo consultivo • Dura in carica 5 anni in coincidenza con la durata del Consiglio camerale • La carica è onorifica e non comporta oneri per la Camera di commercio 13 C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 14 SETTORI ECONOMICI (classificazione allegato A Articolo 2 comma 1 D.M. 155/2011) C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 15 CODICI ATECO 2007 Settori economici Codici ATECO 2007 Imprese Agricoltura A Non artigiane e non cooperative Industria B, C, D ,E, F Non artigiane e non cooperative Commercio G Non artigiane e non cooperative Artigianato A, B, C, D, E, F, G, P, Q, R, S, T (cioè agricoltura,industria,commercio e altri settori) Artigiane Turismo I Tutte (anche artigiane, anche cooperative) Trasporti e spedizioni H Tutte (anche artigiane, anche cooperative) Credito e assicurazioni K64, K65, K661, K662, K663 Tutte (anche artigiane, anche cooperative) Servizi alle imprese J, L, M, N Tutte (anche artigiane, anche cooperative) Cooperative A, B, C, D, E, F, G ,P, Q, R, S, T (cioè agricoltura, industria, commercio e altri settori) Cooperative C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 16 • Ai sensi dell’articolo 2 comma 2 del D.M. 155/2011 il settore dell’artigianato è individuato sulla base delle imprese come definite dall’articolo 3 della legge 8 agosto 1985, n. 443, e annotate nella sezione speciale del registro delle imprese di cui all’articolo 8 della legge • In analogia a quanto viene considerato ai fini dell’assegnazione dei settori economici ai sensi del comma 1 dell’articolo 4 del D.M. 155/2011, l’organizzazione imprenditoriale potrà utilizzare per concorrere all’assegnazione dei seggi dell’artigianato e delle cooperative tutte le imprese artigiane e cooperative appartenenti ai settori agricoltura, industria, commercio e altri settori, mentre potrà utilizzare anche un’impresa artigiana o cooperativa appartenente ai restanti settori (assicurazioni, credito, servizi alle imprese, trasporti e spedizioni, turismo) solo se la stessa opera anche in uno dei settori sopra richiamati (agricoltura, industria, commercio e altri settori). L’impresa che opera esclusivamente nei settori assicurazioni, credito, servizi alle imprese, trasporti e spedizioni, turismo potrà essere utilizzata solo per concorrere all’assegnazione dei rispettivi settori e non per i settori artigianato e cooperative (Note MSE 67049 del 16/3/2012 e 98348 del 12/6/2013) C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 17 TERMINE INVIO DOCUMENTAZIONE DI CUI AGLI ARTICOLI 2, 3 E 4 D.M. 156/2011 • Avviso pubblico di cui al comma 1 articolo 2 D.M. 156/2011 pubblicato all’Albo camerale e sul sito internet della Camera di commercio di Torino in data 24/01/2014 • Entro e non oltre 40 giorni dalla pubblicazione dell’avviso (comma 2 articolo 2 D.M. 156/2011) e dunque improrogabilmente entro e non oltre il 5 marzo 2014 a pena di esclusione dal procedimento le organizzazioni imprenditoriali rappresentate nel CNEL ovvero operanti da almeno tre anni nella circoscrizione, le associazioni sindacali e le associazioni dei consumatori operanti da almeno tre anni nella circoscrizione fanno pervenire alla Camera di commercio la documentazione di cui agli articoli 2, 3 e 4 del D.M. 156/2011. Ai fini del rispetto di tale termine non si può considerare la data di spedizione della raccomandata (nota MSE 217427 del 16/11/2011). La documentazione dovrà pervenire tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o presentazione a mano. La trasmissione a mezzo Pec non è prevista (nota MSE 67049 del 16/3/2012) • La documentazione va prodotta nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell’articolo 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 e firmata dal legale rappresentante C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 18 MODULISTICA • Sono gli allegati al D.M. 156/2011 • Si aggiungono i modelli integrativi predisposti dalla Regione • Saranno disponibili sul sito internet dell’ente camerale dal 24/01/2014 unitamente all’avviso pubblico, alla normativa di riferimento e alle istruzioni operative C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 19 ELENCO IMPRESE ISCRITTE ALL’ASSOCIAZIONE AI SENSI DEL COMMA 4 ARTICOLO 2 DM 156/2011 ALLEGATO B D.M. 156/2011 • IMPRESE ISCRITTE ALLA DATA DEL 31/12/2013 • IN REGOLA CON IL PAGAMENTO DI ALMENO UNA QUOTA ANNUALE DI ADESIONE NELL’ULTIMO BIENNIO • L’ELENCO E’ PRESENTATO SU SUPPORTO DIGITALE IN DUPLICE COPIA SU FOGLIO ELETTRONICO E IN FORMATO PDF/A SOTTOSCRITTO CON FIRMA DIGITALE, CRITTOGRAFATO CON LA TECNICA ASIMMETRICA UTILIZZANDO UNA CHIAVE PUBBLICA INDICATA DALLA CAMERA DI COMMERCIO E RESA NOTA TRAMITE PUBBLICAZIONE IN UN’APPOSITA SEZIONE DEL PROPRIO SITO ISTITUZIONALE OVVERO CONSEGNATO E CONSERVATO IN BUSTA CHIUSA SIGILLATA C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 20 ELENCO ASSOCIATI ORGANIZZAZIONI SINDACALI E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI AI SENSI DEL COMMA 3 ARTICOLO 3 DM 156/2011 ALLEGATO D D.M.156/2011 •ISCRITTI ALLA DATA DEL 31/12/2013 •AD ECCEZIONE DEI PENSIONATI PER LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI •L’ELENCO E’ PRESENTATO SU SUPPORTO DIGITALE IN FORMATO PDF/A SOTTOSCRITTO CON FIRMA DIGITALE, CRITTOGRAFATO CON LA TECNICA ASIMMETRICA UTILIZZANDO UNA CHIAVE PUBBLICA INDICATA DALLA CAMERA DI COMMERCIO E RESA NOTA TRAMITE PUBBLICAZIONE IN UN’APPOSITA SEZIONE DEL PROPRIO SITO ISTITUZIONALE OVVERO CONSEGNATO E CONSERVATO IN BUSTA CHIUSA SIGILLATA C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 21 DIVIETO DI DUPLICAZIONI • Nel caso di impresa che svolge attività promiscua riconducibile a diversi settori economici, sia con riferimento alla sede legale che alle proprie unità locali, l’organizzazione cui l’impresa aderisce può scegliere di concorrere per i diversi settori utilizzando a tal fine la sede legale e le diverse unità locali con riferimento ai settori nelle quali le stesse operano. L’organizzazione utilizza l’impresa o l’unità locale con riferimento al settore nel quale le stesse operano e la stessa sede o unità locale non può esser utilizzata per l’assegnazione di seggi diversi da parte della stessa organizzazione e nel valutare gli altri parametri (occupazione, valore aggiunto e diritto annuale) gli stessi vanno ripartiti fra le unità locali in modo da evitare duplicazioni (nota MSE 67049 del 16/3/2012) C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 22 PRINCIPIO LIBERTA’ ASSOCIATIVA • E’ fatta salva la possibilità per le imprese di essere iscritte a più associazioni; in tal caso, esse sono rappresentate da ciascuna delle associazioni alle quali sono iscritte (comma 3, articolo 12 Legge 580/1993 e s.m.i.). Il principio della libertà associativa è peraltro ribadito in termini generali dall’articolo 3, comma 1, della legge n. 180 del 2011 relativa allo statuto delle imprese. La predetta disposizione consente quindi fini della dimostrazione della propria rappresentatività – purchè si tratti di impresa regolarmente iscritta ad entrambe e purchè abbia pagato distintamente ad entrambe la propria quota associativa almeno una volta nell’ultimo biennioe di includerla negli elenchi delle imprese iscritte prodotti rispettivamente ai fini della procedura di costituzione del Consiglio. Questo vale anche nel caso di apparentamento di più organizzazioni o associazioni che abbiano fra i propri iscritti la stessa impresa. Naturalmente per evitare possibili effetti elusivi del divieto di duplicazione non possono essere considerati apparentamenti validi quelli fra organizzazioni riconducibili a diversi livelli organizzativi della medesima struttura associativa o, quanto meno, vanno in tal caso escluse tutte le duplicazioni (nota MSE 217427 del 16/11/2011) C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 23 PICCOLE IMPRESE • 1) per il settore dell’industria, le imprese che hanno meno di 50 occupati; • 2) per il settore del commercio le imprese iscritte nella sezione speciale dei piccoli imprenditori del registro delle imprese; • 3) per il settore dell’agricoltura i coltivatori diretti di cui all’articolo 2083 del CC; Qualora un’organizzazione intenda partecipare all’interno del proprio settore anche all’assegnazione della rappresentanza delle piccole imprese fornisce i dati distinguendo tra piccole imprese e altre imprese associate C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 24 APPARENTAMENTO (Articolo 4 D.M.156/2011) • Due o più organizzazioni imprenditoriali, organizzazioni sindacali o associazioni dei consumatori possono concorrere congiuntamente all’assegnazione del seggio • Fanno pervenire entro il medesimo termine del 5 marzo 2014 una dichiarazione redatta a pena di esclusione dal procedimento secondo lo schema di cui all’allegato E del D.M. 156/2011 • La dichiarazione sottoscritta congiuntamente dai legali rappresentanti delle organizzazioni o associazioni partecipanti contiene anche l’impegno a partecipare unitariamente al procedimento per la nomina dei componenti il consiglio • I dati sono presentati disgiuntamente a pena di irricevibilità C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 25 SCIOGLIMENTO DELL’APPARENTAMENTO (Articolo 6 d.m. 156/2011) L’apparentamento di cui all’articolo 4 si intende sciolto: • qualora le parti aderenti, o anche solo una o più di esse, dichiarano di non voler più partecipare al procedimento in apparentamento • se nei termini previsti non sono state formulate le designazioni dei consiglieri che devono essere espressi dall’apparentamento • se le designazioni arrivano in numero differente da quello dei consiglieri la cui designazione è stata richiesta dall’apparentamento, ovvero arrivano nel numero richiesto, ma non sottoscritte da tutte le parti aderenti • Dopo lo scioglimento dell’apparentamento, il Presidente della giunta regionale sospende il procedimento relativamente al settore interessato e individua, tenendo conto del disposto dell’articolo 9, l’organizzazione più rappresentativa sulla base dei dati presentati disgiuntamente da ciascuna organizzazione C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 26 TRASMISSIONE AL PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE E TRATTAMENTO DATI (Articoli 5 e 7 D.M. 156/2011) • Nel caso in cui i dati e i documenti trasmessi a norma degli articoli 2, 3 e 4 del D.M. 156/2011 non risultino regolari il responsabile del procedimento ne chiede la regolarizzazione al legale rappresentante il quale deve provvedere entro il termine perentorio di dieci giorni dalla richiesta • Nel caso di irregolarità non sanabili o non sia rispettato il termine suddetto o quello dei 40 giorni, ovvero non siano stati presentati gli elenchi delle imprese associate e degli associati (schemi allegati B e D), il responsabile del procedimento dichiara l’irricevibilità della dichiarazione o l’esclusione dal procedimento notificando il provvedimento al legale rappresentante. Sono altresì irricevibili le dichiarazioni non redatte secondo gli schemi di cui agli allegati A e C (nota MSE 217427 del 16/11/2011) • In ogni caso entro 30 giorni il Segretario Generale fa pervenire al Presidente della Giunta regionale i dati, ad esclusione degli elenchi B e D che restano a disposizione presso la camera di commercio per eventuali verifiche, e i documenti regolarmente acquisiti completati con i dati aggregati del diritto annuale versato nonché i dati sul valore aggiunto. Nella stessa comunicazione il responsabile del procedimento dà conto dei provvedimenti di irricevibilità ed esclusione eventualmente adottati C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio • Resta ferma la competenza del Presidente della Giunta regionale ad adottare i provvedimenti di esclusione fuori dai casi suddetti • I trattamenti dei dati personali contenuti negli elenchi B e D sono consentiti esclusivamente per i controlli delle dichiarazioni sostitutive, per le verifiche richieste dal Presidente della Giunta regionale, fatte salve le eventuali verifiche richieste o disposte dall’autorità giudiziaria nonché limitatamente agli elenchi di cui all’allegato B ai fini dell’integrazione con i dati del diritto annuale 27 C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 28 ESCLUSIONE DAL PROCEDIMENTO E’ prevista l’esclusione dal procedimento quando: • non viene rispettato il termine per l’inoltro della documentazione previsto dal comma 2 dell’articolo 1 del D.M. 156/2011 (40 giorni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico di avvio del procedimento di rinnovo del Consiglio camerale) • non vengono inviati gli elenchi delle imprese iscritte e degli associati secondo gli schemi allegati B e D del D.M. 156/2011 • la dichiarazione di apparentamento prevista dall’articolo 4 del D.M. 156/2011 non viene inviata secondo lo schema di cui all’allegato E dello stesso decreto ministeriale. C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 29 IRRICEVIBILITA’ DEI DOCUMENTI I documenti sono dichiarati irricevibili quando: • le irregolarità riscontrate non sono sanabili; • non si è provveduto alla regolarizzazione nel termine previsto dal comma 1 dell’articolo 5 del D.M. 156/2011 (10 giorni dalla richiesta di regolarizzazione); • le domande non sono redatte secondo gli schemi allegati A e C del D.M. 156/2011; • nel caso di apparentamento i dati non vengono presentati disgiuntamente. C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O Segreteria di Giunta e Consiglio 30 ATTIVITA’ DI CONTROLLO • Sono previsti controlli preventivi e successivi sulla veridicità dei contenuti delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà presentati • I controlli saranno puntuali e a campione • La Camera di commercio, ove riscontri irregolarità nella verifica degli elenchi delle imprese, ai fini della necessaria associazione alle medesime dei dati per il calcolo del parametro “diritto annuale”, comunicherà alle associazioni di categoria interessate tale circostanza per consentire la rettifica dei dati e la conseguente regolarizzazione entro il termine di 10 giorni (previsto dal comma 1 dell’articolo 5 del D.M. 156/2011) • Inoltre se nel corso dell’attività di controllo emergono false dichiarazioni, sussiste l’obbligo di denuncia alla competente Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 331 del c.p.p. C A M E R A D IC O M M E R C I O I N D U S T R I A A R T I G I A N A T O E A G R I C O L T U R A D IT O R I N O