IL SISTEMA DEI CONTROLLI SANITARI MARCELLO CELLINI U.O. Sistema Informativo, Committenza e Mobilità Azienda USL di FERRARA U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Revisione, 14 aprile 2010 Strumenti utilizzati per il controllo sanitario • Cartella clinica • Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) • Questionari di rilevazione ad “hoc” (audit clinico strutturato) Personale che effettua il controllo sanitario • Strutture identificate nell’atto aziendale prive della funzione di Polizia Giudiziaria. • Ogni azienda si caratterizza attraverso l’organizzazione che ritiene più congrua. • Il personale coinvolto deve necessariamente essere costituito da operatori sanitari medici (il più spesso medici legali o igienisti ospedalieri) e del comparto. U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Revisione, 15 aprile 2010 Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) è stata istituita, con Decreto del Ministero della Sanità 28 dicembre 1991, quale parte integrante della cartella clinica e strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli ospedali pubblici e privati dell'intero territorio nazionale. La SDO è nata per la raccolta dati e per la messa a punto di nuovi indicatori statistici finalizzati alla valutazione dell'attività ospedaliera. Il Decreto del Ministero della Sanità 26 luglio 1993 ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione, con periodicità trimestrale, delle informazioni in esse raccolte dai singoli istituti di cura alla Regione di appartenenza e, da questa, al Ministero della Sanità. U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Le tappe principali sulle SDO in Italia • 1996: Introduzione del sistema tariffario a DRG (Diagnosis Related Group - Versione 10 del grouper e ICD 9 CM 1993) • 2003 Pubblicazione delle linee guida per la codifica (Ministero Salute) • Dal 2003 al 2009 aggiornamento periodico ICD 9 CM • Attualmente sono in uso l’ICD9 CM 2007 e la versione 25 del grouper U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Alcuni chiarimenti sui DRG • Il sistema DRG è rappresentato da differenti tipologie di ricovero ospedaliero molto omogenee sul piano clinico-assistenziale e riferibili ad una tariffa fissa predeterminata. • Ogni singolo DRG (attualmente sono 538) viene assegnato da un software apposito che fonda la propria logica di scelta del DRG sulla base della precisa descrizione da parte del medico delle diagnosi e delle procedure utilizzate nel corso dell’episodio di cura (attraverso l’uso dei codici del sistema di classificazione ICD9 CM). U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Il Decreto ministeriale 380 del 27/10/2000 ha introdotto alcuni aspetti innovativi riguardanti: l’identificazione del paziente attraverso il codice fiscale; il sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CM; l’adeguamento del flusso ai sensi delle leggi sulla privacy e sulle misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali (gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie). La SDO rappresenta: il tramite per le transazioni finanziarie e per le attività di controllo (compensazione e contestazioni); un sistema integrato tra le informazioni anagrafico-gestionali e quelle cliniche; uno strumento per la programmazione, la gestione, la valutazione e il controllo dell'assistenza ospedaliera utilizzabile a livello Aziendale, Regionale e Nazionale. U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Legge 23 dicembre 2000, n. 388 (Legge Finanziaria 2001) Art. 88. comma 2 (Disposizioni per l'appropriatezza nell'erogazione dell'assistenza sanitaria) “Al fine di realizzare gli obiettivi di cui all'articolo 72, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, secondo criteri di appropriatezza, le regioni assicurano, per ciascun soggetto erogatore, un controllo analitico annuo di almeno il 2 per cento delle cartelle cliniche e delle corrispondenti schede di dimissione in conformita' a specifici protocolli di valutazione. L'individuazione delle cartelle e delle schede deve essere effettuata secondo criteri di campionamento rigorosamente casuali”. U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Legge 6 agosto 2008 n° 133 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” Art. 79 (Programmazione delle risorse per la spesa sanitaria). 1-septies. All'articolo 88 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, il comma 2 e' sostituito dal seguente: «2. Al fine di realizzare gli obiettivi di economicità nell'utilizzazione delle risorse e di verifica della qualità dell'assistenza erogata, secondo criteri di appropriatezza, le regioni assicurano, per ciascun soggetto erogatore, un controllo analitico annuo di almeno il 10 per cento delle cartelle cliniche e delle corrispondenti schede di dimissione, in conformità a specifici protocolli di valutazione. L'individuazione delle cartelle e delle schede deve essere effettuata secondo criteri di campionamento rigorosamente casuali. Tali controlli sono estesi alla totalità delle cartelle cliniche per le prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza individuate dalle regioni tenuto conto di parametri definiti con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze.». U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Leggi e Delibere Regionali di riferimento • Allegato 2C DPCM 29/11/2001: Definizione dei Livelli Essenziali Assistenza – “Ricoveri con profilo organizzativo potenzialmente inappropriato” (43 DRG). • DGR 1872/2004: “ Definizione delle Soglie di ammissibilità per le strutture RER”. • DGR 1171/2009 (59 DRG) ”Definizione delle linee di indirizzo regionali per l'attivita' di controllo in materia di ricovero”. U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara CONTROLLI (DGR 1171/2009) • Quelli istituzionali riguardano a tutt’oggi sostanzialmente soltanto i Ricoveri. • Per alcune prestazioni è suggerito l’uso di linee guida validate dalla Regione: Ricoveri (implementazione del percorso stroke care) e Diagnostica (ecocolordoppler, densitometrie ossee, PET) in cui NON sono indicati rigidi criteri di controllo e di rendicontazione. • INTERNI (per tutti i produttori accreditati pubblici e privati) • ESTERNI (sui produttori accreditati pubblici e privati dotati di accordo di fornitura) U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara CONTROLLI INTERNI L’Azienda Usl di Ferrara, nell’ambito del campione obbligatorio casuale del 10 per cento della produzione attraverso estrazione dalle SDO, ha scelto di effettuare con cadenza trimestrale (entro 45 giorni dal caricamento in banca dati regionale): • Il 5% del campione viene raggiunto attraverso i controlli di qualità della documentazione clinica secondo i criteri indicati nella DGR 1706/2009; l’esame di questo campione viene effettuato da personale sanitario di differenti professionalità, formato ad hoc, costituente la rete aziendale dell’audit clinico già operativa anche in passato su grandi temi come quello dello stroke. • Il rimanente 5% viene attraverso l’ormai consolidato (dal 2003) processo di estrazione, invio e realizzazione dell’audit clinico strutturato sulle cartelle estratte da banca dati delle SDO. U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara CONTROLLI INTERNI Richiedono attività obbligatoria di verbalizzazione (una cartella=un verbale). Altre tipologie possibili di controllo interno: Ricoveri ripetuti con finestra temporale di 0-1 giorni (stesso presidio, stesso reparto e stessa MDC). 59 DRG indicati nella DGR 1171/2009 i cui valori vanno confrontati con le cosiddette “soglie di ammissibilità regionali” (valori medi DRG LEA, singoli DRG, DRG complicati, ICP, ICM, IDS) o altri DRG ordinari o di DH attraverso audit clinico “di base” o “strutturato” per criticità locali. DRG “maldefiniti” (424, 468, 476, 477). Qualità della codifica delle SDO. Omnicomprensività della tariffa. U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara CONTROLLI ESTERNI • Devono essere effettuati da una struttura aziendale identificata nell’atto aziendale (ogni Azienda può definire autonomamente il proprio modello organizzativo) che può anche differire da quella deputata ai controlli interni. • Devono avvenire secondo criteri condivisi fra controllore e controllato con preavviso di almeno 10 giorni. • Devono riguardare anch’essi almeno il 10% della committenza complessiva nonché le stesse tipologie già viste per i controlli interni. • Devono avere cadenza almeno trimestrale. • Devono produrre documentazione probatoria a firma congiunta dei rappresentanti delle due strutture (verbali di esame della documentazione sanitaria dell’episodio di ricovero: cartelle cliniche) U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara Alcune considerazioni • Trattandosi per lo più di controlli mirati all’identificazione dell’inappropriatezza organizzativa non è possibile esprimere giudizi in termini di efficacia clinica. • Non è possibile desumere valutazioni in merito all’appropriatezza organizzativa di DRG non compresi negli allegati delle leggi e delibere. • Il processo di verifica dell’appropriatezza è un processo di affinamento dinamico intimamente connesso al miglioramento continuo della qualità. U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara