“Le città devono trasformarsi in laboratori di cultura di pace.
Esse devono sorpassare la corazza delle sovranità statali, che
ancora sono segnate dall’arcaico antagonismo tra città e stato,
per restaurare la solidarietà in una dimensione planetaria.
Le città sono chiamate a questa grande, pacifica rivoluzione”
(E. Balducci, fatta propria dall’Assemblea nazionale Enti Locali per la Pace, Assisi 21/05/1994)
COSA E’ IL CO.CO.PA. ?
E’ un coordinamento aperto a tutti gli Enti
istituzionali operanti nella provincia di Torino
ENTI ADERENTI
• Provincia di Torino
• 36 Comuni di varia dimensione tra i quali:
- Comune di Torino (capoluogo – 857.000 abitanti)
- 9 Comuni di grandi dimensioni (sopra i 30.000 abitanti)
- 10 Comuni di medie dimensioni (tra i 10.000 ed i 30.000 abitanti)
- 16 Comuni di piccola dimensione (meno di 10.000 abitanti)
FINALITA’
1) Promuovere, sostenere, valorizzare attività e progetti che
perseguano l'affermazione ed il radicamento sul territorio di
una "Cultura di Pace" attraverso un processo di educazione
permanente all’interno delle amministrazioni e sul territorio
2) Creare canali permanenti tra gli Enti aderenti e con le
istituzioni sovracomunali (Provincia, Regione, Coordinamento
Nazionale)
3) Sostenere gli Enti aderenti nella ideazione, organizzazione e
gestione di “progetti di pace”
4) Promuovere iniziative comuni e la logica del lavoro di rete
METODOLOGIA DI LAVORO
Il coordinamento desidera svolgere innanzitutto un ruolo politico,
essere un laboratorio di riflessione sui temi della Pace, dei Diritti
Umani della cooperazione decentrata degli Enti Locali.
La partecipazione al Coordinamento presuppone la volontà di
assunzione di responsabilità dell’Ente che, lungi dal voler delegare
ad una struttura consortile, le proprie politiche di Pace, desidera
coordinarle con altri nella convinzione che questa sia la modalità di
lavoro più coerente con i valori che si intendono vivere e
promuovere.
Concretamente ciò si traduce nella individuazione di referenti politici
e tecnici che possano assicurare la partecipazione ai momenti di
riflessione ed alle attività promosse dal Comitato Direttivo e
dall’Ufficio Intercomunale Pace e portare avanti, concretamente,
parte del lavoro comune.
AMBITI DI INTERVENTO
COOPERAZIONE DECENTRATA
EDUCAZIONE
ALLA PACE ED AI
DIRITTI UMANI
ALCUNE LINEE DI AZIONE
-Promuovere nelle Amministrazioni l’istituzioni di deleghe specifiche per la Pace,
di un Ufficio Pace,di capitoli di bilancio dedicati.
-Lavorare a stretto contatto con le associazioni e le scuole del territorio in
un’ottica di progettazione partecipata
-Continuare la ricerca sulla strategia nonviolenta di trasformazione dei conflitti
ed assumerla come orientamento operativo a partire dal proprio territorio
EDUCAZIONE
ALLA PACE ED AI
DIRITTI UMANI
• Pubblicazione del catalogo di proposte educative “Crescere in Pace” in
collaborazione con la Provincia di Torino e le agenzie educative presenti sul
territorio
• Presidenza della Commissione Nazionale Educazione alla Pace ed ai Diritti
Umani e del progetto “La mia scuola per la Pace”
• Servizio informazioni e diffusione iniziative nazionali e locali
•Servizio di accompagnamento agli Enti aderenti per organizzazione iniziative
per la Pace
• Organizzazione di incontri, seminari e corsi di formazione
EDUCAZIONE
ALLA PACE ED AI
DIRITTI UMANI
• Realizzazione di progetti di cooperazione
decentrata e solidarietà internazionale
(Sahel, Bosnia, Palestina)
• Accompagnamento all’avvio di relazioni
internazionali di cooperazione degli Enti
Locali
•Partecipazione ad iniziative di diplomazia “dal
basso” per la Pace (Israele-Palestina)
• Coordinamento e messa in rete delle
esperienze di cooperazione decentrata
degli Enti aderenti
• Interventi post-emergenza (Tsunami)
•Promozione di percorsi di formazione per
amministratori e funzionari degli Enti
Locali (Kit Poliedro – Regione Piemonte)
•Partecipazione alla Agenzia per la cooperazione
degli Enti Locali
CARATTERITICHE C.D.
I.
Creare relazioni stabili e durature con i partner al Sud rifuggendo da
interventi “spot” e logiche di assistenza/emergenza
II.
Obiettivi al Nord come al Sud del mondo
III. Sostegno ed appoggio ai piani di sviluppo locali ed a progetti di
autosviluppo
IV. Attenzione al perseguimento degli “Obiettivi del Millennio 2000-2015
V.
Rapporto prioritario tra amministrazioni nel quadro di uno scambio di
comunità (conoscenza reciproca-intercultura-pace) tra territori
VI. Collaborazioni con gli attori sociali delle nostre città (associazioni, ONG,
scuole, università, associazioni di categoria, sindacati, enti ed agenzie
formative…) nel mutuo riconoscimento delle competenze ed esperienze
(progettazione partecipata)
CARATTERITICHE C.D.
VII. Costituzione di piccoli gruppi tra Enti in Italia in modo da ottimizzare
l’impiego delle risorse e le visite dei partner in Italia
VIII. Stile sobrio delle missioni e degli incontri istituzionali
IX.
X.
Costituzione di tavoli di lavoro dei diversi “stakeholders” dei territori al
nord
come al sud per garantire maggiore partecipazione,
trasparenza, controllo nell’uso delle risorse
Interpretare la cooperazione come strumento di pace e di creazione di
legami, di conoscenza e solidarietà per decostruire la visione dello
“scontro tra civiltà”
COOPERAZIONE
DECENTRATA
PARTNER
ENTI CO.CO.PA.
COINVOLTI
1) COMUNE DI BREZA (BOSNIAHERZEGOVINA)
ALPIGNANO, RIVALTA, RIVOLI E
TORINO
2) COMUNE DI GOROM-GOROM
(BURKINA FASO)
PIOSSASCO, ORBASSANO, COAZZE,
AVIGLIANA E VILLARBASSE
3) COMUNE DI KOUSSANAR E PARCEL BRUINO, VOLVERA E
ASSAINIES
PINO TORINESE
(SENEGAL)
COOPERAZIONE
DECENTRATA
PARTNER
ENTI CO.CO.PA.
COINVOLTI
4) LOUGA –DAKAR – MBOUR
(Senegal) – OUAGADOUGOU –
NANORO - TENKODOGO (Burkina
Faso)
TORINO - CHIERI
5) COMUNE DI GAZA (PALESTINA)
TORINO, NICHELINO, CHIERI,
GRUGLIASCO, MONCALIERI, RIVOLI,
ORBASSANO, RIVALTA, PIANEZZA,
COLLEGNO E AVIGLIANA
6) COMUNE DI OUAHIGOUYA
(BURKINA FASO)
BEINASCO, MONCALIERI, NICHELINO,
RIVOLI E SETTIMO TORINESE
COOPERAZIONE
DECENTRATA
PARTNER
7) GOURCY (Burkina Faso)
ENTI CO.CO.PA.
COINVOLTI
GRUGLIASCO – ALPIGNANO BRANDIZZO
• Costituzione del Tavolo degli Enti di Servizio
Civile della Provincia di Torino
• Promozione del consumo consapevole, del
turismo responsabile, della finanza etica
• Partecipazione alla struttura per la gestione del
servizio civile volontario della Provincia
di Torino
ORGANIZZAZIONE
ASSEMBLEA
(costituita dai Sindaci o loro delegati)
Organo deliberativo
COMITATO DIRETTIVO
(costituito da almeno 5 membri)
Organo esecutivo
UFFICIO INTERCOMUNALE PACE
(istituito da convenzione pluriennale tra gli Enti)
UFFICIO AMMINISTRATIVO
presso il Comune capofila (Rivoli)
PARTECIPAZIONI E
COLLABORAZIONI
•COORDINAMENTO NAZIONALE ENTI LOCALI PER LA PACE – Presidenza
•RETE EUROPEA ENTI LOCALI PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE
•RETE DI SOSTEGNO ALLE COMUNITA’ DI PACE COLOMBIANE CHOCO – URABA’
•REGIONE PIEMONTE – Programma di cooperazione decentrata
•COP CONSORZIO ONG PIEMONTESI – Progetti di cooperazione decentrata
•25 AGENZIE EDUCATIVE DELLA PROVINCIA – Catalogo “Crescere in Pace”
•ACLI – Organizzazione Marcia Perugia – Assisi
•CIPSI, PIANETA POSSIBILE ed EDIZIONI GRUPPO ABELE – Progetto Palestina
•CGIL-ALMATERRA-RE.TE ONG- Progetto Breza
SEDE
Via delle Orfane, 22 - Torino
Tel. e Fax. 011-44.34.816
E-mail: [email protected]
ENTI ADERENTI
PROVINCIA DI TORINO
COMUNI DI:
AIRASCA – ALMESE – ALPIGNANO – AVIGLIANA – BEINASCO – BRANDIZZO – BRUINO –
CANDIOLO – CARMAGNOLA – CHIERI – COLLEGNO – CONDOVE – CUMIANA –
GRUGLIASCO – IVREA - LA LOGGIA - MONCALIERI – NICHELINO – NONE – ORBASSANO –
PIANEZZA – PINEROLO – PIOSSASCO – RIVALTA DI TORINO – RIVOLI – SANGANO –
SETTIMO TORINESE– TORINO – TORRE PELLICE – TRAVES – TROFARELLO – VENARIA
REALE – VILLAFRANCA PIEMONTE – VILLARBASSE – VILLARDORA -VOLVERA
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COSA E` IL CO.CO.PA.