INTERVISTA DI SELEZIONE NEL PROCESSO DI RECLUTAMENTO PREPARAZIONE Lezioni (Aula 1, ore 16.00-19.00): 24 aprile 15 maggio 22 maggio 29 maggio Materiale di studio: diapositive (on line al termine delle lezioni) Appelli (ore 10.00, con registrazione ore 17.00): 4 giugno 25 giugno 23 luglio Prova di esame: scritta, con domande a risposta multipla (giudizio: idoneità) Contatti: [email protected] LE AZIENDE Piccola e Media Impresa profit Grande Azienda/sede Multinazionale Pubblica Amministrazione Piccola e Media Impresa nonprofit Grande Azienda nonprofit PICCOLA E MEDIA IMPRESA PROFIT Contabilità e Amministrazione Commerciale Italia/Estero Progettazione/ges tione progetti GRANDE IMPRESA/MULTINAZIONALE Presidio informatico Amministrazi one/Finanza/ Controllo Commercial e Italia/Estero Marketing Risorse Umane Progettazione/g estione progetti PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Presidio informatico Amminist razione/Fi nanza/Co ntrollo U.R.P. Comunicazione Risorse Umane Progettazione/g estione progetti PICCOLA E MEDIA IMPRESA NONPROFIT Amministrazione e Contabilità Pubbliche Relazioni e Comunicazione Ufficio Tecnico/Progettazione GRANDE AZIENDA NONPROFIT Presidio informatico Amministr azione/Fin anza/Contr ollo Comunicazione/Fu nd Raising Risorse Umane e People Raising Ufficio Tecnico/Progettazione IL FUTURO DELLE AZIENDE? “Non si ignori che un’azienda raggiunge una condizione di vantaggio competitivo quando in grado di selezionare, inserire, sviluppare e trattenere individui di potenziale, ossia talenti, giovani ad alto potenziale. Per tale ragione, nel mondo della competizione globale, dove il capitale è esorbitante e le idee si devono realizzare e sviluppare velocemente, prima che vengano copiate dalla concorrenza, l’abilità di unire un maggior numero di talenti costituirà in futuro elemento primo di vantaggio competitivo.” [Gandolfi G., Il processo di selezione, FrancoAngeli, pag. 22] IL FUTURO DELLE AZIENDE? “Una volta la forza economica di un paese dipendeva dalla sua industria pesante, con giganteschi stabilimenti e schiere di operai. Oggi la competitività si gioca, al contrario, sulle industrie pensanti, aziende snelle e veloci, creative e innovative, in grado di produrre con costi contenuti. Ma come resistere al ciclone Cina? In realtà le imprese italiane possono sfidare ogni azienda in qualunque mercato del mondo (e lo stanno facendo), purché sappiano combinare il meglio del genio italiano: arte, cultura, stile, ingegno, innovazione, qualità, design. Il segreto del nostro successo sta tutto nell’anima delle imprese, un valore inimitabile da coltivare giorno per giorno. Secondo una recente ricerca condotta fra 1000 manager, infatti, i cinque fattori chiave di successo sono: ricerca e innovazione continua, brand & design, motivazione delle risorse umane, qualità di prodotti e servizi, comunicazione. Ma la vera competizione, anche e soprattutto nei confronti della Cina, si gioca sulle risorse intangibili: il capitale umano, la cultura d’impresa, la leadership dei capi, la forza del brand, la vivacità intellettuale. I prodotti si possono copiare. La tecnologia si acquista. Le idee si clonano. Le best practice si adottano. I fattori intangibili, al contrario, non si possono replicare: sono il patrimonio genetico che distingue un’azienda da tutte le altre. La gran parte delle aziende italiane, a volte inconsapevolmente, ha saputo coniugare il principio di far meno a minor costo, con quello artistico che valorizza immaginazione, creatività, raffinatezza e gusto. […] Il capitale umano, in particolare, assume un ruolo centrale per garantire lo sviluppo futuro dell’impresa. Nessun successo si può raggiungere senza entusiasmo, lavoro di squadra, motivazione, coinvolgimento e dedizione al cliente, tutte cose che non si comprano ma si costruiscono. Ma se è vero che le imprese vincono sui mercati se creano emozioni e sogni nei clienti, è ancor più vero che soccombono se non sanno fare altrettanto con i propri collaboratori, coinvolgendoli in sfide e progetti ambiziosi.” [D’Egidio F., 26/5/2006] SE IL VALORE PIU’ IMPORTANTE E’ LA PERSONA… …ALLORA E’ FONDAMENTALE SCEGLIERLA BENE!!! RICERCA E SELEZIONE 1: ANALISI DEL LAVORO 2: STESURA PROFILO IDEALE 3: COMUNICAZIONE POSIZIONE VACANTE 4: RICEZIONE E SCREENING CURRICULA 5: SELEZIONE E SCELTA CANDIDATO ANALISI DEL LAVORO Informazioni dal futuro “capo” Informazioni dalla persona che attualmente ricopre la posizione • su appuntamento • in ambiente di lavoro • durata minima 30 minuti ANALISI DEL LAVORO elenco dei compiti (con orario di lavoro) e delle responsabilità (soggetto + verbo d’azione + chi/che cosa + con quali strumenti + a quale scopo) grado di autonomia rapporti verticali rapporti orizzontali ambiente di lavoro categoria contrattuale/retribuzione ipotesi di sviluppo ANALISI DEL LAVORO Esempio di Job Description: impiegata in segreteria di Direzione, presso Azienda sanitaria e di ricerca compiti: gestione personale: ricevere (per email), dal referente della struttura, il cedolino presenze del personale e modificare (su excel) il cedolino personale. Ricevere (per telefono o per email) le richieste/comunicazioni di permessi, ferie e malattie del personale, alle quali si risponde (per telefono e per email), andando a modificare il cartellino presenze del personale (su excel). Inoltrare (per email), periodicamente, i cedolini presenze del personale al Direttore Sanitario. segreteria: rispondere (al telefono e per email) alle comunicazioni in entrata, capire se passare la comunicazione al Direttore Sanitario o inoltrare la chiamata a chi di competenza. gestione agenda del Direttore Sanitario: in base alle richieste provenienti dall’esterno (per telefono o per email), fissare gli appuntamenti col Direttore Sanitario (andando ad aggiornare l’agenda). preparazione incontri e supporto agli adempimenti del Direttore Sanitario: ricordare al Direttore, a voce, gli incontri del giorno successivo. Preparare per il Direttore i documenti necessari per gli incontri successivi. In base alle richieste del Direttore, preparare documenti utili per affrontare compiti dirigenziali. orario di lavoro: 36 ore la settimana, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00 (il giovedì fino alle 18.00). grado di autonomia: elevato (dopo periodo di affiancamento). Totale autonomia nel rapporto con il personale e nella gestione degli appuntamenti del Direttore Sanitario. Verifiche del Direttore Sanitario sul lavoro di preparazione degli incontri e sul lavoro di preparazione di materiale utili per gli impegni del Direttore Sanitario. rapporti verticali: la posizione fa capo al Direttore Sanitario (con il quale, dopo un periodo iniziale di affiancamento, si interagisce prevalentemente e periodicamente per l’analisi degli appuntamenti del Direttore e la preparazione degli incontri). rapporti orizzontali: previsti quotidiani rapporti con la collega di ufficio, la quale si occupa dell’affiancamento iniziale e, successivamente, solo della gestione delle pratiche del personale. ambiente di lavoro: due postazione di lavoro (all’interno dello stesso ufficio), prossime all’ufficio del Direttore Sanitario. Ambiente silenzioso, ma con costante frastuono provocato dalle numerose telefonate in arrivo. categoria contrattuale/retribuzione: contratto impiegatizio a tempo indeterminato, stipendio netto mensile: 1000 <x>1200. ipotesi di sviluppo: attualmente non ipotizzabili. SIMULAZIONE JOB DESCRIPTION …due volontari… PROFILO DEL CANDIDATO IDEALE Conoscenze Capacità Attitudini Carattere Aspettative/motivazioni Formazione Esperienze professionali Aspettative di contenuto Aspettative retributive Motivi di scelta (non una tra le tante alternative) Anagrafica Requisiti fisici Lingue straniere Conoscenze informatiche LE 35 CAPACITA’ PIU’ UTILIZZATE PER DESCRIVERE RUOLI: RAFFRONTO CON P.R. NONPROFIT AREA GESTIONALE AREA RELAZIONALE AREA INTELLETTUALE AREA EMOZIONALE AREA INNOVATIVA AREA GESTIONALE LIVELLO MANAGERIALE Orientamento ai risultati. Capacità di indirizzare costantemente la propria e l’altrui attività al conseguimento degli obiettivi previsti, fornendo un livello di prestazione coerente alla natura e all’importanza degli stessi. Applicarsi costantemente al raggiungimento di ciò che deve essere ottenuto. Fornire stimoli per ricondurre l’azione nei binari voluti. Svolgere le attività necessarie con propensione al rispetto degli standard previsti. Controllo. Capacità di individuare i punti essenziali dei fenomeni per verificare le relazioni, le attività svolte, i risultati da conseguire al fine di garantire la rispondenza tra attese e avvenimenti. Definire in anticipo i criteri di verifica sull’andamento dei programmi di lavoro in termini di parametri di misurazione, condizioni in cui si opera, scelta delle modalità di controllo. Scadenzare e realizzare verifiche periodiche. Intervenire opportunamente per ridurre eventuali scostamenti e affrontare situazioni impreviste. AREA GESTIONALE LIVELLO MANAGERIALE Decisione. Capacità di scegliere tra diverse alternative con ponderatezza, lucidità, tempestività, in condizioni di incertezza, carenza, complessità. Organizzazione. Capacità di strutturare efficacemente le attività proprie e degli altri, le risorse possedute, il tempo disponibile per il raggiungimento di un obiettivo. Stabilire le alternative essenziali e, ove possibile, ampliare le opzioni. Prefigurare i risultati attesi e valutare le conseguenze. Evitare il ritardo e la precipitazione nel processo di scelta Ripartire e assegnare obiettivi e compiti in funzione del tempo. Tradurre in operatività i programmi allocando adeguatamente le risorse. Conseguire integrazione e sinergie tra le risorse. Programmazione. Capacità di predefinire le attività da svolgere tramite le risorse disponibili, per il raggiungimento di uno o più obiettivi in funzione della variabile tempo. Definire una visione di insieme delle situazioni che consente di stabilire priorità e criticità. Riuscire a definire i piani d’azione in termini di risorse, impegni e tempificazioni. Fissare con chiarezza le mete e le tappe fondamentali per raggiungerle. AREA GESTIONALE LIVELLO OPERATIVO Tenacia/realizzazione. Capacità di dedicarsi a un compito senza scoraggiarsi e puntando alla conclusione attesa. Iniziativa. Capacità d’influenzare attivamente gli eventi, piuttosto che attendere che si mettano in moto autonomamente e quindi si sia costretti a seguirli. Sapersi concentrare sulle attività da svolgere. Insistere fino all’espletamento del compito. Mettere in atto un atteggiamento costante e fermo nei propositi e nelle azioni. Agire anche se non sollecitati. Esprimere proposte e suggerimenti. Non lasciarsi frustrare dai tentativi non riusciti. Controllo operativo. Capacità di svolgere i compiti assegnati in maniera accurata e con continuo impegno. Interpretare correttamente i compiti che devono essere svolti. Mettere cura nell’attività relativa. Impegnarsi per ottenere l’esito previsto in termini di parametri predefiniti. AREA GESTIONALE LIVELLO OPERATIVO Organizzazione del proprio lavoro. Capacità d’impiegare efficacemente il proprio tempo e le altre risorse disponibili per eseguire i compiti previsti e raggiungere i risultati prefissati. Ripartire le risorse in relazione alle priorità definite ed eventualmente ridefinite. Operare in termini di essenzialità o di accuratezza a seconda del tipo di attività. Mantenere una costante attenzione al tempo già utilizzato e al tempo da utilizzare in relazione alle esigenze predefinite e a quelle via via emerse. Programmazione del proprio lavoro. Visione d’insieme dei propri compiti e del proprio campo di attività con conseguente capacità di disegnare il percorso da seguire per portare a termine quanto prefissato. Vedere l’insieme del proprio lavoro. Confrontare le risorse disponibili con le attività da svolgere. Fissare i programmi di lavoro e controllarne l’andamento. AREA RELAZIONALE LIVELLO DIREZIONALE Presentazione di iniziative e opportunità. Capacità di presentare in modo convincente un’iniziativa a coloro che devono decidere di attuarla e/o di realizzarla in un tempo limitato curando l’efficacia espositiva e la validità dei dati. Stendere efficacemente il programma della presentazione in termini di finalità, tempo, tipologia della popolazione a cui è destinata. Saper stabilire le tecniche di presentazione più adeguate. Realizzare la presentazione curando costantemente quanto i messaggi sono coerentemente percepiti in relazione alle finalità dell’iniziativa. Impostazione e conduzione del gioco di squadra. Capacità di ricoprire un ruolo di coordinamento per integrare le proprie energie con quelle degli altri, intesi come gruppo, valorizzando le opinioni e le azioni di ciascuno e promuovendo la collaborazione con il fine di raggiungere obiettivi comuni. Sviluppare rapporti basati su chiarezza e collaborazione, affrontando e gestendo anche situazioni di contrasto di opinioni, interessi e valori, facendo leva sullo spirito di corpo. Ricercare tramite incontri e confronti, le aree sulle quali vi è confluenza di vedute e sintonia di soluzioni. Finalizzare i rapporti alle sinergie operative facendo leva sui risultati ottenuti. AREA RELAZIONALE LIVELLO MANAGERIALE Gestione delle risorse umane. Capacità di orientare, apprezzare, far crescere e trasferire le attività, nei confronti delle persone che fanno parte della propria organizzazione. Leadership. Capacità di organizzare il consenso, di ottenere collaborazione e di guidare singole persone o un gruppo al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Mobilitare le energie delle persone con le quali si lavora, tenendo conto delle loro caratteristiche per orientarle all’azione voluta (motivare). Ancorare l’apprezzamento dei comportamenti e dei risultati altrui a fatti concreti e descrivibili (valutare). Seguire le persone nell’interpretare i ruoli assegnati e nel crescere per poter ricoprire ruoli di maggiore responsabilità (sviluppare). Riuscire a esprimere autorevolezza in grado di suscitare consenso e collaborazione. Orientare consenso e collaborazione al raggiungimento dei risultati. Stimolare i comportamenti altrui essendo credibile e trascinatore. Gestione dei gruppi e delle riunioni. Capacità di coordinare più persone intente a operare insieme sulla base di esigenze comuni, ma non necessariamente in sintonia, focalizzando i processi di comunicazione incrociati e orientando verso i risultati voluti. Integrare più interlocutori stimolandoli al confronto costruttivo. Far emergere le priorità d’azione in rapporto agli obiettivi da raggiungere. Stimolare il dialogo e il confronto senza perdere di vista il risultato. AREA RELAZIONALE LIVELLO MANAGERIALE Parlare in pubblico. Capacità d’imbastire un discorso con parole facili e frasi eleganti, esprimendo chiarimenti e correttamente il proprio pensiero di fronte a numerosi interlocutori. Negoziazione. Orientamento a ricercare e utilizzare margini di trattativa in tutte le situazioni in cui occorre raggiungere un risultato di qualsiasi natura in competizione con altre persone o gruppi. Preparare rapidamente e sistematicamente un argomento sul quale conferire. Esporre in sequenza coerente e con eloquio gradevole i temi prescelti. Verificare con pause, osservazioni e richiami il livello di rispondenza dell’uditorio. Prevedere il contesto e i contenuti essenziali della situazione per impostare, condurre e concludere la trattativa nell’ambito dei margini prefissati. Ricercare i margini di manovra e di accordo delle diverse forze in campo accogliendo nuove alternative. Chiudere gli accordi in relazione alle aspettative e alle concrete possibilità, riuscendo a farli apprezzare anche alla controparte. Convincimento. Capacità di mettere insieme e di presentare materiali, suggerimenti, soluzioni in modo da cogliere l’interesse degli interlocutori. Riuscire a individuare i punti di forza delle proprie argomentazioni per farle risaltare. Sviluppare le proprie argomentazioni in rapporto alle esigenze altrui. Influenzare le opinioni e i comportamenti limitando le obiezioni e valorizzando gli aspetti più graditi. AREA RELAZIONALE LIVELLO OPERATIVO Comunicazione verbale. Capacità di esporre con chiarezza e rendere semplici fatti e concetti a qualsiasi tipo di interlocutore. Lavorare in gruppo. Disponibilità a integrare le proprie energie con quelle degli altri per il raggiungimento degli obiettivi. Tenere conto della specificità degli interlocutori e adattare conseguentemente il linguaggio. Utilizzare, nel corso dell’esposizione, frasi sintetiche e parole appropriate. Curare costantemente il riscontro di ciò che si sta dicendo nelle reazioni degli interlocutori. Partecipare alle attività comuni confrontandosi e valorizzando i contributi altrui. Sviluppare i rapporti sulla base di dialogo e ascolto. Collaborare con gli altri per concretizzare i risultati. Disponibilità ai rapporti interpersonali. Capacità di comprendere le percezioni, i bisogni, gli atteggiamenti degli altri e interagirvi in modo costruttivo. Verificare il punto di vista altrui con ascolto e domande. Riuscire a impostare rapporti basati su chiarezza, correttezza e collaborazione. Impostare i propri atteggiamenti in coerenza alle situazioni e alle caratteristiche degli interlocutori. AREA INTELLETTUALE LIVELLO MANAGERIALE Stendere rapporti e relazioni. Capacità di disegnare e realizzare documenti sistematici su argomenti vari in tempi brevi e riuscendo a trasmettere efficacemente descrizioni, contenuti e proposte. Soluzione dei problemi. Forte orientamento, sia intuitivo, sia sequenziale, per ricercare le risposte più adatte ed efficaci alle situazioni difficili e ai temi complessi, tentando strade diverse. Redigere una mappa dei temi che si vogliono affrontare. Dispiegarla in una serie concatenata di scritti compiuti di lunghezza e complessità controllata. Riuscire a essere chiari e stimolanti nei confronti della tipologia dei lettori cui il rapporto è destinato. Definire le alternative fondamentali in termini di vantaggi e svantaggi, vincoli e opportunità, costi e benefici. Cogliere le probabilità di rischio e di successo. Formulare le linee d’azione in grado di favorire la presa delle decisioni. Sintesi. Capacità di estrarre gli elementi essenziali dei fenomeni e dei problemi, sviluppando conseguenze logiche al fine di identificare le alternative di soluzione più adeguate. Cogliere le connessioni tra i fatti raggruppandoli in modo originale. Riuscire ad estrarre, da una serie di elementi, quelli fondamentali. Sviluppare conclusioni ridefinendo il fenomeno o il problema. AREA INTELLETTUALE LIVELLO MANAGERIALE Analisi. Capacità di scomporre i problemi e le situazioni in elementi essenziali individuando i collegamenti, le analogie, le differenze utili per scoprire e comprendere le cause. Scoprire gli elementi essenziali dei fenomeni presi in considerazione. Evidenziarli in forma chiara e definita. Confrontarli e collegarli tra loro sistematicamente al fine di giungere a interpretazioni e spiegazioni. Raccolta ed elaborazione d’informazioni. Capacità di ricercare, assemblare e rendere espliciti dati e fatti presenti nell’ambiente di riferimento o celati in complesse rappresentazioni della realtà. Organizzare le informazioni in classi e categorie sulla base dell’ambito di interesse. Confrontare le informazioni sulla base di analogie e combinazioni in grado di produrre nuove sintesi. Valutare e interpretare le informazioni raccolte per individuarne significato e validità in relazione allo scopo a cui servono. AREA INTELLETTUALE LIVELLO OPERATIVO Risoluzione dei problemi operativi. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi operativi per riuscire a definirne le priorità, valutare i fatti significativi, sviluppare connessioni in grado di fornire soluzioni di efficacia pratica. Cogliere gli aspetti essenziali dei problemi operativi per definirne le priorità. Valutare i fatti e sviluppare connessioni produttive. Ricercare soluzioni di efficacia pratica. Comunicazione scritta. Capacità di concepire e comporre brani di facile lettura, grammaticalmente e sintatticamente corretti, su argomenti generali e specifici, in tempi brevi e con significato compiuto. Stendere per iscritto il proprio pensiero tramite frasi chiare e concatenate tra loro. Rispettare le regole grammaticali e sintattiche bilanciando analiticità e sinteticità. Svolgere il componimento in tempi limitati. AREA EMOZIONALE LIVELLO MANAGERIALE Gestione dei conflitti. Capacità di affrontare e tenere sotto controllo situazioni che originano contrasti all’interno dei gruppi e tensioni nei rapporti interpersonali. Non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà nei rapporti con gli altri. Riuscire a individuare i fattori essenziali che possono generare tensioni interpersonali. Affrontare direttamente le tensioni e i problemi bilanciando fermezza e comprensione. Autocontrollo e gestione dello stress. Stabilità della prestazione in condizioni di difficoltà e conflitto, tramite reazioni lucide ed equilibrate. Reagire costruttivamente ai carichi di lavoro. Mantenere inalterato il proprio comportamento nelle situazioni conflittuali. Conservare un atteggiamento sereno e tranquillizzante non perdendo di vista la situazione e il risultato da conseguire. LIVELLO OPERATIVO Fiducia in se stessi. Saper contare sulle proprie risorse anche nelle situazioni di tensione, difficoltà, elevata mole di lavoro, riuscendo a vedere gli aspetti positivi e le vie di soluzione. Avere consapevolezza delle facoltà sulle quali si può fare affidamento. Reagire costruttivamente ai contrattempi e alle sfide quotidiane. Riuscire ad individuare le modalità con le quali affrontare le situazioni, senza scoraggiarsi AREA INNOVATIVA LIVELLO MANAGERIALE Pensiero prospettico. Forte tendenza a formulare ipotesi e scenari alternativi al fine di prevedere centratamente l’andamento dei fenomeni nei quali si è coinvolti. Analizzare la situazione attuale in termini prospettici anche in carenza di dati di riferimento. Cogliere e selezionare i segnali di cambiamento rimettendo in discussione ciò che appare ovvio e utilizzando il termine se. Prevedere le configurazioni future definendo i probabili andamenti e le possibili evoluzioni. Creatività. Attitudine a ricercare soluzioni originali ed efficaci, non riferite a schemi tradizionali o già adottati, restando in sintonia con gli obiettivi da perseguire. Riuscire ad ampliare i possibili approcci alle situazioni e ai problemi. Fare ricorso all’immaginazione producendo molte idee originali dalle quali trarre spunti applicativi. Riconoscere ed accettare le idee innovative degli altri. AREA INNOVATIVA LIVELLO OPERATIVO Propensione al nuovo. Attitudine a ricercare soluzioni originali ed efficaci, non riferite a schemi tradizionali o già adottati, allo scopo di cogliere opportunità o di raggiungere, individualmente e in gruppo, gli obiettivi prefissati. Riuscire ad ampliare i possibili approcci alle situazioni e ai problemi. Produrre e raccogliere idee originali dalle quali trarre spunti di applicazione innovativa. Verificare la fattibilità delle idee o della soluzione individuata. Adattabilità/flessibilità. Capacità di cogliere il mutare degli altri e delle situazioni, adattando il proprio comportamento allo scopo di cogliere opportunità o di raggiungere l’obiettivo prefissato. Riuscire a cogliere tempestivamente i cambiamenti nei comportamenti altrui, vivendoli costruttivamente. Mostrarsi disponibile ad accettare idee e proposte. Modificare il proprio comportamento e l’approccio adottato al fine di conseguire i risultati attesi o di cogliere nuove opportunità. ESEMPIO DI PROFILO DEL CANDIDATO IDEALE: Responsabile Raccolta Fondi per Greenpeace Referente: Direttore Comunicazione e Raccolta Fondi Inquadramento: CCNL del terziario a tempo indeterminato Disponibilità: trasferte su tutto il territorio nazionale e all’estero; flessibilità di orario Responsabilità principali: Sviluppare e gestire programmi di raccolta fondi secondo le strategie di sviluppo di Greenpeace, in accordo con il Direttore Raccolta Fondi e Comunicazione Gestire e coordinare le risorse del dipartimento Raccolta Fondi con l’aiuto del Dipartimento Risorse Umane Supervisionare il bilancio di spesa del dipartimento Coordinare tutte le attività del settore Garantire un’alta qualità del lavoro del dipartimento ESEMPIO DI PROFILO DEL CANDIDATO IDEALE: Responsabile Raccolta Fondi per Greenpeace Conoscenze: Formazione: titolo universitario, preferibilmente in scienze economiche/imprenditoriali, pubblicità e/o marketing + formazione post-universitaria in marketing o formazione specifica nel marketing diretto, relazionale o Database Marketing Esperienze professionali: almeno 3 anni in posizione analoga, con comprovata esperienza nella gestione di team multidisciplinari (e nel Terzo Settore) ESEMPIO DI PROFILO DEL CANDIDATO IDEALE: Responsabile Raccolta Fondi per Greenpeace Capacità: Capacità di analisi Visione strategica Orientamento verso il perseguimento di risultati Gestione di gruppi Abilità relazionali e comunicative Flessibilità e adattamento ai cambiamenti Capacità decisionale Aspettative/motivazioni: in sintonia col contenuto e la retribuzione offerti (e con la mission aziendale…impegno verso l’ambiente e la pace) Anagrafica: non rilevante Requisiti fisici: non rilevante Lingue straniere: inglese parlato e scritto fluente Conoscenze informatiche: competenza nel pacchetto Office a livello di utente e uso di Internet SIMULAZIONE STESURA PROFILO DEL CANDIDATO IDEALE: impiegata in segreteria di Direzione …3 gruppi!!! PROFILO DEL CANDIDATO IDEALE: impiegata in segreteria di Direzione Conoscenze Formazione: diploma di scuola media superiore Esperienze professionali: esperienza (anche minima) in attività di segreteria e gestione ufficio Capacità: Iniziativa Controllo operativo Organizzazione del proprio lavoro Comunicazione verbale Disponibilità ai rapporti interpersonali Risoluzione dei problemi operativi Comunicazione scritta Aspettative/motivazioni: aspettative di contenuto e retributive in linea con quanto previsto (+ scelta non espediente) Anagrafica: non rilevante Requisiti fisici: non rilevante Lingue straniere: elementi di comprensione della lingua inglese Conoscenze informatiche: buon utilizzo di word, excel, internet e posta elettronica