Il paradosso della catena del valore del
caffè nei Paesi produttori: il ruolo del
trasporto nei processi di governance
Maurizio Cociancich
Venice International University – TLSU
Obiettivi della ricerca
• Analisi dell’evoluzione nei processi di
governance della catena globale del valore del
caffè;
• Studio degli effetti territoriali di
quest’evoluzione nei Paesi produttori;
• Verifica dell’impatto del trasporto nella Global
Value Chain.
Il caffè come commodity globale
Fonte: UNCTAD, World Commodity Atlas,
Coffee, 2004
Il “paradosso” della catena globale del
valore del caffè
700
600
500
Pagato al coltivatore
400
Valore aggiunto nei paesi
produttori
costi trasporti e peso della
perdita
300
Valore aggiunto nei paesi
consumatori
200
100
0
1993/94
1995/96
1997/98
1999/00
Distribuzione del valore aggiunto all’interno della catena del valore
Fonte: TALBOT J. M., Grounds For Agreement, 2004
Coffee paradox
La coesistenza di due processi:
• stato di crisi dei produttori dovuta allo scarso
valore aggiunto riconosciuto;
• evoluzione quantitativa e qualitativa nel
consumo di caffè.
Grafico 3.1 - Produzione Mondiale di Caffè
8.000.000
7.800.000
7.600.000
Tonnellate
7.400.000
7.200.000
7.000.000
6.800.000
6.600.000
6.400.000
6.200.000
6.000.000
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Anni
2004
2005
2006
2007
Grafico 3.2 Trend della produzione di caffè in alcuni Paesi chiave
3.000.000
2.500.000
2.000.000
Brasile
Tonnellate
Colombia
Indonesia
1.500.000
Vietnam
Costa Avorio
Etiopia
Uganda
1.000.000
500.000
0
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Anni
Cosa viene venduto
PRODUTTORI
QUALITA’ MATERIALI
ATTORI LOCALIZZATI NEI PAESI ONSUMATORI
QUALITA’ SIMBOLICHE
La struttura del mercato
La dimensione delle coltivazioni
Grafico 3.3 - Ripartizione delle
coltivazioni di caffé per dimensione
degli appezzamenti
Piccoli < 10 ha
Medi tra 10 e 50
ha
Grandi > 50 ha
Caratteristiche e dinamiche della
coffee GVC
• Buyer driven (trader internazionali, torrefattori, GDO);
• Processo di concentrazione a valle (dal 1995 al 1999 i 5
torrefattori più importanti sono passati da una quota di
mercato del 21,5 al 58,4%);
• Mancanza di coordinamento (qualità, prezzo,
marketing, logistica) a monte dopo il crollo degli
International Coffee Agreement (1989);
• Riduzione o scomparsa del ruolo delle Agenzie di Stato;
• Liberalizzazione del mercato e rapporti diretti traderproduttore;
• Comparsa di fenomeni come il Fair Trade, Organic,
Shade Grown, etc.
80%
70%
60%
50%
Valore aggiunto nei Paesi
consumatori
40%
Prezzo pagato ai produttori
30%
Trasporto e valore aggiunto
nei Paesi produttori
20%
10%
0%
1971-1980
1981-1988
1989-1995
Il ruolo del trasporto e della logistica
• La catena è “lunga”, grossa distanza tra Paesi produttori
e consumatori, commodity globale;
• Mancanza di studi in letteratura degli attori che
intervengono nella catena del valore per effettuare il
servizio di trasporto e la logistica del caffè verde;
• I processi logistici del caffè verde nei Paesi produttori
sono complessi e non coordinati, potrebbero risultare
un fattore competitivo non sfruttato;
• Nell’attenzione alla sostenibilità ed indicazione
geografica (terroir) potrebbe rientrare anche il
trasporto.
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