OSTEOPOROSI
“L’osteoporosi è una malattia scheletrica caratterizzata
da una riduzione delle massa ossea e da una alterazione
della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente
aumento della fragilità ossea e del rischio di fratture”
OSTEOPOROSI
L’osteoporosi comporta rarefazione delle
trabecole dell’osso spugnoso ed assottigliamento
dell’osso corticale.
L’osteoporosi deriva da uno squilibrio fra
neoformazione e riassorbimento del tessuto osseo.
Prevalenza di Osteopenia ed Osteoporosi
Popolazione femminile in Italia
Studio E.S.O.P.O.
34.9
Tutti
70-79
42.3
14.0
40.3
22.8
45.7
prevalenza
Normale
60-69
23.0
44.8
Osteopenia
32.1
Osteoporosi
50-59
40-49
0%
40.0
44.2
52.8
20%
15.8
37.8
40%
60%
80%
9.4
100%
Prevalenza Osteopenia ed Osteoporosi
Popolazione maschile in Italia.
Studio E.S.O.P.O.
prevalenza relativa
Tutti
51.2
34.3
14.5
75-79
48.7
33.0
18.3
70-74
47.9
34.3
17.9
65-69
50.8
60-64
0%
35.1
53.9
20%
14.1
34.3
40%
60%
11.8
80%
100%
Normale
Osteopenia
Osteoporosi
PREVALENZA (%) DI FRATTURE,
PER LIVELLO DI OSTEOPOROSI
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
MASCHI 60-79
(n=4.376)
34,5
30,0
29,1
22,7
21,1
16,5
13,9
%
%
FEMMINE 50-79
(n=7.055)
9,0
4,4
NORMALE
OSTEOPENIA OSTEOPOROSI
50-59 60-69 70-79
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
25,3 27,2
18,0
18,0
21,2
13,3
NORMALE
OSTEOPENIA OSTEOPOROSI
50-59 60-69 70-79
Regolazione del metabolismo osseo
• Fattori sistemici
– ormoni calciotropi (PTH, calcitonina)
– vitamina D
– altri ormoni (sessuali, tiroidei, GH,
glucocorticoidi)
• Fattori locali
– correnti piezoelettriche
– citochine (TNF, interleukine, TGF, ecc.)
Il sistema OPG/RANKL
PTH
VitD3
GC
IL-1
IL-11
IL-17
TNF
PGE2
Osteoblasta
Estrogeni
TGF-β
T
Ф
OPG
SM-CSF
RANK
RANKL
RANK
Precursore
dell’osteoclasta
OPG
RANKL
RANK
Differenziazione
+
Attivazione
+
Inibizione dell’apoptosi
Osteoclasta
Il sistema RANK/RANKL/OPG
• RANKL è una citochina appartenente alla famiglia dei TNFligands, espressa sia in una forma di membrana sulla superficie di
cellule osteoblastiche sia in una forma solubile, che legandosi al
suo recettore RANK, espresso su cellule della linea osteoclastica
stimola la differenziazione e attivazione degli osteoclasti e ne
inibisce l’apoptosi.
• Osteoprotegerina (OPG) è una glicoproteina appartenente alla
famiglia dei recettori per il TNF, espressa da cellule osteoblastiche,
che funziona da recettore ”trappola” solubile, con elevata affinità
per il RANKL, a cui si lega, impedendo pertanto il legame
RANKL/RANK.
Fattori di rischio per osteoporosi
• Non modificabili
– genetica (costituzione)
– sesso femminile
– età
– menopausa precoce
• Modificabili
– attività fisica ridotta
– alimentazione insufficiente
– stile di vita (alcool e fumo)
– farmaci
Fattori di rischio nell’AR
Fattori di rischio per
osteoporosi primaria
Fattori di rischio collegati alla patologia ed
al trattamento
Artrite reumatoide
Picco di massa
ossea
Età
Flogosi
Glucocorticoidi
Perdita di
mobilità
Sesso
Massa ossea all’esordio
di malattia
Altri fattori
Menopausa
Osteopenia/os
teoporosi
Classificazione dell’ osteoporosi
• Forme idiopatiche
– post-menopausale
– senile
– idiopatica giovanile
• Forme secondarie
• Forme distrettuali
– da immobilizzazione e disuso
– da flogosi articolare
– da algodistrofia
Osteoporosi secondarie
• Da endocrinopatie
– M. di Cushing
– ipertiroidismo
– ipogonadismi
– iperparatiroidismo
• Da malnutrizione
• Da patologie gastro-intestinali
• Da malattie infiammatorie croniche
• Da malattie con acidosi
– diabete mellito
– insufficienza respiratoria cronica
– insufficienza renale cronica
• Da emopatie
– mieloma, leucosi,talassemia
Osteoporosi da farmaci
• corticosteroidi
• eparina
• tiroxina
• litio
• anticonvulsivanti (barbiturici,
difenilidantoina)
• immunosoppressori (methotrexate,
ciclosporina)
Differenziamento e attività osteoblasti
e preosteoblasti
↑ RANKL and
M-CSF
expression
Formazione ossea
Apoptosi, osteoblasti e Osteociti
Surrene e testicolo (Androgeni)
massa ossea
Glucocorticoidi
Osteoclasti (
Paratiroidi
(
(?
Attività)
secrezione PTH)
Intestino
Assorbimento Ca 2+ + PO43-)
Tubulo renale
(
Riassorbimento Ca 2+ + PO43-)
Riassorbimento
osseo
Fratture da osteoporosi
• Sedi comuni
– corpi vertebrali (specie dorsali e
lombari)
– collo femorale
– epifisi distale del radio
• Sedi meno frequenti
– epifisi prossimale dell’omero
– coste
– bacino
– metatarsi
Fratture vertebrali – quadro clinico
– assenza di sintomi
– accentuazione della cifosi dorsale
– riduzione della statura corporea
– dolore improvviso, di intensità variabile,
con notevoli contratture vertebrali,
accentuato dalla stazione eretta
– dolore cronico, mal definito
– bassa frequenza di complicanze
neurologiche
– riduzione della capacità polmonare e
addominale
1996
1998
Diagnostica dell’osteoporosi
• Clinica
• Strumentale
• Laboratoristica
Diagnosi clinica
–
–
–
–
–
–
Fattori di rischio
Fratture familiari e pregresse
Amenorrea
Menopausa precoce
Abitudini di vita
Farmaci
Diagnostica strumentale
• Densitometria ossea
–
–
–
–
–
Lombare
Femorale
total body
CT
US (calcagno, falangi, tibia)
• Radiografia della colonna dorsale e lombare
mg/cm2
Z-score
T-score
1200
1100
1000
900
800
700
30
40
50
60
70 years
Diagnosi densitometrica
DIAGNOSI
Massa ossea normale
T SCORE (deviazione
standard dalla media delle
donne giovani normali)
T >-1
Osteoporosi lieve
(osteopenia)
<-1 T >-2,5
Osteoporosi
T <-2,5
Diagnostica di laborario
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Proteine totali e profilo proteico
Calcemia, fosforemia
Calciuria e fosfaturia delle 24 ore
Creatininemia
Fosfatasi alcalina
25OH-vitamina D
PTH
Funzione tiroidea
Cortisolo
Testosterone
Markers di rimodellamento osseo
–
–
–
–
Riassorbimento
Idrossiprolinuria
idrossilisinuria
TRAP (fosfatasi acida
tartrato-resistente)
Piridinoline
Neoformazione
– Fosfatasi alcalina
– Osteocalcina
– Peptidi N- e Cterminali del
procollagene tipo I
Prevenzione
• Primaria
– Prima delle fratture
• Secondaria
– Dopo almeno una frattura
Prevenzione
La prevenzione primaria inizia in età infantile.
Pur essendo la crescita ossea regolata
geneticamente, il 20% dello sviluppo
scheletrico è modificabile da:
– alimentazione
– attività fisica
– stile di vita
Alimentazione
Più importante nei bambini che nell’adulto.
• Calcio (fino a 1500 mg/die)
• Vitamina D (fino a 1800 U/die)
• Proteine
Cause di deficit di
vitamina D nell’anziano
• Ridotta esposizione solare
• Ridotto apporto alimentare
• Ridotto assorbimento intestinale
• Ridotta sintesi di 1,25(OH)2D
Deficit di vitamina D
Deficit prolungato e
severo
Deficit subclinico
IperPTH secondario
Aumento del turnover
osseo
OSTEOMALACIA
OSTEOPOROSI
Terapia dell’osteoporosi
• Farmaci limitanti il riassorbimento:
– (Estrogeni, terapia ormonale sostitutiva)
– Bisfosfonati (alendronato, risendronato,
ibandronato, zoledronato)
– SERMS (raloxifene)
• Farmaci stimolanti la neoformazione:
– Paratormone (teriparatide)
– ranelato di stronzio
– (fluoruri)
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