Responsabili Scientifici: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Dott. C. Mariotti, Dott.ssa F. Paglietti D.G. PER LA QUALITA’ DELLA VITA con la collaborazione scientifica dell’ Responsabile Organizzativo: ISPESL – Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro Ing. A. Romeo Corpo Docenti: Via M. Marina Tutors Bellagamba Cecchetti Giangrasso Lauria Mancini Mariotti Michelassi Musmeci Paglietti Polsoni Renna Verardo Esperti Alessi Bellotti Cavariani Cerqua Clerici Comba Cuccaro Damian D’Aprile D’Urso Fornaciai Galiffa Lamanna Magaletti Martines Mezzina Morelli Nuzzi Pagnozzi Palumbo Paoletti Polizzi Portaluri Reina Samarelli Scopece Spina Stacul Wojtowicz Segreteria didattica: Dott.ssa L. Ricciardi Tel: 06 42160979 Fax: 06 42160863 e-mail:[email protected] organizzano : CORSO DI FORMAZIONE PERMANENTE PER LA LOTTA ALL’AMIANTO: Auditorium Sviluppo Italia Via Pietro Boccanelli n.30 – 00138 Roma (Tel. 06. 42160979) In aereo Aeroporto “Leonardo da Vinci” Treno FS “Leonardo Express” Stazione Termini Bus Linea n. 92 fino a Piazza Vescovio Bus Linea n. 235 o 135 fino a fermata Poligrafico di Stato Via M. Marina (di fronte a fermata) 300 mt. → Via Boccanelli In auto G.R.A. Roma – Uscita Via Salaria (dir. Centro) Via Salaria (altezza Concessionaria Mercedes) Via Marciana Marina → Via Boccanelli In treno Stazione Termini Bus Linea n. 92 fino a Piazza Vescovio Bus Linea n. 235 o 135 fino a fermata Poligrafico di Stato Via M. Marina (di fronte a fermata) 300 mt. → Via Boccanelli ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PERMANENTE SUGLI INTERVENTI NECESSARI PER L’OTTIMIZZAZIONE TECNICA, ECONOMICA E GESTIONALE DELLE ATTIVITA’ INERENTI LA BONIFICA, LA GESTIONE DEI RIFIUTI ED IL RECUPERO AMBIENTALE DI SITI CONTAMINATI DA AMIANTO con il fine di fornire SUPPORTO ALLE REGIONI ED ALLE ALTRE ISTITUZIONI COMPETENTI PER TERRITORIO NEL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE. L’amianto è una sostanza che risulta ampiamente diffusa su tutto il territorio nazionale. Esso costituisce un problema complesso che coinvolge aspetti economici, previdenziali, sanitari ed ambientali. Sebbene la normativa italiana in materia sia tra le più restrittive a scala europea ed internazionale, si stima vi siano ancora sul territorio nazionale circa 32 milioni di tonnellate di materiali compatti contenenti amianto e molte tonnellate di amianto friabile, per un totale di circa 8 milioni di m3 di amianto puro. Ancor oggi vi sono in Italia numerosi siti di tipo industriale e non, pubblici e privati, contaminati da amianto. I diversi provvedimenti normativi, tra cui in particolare la L. 257/92, il D.P.R. 8/8/94 ed il D.M. 101/03, prevedevano, tra l’altro, il censimento e la mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto. Dette attività che ad oggi sono state avviate, unitamente alla constatazione di una necessità diffusa e fortemente avvertita di creare professionalità specializzate all’interno delle Regioni e degli enti locali, fanno emergere la non procrastinabile esigenza di avviare il Corso di formazione permanente per la lotta all’Amianto al fine di accrescere l’attitudine e la capacità degli attori istituzionali dello sviluppo locale di incidere positivamente sulle situazioni di disagio da amianto rilevate nel territorio amministrato. Poiché l’estensione di detta attività formativa a Il programma del Corso comprende un si è ritenuto opportuno, in prima fase, limitare insieme assai ampio di attività, che spazia dalla l’attività formativa al solo personale afferente messa in sicurezza in situazioni di emergenza, agli enti locali e funzionali appartenenti al alla caratterizzazione, alla bonifica e al ripristino territorio di Regioni in cui ricadono siti di ambientale interesse nazionale contaminati da amianto, del territorio contaminato da tutte le Regioni e Province Autonome della Penisola in un unico corso comporterebbe un numero troppo elevato di discenti, con presumibili riflessi negativi sull’efficacia del programma, amianto. nonché a quello di Regioni in cui sono in fase di Non vanno nemmeno trascurate le azioni volte realizzazione alla gestione dei rifiuti e delle sostanze particolare urgenza finanziati dal MATT ai pericolose in essi contenute, la gestione delle sensi dell’Art. 4 comma 1 del D.M. 101/2003. relazioni industriali e degli impatti sociali, le Si tratta, infatti, di aree a favore delle quali sono già state trasferite prime risorse finanziarie, la cui efficiente e consapevole gestione rende assolutamente urgente un apporto formativo del personale coinvolto nell’attuazione degli interventi e nelle procedure di spesa. Tali attività verranno successivamente estese con analoghe modalità formative, compatibilmente con i fondi messi a disposizione dal MATT o da altre amministrazioni statali, alle restanti Regioni interessate a vario titolo dalla contaminazione e dal degrado di reperti amiantiferi. strategie di riqualificazione ambientale e di sviluppo produttivo delle aree decontaminate. L’obiettivo del Corso è dunque quello di promuovere l’affermazione di professionalità interne alle amministrazioni regionali e locali dotate di elevata qualificazione e motivazione, capace di diffondere la cultura della lotta all’amianto e, più in generale, la cultura della tutela della salute e dell’ambiente. interventi di bonifica di