La biblioteca nella rete
La biblioteca nel Web parla un nuovo
linguaggio, e il Web nella biblioteca
indica all'utente i gateway, le
"passerelle" giuste per un colloquio
esteso.
[…] La biblioteca nel Web si plasma in
una dimensione che la trasforma da
sede di materiale fisico ad
aggregazione di servizi; dalla rete il
Web entra nella biblioteca, la recupera
e la riporta al suo ruolo primario di
"trasferitore" di conoscenza
(Antonella De Robbio, Il Web in biblioteca, la biblioteca nel Web,
Bibliotime, 1999)
La biblioteca in rete nella nuova
società dello scambio
•nascita del World Wide Web (CERN
Ginevra)
•creazione di nuovi ambienti informativi
•potenziamento infrastrutturale
•modalità nuove di offerta di servizi
•oggetti digitali comunicanti nella Rete
Le risorse digitali
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programmi, testi
pagine Web
indici, repertori
archivi di dati, o banche dati
cataloghi di biblioteche (OPAC)
fotografie, immagini
filmati, documenti sonori
periodici elettronici
volumi digitali
dalla biblioteca fisica
alla biblioteca virtuale
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la biblioteca fisica espande i propri confini
fruisce dell’informazione che va a recuperare
diffonde l’informazione recuperata alla sua
utenza
prende forma la biblioteca ibrida
Chris Rusbridge
dalla biblioteca virtuale
alla biblioteca digitale
utilizzazione degli strumenti tecnologici
la biblioteca diviene attore
colloca i suoi processi fuori dalle sue mura
creazione di luoghi accessibili a utenze
remote
capacità organizzative e tecniche
virtualità dell’essere digitale
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nel ruolo di “client” la biblioteca virtuale recupera in
remoto informazione e la distribuisce
nel ruolo di “server” la biblioteca virtuale diffonde
alla sua utenza locale le informazioni recuperate
la biblioteca che mostra sé stessa cambia il suo
ruolo nella Rete
l’offerta di servizi in Rete rende la biblioteca essere
digitale nel ruolo di “server”
i "serventi" della Rete per i "clienti" della Rete: il
colloquio tra oggetti digitali
Definizioni
“A digital library is an assemblage of digital computing, storage and
communication machinery together with the content and software
needed to reproduce, emulate and extend the services based by
conventional libraries based on paper and other material means of
collecting, cataloguing, finding and disseminating information”
Digital Library Workshop, 1994
(Gladney et al.)
Definizioni
A digital library is much more than just the collection of
material in its repositories. It provides a variety of
services to all of its users (both humans and machines,
and producers, managers, and consumers of
information). Thus we start our definition with the
notion of the collection of services that the digital
library represents.
B.Leiner Stanford
Definizioni
It was noted, however, that the concept of a "digital library" is not
merely equivalent to a digitized collection with information
management tools. It is rather an environment to bring together
collections, services, and people in support of the full life cycle of
creation, dissemination, use, and preservation of data,information,
and knowledge. The challenges and opportunities that motivate an
advanced digital library research initiative are associated with this
broad view of digital library environment.
Workshop on distributed knowledge work environment, Santa Fe
1997
Definizione di biblioteca digitale
"Digital libraries are organizations that provide the
resources, including the specialized staff, to select,
structure, offer intellectual access to, interpret,
distribute, preserve the integrity of, and ensure the
persistence over time of collections of
digital works so that they are readily and
economically available for use by a defined
community or set of communities“
[Digital Library Federation,
http://www.diglib.org/pubs/ar9899p1.html]
Il termine biblioteca digitale 1
Il termine biblioteca digitale è
divenuto, al pari di altre parole usate in
altri contesti, di uso comune e
generico, utilizzato per descrivere una
gran varietà di prodotti, servizi e
progetti.
Il termine biblioteca digitale 2
In realtà esso dovrebbe comprendere
la creazione e distribuzione di tutti i
tipi di informazione sulle reti,
spaziando dai materiali convenzionali
trasposti in formati digitali o ai
supporti di informazione che non
hanno alcuna analogia col mondo
fisico.
Il termine biblioteca digitale 3
In un certo senso le biblioteche digitali
e le biblioteche tradizionali sono molto
differenti, ma sotto altri aspetti sono
anche molto somiglianti
Definizione pragmatica
E' la combinazione di una o più
collezioni di oggetti digitali solitamente
definiti come "repository", delle
descrizioni di quegli stessi oggetti
(metadati), di insiemi di utenti
differenziati e sistemi che offrono una
varietà di servizi quali cattura,
indicizzazione, catalogazione, ricerca,
browsing, recupero, document
delivery, archiviazione, e conservazione.
La biblioteca digitale sociale
Le relazioni tra differenti comunità crea
un incentivo alla produzione
intellettuale a beneficio delle diverse
sfere: culturale, sociale, economica
Biblioteca digitale = integrazione
Collezioni digitali
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I progetti di digitalizzazione
Gli archivi di eprints: storia dei primi archivi
Gli e-books: gestione e problematiche (*)
Subject gateways: cosa sono e a quali necessità rispondono
….
Nuove esigenze: dalla cooperazione ai consorzi…..
(*) Interesting development...I have yet to find someone that was thrilled to
be reading an e-book, but I guess some do prefer them. Many of our
computer scientists and computer engineers absolutely hate them. I think
they simply need a break from their devices and reading good old books is
one area they want left alone.
Matt Marsteller (DIG_REF list, 20/2/03)
Formati
Vedi lezione I formati della multimedialità
Files di testo: txt, htm, html, sgml, xml,dtd, rtf
Files di immagine: tiff,gif, jpeg, xbm, ecc.
Files audio: au,aif, rm, mp3, ecc.
Files video: mpeg, mpv2, avi, movie
Files application: pdf,doc,xls,ecc.
Come avviene la digitalizzazione:
analogico- convertitore  digitale
Vedi progetti di digitalizzazione BEIC, BDI
gli strumenti
utensili per la ricerca
 utensili per l’accesso
 utensili per il trasferimento
 utensili per la gestione

definizione di Corrado Pettenati
gli utensili per la ricerca
Oggetti digitali: OPAC, database, ...
scatole virtuali contenenti
informazioni organizzate
dotati
di estensioni logiche
personalizzate/personalizzabili
per il recupero delle informazioni
dai contenitori
gli utensili per la gestione
recupero di record bibliografici dai grossi database
funzionalità import/export di dati
bibliographic citation managers
attività di catalogazione descrittiva
utilizzo di standard bibliografici
di riferimento
Nuova categoria di software
ERM Electronic Resource Managers
Integrazione
I metadati e le loro tipologie
 Dublin Core
 RDF
 XML
I protocolli comunicativi
- commerciali: SFX
- Open Source: OpenURL
Banche dati
“Insieme digitale strutturato e organizzato di
descrizioni standard, su un determinato
argomento o disciplina o evento, in forma
testuale o multimediale, con link anche
ipertestuali, accessibile all'utenza attraverso
interfacce che ne permettano
l'interrogazione e il recupero di dati con
modalità di colloquio che ne permetta la
crescita”
Antonella De Robbio
Repertori e banche dati
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indici, repertori e servizi di abstracting: strumenti
essenziali per la ricerca scientifica
modalità di realizzazione del servizio
evoluzione tecnologica: dalle schede perforate
all’information retrieval
I cd-rom
i primi collegamenti via rete
DataBase Netwworking
DataBase ipertestuali ad accesso remoto
funzione e concetto di CATALOGO
 strumento
che registra il posseduto
 circoscritto alle mura fisiche della
biblioteca
 concetto implicito di stabilità
 coerenza tra le notizie che esso
circoscrive e comprende
OPAC
= definizione di Charles Hildreth
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L'acronimo OPAC significa "On-line Patron/Public
Access Catalogue", ovvero Catalogo in linea
pubblicamente accessibile all'utenza, locale o remota.
Un Catalogo è un insieme di record strutturati, un
"oggetto digitale"
Le informazioni presenti nel Catalogo, strutturate in
campi
definiti,
sono
generate
dall'attività
di
catalogazione che può essere, nei cataloghi collettivi,
frutto dell'azione partecipata di più biblioteche.
OPAC italiani 2006
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800 OPAC totali
OPAC universitari italiani costituiscono circa
il 40% del totale
il 64% OPAC specialistici
il 28% OPAC di biblioteche generali,
l'8% riguarda i sistemi misti
gli OPAC connessi al MAI sono 250
OPAC italiani 2006
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Il 39% è costituito da sistemi collettivi di
biblioteche
il 42% è distribuito all'interno di aree
comunali
il 29% in aree provinciali,
il 20% in aree regionali
il resto 9% distribuiti in Italia in vario modo
Modalità di accesso
agli OPAC
telnet / tn3270
emulatore
terminale
web (HTTP)
browser
Z39.50
client Z39.50
Accessi
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I nuovi codici di catalogazione: FRBR
l’accesso ai documenti: document delivery e
prestito interbibliotecario
(http://www.iccu.sbn.it/sbnonlin.html)
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i nuovi opac (Z39.50)
multiopac e metaopac
Cataloghi e OPAC
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il catalogo a schede
le macchine da scrivere con la memoria
automazione della catalogazione: sviluppo del software
e differenze di hardware
i primi opac: funzioni principali
riflessi sulle regole catalografiche
Le due funzioni principali degli OPAC.
–
–
Browsing
Searching
Cooperazione
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CATALOGHI COLLETTIVI (OCLC,BLCMP, ecc.)
Evoluzione dei sistemi di automazione per le
biblioteche
UNIMARC: versione unificata europea del MAchine
Readable Catalogue (MARC)
Catalogazione partecipata: SBN
Strumenti di ricerca nel Web
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-
Il web invisibile e il deep web
Le biblioteche nel web
OPAC e loro evoluzioni nello spazio web
Banche dati
Periodici elettronici
Integrazione tra Metadati e Identificatori
OperURL e SFX
DOI: digital object identifier
CrossRef
il recupero dell’informazione dal caos:
centinaia di milioni pagine Web
connessioni attive tra pagine
annotazioni chiamate hyperlink
nuove tipologie di motori di ricerca
Aspetti giuridici
Con l’avvento dell’informazione elettronica sono cambiati gli assetti
giuridici e commerciali
“Accesso” versus “possesso”
Le licenze per i periodici elettronici e le banche dati
La contrattazione
Il copyright
Norme per il commercio elettronico
Sicurezza dei dati e delle reti
Protezione dei dati personali
aspetti normativi e legali
normativa italiana: legge n. 633 del 22 aprile 1941
document delivery in contesto digitale
leggi diverse per differenti supporti
nuova legislazione sulla tutela delle banche dati
il nuovo diritto sui generis
direttiva europea sull’armonizzazione di taluni aspetti del
diritto d’autore trattati internazionali
La proprietà intellettuale e il copryright
elettronico
Il “copyright” negli Stati Uniti
Il concetto di “fair use”
La legislazione italiana:
Diritto d’autore e diritto di copia
Modificazioni introdotte dalla
Direttiva Europea
Copyright e biblioteca digitale:
la protezione degli Autori
Cedere o non cedere i propri
diritti
Il copyright di materiali digitali
pubblicati
I diritti esclusivi
I progetti di digitalizzazione
Aspetti tecnici:
archiviazione a lungo termine
conservazione
Caratteristica delle biblioteche digitali:
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garanzia della perennità di accesso nello spazio e nel tempo
preservazione su altri supporti
mirroring
trasporto in altri sistemi, hardware e software
Riferimenti bibliografici
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
D-Lib Magazine (Digital Library Magazine) http://www.dlib.org
Joint Conference on Digital Libraries dell'ACM (accesso riservato
agli utenti autorizzati; disponibili liberamente abstract e alcuni
interventi) http://www.acm.org/jcdl/about-jcdl.shtml
Edward A. Fox, Ohm Sornil “Digital Libraries” Capitolo 15 di
“Modern Information Retrieval” di Ricardo Baeza-Yates e Berthier
Ribeiro-Neto. ACM Press, 2000. ISBN 020139829X
Michael Lesk “Practical Digital Libraries: Books, Bytes and Bucks”.
Morgan Kaufmann, 1997
Chen Su-Shing "Digital Libraries: the Life Cycle of Information".
BE (Better Earth) Publishers, Columbia, MO, 1998. ISBN
0966762800
William Y. Arms “Digital libraries” Cambridge, MA, London: MIT
Press, 2000. xi, 287 pp. ISBN 0-262-01180-8
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